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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 10-09-2003, 09.59.04   #1
caharun
Ospite
 
Data registrazione: 07-07-2003
Messaggi: 18
Quale strumento politico oltre il partito?

Il sistema partitocratico ha fallito. Ha messo in piazza i suoi panni sporchi e ha finto di lavarli, lasciandoli più neri che mai. Eppure nessuno si alza e si rivolta. Dove sono questi antagonisti? Nei salotti buoni della medio-alta borghesia a bere Coca-cola?
O nei forum tipo questo a spippettare senza concludere assolutamente nulla?
Il mondo e sull'orlo di un baratro: non bisogna fare nemmeno un passo indietro, na lanciarvisi e lasciarsi precipitare. Niente di tutto ciò che questa società esprime va salvato. Cospargiamo di sale la terra e appichiamo fuoco ad ogni cosa.
Solo allora un unico fronte antagonista potrà rifondare la società riaffermando le identità nazionali e popolari contro lo strapotere delle lobby.
la mia domanda è, ancora una volta, qual è lo strumento politico adatto a questo tipo di rivoluzione?
caharun is offline  
Vecchio 11-09-2003, 02.36.42   #2
Claudio
Ciò che è, è!
 
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Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 202
Forse...

...ci stiamo già tutti muovendo a questa assurdo immobilismo politico o a questa inefficienza burocratica, ma occorre dare il là, perché nella nostra coscienza ne siamo già tutti consapevoli (quasi tutti...). Una cosa ci manca ancora: l'aver capito che non abbiamo bisogno di essere rappresentati, ma di essere partecipanti responsabili. Non abbiamo bisogno di delegare la nostra esistenza, la nostra vita ad un potere superiore, ma di vivere con ciò che siamo: esseri partecipanti e consapevoli.
Occorre riappropriarsi del nostro prezioso essere.
Claudio is offline  
Vecchio 12-09-2003, 16.17.00   #3
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Condivido pienamente il tuo pensiero, Claudio.

Il poliico è solo un tale che si è impadronito del potere di altri. Con un voto o con un colpo di stato o con un atto di successione, poco importa. Chi detiene un qualsiasi potere, comprese le religioni, anzi le ritengo le maggiori responsabili del disastro mondiale in cui ci troviamo, si è impossessato sin dalla nascita del potere di individui nati liberi.

Dove ci hanno condotto non la religione ma i religiosi?
Dove ci hanno condotto tutti i detentori di potere?

L'uomo è considerato un essere intelligente che impara dai propri erroi. E' venuto il tempo di dimostrarlo, prima che sia troppo tardi.

Certo non possiamo vivere senza una organizzazione, sarebbe il caos. Ma una corretta organizzazione dovrebbe essere come un orologio che segna le ore e non che ti ordina di andare a dormire quando non hai sonno.
Dovrebbe essere composta da persone capaci, veramente capaci. Chi si sognerebbe di mettere un cieco alla guida di un aereo?!!!! Solo un altro cieco!

La sola cosa che possiamo e dobbiamo fare e riprenderci il nostro potere, usando la semplice intelligenza che anche un bambino possiede. Non credere in niente e nessuno ma imparare e comprendere e divenire consapevoli.

Ad esempio: riprendersi la capacità di essere e non seguire la moda dell'apparire. Credere che il capo firmato vi renda migliori è pura follia. Divertirsi ad ogni costo ignorando cosa sia il vero piacere e il sano godimento porta a vivere da burattini nelle mani di pochi burattinai.

Lotta allo spreco, scelte ponderate, ripresa capacità di pensare, intuire, percepire. In poche parole torniamo ad essere soltanto esseri umani, ovvero esseri spirituali che vivono in forme materiali.
Ciascuno di noi è pienamente responsabile del mondo intero.

Se saremo in molti potremo farcela, ma anche in pochi possiamo sempre dire che abbiamo fatto del nostro meglio.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 14-09-2003, 21.25.50   #4
VanLag
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Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Oggi ero a spasso in quel di Stresa, ridente località sul lago maggiore che ospitava in questi giorni un meeting tra i ministri degli esteri europei.
Mi ha colpito l’ingente spiegamento di forze dell’ordine che presidiavano il paese, sial dal lago, che dal cielo, che dalla terra. Le macchine dei carabinieri superavano quelle dei gitanti e ad ogni dove vedevi guardie armate di questo o quel corpo, (probabilmente qualcuno anche straniero.)
I turisti si guardavano con aria interrogativa mentre passeggiavano sul lungo lago in mezzo a guardie in borghese ed a finanzieri nel momento di libertà. Mi sono chiesto quanta paura quei ministri debbano avere della gente? Quanto si sono allontanati e scollati dalle persone che rappresentano? Quanto sporca debba essere la loro coscienza per proteggersi con un così ingente dispiego di forze dalle masse dei loro elettori?
Loro là dietro le vetrate dei grandi alberghi, con la pattuglia dei carabinieri davanti all’ingresso e gruppi di finanzieri agli angoli dell’albergo e noi, la gente, al di qua della vetrata. Loro là, lontani estranei alla gente che dovrebbero governare, intimiditi fino a schierare un esercito a protezione e noi qui, festanti per la gita ma un po’ frastornati e dispiaciuti da quel clima militarizzato in una cittadina così dolce.

Quale strumento politico oltre i partiti? Ma forse basterebbe fare funzionare bene quelli, (i partiti) costringendo il politico alle sue responsabilità, invece di umiliarci accondiscendenti davanti ad un “potente” nella speranza di ghermire qualche piccolo favore.....
VanLag is offline  
Vecchio 15-09-2003, 06.02.09   #5
alessandro
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Messaggi: 176
In quasi tutti i paesi scandinavi ogni politico girava senza scorte, rappresentanti della gente in mezzo alla gente, dopo l'assassinio del ministro degli esteri svedese si comincia a parlare di cose diverse. La distanza che si è creata tra il "cittadino"e la politica è una voragine incolmabile, ma è generata soprattutto da un indecente moralità. Non siamo davanti ad un fallimento del sistema partitocratico, ma ad una resa umana. Ci siamo fatti scavalcare nei diritti fondamentali, abbiamo asssitito da testimoni silenziosi alle più turpi nefandezze e abbiamo fatto passare vergogne, solo perchè tanto non ci coinvolgevano noi.
alessandro
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Vecchio 15-09-2003, 18.28.32   #6
Mary
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Messaggi: 2,624
Avete ragione, i politici si sono sempre di più staccati e difesi da coloro che hanno dato loro il potere e che dovrebbero guidare in un civile progresso.

Siamo talmente convinti di non poter cambiare le cose che lasciamo che le cose continuino ad andare avanti per conto loro.

Per un favore o una cena si vende il proprio voto, ignorando che quel voto prima o poi sarà usato contro di noi.

Avete visto quel che è accaduto sulle Murge della Puglia?!

Quel disastro ambientale non riguarda solo i pugliesi ma tutti quanti. Stanno avvelendo tutto quello che ci da vita per un pugno di miseri miliardi, ma quanti sono consapevoli che prima o poi il veleno andrà a finire nel bicchiere che stanno portando alla bocca e alla minestrina che stanno dando ai loro figli?!

Sono in troppi a pensare: "non possiamo rinunciare al nostro benessere e fino a quando c'è quello......"

La politica non è sbagliata sono i politici ad esserlo.

I cittadini non sono stupidi, fanno finta di esserlo.

Ciao
MarY
Mary is offline  
Vecchio 16-09-2003, 05.02.47   #7
Auro
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Individualismo

Individualismo!
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Vecchio 16-09-2003, 14.02.31   #8
VanLag
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La distanza che si è creata tra il "cittadino"e la politica è una voragine incolmabile, ma è generata soprattutto da un indecente moralità................. Ci siamo fatti scavalcare nei diritti fondamentali, abbiamo asssitito da testimoni silenziosi alle più turpi nefandezze e abbiamo fatto passare vergogne, solo perchè tanto non ci coinvolgevano.....

Comunichi in modo sferzante il tuo sentire e tendi a metterci davanti alle nostre responsabilità oggettive come, ad esempio, lo scempio della moralità.
Personalmente però continuo a dubitare che senza una comprensione del percorso che ci ha condotti a questo scempio si possa cambiare qualche cosa. E’ come con la psicanalisi cioè occorre capire il problema per poterlo rimuovere, solo che qui la psicanalisi va fatta all’intera cultura umana che è l’insieme del sentire di ogni uomo dall’infanzia dell’umanità ad oggi.

D’altro canto se le società oggi sono così brutte, (perché brutto ed avido è l’uomo), non possiamo esimere i nostri predecessori ed i loro discorsi altisonanti. Da Socrate a Gesu, da Zoroatsro a Budda, da Kant a Nietzsche e via dicendo…. tutti hanno contribuito a nutrire il “mostro” che ha costretto l’uomo alla resa vergognosa e finché non mettiamo in dubbio i pilastri sui quali fonda il pensiero umano, nessuna cambiamento sarà possibile.

Invece di mettere in discussione quelle filosofie che da migliaia di anni promettono di rispondere al problema umano, continuiamo a cercare in esse la soluzione senza renderci conto che, se non hanno risposto fin’ora, non risponderanno certo in futuro, anzi, che, forse, è la promessa stessa di una risposta che sancisce un problema altrimenti inesistente.
VanLag is offline  
Vecchio 17-09-2003, 19.40.56   #9
Rolando
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Citazione:
...l'aver capito che non abbiamo bisogno di essere rappresentati, ma di essere partecipanti responsabili. Non abbiamo bisogno di delegare la nostra esistenza, la nostra vita ad un potere superiore, ma di vivere con ciò che siamo: esseri partecipanti e consapevoli.

Io penso che il sistema democratico, se usato in modo giusto, sia sufficiente per creare un mondo piacevole.

In Svezia è creato un "partito" organizzato attraverso l´internet, che si chiama DemoEx (Demokratiskt Experiment) = (Esperimento Democratico) che sembra interessante. Si basa appunto sulla partecipazione personale di ogni membro in ogni questione politica.
Non esiste nessun programma di un partito politico, ma tutti i membri del partito votano per ogni questione politica via internet. E poi il segretario politico, che è membro del consiglio comunale, inoltra il risultato alla votazione politica sulla questione attuale.
Non so, forse questo sistema è troppo complicato, ma da all´individuo la possibilità di influenzare personalmente ogni decisizione politica. Il sito web del partito è www.demoex.net (c'è anche la traduzione in inglese)
Ciao

Ultima modifica di Rolando : 17-09-2003 alle ore 19.44.10.
Rolando is offline  
Vecchio 17-09-2003, 20.28.01   #10
Mary
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Messaggi: 2,624
Ritengo splendida l'idea adottata in Svezia.

A dire il vero ho pensato molte volte ad una cosa del genere ma la ritenevo eccessivamente progressista.

Dimenticavo che il progresso si basa su ogni singolo individuo.
In questo modo, se venisse attuato anche in Italia, ritengo la gente si sentirebbe veramente partecipe della vita politica e del proprio stato.

Si comincerebbe a guardare al politico con più responsabilità e vedere se attua o meno il volere del popolo o si impossessa solo di una delega in bianco per fare quello che gli fa più comodo.

Splendida idea. Ma siamo all'altezza di farlo anche noi?!

Ciao
Mary
Mary is offline  

 



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