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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 05-07-2004, 23.52.03   #11
nemamiah
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Messaggio originale inviato da Mary
neman1

la voglia di sognare?!!!!!

ma sognare che cosa?!

Di avere tanti soldi e non fare niente dalla mattina alla sera, notte compresa?!

Se davvero sono questi i sogni di tanti non-vip, perchè meravigliarci se il mondo sta andando come va?!

Una volta i bambini sognavano di diventare eroi, di quelli che vincono battaglie e sfide e draghi.

Anche oggi vi sono battaglie e sfide e draghi ma non vi è nessuno più che desidera combattere e, tantomeno, vincere.

Gli eroi di oggi sono fantocci imbottiti di denaro e di potere.
Sembra che siano in pochi a ricordare che..... non si vive di solo pane....

Se venisse, domani, nella piazza del mio paese, uno di quei VIP o uno di quei personaggi che stanno, sempre sorridenti, dentro quello schermo televisivo, la mia sola preoccupazione sarebbe quella di prendere una strada che passi molto lontano da quella piazza.

Chi nutre la bestia diventa responsabile della sua crescita.

Ciao
Mary

Chissà perchè i non vip affollano le ricevitorie del suprenalotto
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Vecchio 06-07-2004, 17.16.51   #12
Mary
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Direi a tutti i sognatori di super enalotto: la principessa Diana d'Inghilterra, futura regina, aveva tutto. Tutto quello che un comune mortale può sognare, ma è morta infelice, dopo una vita infelice.
Forse qualcuno risponderebbe: meglio un ricco infelice che un povero infelice. Ma questo vuol dire che non sa cosa sia la vera felicità e la vera infelicità.

Mary
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Vecchio 06-07-2004, 18.21.24   #13
nemamiah
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Messaggio originale inviato da Mary
Direi a tutti i sognatori di super enalotto: la principessa Diana d'Inghilterra, futura regina, aveva tutto. Tutto quello che un comune mortale può sognare, ma è morta infelice, dopo una vita infelice.
Forse qualcuno risponderebbe: meglio un ricco infelice che un povero infelice. Ma questo vuol dire che non sa cosa sia la vera felicità e la vera infelicità.

Mary

Una volta,ero li presente per motivi professionali,ad un casino assistetti ad una discussione tra un signore che produce pasta (notissimo marchio) ed un'altro che si era giocato lo stipedio.
Lo stipendiato rimasto senza soldi,disse all'arcimiliardario (parafrasanto il titolo di una famosa telenovels tv) :-ricorda che anche i ricchi piangono.

Rispose l'arci miliardario:- si,è vero,ma di gioia!

Il popolino che affolla il botteghino del superenalotto,non è che vuole piangere di gioia?

Diana non poteva mai divetare regina perchè non ereditaria,poverina...Carletto faceva sistematiche cilecche,ed anche i ricchi scopano....

solo che nella sua totale confusione Marx,che era un VIP, non incluse tra i proletari,cioè chi ha molta prole,alcuni nobili e ricchissimi...

Per esempio,oggi il concetto di proletario è cambiato,i poveri non possono permettersi molti figli,i ricchi si,pertanto oggi i ricchi sono proletari...chi sa la faccia del VIP Karl Marx
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Vecchio 06-07-2004, 18.44.40   #14
neman1
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La TV e VIP

Voglio dire, e' irrilevante cio che uno sogna guardando la TV in particolare...ma si tratta che e' uno strumento creato per tenerci informati su cio che accade nel resto del mondo e sopratutto acculturaci. Con il tempo pero', la qualita' dei programmi trasmessi e' andata a diluirsi o perdersi, passando con molta probabilita' per la richiesta del pubblico a guardare e ficare il naso nelle vite e storie altrui, attraverso i film fatti nella grande fabbrica di sogni quale Hollywood. Ripeto, per la richiesta del pubblico, a cui si vede, interessava piu il lato divertente di questo aggeggio che altro. E' diventato prevalentemente uno svago data l'eccitazione (suspence) che infondevano questi sogni, riempendo i "vuoti" di molte persone. Li veniva offerta cosi l'opportunita' di farsi il loro bel viaggietto nel paese dei ballocchi, in alternativa ai libri o radio. Guarda, non dovevano nemmeno piu lavorare (sforzarsi) coll'immaginazione, visivamente parlando...arrivava tutto gia bello pronto da Hollywood. Non vorrei scendere adesso nei dettagli sui vari meccanismi come cio avviene, si partirebbe dall' infanzia, allora saro' breve:
Ho detto voglia di sognare perche appunto, questo stare davanti alla TV e' diventato una droga di massa che grida: dateci ancora un po'...i propri sogni oramai sembrano appartenere agli altri...salvo eccezioni e cambiamenti tra la gente che stanno avvenendo. E i media non fanno altro che potenziare le figure (VIP e storie) con scandali e super bambolotti per placcare le nostre impercettibili crisi di astinenza o tenere desta la nostra attenzione stuzzicando la curiosita', fantasia. Cosi che nascono i cosidetti VIP. Passare dalle droghe leggere a quelle piu forti (scusate il paragone e il linguaggio duro) Dalla teledipendenza...dalla voglia di sognare. Ciao.

Ps. Tengo presente anche l'aspetto degli anziani... che a loro serve per non sentirsi da soli. Ma per il momento solo il punto di vista menzionato.

Ultima modifica di neman1 : 06-07-2004 alle ore 18.48.52.
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Vecchio 07-07-2004, 16.18.41   #15
Mary
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Ai miei tempi avere la televisione era un lusso.
Quando mio padre la portò a casa mi sembrava di sognare. Erano passati vent'anni da quando era uscita in Italia.

Non mi importava delle rate che mio padre doveva pagare, ma quello strumento mi permetteva di accedere a quello che altrimenti mi sarebbe stato impossibile.

Così iniziai ad allargare la mia conoscenza.
La televisione di allora non era certo quella di oggi. Vi era un poco di tutto e per tutti, specialmente per gli anziani ed i bambini.

Non vi è niente di buono o di cattivo a questo mondo, dipende solo dall'uso che se ne fa.

Ai miei tempi i poveri mangiavano fave e cicorie. Oggi ci sono ristoranti super lussuosi dove servono lo stesso piatto e se lo fanno pagare un occhio.

Si dovrebbe fare una bella distinzione fra il soddisfare i bisogni primari e lo sperpero.

I miti di oggi somigliano molto ad un bel palloncino colorato che se ne vola in alto, sono in pochi a vedere che ad un certo punto il palloncino scoppia.

Mary
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Vecchio 07-07-2004, 16.38.47   #16
Naima
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La mia mamma è vecchia (ha 70 anni) non vuole definirsi anziana in quanto è una parola, a detta sua, lamentosa già di per sè, mentre vecchia è una parola decisa, forte, positiva. Dunque dicevo mia mamma è vecchia ma i programmi televisivi in genere non riesce a guardarli, preferisce i suoi libri. Alcuni programmi le piacciono, soprattutto se ci sono ricette di cucina o se si parla di salute. Infatti penso che per lei la disgrazia maggiore sarebbe non poter più uscire di casa e dover passare il tempo con la compagnia della TV... finchè avrà un briciolo di forze continuerà a farsi tre piani di scale per scendere nell'orto a coltivare d'estate, per accudire i più vecchi di lei che non hanno nessuno e per fare qualche ora a servizio nonostante potrebbe vivere tranquillamente con la sua pensione... No la TV dei vips non credo che in genere interessi ai vecchi. Non dimentichiamoci che in genere i vecchi sono più saggi!
Naima is offline  
Vecchio 07-07-2004, 17.03.37   #17
Mary
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x Naima


Sì, la parola vecchio mi piace molto di più che anziano, che è più un termine indefinito, debole, non accettato.

Vecchio è bellissimo come termine. Anche la Gioconda di Leonardo si può definire un "vecchio dipinto".

Beata tua madre che poteva permettersi di leggere tanti e tanti libri. Io non me lo potevo permettere, la mia fame di sapere non aveva altro strumento oltre a quello televisivo.

La fame di sapere non è diminuita con l'età, solo che oggi la televisione non aiuta più come un tempo.

Qualcuno ha mai sentito parlare della trasmissione "non è mai troppo tardi" del maestro Alberto Manzi?!
Si poteva imparare a leggere e a scrivere.
A quei tempi erano in tanti a non saperlo fare.

Stavamo andando avanti molto bene, ma poi ci siamo fermati.
E la vita è come una scala mobile che scende mentre noi tentiamo di salire. Fermarsi vuol dire tornare indietro.

E se per salire costa tanta e tanta fatica, la discesa si fa molto rapidamente.

Mary
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Vecchio 07-07-2004, 17.41.58   #18
Naima
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Come non ricordarsi di Alberto Manzi, pensa che quando ero in quarta elementare venne a farci una lezione in classe.. .mitico!
Mia mamma viene da una famiglia poverissima, La sua è stata la tipica vita dei poveri del suo tempo, si lavorava fin da ragazzini lavori duri, alla canapa, alla frutta, a pulire il macello del paese ecc.. beh come vedi niente da invidiare! Anche dopo sposata non è che si potesse concedere dei gran lussi , passò dalla terra alla fabbrica. Se vuoi si è trascurata esteriormente, mai vestiti, mai belletti, mai svaghi... solo i libri. Tuttora li compra usati al mercatino, nonostante non sia ricca potrebbe permettersi di comprare in libreria, ma dice che i libri usati sono più affascinanti, hanno la loro storia e hanno pure la storia di chi li ha letti. E poi le storie! Altro che TV, mia mamma ha imparato le storie della sua nonna, appunto una cantastorie. Andava a casa delle persone a raccontare, di solito la sera nella stalla e in cambio riceveva qualche uovo, un pò di latte, se andava bene una gallina! Sono storie in dialetto, molto belle, che mia mamma mi ha sempre raccontato fin da piccola. Io e mio fratello vogliamo fargliele raccontare e registrarle, per non perderne la memoria... non pensiamo di essere in grado di ricordarle come lei anche per la scarsa padronanza del nostro dialetto d'origine! Pensandoci bene mia bisnonna all'epoca era una vip per il suo paese!
Naima is offline  
Vecchio 07-07-2004, 17.56.03   #19
Mary
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Naima,
vuol dire che abbiamo molto in comune io e tua mamma anche se ho molto meno della sua età.

abbiamo la stessa sensazione """"".... i libri usati sono più affascinanti, hanno la loro storia e hanno pure la storia di chi li ha letti...""""

E' proprio vero, la penso anch'io così.

Essere VIP come tua bisnonna è un grande onore.
Sì, per me, gente come lei sono i veri VIP di questo mondo.
Persone veramente importanti.
Altro che veline e calciatori e fantocci televisivi.

Sono in molti ad aver perso il senso del ridicolo.

Ad aver perso il senso della vita.

Mary
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Vecchio 07-07-2004, 20.00.55   #20
Portland
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Re: Re: Vip

Citazione:
Messaggio originale inviato da nemamiah

La moda del vippismo,vivacchia ancora solo a Roma,dove persiste una vecchia memoria di tempi andati , dalla "dolce vita" alle "vacanze romane" dal mito di via Veneto alla realtà di Cine Città.

Roma città in assoluta decadenza in fatto di cinema,televisone e quanto a queste attività rapportate ,corre con ex macellai o cammionisti,guitty da quattro soldi,ancora dietro le stupidagini dei vip e del jet set,ormai demodè e del tutto scoparsi altrove. Vivacchia qualche vecchio fotografo e giovani scribacchini di nessuna speranza ,per questo anche una Alessia Merz insipida e ibrida,nel senso che ad oggi non si sa cosa sia o sappia fare , finisce sulle cosidette "cronache mondane".

Nella Capri dei Vip,ci trovavi lo Scià di Persia,Charlie Chaplin,Eva Gardner,Indro Montanelli,Vittorio De Sica,Alberto Moravia,Curzio Malaparte,Sofia Loren,Carlo Ponti e personaggi di questo calibro.


Questo discorso mi pare totalmente strampalato.

Non credo che la moda del vippismo abbia coordinate geografiche. Personalmente non la trovo solo a Roma, ma ovunque regni l'ignoranza e la superficialità.

Per quanto riguarda la decadenza in fatto di televisione sono assolutamente daccordo, ma anche questo non è un male esclusivamente romano... vogliamo parlare di Milano e delle reti Mediaset?...

La realtà è che il fenomeno VIP, come qualcun'altro ha già detto in questa discussione, lo creano tutti gli italiani che se ne interessano e purtroppo gode di ottima salute... altro che moda romana.
Portland is offline  

 



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