Angioni, La pelle intera
Saluto tutti entrando a far parte dei membri del forum e ne approfitto segnalando la mia ultima lettura, molto interessante e che vorrei condividere. Si tratta di La pelle intera, di Giulio Angioni, Il Maestrale 2007. E' un libro sulla guerra contro le guerre. Non ha il piglio di chi ha una tesi da sostenere o un nuovo filone narrativo da inaugurare o da raddrizzare. Questo scrittore però nei suoi romanzi e racconti ha spesso assunti forti ed evidenti, anche tematizzabili in una tesi. In questo suo romanzo si può trovare almeno un tema portante, e importante, e cioè lo smarrimento in cui ci si poteva trovare in una tragedia collettiva come quella della seconda guerra mondiale durante l'occupazione tedesca, specialmente da parte dei più giovani, anch'essi sollecitati e obbligati a prendere partito con le armi in pugno. Efis Brau, il protagonista, è infatti soprattutto un adolescente costretto a fare i conti con una tale tragedia. Ma La pelle intera è prima di tutto un libro che nasce da una forte esigenza di racconto e quindi di senso, che prende a tema la catastrofe tragica di una delle più tremende guerre in cui siamo stati implicati negli ultimi secoli. Secondo me Angioni lo fa in modo nuovo, inedito, molto efficace, e tra l'altro molto lontano dal tremendismo a effetto del tipo de Le benevole di J. Littell, col quale La pelle intera ha in comune il punto di vista dell'io narrante, quello dei "cattivi" più o meno confusi e incerti. Un libro che consiglio molto.
|