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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 24-08-2004, 14.42.20   #11
neman1
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Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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Messaggio originale inviato da Gould
Ciao neman, credo d'essermi espresso male: con il mio breve ed oltretutto troppo assonnato sproloquio intendevo dire che potrei uccidere per mio figlio, se qualcuno dovesse minacciarlo: questo, oltre che un eccesso, mi sembra anche uno tra i più meri pretesti per discolparci dai rimorsi d'un'eventuale uccisione: è risaputo che tutti gli animali cerchino di favorire la propagazione del proprio patrimonio genetico (ognuno si sente il migliore), per cui, favorendo lo sviluppo di nostro figlio non facciamo altro che favorire noi stessi. Fare un figlio per garantire la continuità della specie mi appare addirittura, eticamente, quanto un "atto impuro". Neanch'io mi sento d'escludere la possibilità d'esser padre, ma lo sarei solo essendo sicuro d'amare mio figlio e farlo crescere con le sue idee. Potrò sembrarti egocentrico, solo non riesco a sentire la responsabilità che avverti nei confronti della vita; nel senso, credo sia meglio, prima di fecondare ventri, seminare idee (sempre più forti e durature delle generazioni), forse a causa della visione che m'appare di troppi uomini, oggi: non germogli nati da un nobile seme, ma costruzioni (e poiché tali destinate a cadere) "fatte" dai padri.

OK Gould

E che ho affrontato gia gente che se ne uscivano con il dire nel nome del proprio DNA. Pero' vedi il NON procreare perche il DNA....(parlo per quelli che possono avere dei figli) lo vedrei come un atto di una furbizia smisurata pur di evitare responsabilita' su un'altro essere mentre il SI procreare nel nome del DNA lo vedrei come una furbizia costruttiva a sensibilizzare al sentimento umano. Allora non concordo pienamente con il dire >>atto impuro<< forse l'impurita' sta nel fatto di non avere bisogno di tale furbizia-pettegolezzo sparso tra la gente. Ma non siamo tutti uguali. Del resto comprendo le difficolta' a fare crescere i bambini in tutte le sfere, e quanto coraggio ci vuole. Secondo me la gente sbaglia proprio in questo punto...cercando certezze ma non il coraggio. Bene, solo in breve...sono fuori tema. Ciao
neman1 is offline  
Vecchio 24-08-2004, 20.52.37   #12
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Ciao Gould, sono abbastanza, ma non totalmente d’accordo con quello che dici.
D’accordo le guerre di religione, ma che non sia possibile ucciderla, quest’anima, non lo trovo esatto: come la chiami l’opera di secolarizzazione?
Poi io intendevo un’altra cosa con “uccidere nello spirito”, anzi, due modalità assassine simili ma diverse: nelle antiche ville cadenti e con i vetri rotti nella foresta, quando la notte cala e il vento ulula sinistro tra le fronde, se il Meteo regionale annuncia tempesta, e tu a quella villa t’avvicini, badando di stare ben nascosto in una siepe, puoi vedere, verso la mezzonotte, giungere una fila di ombre silenziose, che penetrano furtive nella casa. Un tremulo bagliore quindi illuminerà i vetri: hanno acceso le candele, si son seduti attorno al tavolo, e iniziano ad evocare…. Ed ecco “Puf!” appare uno Spirito, che ordinerà loro forse di ammazzare. Infatti, io intendevo “uccidere nello spirito” nel senso di “uccidere nel nome dello Spirito”.
L’altra modalità è coprirsi con un lenzuolo e la notte penetrare nella stanza da letto della vittima con un coltello dalla lama luccicante. “nello”, è qui inteso “all’interno dello”, ma anche “spiritosamente”.
r.rubin is offline  
Vecchio 25-08-2004, 20.07.21   #13
Lunas
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Data registrazione: 24-08-2004
Messaggi: 61
Ciao a tutti...
Io credo che per difendere delle persone a me molto care,
riuscirei ad uccidere...
Se ci fosse una vera e reale minaccia, per evitare ai miei cari dolore o morte ,ucciderei...
Soprattutto se si tratta di difendere bimbi...la mia rabbia forse mi darebbe la forza di reagire molto male....
Lunas is offline  
Vecchio 27-08-2004, 14.20.45   #14
Giulma
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Data registrazione: 09-07-2003
Messaggi: 558
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Messaggio originale inviato da r.rubin
perchè al momento giusto ho la risposta giusta: una pallottola.

lo farei anche per puro piacere, per vivere una nuova esperienza.


Per puro piacere uccideresti qualcuno?


Giulio
Giulma is offline  
Vecchio 27-08-2004, 14.25.06   #15
Giulma
Utente bannato
 
Data registrazione: 09-07-2003
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Messaggio originale inviato da Gould
Ciao neman, credo d'essermi espresso male: con il mio breve ed oltretutto troppo assonnato sproloquio intendevo dire che potrei uccidere per mio figlio, se qualcuno dovesse minacciarlo: questo, oltre che un eccesso, mi sembra anche uno tra i più meri pretesti per discolparci dai rimorsi d'un'eventuale uccisione: è risaputo che tutti gli animali cerchino di favorire la propagazione del proprio patrimonio genetico (ognuno si sente il migliore), per cui, favorendo lo sviluppo di nostro figlio non facciamo altro che favorire noi stessi. Fare un figlio per garantire la continuità della specie mi appare addirittura, eticamente, quanto un "atto impuro". Neanch'io mi sento d'escludere la possibilità d'esser padre, ma lo sarei solo essendo sicuro d'amare mio figlio e farlo crescere con le sue idee. Potrò sembrarti egocentrico, solo non riesco a sentire la responsabilità che avverti nei confronti della vita; nel senso, credo sia meglio, prima di fecondare ventri, seminare idee (sempre più forti e durature delle generazioni), forse a causa della visione che m'appare di troppi uomini, oggi: non germogli nati da un nobile seme, ma costruzioni (e poiché tali destinate a cadere) "fatte" dai padri.


Guarda che un figlio si fa per amore, non per garantire la propria specie. Quello lo facevano gli uomini della preistoria, e lo fanno gli animali.

No?

Ciao, Giulio
Giulma is offline  
Vecchio 27-08-2004, 14.25.19   #16
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
perchè, cosa c'è?
mica parlavo di te.

non l'hai mai fantasticato, in vita tua?
r.rubin is offline  
Vecchio 27-08-2004, 14.26.59   #17
Giulma
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Citazione:
Messaggio originale inviato da r.rubin
perchè, cosa c'è?
mica parlavo di te.

non l'hai mai fantasticato, in vita tua?


E che centra. E allora perchè non dici "fantasticando", quello che dici.

Giulio
Giulma is offline  
Vecchio 27-08-2004, 14.53.23   #18
r.rubin
può anche essere...
 
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Messaggi: 2,053
Citazione:
E che centra. E allora perchè non dici "fantasticando", quello che dici.


evidentemente, perchè se lo dicessi fantasticando non lo direi, mentre qui devo comunicare per farmi capire.

al di là di questo: la domanda era "riuscireste" ad uccidere un uomo?
se fossimo sul piano della realtà, la domanda sarebbe stata: "avete mai ucciso un uomo?". Ma non è così: "riuscireste?". Quindi, in base alle mie considerazioni: "sì, riuscirei ad uccidere un uomo. e in talune circostanze, potrei farlo per puro piacere."

che c'è?
non si può forse?
r.rubin is offline  
Vecchio 27-08-2004, 14.59.42   #19
Lunas
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Data registrazione: 24-08-2004
Messaggi: 61
No nn si può,soprattutto per puro piacere nn si può...
Il perchè nn si può lo potrai capire guardando dentro te stesso...
o forse lo capirai quando avrai un figlio o forse quando riuscirai ad amare....
Lunas is offline  
Vecchio 27-08-2004, 15.26.28   #20
Giulma
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Messaggio originale inviato da r.rubin
evidentemente, perchè se lo dicessi fantasticando non lo direi, mentre qui devo comunicare per farmi capire.

al di là di questo: la domanda era "riuscireste" ad uccidere un uomo?
se fossimo sul piano della realtà, la domanda sarebbe stata: "avete mai ucciso un uomo?". Ma non è così: "riuscireste?". Quindi, in base alle mie considerazioni: "sì, riuscirei ad uccidere un uomo. e in talune circostanze, potrei farlo per puro piacere."

che c'è?
non si può forse?


“evidentemente, perchè se lo dicessi fantasticando non lo direi, mentre qui devo comunicare per farmi capire.”

E però non ti fai capire, mi sembra. Per farti capire devi essere più chiaro: secondo te, quando scrivi:

“lo farei anche per puro piacere, per vivere una nuova esperienza.”

Ma come si dovrebbe interpretare questa cosa, “fantasticando”?


“al di là di questo: la domanda era "riuscireste" ad uccidere un uomo?
se fossimo sul piano della realtà, la domanda sarebbe stata: "avete mai ucciso un uomo?". Ma non è così: "riuscireste?". Quindi, in base alle mie considerazioni: "sì, riuscirei ad uccidere un uomo. e in talune circostanze, potrei farlo per puro piacere."

E allora? E’ su ciò che stai dicendo (pensando) che stiamo discutendo. Si può pensare seriamente di fare una cosa, e pensare tanto per pensare sapendo che poi non lo si farebbe. Ecco, nel tuo caso, lo pensi seriamente? E in quale circostanza potresti trarne piacere?


“che c'è?
non si può forse?”


Tutto si può fare, questo crede l’illuso!


Ciao, Giulio
Giulma is offline  

 



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