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Vecchio 30-10-2005, 10.35.48   #1
nexus6
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Arrow Il concordato

"Il leader socialista ieri sera, parlando a Otto e mezzo, aveva spiegato: "Sono convinto che il Concordato tra Chiesa cattolica e Stato italiano vada superato, nel programma dell'Unione inseriremo il tema fondamentale della rigorosa laicità della Repubblica, e il problema del Concordato ne fa parte".
da http://www.repubblica.it/2005/j/sezi...oncoprodi.html

sul concordato: http://www.edscuola.it/archivio/norm...i/l121_85.html

Il concordato tra stato e chiesa va superato? E se sì, in che modo?

Ultima modifica di nexus6 : 30-10-2005 alle ore 10.41.17.
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Vecchio 30-10-2005, 11.44.16   #2
nexus6
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Posto alcuni articoli della modifica dei Patti Lateranensi fatta nel 1985 (dal sito citato):

1. - La Repubblica italiana e la Santa Sede riaffermano che lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani, impegnandosi al pieno rispetto di tale principio nei loro rapporti ed alla reciproca collaborazione per la promozione dell'uomo e il bene del Paese.

7. - 1. La Repubblica italiana, richiamandosi al principio enunciato dall'art. 20 Cost., riafferma che il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto di una associazione o istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.


Alla luce degli avvenimenti recenti (sgravi fiscali per le proprietà ecclesiastiche e ingerenza nelle questioni politiche e legislative), non credete che i due punti citati siano stati, diciamo, male interpretati?

Ultima modifica di nexus6 : 30-10-2005 alle ore 11.45.31.
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Vecchio 02-11-2005, 18.37.01   #3
miky 1987
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Messaggio originale inviato da nexus6
Posto alcuni articoli della modifica dei Patti Lateranensi fatta nel 1985 (dal sito citato):

1. - La Repubblica italiana e la Santa Sede riaffermano che lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani, impegnandosi al pieno rispetto di tale principio nei loro rapporti ed alla reciproca collaborazione per la promozione dell'uomo e il bene del Paese.

7. - 1. La Repubblica italiana, richiamandosi al principio enunciato dall'art. 20 Cost., riafferma che il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto di una associazione o istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.


Alla luce degli avvenimenti recenti (sgravi fiscali per le proprietà ecclesiastiche e ingerenza nelle questioni politiche e legislative), non credete che i due punti citati siano stati, diciamo, male interpretati?

Hai trovato un bell'eufemismo con quel "male interpretati"!
Ovviamente mi sento chiamato in causa nella discussione. Per quanto riguarda l'ingerenza della Chiesa nelle questioni politiche e in particolar modo legislative (basti ricordare e non è difficile, quanto successo nella questione sulla fecondazione artificiale) concordo sul fatto che vi sia stata un'esagerazione da parte delle autorità ecclesiastiche, le quali hanno certamente travalicato i loro ambiti di competenza. Lo posso confessare apertamente, per quanto possa essere un cattolico credente non riesco a provare simpatia per Sua Eminenza il cardinal Ruini, e non se ne abbia nei miei confronti. E' davvero esagerato. A volte dovrebbe contare fino a dieci prima di aprir bocca, tenersi un po' a freno. Io sono convinto di una cosa: la Chiesa deve essere la guida dei cattolici, consigliarli e illuminarli sulle scelte. Ma non deve mettersi a fare campagna, non deve mettersi a fare politica. Passare all'estremo opposto, cioè occludere la possibilità alla Chiesa di esprimersi sui problemi fondamentali della società, sarebbe però allo stesso modo sbagliato.
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Vecchio 04-11-2005, 11.13.29   #4
nexus6
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Sono d'accordo con te; non contesto di certo alla Chiesa il diritto di farsi portavoce dei credenti (cattolici), ma dovrebbe farlo in modo meno "politico", come hai detto; dunque, rivolgersi alle coscienze dei credenti in quanto tali e non visti solo come elettori.

Ma d'altronde la Chiesa ha avuto da sempre un forte potere temporale, che negli ultimi tempi si è di molto ridotto e gli alti prelati devono ancora farci l'abitudine... e lo stato dovrebbe facilitare quest'operazione... ma, si sa, l'elettorato cattolico è forte ed anche Prodi, che ha criticato il leader socialista Boselli che ha risollevato la questione concordato, ne è consapevole.

Ultima modifica di nexus6 : 04-11-2005 alle ore 11.22.39.
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Vecchio 06-11-2005, 00.36.03   #5
Mary
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Il concordato va benissimo, il problema è come viene applicato.

Dove sta l'indipendenza se uno, ovvero il Vaticano, dice all'altro quello che deve fare?!

Non è forse ingerenza dire ai cittadini di non andare a votare ad un referendum, per esempio?!

I credenti non molto emancipati credono sia il volere di Dio che parla attraverso la bocca di quelli che dovrebbero essere i Suoi rappresentanti, ed ubbidiscono.

Ed è rispetto del concordato togliere il pagamento delle tasse agli immobili della chiesa quando tanta povera gente non sa come sbarcare il lunario?!

La storia non fa che ripetersi, le fasi si alternano ma nulla cambia.
L'opulenza di pochi porta di conseguenza alla miseria di molti.

E il Vaticano si pone fra quelli che appartengono all'opulenza.

A volte noi guardiamo ma preferiamo non vedere la realtà per quella che è.

Ciao
Mary
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Vecchio 06-11-2005, 09.16.57   #6
calimero
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Messaggio originale inviato da Mary
Il concordato va benissimo, il problema è come viene applicato.

Dove sta l'indipendenza se uno, ovvero il Vaticano, dice all'altro quello che deve fare?!

Non è forse ingerenza dire ai cittadini di non andare a votare ad un referendum, per esempio?!

I credenti non molto emancipati credono sia il volere di Dio che parla attraverso la bocca di quelli che dovrebbero essere i Suoi rappresentanti, ed ubbidiscono.

Ed è rispetto del concordato togliere il pagamento delle tasse agli immobili della chiesa quando tanta povera gente non sa come sbarcare il lunario?!

La storia non fa che ripetersi, le fasi si alternano ma nulla cambia.
L'opulenza di pochi porta di conseguenza alla miseria di molti.

E il Vaticano si pone fra quelli che appartengono all'opulenza.

A volte noi guardiamo ma preferiamo non vedere la realtà per quella che è.

Ciao
Mary

Buongiorno... io sono uno di quelli che tu chiami "credenti non emancipati"... ma, dal basso della mia ignoranza, mi permetto di precisare alcune tue inesattezze!

Non è ingerenza esprimere una opinione o un invito ad agire in un modo piuttosto che un altro... e non è il Vaticano (entità amministrativa) ma la Chiesa (entità universale) ad esprimere tali opinioni... cui i credenti possono aderire o non aderire in piena libertà... avendo peraltro il Papa parlato NON ex-cathedra e dunque SENZA aver richiamato la sua infallibilità.

Inoltre le leggi le fa il Parlamento che è espressione del popolo e non il Vaticano, la Chiesa o la Cei... i quali però hanno tutto il diritto di partecipare al dibattito-confronto per la formazione delle coscienze.

In quanto all'ICI dici un'altra inesattezza: la legge istitutiva dell'Ici, fin dal 1993 esentava dal pagamento quegli immobili... che non riguardano solo la CHiesa cattolica (4% del totale degli immobili presi in considerazione dal provvedimento in questione). Quegli immobili l'Ici non l'hanno MAI pagato in quanto da sempre esenti.

Nel 2004 la Cassazione si è espressa invece in modo contrario alla interpretazione della legge fin qui da tutti seguita.
La norma inserita in finanziaria ha chiarito che l'interpretazione corretta è quella da sempre seguita e non quella della corte di cassazione.
In sostanza: la norma inserita in finanziaria lascia le cose come sono sempre state. Qualora invece fosse passata l'interpretazione della cassazione sarebbero cambiate nel senso che immobili che non pagavano l'Ici avrebbero dovuto iniziare a pagarlo.

Per il resto ti lascio alla tua concezione della realtà... visto che tu "vedi"bene, a differenza di me, povero imbecille d'un credente....

Buona domenica
calimero is offline  
Vecchio 06-11-2005, 09.56.21   #7
Mary
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Messaggio originale inviato da calimero
Buongiorno... io sono uno di quelli che tu chiami "credenti non emancipati"... ma, dal basso della mia ignoranza, mi permetto di precisare alcune tue inesattezze!

ne sono lieta

Non è ingerenza esprimere una opinione o un invito ad agire in un modo piuttosto che un altro... e non è il Vaticano (entità amministrativa) ma la Chiesa (entità universale) ad esprimere tali opinioni... cui i credenti possono aderire o non aderire in piena libertà... avendo peraltro il Papa parlato NON ex-cathedra e dunque SENZA aver richiamato la sua infallibilità.

questo è giustissimo, ma lo è di meno quando parliamo, per esempio, di messaggi televisivi. Ci sono individui capaci di ragionare con la propria testa e altri molto meno. Ci sono cristiani credenti (sono anch'io cristiana ma non cattolica) che prendono per oro colato quel che dice un prete sull'altare che "consiglia" chi votare, figuriamoci per tv!!!
Tralascio l'infallibilità che richiederebbe un altro discorso a parte.

Inoltre le leggi le fa il Parlamento che è espressione del popolo e non il Vaticano, la Chiesa o la Cei... i quali però hanno tutto il diritto di partecipare al dibattito-confronto per la formazione delle coscienze.

Le fa il parlamento, verissimo. Allora perché si lascia condizionare da quel che vuole il Vaticano?!

In quanto all'ICI dici un'altra inesattezza: la legge istitutiva dell'Ici, fin dal 1993 esentava dal pagamento quegli immobili... che non riguardano solo la CHiesa cattolica (4% del totale degli immobili presi in considerazione dal provvedimento in questione). Quegli immobili l'Ici non l'hanno MAI pagato in quanto da sempre esenti.

Allora chiedo scusa per la mia ignoranza, ma da che cosa sono stati esentati di recente?

Nel 2004 la Cassazione si è espressa invece in modo contrario alla interpretazione della legge fin qui da tutti seguita.
La norma inserita in finanziaria ha chiarito che l'interpretazione corretta è quella da sempre seguita e non quella della corte di cassazione.
In sostanza: la norma inserita in finanziaria lascia le cose come sono sempre state. Qualora invece fosse passata l'interpretazione della cassazione sarebbero cambiate nel senso che immobili che non pagavano l'Ici avrebbero dovuto iniziare a pagarlo.
La mia ignoranza qui è abissale, ma torno a chiedere che cosa non pagheranno più gli immobili del Vaticano?

Per il resto ti lascio alla tua concezione della realtà... visto che tu "vedi"bene, a differenza di me, povero imbecille d'un credente....

Qui sei in errore. Io non sono convita di vedere meglio di te. Sarei solo per questo pensiero già in errore. Io vedo quel che vedo, quel che ho imparato a vedere.
Ho frequentato la chiesa cattolica in modo attivo sino ad alcuni anni fa. Nonostante le contraddizioni che sin dall'infanzia vi riscontravo. Ho cercato sempre di giustificare gli errori ed i comportamenti che niente avevano a che vedere con il messaggio di Cristo. Ma alla fine mi sono dovuta arrendere e abbandonare il cattolicesimo. Mi ci è voluto tanto coraggio. Io continuo ad essere cristiana. Ma non seguo più i novelli farisei che duemila anni fa misero in croce Gesù. Avrei la sensazione di continuare ad offenderLo.
Il potere, il comportamento, le azioni, i pensieri del mondo religioso (non spirituale) sono in netto contrasto con il Vangelo.
Non faccio l'elenco perché se ne è già parlato a sufficienza in altri post.
Se offendessi te, offenderei me stessa.
Per essere dei buoni cristiani occorre essere vigili e presenti. Gesù non ha forse detto: siate prudenti come serpenti e docili come colombe?

Io ritengo che sia meglio ragionare anche in modo sbagliato con la propria testa, e non bene ma con la testa degli altri.

Sbagliare con la propria testa offre ottime possibilità di correggersi, sbagliare con la testa altrui fa diminuire drasticamente tale possibilità per la semplice ragione che le responsabilità vengono delegate.

Buona domenica
ciao
Mary



Buona domenica
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