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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 07-12-2005, 15.01.00   #41
romolo
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only you


Credo proprio di non essermi spiegato e me ne rammarico. La mia domanda sulle "attenuanti" riguardava non il profilo esistenziale o etico o giuridico, ma semplicemente antropologico circa le relazioni "catalogate" come esclusive. Fragola e lobelia espongono arringhe ineccepibili e che condivido.
Mi guarderò, comunque, dal farmi ospitare dagli Inuit: non si sa mai...
romolo is offline  
Vecchio 07-12-2005, 16.20.04   #42
lobelia
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Da Fragola:"Comunque, da parte mia, non ci sono attenuanti, semplicemente non c'è reato"

Belle parole, ma difficile trovare spesso consenso tra tutte le parti in causa e renderle belle anche nella pratica.
Diciamo con molta più chiarezza che non c'è "reato" quando i presupposti di cui parli vengono messi alla portata di tutti i protagonisti della questione. I due partner, l'amante e pure la moglie dell'amante. Così tutti possano giocarsi felicemente ed intelligentemente la loro naturale poligamia, senza considerare fesso d'ufficio nessuno, oppure decidere liberamente di recedere dalla relazione elettiva, se non ci sembra più elettiva.
Ognuno deve essere libero, lo dici tu stessa.
E come dici tu, fedeltà significa considerarsi reciprocamente per quello che siamo e sentiamo. Questo significa rispetto.
E siamo perfettamente d'accordo, vedi tutto quello che abbiamo scritto entrambe fino ad ora, che rispetto per se stessi e per l'altro debbano viaggiare sullo stesso binario.
Se però la concezione di esclusività nelle relazioni elettive per molti comprende anche e soprattutto la relazione sessuale, non è solo per una convenzione sociale e culturale che pure esiste imponente. Per tanti la passione, l'emozione e l'attrazione reciproche sono una memoria profonda da cui è difficile prescindere, sono i presupposti su cui nascono le relazioni sentimentali. E si sa che, almeno a me è successo sempre, che la passione e l'attrazione per una persona, finchè dura, è totalmente esclusiva. Non vedi nient'altro, nessun'altro. Vedi solo quella persona.
Ed è proprio quell'esclusività entusiasta, divertente, emozionante, travolgente, che ti fa felice. E rinunciare a questa felicità, a me non sembra nè intelligente, nè giusto. Non m'interessa appiattire la mia sensualità e felicità, distribuendola su un territorio più ampio e con presupposti meno emozionanti. Annacquandola.
Preferisco, intelligentemente, considerare la realtà ed essere cosciente che così non potrà durare in eterno, ma che però è solo così che io voglio un amore. Niente di diverso che da quello.
Durerà quel che durerà e poi, quando cambia, ce lo si dice e poi si decide liberamente cosa si vuole fare.
Preferisco soffrire come un cane così, ma essere anche felice in quel modo. Nell'esclusività felice e temporanea. L'ho conosciuta più di una volta, è secondo me una delle poche cose per cui vale la pena vivere e non ci voglio rinunciare.
A me non me ne frega niente se un uomo mi ama quanto ama la luna, le stelle, la moglie, il suo cane, altre donne, il genere umano in generale. Che mi ami per quelche trae da me e che ami altri per trarne altro. Io voglio che ami me e solo me più di qualsiasi altra cosa, per quanto possa durare e poi finire. Io voglio questo perchè quando amo io è così.
Così come m'interessano poco le relazioni sessuali senza amore. Non le disdegno, ma le trovo solo surrogati. Come mangiare un'albicocca maturata in frigo, anzichè sull'albero. Le mangiamo ugualmente, ma il confronto è innegabile e sempre presente (sempre che abbiamo mai mangiato frutta maturata sull'albero).
Molte delle relazioni nate su presupposti di grande passione e attrazione reciproche (non solo sessuli), poi sanno mantenersi anche su altri presupposti costruiti nel tempo da entrambi per il piacere di avere ancora accanto quella persona. Non dico che le relazioni debbano concludersi obbligatoriamente una volta attenuata la passione, ma credo che la costruzione di un rapporto imponga come fondamenta la chiarezza tra i partner, proprio per onorare quella fiducia nata proprio dall'esclusività iniziale su cui quel rapporto era fondato. Proprio per la bellezza e la dignità della memoria di quella fantastica esclusività.
L'insicurezza di cui parla Fragola entra in campo solo quando quell'esclusività cambia per uno dei due partner e l'altro non riesce a farsene una ragione e ad accettarlo.
Quando si tratta di sentimenti così forti, di felicità così grandi, è certo che si va incontro anche a grandi dolori. E' inevitabile.
Io credo però ne valga assai, proprio assai, la pena. Eccome se ne vale la pena.
Immaturo è chi non lo mette in conto ed insicuro è chi non vuole poi accettarlo.
E meno felice sarà chi, pur di evitare di soffrire troppo, si preclude l'estasi dell'amore esclusivo e reciproco che è impagabile e irriproducibile in qualsiasi altro rapporto.
Sottoscrivo ogni felicità immensa e pena infinita d'amore che ho vissuto nella mia vita e vi auguro solo che succedano anche a voi...oltre che pure a me ancora fino alla fine dei miei giorni!
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Vecchio 07-12-2005, 16.28.04   #43
lobelia
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Re: only you

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Messaggio originale inviato da romolo

Mi guarderò, comunque, dal farmi ospitare dagli Inuit: non si sa mai...

Che cosa sono gli Inuit?
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Vecchio 07-12-2005, 16.52.37   #44
romolo
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inuit

Sono gli Esquimesi e alludevo a un loro costume: l'offerta della moglie all'ospite da parte del padrone di casa.
romolo is offline  
Vecchio 07-12-2005, 16.57.47   #45
lobelia
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Re: inuit

Citazione:
Messaggio originale inviato da romolo
Sono gli Esquimesi e alludevo a un loro costume: l'offerta della moglie all'ospite da parte del padrone di casa.

Allora siamo d'accordo.
Tu ti guardi dall'essere ospitato dagli Inuit ed io dal fare la parte del pasticcino
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Vecchio 07-12-2005, 17.36.32   #46
romolo
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Questa sì che è filosofia: riconoscere la pluralità delle cose.
Forse c'è anche quella delle opinioni. Ciao.
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Vecchio 07-12-2005, 19.22.57   #47
lobelia
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Citazione:
Messaggio originale inviato da romolo
Questa sì che è filosofia: riconoscere la pluralità delle cose.
Forse c'è anche quella delle opinioni. Ciao.

Ma come!?!?!? Più che considerare con la medesima dignità l'opinione del marito, della moglie, dell'amante e pure della moglie/marito dell'amante e far sì che tutti quanti siano messi nella condizione di scegliere con le medesime opportunità in mano, non saprei come essere più pluralista di così!!!!
Diciamoci la verità e smettiamola di raccontarcela.
E' molto comodo ritenersi liberi di avere un'opinione sulle cose e pretendere che venga rispettata, se l'espressione concreta di quell'opinione nei miei comportamenti presume in alcuni casi che io mi viva la mia "poligamia naturale" in pace, alle spalle di qualcuno che non ne sa nulla ed al quale non si dice nulla proprio perchè si sa che la pensa diversamente e ci creerebbe qualche inevitabile intoppo nell'espressione libera della nostra "poligamia naturale".
Mi ricorda purtroppo un po' il senso che viene dato alla parola "libertà", all'interno della "Casa delle Libertà" e non mi piace.
Tutto qui.
In fondo il 3D mi sembrava inequivocamente centrato sulla mancanza di rispetto e non se antropologicamente o psicologicamente sia meglio essere poligami o monogami.
In quel caso Mr Bean, avrebbe dovuto raccontare di una coppia poligama che s'incrocia felicemente con altre coppie scientemente poligame e anche di un'altra coppia, monogama, che non s'incrocia con nessuno se non felicemente con se stessa.
Cos'hanno in comune queste due coppie secondo voi? Non vi viene in mente niente?
Hanno in comune una cosa fondamentale. Nessun fatto fesso all'orizzonte e quindi molta dignità al loro interno.
Il sesso in fondo non c'entra per nulla e, a dirla proprio tutta, nemmeno c'entrano le opinioni mie e di fragola dove ci pavoneggiamo entrambe delle nostre relative personali tendenze.
C'entrava solo la lealtà nelle relazioni ed il rispetto per noi stessi. E, secondo me, su questo, avremmo dovuto essere tutti, dico tutti, d'accordo. Tema su cui non ci possono essere opinioni, ma solo la presa d'atto della fiducia doppiamente disattesa di una persona. Almeno da come l'ha raccontata Mr Bean.
Mr. Bean, quanto ci hai fatto divertire! Grazie!
Se no vi dico una cazzata qualsiasi, non so che secondo me l'amore è bello solo nella sofferenza e pretendo che questa mia libertà di pensiero venga rispettata in quanto opinione.
E' un'opinione. Provate voi a dire che non lo è
lobelia is offline  
Vecchio 07-12-2005, 21.26.00   #48
cannella
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Messaggio originale inviato da lobelia
In fondo il 3D mi sembrava inequivocamente centrato sulla mancanza di rispetto e non se antropologicamente o psicologicamente sia meglio essere poligami o monogami.
In quel caso Mr Bean, avrebbe dovuto raccontare di una coppia poligama che s'incrocia felicemente con altre coppie scientemente poligame e anche di un'altra coppia, monogama, che non s'incrocia con nessuno se non felicemente con se stessa.
Cos'hanno in comune queste due coppie secondo voi? Non vi viene in mente niente?
.....
C'entrava solo la lealtà nelle relazioni ed il rispetto per noi stessi. E, secondo me, su questo, avremmo dovuto essere tutti, dico tutti, d'accordo. Tema su cui non ci possono essere opinioni, ma solo la presa d'atto della fiducia doppiamente disattesa di una persona.

insistere sarebbe pedanteria, non voglio cascarci.
Però non riesco a non quotarti.
cannella is offline  
Vecchio 07-12-2005, 21.40.44   #49
lobelia
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insistere sarebbe pedanteria, non voglio cascarci.
Però non riesco a non quotarti.

Evvvabbbbeè, c'è pedanteria e pedanteria.
Secondo me....
Ok, siamo pedanti
lobelia is offline  
Vecchio 07-12-2005, 23.08.59   #50
romolo
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Re: lobelia

Credo che sarebbe troppo riduttivo contenere in uno schema tutta la portata della questione posta da Mr. Bean. Specialmente se lo schema riposa sull'idea di come l'umanità deve essere e non di come è. Il fondamentalismo morale riscuote successo perché definisce appartenenza e conferisce sicurezza. Non si tratta di demolire lealtà e rispetto a favore di protuberanze frontali, ma di esercitare il "santo spirito critico" anche su se stessi. Possiamo essere certi di non aver altro da capire circa la natura umana? La libertà? I generi? Le tendenze ecc...? Se riteniamo di non aver capito tutto non possiamo dare alle nostre opinioni sulla realtà, specialmente sulla realtà umana, i contorni nitidi della geometria.
Anche in tema di monogamia e poligamia: non si tratta di legittimare fughe da netturbini in alcove alternative, ma di trovare un modo di amare "con" o "malgardo" le tendenze della nostra natura. Non basta dire "raccontiamocela tutta" per non dire niente.

P.S. Mi associo a coloro che ti quotano.
romolo is offline  

 



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