Dovremmo forse, tentare di vedere la situazione da un altra angolazione,
mi spiego, (almeno tento). Mi sembra che il"fattore tempo" applicato
all'arte e non solo, giochi un ruolo determinante, pensiamo alle grandi opere
artistiche e architettoniche,( statue, dipinti,chiese ) in "quel "determinato
contesto storico dove "la lentezza" regnava sovrana. con l'avvento
dell'industrializzazione, si e' data un accelerazione senza precedenti nella
storia dell'umanita'. E l'arte, si e' dovuta "adeguare" ai ritmi imposti agli
uomini e alle merci,(l'arte nella realta' oggettiva e' figlia anch'essa del mondo
legato alla"produzione di merci" esclusivamente per il mero profitto
individuale, e non collettivo purtroppo!) L'arte nasce "dal cuore" ma e' stata
"razionalizzata"nel corso dei secoli fino al suo completo assorbimento nelle
strutture politico economiche mondiali. Un Van Gogh per sopravvivere,
doveva ( non solo lui ) "vendere" le sue tele per pochi spiccioli! Un artista
per essere credibile e visibile, doveva, deve, dovra', "vendere"e bene!
Potremmo (forse) parlare di Arte, quando essastessa sara' "svincolata"
dall'egemonia del mercato, del denaro. Oppure, (ma questa e' una visione
nichilista )l'arte come viene generalmente intesa dovremmo ritrovarcela non
piu' come dono della grazia e intelletto umano, ma bensi', sotto forma di spot
pubblicitario........Consigli per l'acquisto!......

Il concetto di bellezza sostanzialmente e' lo stesso ma oggi non si cerca solo la bellezza nell'arte, come poteva essere un tempo. Questo spiega i diversi stili attuali.

Ho detto che il concetto di bellezza sostanzialmente sia lo stesso ma, nei piccoli dettagli, cambia di luogo in luogo e di tempo in tempo. Anche nell'ultimo decennio, anche nella vita di ogni giorno, il concetto di bellezza si modifica, si evolve (dico si evolve proprio per indicare che alla fine e' sempre quello).
Pensate che dieci anni fa si cercavano uomini pieni di muscoli, oggi si cerca un corpo tonico e in armonia, senza eccessi, giusto per fare un esempio.

penso che ognuno do voi abbia detto una cosa giusta, e penso anche che l'arte continuera' a vivere ed evolversi perche' e' frutto dell'essere. Come si modifica l'essere si modifica l'arte. Giustamente non ci sono piu' i mecenati o le grandi committenze che permettevano ai geni di esplodere. le grandi ingiustizie sociali con gli accumuli di ricchezze hanno avuto almeno questa cosa. hanno favorito l'arte e la sua imperitura trasmissione nel tempo.
reputo che vi sia anche un evoluzione che attiene alle nuove forme di trasmissione del pensiero e del sentire....per es:alcuni films ,oggi, sono delle opere d'arte....

C'e' chi dice che un artista e' libero solo dopo essere diventato ricco.

Hai perfettamente ragione, l'arte si evolvera' essendo frutto dell'essere e trovando appunto nuove forme di espressioni, forse proprio nel cinema,