meno di zero B.E. Ellis;
pavese (lavorare stanca, la luna e i falò);
dostojevskji le notti bianche,
a suo modo credo anke bukovskj
e poi bo me ne verranno altri, pero' sono tutti troppo allegri, nn e' ke poi vai a fare qlk cattivo pensiero no?

sulla strada
anke la citta' e la metropoili
sotterranei, e se ne avete letti altri me li consigliereste?
simon de bevoire l'ha letta qlkno?
dovrei leggerla?

Concordo con La_ Viandante in merito al favoloso racconto di Dostojevskji "Le notti bianche". Lo consiglio a tutti.
Bello l'aggetivo "bianco" del titolo che di norma nn viene assolurtamente associato alla notte; quest'ultima infatti è di solito oscura, tenebrosa, il regno dell'irrazionalità. Queste quattro notti vissute dal protagonista di Dostojevskji soino invece bianche perché sono per lui le notti della disillusione. Quindi è un personaggio che ha ormai superato i vagheggiamenti romantici dei vari "visionari" che lo hanno preceduto.
Qualcuno conosce questo testo?

Luana

Su Pavese e le sue opere potremmo parlarne dopo il periodo festivo per non turbare la serenità .
Specie sulla sua ultima breve raccotà di versi ispirata all'americana Constance, suo impossibile amore. Le prime delusioni amorose segnano la vita dello scrittore, il suo insanabile senso di solitudine e il doloroso sentimento verso le donne. Hai letto il suo diario Il mestiere di vivere?

ma io nn ne parlerei affatto, in passato ho avuto la forza o forse ero in linea con un certo tipo d letteratura, la nausea sembrava rappresentarmi in pieno, ma al momento preferirei evitare d addentrarmi in questo tipo d letture o anke solo parlarne, preferisco