Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Cultura e Società
Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Culturali e Sociali


Vecchio 17-03-2004, 08.24.06   #11
Giuliano
Ospite abituale
 
Data registrazione: 14-12-2003
Messaggi: 270
...personalmente mi hanno colpito i ragazzini che ,nella testimonianza che ho riportato sul forum su Ariel Sharon,si sono opposti coi loro fuciletti quasi giocattolo al massacro delle loro madri e dei loro fratelli
saro' un bastardo guerrafondaio ma dico TANTO DI CAPPELLO a loro
Giuliano is offline  
Vecchio 18-03-2004, 00.44.34   #12
leibnicht
Ospite abituale
 
L'avatar di leibnicht
 
Data registrazione: 06-09-2003
Messaggi: 486
Forse in troppi ci illudiamo

di avere a che fare con una formazione terroristica assimilabile a quelle di cui abbiamo fatto esperienza in passato.
Volete un dato per tutti ?
Gli stessi osservatori arabi, laici, ammettono che l'incidenza del fondamentalismo nel mondo islamico supera il 10% della popolazione.
Osservatori più neutrali ritengono che tale percentuale sia calcolata con macroscopico difetto.
Forse non ve ne rendete conto, ma credete che sarebbe stato possibile sradicare il terrorismo in Italia, con i mezzi istituzionali (come avvenne), se i fiancheggiatori delle brigate rosse o di ordine nuovo fossero stati cinque o dieci milioni di cittadini ?
La realtà, banale e semplice, è che se le cose fossero state in questi termini, noi conteremmo oggi centinaia di migliaia di morti nel nostro Paese, un disastro economico ed una guerra civile ancora in corso.
Quindi, pensare di sconfiggere l'estremismo macellaio dell'islam con i mezzi dell'Onu, proponendo o, più illusoriamente ancora, imponendo le ideologie democratiche, esportando i modelli laici ed illuministici dell'occidente nei paesi arabi è assolutamente velleitario.
Detto ciò, cosa dobbiamo fare ?
Sono anch'io sconcertato dall'incredibile "flop" che appare essere stata l'invasione dell'Iraq ed il rovesciamento di Saddam Hussein.
Non capisco, in particolare, quale sia la strategia reale che il governo americano intendeva davvero adottare, posto che mi pare inverosimile credere ad un errore umano, rispetto al mancato ritrovamento delle famose armi sterminatrici...
Ma ancora più irragionevole mi pare supporre che la motivazione reale fosse quella della conquista dei pozzi petroliferi iracheni (il costo dell'operazione non sarà mai compensato dall'eventuale appropriazione di quel petrolio).
Dunque, perchè?
Una dimostrazione di forza ? Se è così, poveri noi!
I risultati si commentano da soli.
Oppure qualche altra intenzione, al momento poco comprensibile, ma che si rivelerà in futuro.
Lo ripeto: quella che stiamo osservando è già una guerra, è effettivamente in corso e, che ci piaccia o no, ci è stata dichiarata contro.
Non ci salveremo la pelle e nemmeno le nostre case calde saltando a piè pari sul carro di coloro che ci sembrano più forti, semplicemente perchè ci fanno più paura, ossia ammettendo le ragioni dei fanatici e degli assassini.
Temo che dar loro ragione non commuoverà i nostri nemici: dal loro punto di vista ciascuno di noi è una sorta di brandello del male assoluto, e saremmo considerati un'espressione satanica anche se ci mettessimo a fare girotondi in favore di Bin Laden.
Per questo dico che dovremmo guardare con occhi diversi a Israele: quel Paese, accerchiato e martoriato, ha ottenuto lo strordianario successo di essere sopravvissuto per 56 anni, nonostante la guerra dichiarata di tutto un mondo che fisicamente lo circonda.
Come ha fatto ? Rispondendo colpo su colpo, appendendo le cetre ai salici e risparmiando lacrime inutili.
leibnicht is offline  
Vecchio 18-03-2004, 08.45.43   #13
Giuliano
Ospite abituale
 
Data registrazione: 14-12-2003
Messaggi: 270
sono d'accordo non si puo' esportare la democrazia in paesi a struttura religioso-tribale
per loro lo stesso concetto di Stato come noi lo intendiamo e' cosa praticamente incomprensibile

sul fatto della poca economicita' dell'appropriarsi dei pozzi , come dell'oleodotto in Afganistan,come dell'avere accesso alle fonti energetiche prima che ci arrivi acquistandole la Cina in particolare,non sono invece d'accordo,e non solo io

personalmente in Italia farei arrivare gente culturalmente e religiosamente piu' affini a noi occidentali come gli slavi ad es.(ma non i delinquenti ovviamente)

Israele e' un grande paese quando non e' guidato da gente come Sharon
Giuliano is offline  
Vecchio 18-03-2004, 18.02.26   #14
bomber
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
Citazione:
Messaggio originale inviato da Giuliano
sono d'accordo non si puo' esportare la democrazia in paesi a struttura religioso-tribale
per loro lo stesso concetto di Stato come noi lo intendiamo e' cosa praticamente incomprensibile

sul fatto della poca economicita' dell'appropriarsi dei pozzi , come dell'oleodotto in Afganistan,come dell'avere accesso alle fonti energetiche prima che ci arrivi acquistandole la Cina in particolare,non sono invece d'accordo,e non solo io

personalmente in Italia farei arrivare gente culturalmente e religiosamente piu' affini a noi occidentali come gli slavi ad es.(ma non i delinquenti ovviamente)

Israele e' un grande paese quando non e' guidato da gente come Sharon




la famosa cacciata di saddam e stata vista da molti come il seme del odio per iniziare nuovi attacchi contro le nazioni che fanno parte del contingente di pace ..,,,
quello che gli americani rietengno esportazione di democrazia per loro è un invasione a tutti gli effetti ......
bomber is offline  
Vecchio 18-03-2004, 20.04.57   #15
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Mi domando solo come si possa pensare di..... esportare la democrazia!!!!
I pensieri degli uomini non sono mercanzia che si compra e si vende. Un governo a lungo andare non può essere in totale contrasto con il popolo. Può durare più o meno a lungo ma alla fine cade se non corrisponde ai bisogni dei cittadini.

Oggi, gli americani si credono i padroni del mondo e non fanno nulla per nasconderlo. Si stanno trasformando in dittatori, anche se a dirlo può fare impressione.
Oggi la sola cosa normale sembra essere diventata la follia.

C'è la globalizzazione della perdita di contatto con la realtà.
Tutto sembra ruotare intorno al potere, di qualsiasi genere. Purché sia potere.
Il Re Mida rinunciò al suo potere per non morire: tutto quello che toccava si trasformava in oro! come si fa a mangiare un pollo..... d'oro massiccio?!!!!


Oggi ci sono troppi uomini che non si sono ancora accorti che il loro potere semina morte e distruzione.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 19-03-2004, 08.22.03   #16
Giuliano
Ospite abituale
 
Data registrazione: 14-12-2003
Messaggi: 270
A mio parere Bush e i suoi (ma non bisogna identificarli con gli Stati Uniti) probabilmente non ci pensano nemmeno ad esportare la democrazia,cosa gia' di per se' solitamente assurda

paradossalmente forse l'unico a crederci e' solo Bush che e' un uomo intellettualmente poco dotato e con tendenza al fanatismo religioso (proprio cosi'! e' un evangelista con tendenze fanatiche)

ma il suo staff invece sa bene che si puo' raggiungere un controllo geopolitico e economico nelle zone a interesse appunto geopolitico e economico attraverso la bella trovata della guerra preventiva


"(...)si riunisce negli Stati Uniti ,durante gli anni novanta , un gruppo di nuovi ideologi della potenza americana.Ho scritto ideologi anziche' realpolitiker perche' il realismo comporta ,accanto alla brutalita' e al cinismo,una forte dose di calcolo e di prudenza"
(...)
"allorche' Bush entro' alla Casa Bianca,nel gennaio 2001 ,constatammo che molti di questi ideologi facevano parte di questo seguito.Alcuni di essi -Donald Rumsfeld,Paul Wolfowitz,John Bolt,Richard Pearle-andarono al Pentagono dove cominciarono a preparare i nuovo scenari e i nuovi strumenti della politica americana."
Sergio Romano


Dalla recente intervista al Corr. della sera a A. Schlesinger junior,storico di fama mondiale ed ex consigliere politico di Kennedy:
"Carl Rowe ,il guru di bush,e un uomo di puro opportunismo politico.Il presidente Bush e' un uomo religiosissimo che agisce pensando di essere sempre nel giusto perche' nel suo delirio mistico e' convinto di essere lo strumento della volonta' divina"


Giuliano is offline  
Vecchio 21-03-2004, 01.20.42   #17
leibnicht
Ospite abituale
 
L'avatar di leibnicht
 
Data registrazione: 06-09-2003
Messaggi: 486
Godiamocela finchè dura

Probabilmente è sciocco, illogico, inopportuno e scorretto, politicamente, dire ciò che sarà ovvio tra una generazione o due.
Ma il pacifismo più aggressivo che si sia visto negli ultimi venticinque anni suggerisce qualche riflessione.
Mi limito a dirne una, e parlo, naturalmente, per i nipoti.
Si sprigiona, tutt'a un tratto, una specie di rabbia generale, che non sa trovare un oggetto preciso, e si scatena contro chi rappresenta l'insipienza della tutela delle angosce di un popolo.
Le istituzioni, degradate a nubi che si autosostengono a molte miglia dal terreno di una società civile, mirano alla più bieca e perversa istanza basilare della sopravvivenza.
Nulla in esse, se non l'illusione pareidolica di vedervi rappresentata qualche figura.
In questo disastro si manifesta, contro noi stessi, contro le lacrime e il sangue che ci attendono, sull'onda di una percezione sottile, eppure enorme: che il nostro mondo navighi a vista.
Mai tanta coreografica sterilità si espresse all'unisono in Europa: il 20 marzo 2004 è il trionfo degli struzzi.
leibnicht is offline  
Vecchio 22-03-2004, 11.41.44   #18
Giuliano
Ospite abituale
 
Data registrazione: 14-12-2003
Messaggi: 270


basterebbe l'onesta' di informarsi con la piu' possibile obbiettivita'

basterebbe l'onesta' intellettuale di non tirar fuori paroloni fondamentalmente insulsi

e l'umanita' avrebbe gia' fatto un buon passo avanti
Giuliano is offline  
Vecchio 22-03-2004, 23.03.08   #19
leibnicht
Ospite abituale
 
L'avatar di leibnicht
 
Data registrazione: 06-09-2003
Messaggi: 486
Basterebbe

(un dizionario)
Ma, a parte le battute, credo che anche i cattolici da sempre impegnati a comprendere con il massimo anticipo l'umore della folla, al fine di cavalcarne occhiutamente ire e speranze, giacciano nello stesso crogiuolo in cui tutti bolliamo.
Intendo dire che, piaccia o non piaccia, nel disastro economico in cui questa guerra sta trascinando i nostri paesi, neppure le condanne più sciacalle rivolte all'occidente e ad israele daranno loro vantaggi: sputare nel piatto in cui da sempre si mangia non conviene a nessuno.
Quanto al fatto che l'attacco all'Iraq sia stato e sia probabilmente un "flop", temo sia ormai evidente.
Ma di qui a condannare con la mano destra ciò che ha fatto la sinistra (o viceversa), ce ne passa: una guerra può essere costellata di errori e di battaglie perse, fu così anche al principio della seconda guerra mondiale per quei paesi che poi ne risultarono vincitori.
L'essenziale è, credo, comprendere almeno da che parte si sta ed in cui si è costretti, anche proprio malgrado, a stare.
Non credo che Dresda, coi suoi centotrentamila morti, fosse una città abitata solo da tenaci e fanatici nazisti nella primavera del '45: le bombe non fanno eccezioni e riducono in brandelli sia chi urla la propria rabbia, come di chi chiede pace, pietà e misericordia.
Ad majora.
leibnicht is offline  
Vecchio 23-03-2004, 12.54.52   #20
Giuliano
Ospite abituale
 
Data registrazione: 14-12-2003
Messaggi: 270
voglio dirti sinceramente e gentilmente (non e' ironia) una cosa

quando mi sento dire che sto sputando nel piatto in cui manfio sento alzarmi la pressione,senza voler accusare nessuno

ormai e' diventata una frase fatta , e che cosa significa?

il piatto dove mangio me l'ha servito anche mio nonno partigiano di Giustizia e Liberta' (quindi non comunista)
il piatto dove mangio e dove mangeranno i miei nipoti me lo vuole avvelenare gente come il criminale di guerra Sharon , me lo vuole avvelenare la diossina e il business scorie nucleari che hanno ammazzato Ilaria Alpi

me lo vuole salvare il mio amico americano,ebreo,che detesta Bush

me lo vuole avvelenare chi abbandona la storia alla legge pura del mercato che e' la legge del piu' forte chessenefrega della natura delle specie dell'aria che respiriamo

lo avvelena chi semina odio e morte per i soldi , e odio e morte ritornano sempre indietro

lo avvelena chi spaccia per guerra di civilta' i suoi sporchi affari

poi cazzo il piatto e' mio , qui sono seppelliti i i miei avi , sono anche i miei che sono morti ammazzati dalle bombe o dai nazisti

me lo vogliono avvelenare soprattutto i terroristi che ci guadagnano eccome nel loro delirio di morte se noi diamo fuoco al mondo
Giuliano is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it