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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 08-09-2007, 10.00.10   #1
dany83
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Le frustrazioni della vita

Durante il percorso della nostra vita,troviamo sempre ostacoli durissimi.Essi spesso dipendono dalla natura(e li purtroppo non ci possiamo fare niente),ma ci sono degli ostacoli che ci creiamo noi,col nostro modo di vivere.Mi spiego meglio.
Quando un bambino buono e timido comincia ad andare a scuola,fin dall'asilo,trova subito quello prepotente che cerca di umiliarlo davanti a tutti e questa situazione purtroppo va avanti fino alle superiori(salvo miracoli).Una volta finita la scuola,lo stesso bambino(che adesso è adulto) entra nel "magnifico mondo del lavoro",dove per decenni (se vuole arrivare a guadagnare qualcosa) è costretto anche qua a subire umiliazioni e a ingoiare tanti bocconi amari.Quello che voglio dire è che la vita è piena di ingiustizie e le persone per bene hanno sempre più difficoltà ad andare avanti.Paolo Villaggio,con Fantozzi è stato un grande,perchè ha fatto vedere a tutti quanti(in maniera comica)com'è realmente la vita per l'uomo medio.Secondo voi arriverà un giorno dove tutte queste ingiustizie non ci saranno più?arriverà un giorno dove finalmente le persone oneste avranno quello che si meritano?
dany83 is offline  
Vecchio 09-09-2007, 18.28.56   #2
Mary
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Riferimento: Le frustrazioni della vita

Ad essere del tutto sincera, non lo so.

Di guai seri nella mia vita sin dalla più tenera età me ne sono capitati diversi e tutti deleteri.
Un tempo ero incavolata nera contro tutto e tutti, esseri umani, Dio, Fato, °Destino, Universo, cose, oggetti ecc.ecc.

Oggi purtroppo il male sembra primeggiare in ogni occasione, primeggia persino tra le persone che dovrebbero rapprentare la spiritualità la fa da padrone ovunque, e sembra uscirne sempre vittorioso.

Se qualcuno ha qualche dubbio accenda la tv, si veda qualche tg, sfogli qualche quotidiano, si guardi intorno.

Questo è quello che sembra, ma è la verità?

La verità è che il male è necessario in un mondo in cui esiste il bene.

Questo non vuol dire che si debba inneggiare al male

Il guaio è che vi è una esaltazione del male. Un male che trova le sue belle giustificazioni e pretende di strumentalizzare il bene.

Un pedofilo ha le sue belle giustificazioni per violentare un bambino.

Un collega arrivista e super raccomandato che non solo non lavora ma mette in croce chi lo fa, se ne fa un vanto. Umilia chi lavora chiamandolo fesso o debole smidollato. Non si rende conto che è anche a causa sua che la società va allo sfascio.

L'errore, il male sta in ciascuno di noi, è inevitabile. Quel che conta è imparare a gestirlo, sia il proprio che quello degli altri.

Immagino il male come uno di quei pugili che si mette un casco in testa e permette al campione di allenarsi. Ma quando l'atleta viene continuamente messo ko dall'allenatore, le cose cambiano.

Sapessi quante volte io stessa ho fatto del male senza volerlo e senza accorgermene. Quel che conta è la meta che si vuole raggiungere ed io ho imparato che, a rendermi quella che sono, sono serviti anche gli errori degli altri.

Non so se riesco a spiegare il mio pensiero.

le frustrazioni dovrebbero renderci più forti.

Occorre un equilibrio maggiore fra le due forze, perchè come conseguenza della presa di potere del male nelle forme più svariate e complesse si sta procedendo rapidamente verso la distruzione.

Come in un corpo umano che è pronto, con un sistema immunitario efficiente, a difendersi da qualsiasi attacco nemico e ad ogni attacco diventa sempre più forte così il bene deve lottare contro il male per rafforzarsi. Ma se il bene non ha più un buon sistema immunitario è destinato a soccombere.

E per lottare io intendo non elimnare il male, cosa impossibile, ma riprendersi la propria forza. Come una candela accesa squarcia le tenebre in una stanza così il bene, che non è sinonimo di debolezza ma di forza, deve divenire se stesso.
Mary is offline  
Vecchio 09-09-2007, 21.04.17   #3
dany83
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Riferimento: Le frustrazioni della vita

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Originalmente inviato da Mary
Ad essere del tutto sincera, non lo so.

Di guai seri nella mia vita sin dalla più tenera età me ne sono capitati diversi e tutti deleteri.
Un tempo ero incavolata nera contro tutto e tutti, esseri umani, Dio, Fato, °Destino, Universo, cose, oggetti ecc.ecc.

Oggi purtroppo il male sembra primeggiare in ogni occasione, primeggia persino tra le persone che dovrebbero rapprentare la spiritualità la fa da padrone ovunque, e sembra uscirne sempre vittorioso.

Se qualcuno ha qualche dubbio accenda la tv, si veda qualche tg, sfogli qualche quotidiano, si guardi intorno.

Questo è quello che sembra, ma è la verità?

La verità è che il male è necessario in un mondo in cui esiste il bene.

Questo non vuol dire che si debba inneggiare al male

Il guaio è che vi è una esaltazione del male. Un male che trova le sue belle giustificazioni e pretende di strumentalizzare il bene.

Un pedofilo ha le sue belle giustificazioni per violentare un bambino.

Un collega arrivista e super raccomandato che non solo non lavora ma mette in croce chi lo fa, se ne fa un vanto. Umilia chi lavora chiamandolo fesso o debole smidollato. Non si rende conto che è anche a causa sua che la società va allo sfascio.

L'errore, il male sta in ciascuno di noi, è inevitabile. Quel che conta è imparare a gestirlo, sia il proprio che quello degli altri.

Immagino il male come uno di quei pugili che si mette un casco in testa e permette al campione di allenarsi. Ma quando l'atleta viene continuamente messo ko dall'allenatore, le cose cambiano.

Sapessi quante volte io stessa ho fatto del male senza volerlo e senza accorgermene. Quel che conta è la meta che si vuole raggiungere ed io ho imparato che, a rendermi quella che sono, sono serviti anche gli errori degli altri.

Non so se riesco a spiegare il mio pensiero.

le frustrazioni dovrebbero renderci più forti.

Occorre un equilibrio maggiore fra le due forze, perchè come conseguenza della presa di potere del male nelle forme più svariate e complesse si sta procedendo rapidamente verso la distruzione.

Come in un corpo umano che è pronto, con un sistema immunitario efficiente, a difendersi da qualsiasi attacco nemico e ad ogni attacco diventa sempre più forte così il bene deve lottare contro il male per rafforzarsi. Ma se il bene non ha più un buon sistema immunitario è destinato a soccombere.

E per lottare io intendo non elimnare il male, cosa impossibile, ma riprendersi la propria forza. Come una candela accesa squarcia le tenebre in una stanza così il bene, che non è sinonimo di debolezza ma di forza, deve divenire se stesso.


hai ragione,ma quello che voglio dire è che non mi sembra giusto che il male vinca sempre.Ci sono delle persone (anche nella mia famiglia) che per colpa dello stress causato dal lavoro si sentono male(mio nonno ha avuto un infarto).Voglio dire,va bene che il male c'è ovunque e va affrontato,ma purtroppo questo sta dominando sul bene e questa è una cosa davvero preoccupante.Io ho fede,credo in Dio,ma rimango allibito di fronte a certe situazioni.Viviamo in una società dove per tirare avanti bisogna sempre ingoiare bocconi amari,una società dove la polizia ferma un anziano per una cavolata ma rilascia dopo pochi anni un pazzo assassino,dove si pensa sempre e solo ai soldi e ormai abbiamo perso i veri valori,insomma,viviamo in un'epoca dove la giustizia non esiste.Il problema è che mi pare che ormai siamo entrati in un vortice da dove sarà molto difficile uscire...
dany83 is offline  
Vecchio 10-09-2007, 17.23.44   #4
Mary
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Riferimento: Le frustrazioni della vita

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Originalmente inviato da dany83
hai ragione,ma quello che voglio dire è che non mi sembra giusto che il male vinca sempre.Ci sono delle persone (anche nella mia famiglia) che per colpa dello stress causato dal lavoro si sentono male(mio nonno ha avuto un infarto).Voglio dire,va bene che il male c'è ovunque e va affrontato,ma purtroppo questo sta dominando sul bene e questa è una cosa davvero preoccupante.Io ho fede,credo in Dio,ma rimango allibito di fronte a certe situazioni.Viviamo in una società dove per tirare avanti bisogna sempre ingoiare bocconi amari,una società dove la polizia ferma un anziano per una cavolata ma rilascia dopo pochi anni un pazzo assassino,dove si pensa sempre e solo ai soldi e ormai abbiamo perso i veri valori,insomma,viviamo in un'epoca dove la giustizia non esiste.Il problema è che mi pare che ormai siamo entrati in un vortice da dove sarà molto difficile uscire...

Sì, sarà molto difficile uscirne. Proprio come un vortice che risucchia energia e cresce cresce.

Il male, secondo me, assorbe energia da ciascuno di noi.
Se prestiamo attenzione alle nostre vite possiamo rendercene conto.

Viviamo per lo più in modo inconsapevole e quindi possiamo essere facilmente manipolati.

Ciascuno di noi dovrebbe prestare attenzione alla propria vita e cominciare a togliere energia al male.
Come? Lo so che non è facile. Ma l'importante è cominicare.

Come ha detto Beppe Grillo? diamoci da fare sul posto di lavoro, al supermercato, in famiglia ovunque dobbiamo divenire consapevoli di quello che facciamo e di chi siamo e di come reagiamo.

Quando compriamo qualcosa, qualsiasi cosa, dovremmo essere consapevoli di arricchire qualcuno. Al lavoro dovremmo imparare a non lasciarci ferire e sottomettere moralmente dai "cattivi", in famiglia ricreare il micro mondo che vorremo si realizzasse domani nella società.

Gli altri possono renderci infelici nella misura in cui noi lo permettiamo.

Il lavoro da fare è tutto su noi stessi, nella piena consapevolezza che ogni nostro cambiamento in bene o in male interferisce con il mondo esterno.

Un nostro sorriso può rincuorare chi si sente sconfitto, come può abbattere ancor di più una nostra rispostaccia.

Niente buonismo, niente debolezza ma la capacità di riprendersi la propria vita e vivere. Il coniuge ci fa soffrire? ci offende? (esperienza personale decennale) cominciare dal chiedersi perchè. Io mi sono resa conto di avere avuto per anni troppe aspettative fatalmente disilluse. Ora le sue offese mi scivolano più facilmente addosso.

L'amica ti fa battute cretine? e tu pensa a quelle che magari hai fatto senza rendertene conto.

Questo solo come assaggio. Ciascuno deve cercare di vivere da sveglio e non da sonnambulo come in tantissimi fanno oggi.

Un uomo o una donna liberi non possono essere manipolati come burattini.

Attenti ai poteri politici, religiosi, economici si rinforzano anche con la nostra energia materiale e spirituale.
Mary is offline  
Vecchio 13-09-2007, 21.37.33   #5
dany83
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Riferimento: Le frustrazioni della vita

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Originalmente inviato da Mary
Sì, sarà molto difficile uscirne. Proprio come un vortice che risucchia energia e cresce cresce.

Il male, secondo me, assorbe energia da ciascuno di noi.
Se prestiamo attenzione alle nostre vite possiamo rendercene conto.

Viviamo per lo più in modo inconsapevole e quindi possiamo essere facilmente manipolati.

Ciascuno di noi dovrebbe prestare attenzione alla propria vita e cominciare a togliere energia al male.
Come? Lo so che non è facile. Ma l'importante è cominicare.

Come ha detto Beppe Grillo? diamoci da fare sul posto di lavoro, al supermercato, in famiglia ovunque dobbiamo divenire consapevoli di quello che facciamo e di chi siamo e di come reagiamo.

Quando compriamo qualcosa, qualsiasi cosa, dovremmo essere consapevoli di arricchire qualcuno. Al lavoro dovremmo imparare a non lasciarci ferire e sottomettere moralmente dai "cattivi", in famiglia ricreare il micro mondo che vorremo si realizzasse domani nella società.

Gli altri possono renderci infelici nella misura in cui noi lo permettiamo.

Il lavoro da fare è tutto su noi stessi, nella piena consapevolezza che ogni nostro cambiamento in bene o in male interferisce con il mondo esterno.

Un nostro sorriso può rincuorare chi si sente sconfitto, come può abbattere ancor di più una nostra rispostaccia.

Niente buonismo, niente debolezza ma la capacità di riprendersi la propria vita e vivere. Il coniuge ci fa soffrire? ci offende? (esperienza personale decennale) cominciare dal chiedersi perchè. Io mi sono resa conto di avere avuto per anni troppe aspettative fatalmente disilluse. Ora le sue offese mi scivolano più facilmente addosso.

L'amica ti fa battute cretine? e tu pensa a quelle che magari hai fatto senza rendertene conto.

Questo solo come assaggio. Ciascuno deve cercare di vivere da sveglio e non da sonnambulo come in tantissimi fanno oggi.

Un uomo o una donna liberi non possono essere manipolati come burattini.

Attenti ai poteri politici, religiosi, economici si rinforzano anche con la nostra energia materiale e spirituale.



hai ragione,però non credo di fare la vittima dicendo che nel mondo le ingiustizie esistono per davvero.Esempi?non è colpa di un bambino se a scuola fin dalla prima elementare trova dei bulli che lo maltrattano,non è colpa di un ragioniere se il suo capo è un figlio di buona donna...capisci cosa voglio dire?il mondo è pieno di ingiustizie e le persone per bene in genere pagano sempre!non credo che sia un modo di dire...
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Vecchio 15-09-2007, 08.51.16   #6
Mary
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Riferimento: Le frustrazioni della vita

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Originalmente inviato da dany83
hai ragione,però non credo di fare la vittima dicendo che nel mondo le ingiustizie esistono per davvero.Esempi?non è colpa di un bambino se a scuola fin dalla prima elementare trova dei bulli che lo maltrattano,non è colpa di un ragioniere se il suo capo è un figlio di buona donna...capisci cosa voglio dire?pieno di ingiustizie e le persone per bene in genere pacapisci cosa voglio dire?il mondo è pieno di ingiustizie e le persone per bene in genere pagano sempre!non credo che sia un modo di dire.....


Si, è vero. Il mondo è pieno di ingiustizie e pagano sempre le persone per bene. Di chi la colpa? o c'è una ragione ben precisa?

Cerco risposte, tutti dobbiamo cercare risposte.

Per adesso posso dire che dobbiamo cercare di vincere, di non lasciarci schiacciare da coloro che vivono di malvagità e cattiverie.

Vediamole come prove per rafforzare noi stessi, per imparare, per fare esperienza, per capire.
L'importante è non farci abbattere, non lasciare che ci mettano ko a tempo indeterminato. Ad ogni colpo rialziamoci e riprendiamo.

Non so se possa servire da consolazione ma ho imparato che le persone violente, sadiche, distruttive, presuntuose, arroganti e via dicendo, sono persone che non conoscono gioia, amore, serenità. Soffrono e si vendicano sugli altri specialmente su chi è più debole e chi ha un poco di amore e serenità dentro.

Chi sparge veleno intorno a sè ha veleno nella propria borsa, in genere esce fuori di noi quel che abbiamo in sovrabbondanza. La briciola misera e solitaria è ben difficile che esca.

Per questo dovremmo vedere dentro noi stessi cosa abbiamo accumulato, cosa abbiamo coltivato, cosa conserviamo.

Se è amore vero non potremo fare a meno di farlo uscire senza neppure rendercen conto. Non diceva Gesù: chi ha una lanterna la mette sul tavolo e non sotto il tavolo.
Che senso ha una lantenra sotto il tavolo, quando è accesa la metti sul tavolo e non puoi impedire che illumini ogni angolo della stanza.

Lo sforzo sta solo nell'accendere la lanterna, e non è roba da poco, a volte un bagliore viene scambiato per la fiammella, quando la lanterna è accesa non devi fare niente altro che proteggerla da chi ci vuole soffiare sopra per spegnerla e sono in tanti che ci si mettono di impegno.

Gesù ci ha fornito ogni sorta di indicazione: siate prudenti come serpenti e docili come colombe.
Ovvero: non siate scemi, non siate deboli, non siate remissivi a discapito della vostra Luce.

Illuminando intorno forse qualcuno potrebbe chiedersi se la sua lanterna è accesa o spenta e provare il desidero di accendere anche la sua.
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Vecchio 15-09-2007, 16.59.54   #7
vero
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Riferimento: Le frustrazioni della vita

Mery,sapessi o sentissi come concordo con te per quanto hai scritto..
l'ingiustizia,il male..tutto cio' che va "storto"..ognuno di noi ne ha parte di respons-abilità..ossia come dici te..se ognuno nel suo piccolo se ne accorge..prima in se stesso..per scaricare cio' che talvolta lo rende infelice o amaro o sovracarico di un fardello che non è suo..un po alla volta si accorgerà che la felicità non è una meta inacessibile e irragiungibile..chissa dove..ma che si trova IN noi,nel nostro profondo..e cosi,cammino facendo verso una bricciola di consapevolezza..si potrà sperare "contaminare" gli altri..che sia colla gioia di vivere,colla pace con se stessi..e dunque cogli altri(che non faremo spiare le nostre aspettative deluse..)...insomma...
se tutti volessero svegliarsi alla vita...smettere di porsi come vittime di una vita non loro..essendo attori invece di spettatori..
il bicchiere per me è sempre mezzo pieno...e c'è per chi è sempre mezzo vuoto...
la vita ci da cio' che gli chiediamo...ma non sappiamo ascoltare la nostra anima quando ci parla..talmente che è soffocata dalla ragione...percui non chiediamo nulla..al limite..elemosiniamo...
Osho,maestro indiano....è da leggere..senza moderazione...ma non solo lui..ovviamente!!!
vero is offline  
Vecchio 17-09-2007, 13.39.06   #8
innominato77
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Riferimento: Le frustrazioni della vita

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Originalmente inviato da dany83
Durante il percorso della nostra vita,troviamo sempre ostacoli durissimi.Essi spesso dipendono dalla natura(e li purtroppo non ci possiamo fare niente),ma ci sono degli ostacoli che ci creiamo noi,col nostro modo di vivere.Mi spiego meglio.
Quando un bambino buono e timido comincia ad andare a scuola,fin dall'asilo,trova subito quello prepotente che cerca di umiliarlo davanti a tutti e questa situazione purtroppo va avanti fino alle superiori(salvo miracoli).Una volta finita la scuola,lo stesso bambino(che adesso è adulto) entra nel "magnifico mondo del lavoro",dove per decenni (se vuole arrivare a guadagnare qualcosa) è costretto anche qua a subire umiliazioni e a ingoiare tanti bocconi amari.Quello che voglio dire è che la vita è piena di ingiustizie e le persone per bene hanno sempre più difficoltà ad andare avanti.Paolo Villaggio,con Fantozzi è stato un grande,perchè ha fatto vedere a tutti quanti(in maniera comica)com'è realmente la vita per l'uomo medio.Secondo voi arriverà un giorno dove tutte queste ingiustizie non ci saranno più?arriverà un giorno dove finalmente le persone oneste avranno quello che si meritano?


Ciao a tutti, sono nuovo nel forum.

Comincio proprio con l'esempio del bambino che a scuola è vittima di bullismo: in seconda e in terza media "subivo" spesso questo tipo di atteggiamento in quanto ero di un anno più piccolo rispetto ai miei compagni di classe. Un giorno, durante l'ora di educazione fisica, il solito gruppetto di ragazzi decide di trascinarmi fuori dallo spogliatoio in mutande, facendomi fare una "splendida" esibizione davanti a tutte le ragazze che ovviamente ridacchiavano insieme agli autori del gesto.
Avrei potuto mettermi a piangere davanti a tutti, denunciare al preside questo comportamento oppure munirmi di coraggio, così come poi ho fatto, prendere il capo banda, e rompergli il naso.
Da quel giorno nessuno ha più avuto atteggiamenti del genere nei miei confronti.
Racconto questo episodio non per vantarmi della mia "vendetta" (non sono uno che ama fare a botte), ma per collegarmi al discorso che fai tu sul fatto che troppa gente subisca ingiustizie continue. Il problema di fondo è che molte di queste persone non hanno reazioni, si lamentano solo, crogiolandosi troppo spesso nella loro condizione.
Chi non fa nulla per cambiare la propria esistenza è perchè in fondo non la vuole cambiare. Forse sono categorico, ma non ho molta stima in chi si lamenta e poi non muove un dito per provare a migliorare.

Dici che le persone per bene fanno fatica ad andare avanti? Io non sono daccordo. Forse sono coloro che non si stimano che non riescono ad andare avanti, per tutti gli altri ci sono chance continue, basta crearsele e non aspettare che piovano dal cielo.

Dici che per guadagnare qualcosa bisogna subire umiliazioni?
Perchè?
Di sicuro ci sarà qualcuno che ha questo problema ma conosco tante persone che conducono una vita agiata senza essere umiliati, eppure sono tutte brave persone.
innominato77 is offline  
Vecchio 21-09-2007, 21.34.15   #9
dany83
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Riferimento: Le frustrazioni della vita

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Originalmente inviato da innominato77
Ciao a tutti, sono nuovo nel forum.

Comincio proprio con l'esempio del bambino che a scuola è vittima di bullismo: in seconda e in terza media "subivo" spesso questo tipo di atteggiamento in quanto ero di un anno più piccolo rispetto ai miei compagni di classe. Un giorno, durante l'ora di educazione fisica, il solito gruppetto di ragazzi decide di trascinarmi fuori dallo spogliatoio in mutande, facendomi fare una "splendida" esibizione davanti a tutte le ragazze che ovviamente ridacchiavano insieme agli autori del gesto.
Avrei potuto mettermi a piangere davanti a tutti, denunciare al preside questo comportamento oppure munirmi di coraggio, così come poi ho fatto, prendere il capo banda, e rompergli il naso.
Da quel giorno nessuno ha più avuto atteggiamenti del genere nei miei confronti.
Racconto questo episodio non per vantarmi della mia "vendetta" (non sono uno che ama fare a botte), ma per collegarmi al discorso che fai tu sul fatto che troppa gente subisca ingiustizie continue. Il problema di fondo è che molte di queste persone non hanno reazioni, si lamentano solo, crogiolandosi troppo spesso nella loro condizione.
Chi non fa nulla per cambiare la propria esistenza è perchè in fondo non la vuole cambiare. Forse sono categorico, ma non ho molta stima in chi si lamenta e poi non muove un dito per provare a migliorare.

Dici che le persone per bene fanno fatica ad andare avanti? Io non sono daccordo. Forse sono coloro che non si stimano che non riescono ad andare avanti, per tutti gli altri ci sono chance continue, basta crearsele e non aspettare che piovano dal cielo.

Dici che per guadagnare qualcosa bisogna subire umiliazioni?
Perchè?
Di sicuro ci sarà qualcuno che ha questo problema ma conosco tante persone che conducono una vita agiata senza essere umiliati, eppure sono tutte brave persone.


ti do ragione su certe cose,su altre non sono daccordo.secondo me sei un po troppo ottimista.ci sono delle situazioni che lottando puoi cambiarle,ma altre situazioni non le puoi cambiare.nella vita ci sono dei momenti dove devi subire e non puoi fare niente,purtroppo...è per questo che io credo nell'aldilà,perchè nella giustizia terrena io ormai non ci credo più.finchè esisterà la terra,purtroppo vincerà sempre il male.
vuoi degli esempi?lo sai che la temperatura mondiale si sta alzando sempre di più ogni anno?lo sai,vero cosa succederà se continueremo così?e lo sai di chi è la colpa di tutto questo?dell'uomo,solo dell'uomo...è colpa di chi ha voluto questo mondo.se tutti avessimo avuto la mentalità che avevano gli indiani d'america(per fare un esempio) non ci saremmo di certo trovati in questa situazione...eppure gli indiani hanno lottato per anni.. e cosa hanno ottenuto?sono stati quasi tutti sterminati!
dany83 is offline  
Vecchio 22-09-2007, 09.53.35   #10
Mary
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Riferimento: Le frustrazioni della vita

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Originalmente inviato da dany83
ti do ragione su certe cose,su altre non sono daccordo.secondo me sei un po troppo ottimista.ci sono delle situazioni che lottando puoi cambiarle,ma altre situazioni non le puoi cambiare.nella vita ci sono dei momenti dove devi subire e non puoi fare niente,purtroppo...è per questo che io credo nell'aldilà,perchè nella giustizia terrena io ormai non ci credo più.finchè esisterà la terra,purtroppo vincerà sempre il male.
vuoi degli esempi?lo sai che la temperatura mondiale si sta alzando sempre di più ogni anno?lo sai,vero cosa succederà se continueremo così?e lo sai di chi è la colpa di tutto questo?dell'uomo,solo dell'uomo...è colpa di chi ha voluto questo mondo.se tutti avessimo avuto la mentalità che avevano gli indiani d'america(per fare un esempio) non ci saremmo di certo trovati in questa situazione...eppure gli indiani hanno lottato per anni.. e cosa hanno ottenuto?sono stati quasi tutti sterminati!


Su questo non ci piove. Ci sono situazioni che possiamo modificare ed altre che dobbiamo in qualche modo subire. Ma sta in quel subire la differenza.

C'è un subire e divenire vittima dentro e fuori e c'è un subire rimanendo vittima fuori e libero dentro.

Ti possono persino rinchiudere in prigione da innocente, ti possono umiliare quanto vogliono ma se dentro resti libero, avrai superato la prova.

Qui non stiamo parlando di cose facili, ma difficilissime.

La distruzione di questo meraviglioso Pianeta, e l'autodistruzione umana nasce dalla non consapevolezza. Ci sono lupi mannari che mordono altri innocenti da rendere come loro.
Le religioni si sono rivelate altrettanti lupi mannari che hanno addormentato generazioni su generazioni portandoci tutti oggi dove siamo. Parlando di amore e libertà cantavano nenie per addormentare e non per destare i popoli.

Solo l'uomo educato ad essere libero può divenire responsabile delle proprie azioni, nel bene e nel male. Ma l'uomo libero (veramente libero nel proprio cuore più che nella legge sociale) non è manovrabile, non è una macchina che si guida a proprio piacere. L'uomo libero non può essere uno schiavo.

Le frustazioni della vita sono necessarie come paura e dolore, sono mezzi per vivere in questa realtà, ma da usare come sale e pepe non come piatto principale.

L'essere umano diventa addormentato quando attribuisce ad altri la causa delle proprie azioni....è colpa tua se..... è colpa loro se....è colpa di....

Quasi sempre i carnefici danno la colpa delle loro malefatte alle vittime.

E lo dicono spudoratamente: se non sei riuscito a trovare lavoro è a causa della tua inefficienza, stupidità, incapacità....

Se vieni deriso è perchè sei brutto e stupido....

E via dicendo.

Se l'umanità muore è perchè ha ascoltato le nenie di troppi per troppo tempo, adagiandosi mollemente nella propria bara.
Mary is offline  

 



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