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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 08-01-2006, 00.27.00   #1
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
trenitalia e cittadini

Si è fatto un gran parlare della TAV, io sono contraria.

Perché quei soldi non li spendono per rendere più sicuri e puntuali i viaggi dei pendolari?
Per avere una pulizia accettabile nei vagoni dei miseri viaggiatori che debbono andare da Sud a Nord e viceversa?

Vagoni obsoleti che viaggiano come decine di anni fa.
Il Sud è davvero terzo mondo per gli abitanti della Padania.

No, non siamo tutti italiani. Vi è l'Italia dei ricchi (pochi) e quella dei poveri (molti).
Privato è bello, dicono alcuni.

Non sempre, dico io.

Mio padre era ferroviere, amava il suo lavoro. Era una specie di missione. Anche i suoi colleghi lavoravano con scrupolo e dedizione.
D'estate facevano più di dieci chilometri a piedi per controllare la perfetta efficienza delle rotaie.
D'inverno controllavano in caso di neve che non ci fossero blocchi lungo il percorso, specialmente di notte.
Sentivano la piena responsabilità delle vite dei passeggeri.

I controlli erano una costante, un dovere di tutti.
Io mi sentivo orgogliosa di avere un padre come lui.

Il treno era il mezzo più sicuro in assoluto per viaggiare.

Oggi, dovremmo essere alla super efficienza con i mezzi tecnologici a disposizione. Invece il privato si mette i soldi in tasca a danno della sicurezza e dell'efficienza.

Ci sono dei servizi che non dovrebbero mai essere affidati ai privati: trasporti, sanità, scuole, strade, energia.
Non si può guadagnare, troppe volte anche illecitamente, su quello che serve ai cittadini per il bene della collettività.

Forse privato è bello, ma solo dove la gente è onesta.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 08-01-2006, 09.15.30   #2
Mr. Bean
eternità incarnata
 
L'avatar di Mr. Bean
 
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
beh, se poi ci aggiungiamo che chi ha difficoltà motorie, si trova in guai ancor più grossi....
Per esempio: mia moglie ed io vorremmo viaggiare un po' più spesso in treno e normalmente quando lo facciamo, chiediamo l'assistenza a mezzo di carrozzine, dall'ingresso stazione alla carrozza, che abbiamo prenotato. Chissà perché capiscono dappertutto che necessitiamo di due carrozzine, fuorché in Centrale a Milano! E non siamo nel profondo sud. Siamo nella capitale finanziaria d'Italia! Poi, se abbiamo dei bagagli al seguito dobbiamo farceli portare a pagamento. Ma che scherziamo? Considerato che in quasi tutte le stazioni i treni fermano con le carrozze centrali del convoglio davanti alle porte della stazione, cerchiamo di chiedere i posti sulle carrozze centrali. Però a volte capita che le prime 4 carrozze siano inagibili e allora quando ferma il treno ti devi fare 100 metri a piedi (a Monza per esempio dove non c'è assistenza per noi, alla faccia del neocapoluogo di provincia!).
Poi, a settembre ho sentito che diversi treni avevano a bordo cimici, zecche ed altri parassiti. Ma che scherziamo!?
Certo che i soldi dovrebbero essere spesi meglio. Io ho anche scritto rispetto ad una mia disavventura di qualche anno fa, alle FS, ma non mi hanno mai risposto... Ecco il testo:

Gentili Signori, mia moglie ed io abbiamo acquistato a suo tempo i biglietti per effettuare il percorso da Monza a Terme Euganee-Montegrotto-Abano, sabato 23/11/2002 e viceversa domenica 24/11. Entrambi abbiamo difficoltà motorie (pur non avendo il 100% d’invalidità e non avendo dunque diritto alla carta blu) ed abbiamo chiesto l'assistenza in tutte le stazioni. Ci era stato assicurato che a Monza e a Terme Euganee non era prevista, mentre lo sarebbe stato nelle stazioni di Milano Centrale e di Padova. Avevo telefonato io stesso, una prima volta domenica 17 novembre (credo che una settimana sia più che sufficiente per organizzarsi) alla stazione Centrale di Milano, chiedendo l'assistenza sia per me che per mia moglie e specificando i treni e gli orari sia per l'andata che per il ritorno: 8,23 partenza da Monza con IC 351 Lario per Milano Centrale, su carrozza 313 posti prenotati 65Fi e 66Fi, con arrivo a Milano Centrale 8,35 e ripartenza alle 9,05 per Padova (arrivo 11,23) con IC 611 Val Padana per Padova, su carrozza 008 e posti prenotati 75 e 76, cambio a Padova per Terme con Regionale 11481 e arrivo alle ore 12,06 a Terme Euganee, senza prenotazione del posto. A Monza siamo stati aiutati a raggiungere il treno, dal personale della stazione. Una volta saliti abbiamo scoperto che i nostri posti erano stati indebitamente occupati perché non era stato segnalato in alcun modo che fossero riservati. Se lo fossero stati, avremmo evitato inutili e spiacevoli discussioni. A Milano, diversamente da quanto concordato, ad attenderci c'era solamente una carrozzina. Rischiavamo di perdere la coincidenza (con tanto di prenotazione dei posti).Sul treno (a scompartimenti con corridoio laterale, nonostante il nostro fosse uno scompartimento di NON FUMATORI giungevano a noi i fumi delle sigarette di chi era in corridoio. Forse sarebbe il caso di creare carrozze complete per fumatori ed altre per non fumatori, onde evitare altre discussioni... Il bagno non era il massimo della pulizia, ma forse non si poteva chiedere di più, visto che anche le carrozze parevano alquanto vecchiotte e con i vetri molto sporchi. Nonostante in internet questo treno abbia i simboli del bicchiere con carrello (mi pare che significhi il passaggio di un servizio bibite), non è passato nessuno, anche perché i corridoi erano pieni. Poi abbiamo scoperto il perché: sabato era tra quelli a "tariffa speciale". Peccato che l'Agenzia ove ci siamo rivolti ci abbia fatto pagare il prezzo pieno (cornuti e bastonati, dunque)! Ora, poiché avevamo prenotato i posti su treni che viaggiavano quel giorno, sabato 23 novembre, era fin troppo evidente che dovessimo prendere il treno proprio quel giorno. Ho già protestato con l'Agenzia cui mi sono rivolto per l'acquisto dei biglietti e relative prenotazioni. Loro si sono difesi affermando di non essere stati, al momento della prenotazione, al corrente di tali offerte. Chiedo anche a voi se sia possibile recuperare i soldi versati in più.
Fortunatamente, invece a Padova abbiamo avuto una buona assistenza: due carrozzine ad attenderci, ascensori e scivoli per andare da un binario all'altro ed una gentilezza da rilevare, tanto che la "capostazione" era preoccupata che ci fosse qualcuno ad attenderci a Terme, perché là non c'è personale.
Al ritorno, domenica 24, abbiamo preso un regionale alle 16,07 da Terme Euganee e, a Padova abbiamo atteso il CIS 38 delle 17,34, con prenotazione dei posti 81Co e 83Me, sulla carrozza 006. Naturalmente non ci sono stati problemi per salire in treno. Un treno bellissimo a vedersi. Peccato che il wc del bagno per disabili, fosse guasto: non scaricava e vi assicuro che non è stato uno spettacolo esaltante, vedere un accumulo di liquido giallastro! Per cui, con la santa pazienza che contraddistingue chiunque abbia difficoltà di deambulazione, sono andato fino al bagno della carrozza 5.
A Milano Centrale siamo stati trasbordati sul treno IC 350 Brianza, per Monza. Altro treno bellissimo. Peccato che le prime 4 carrozze fossero vuote, e, nonostante fosse arrivato sul primo binario, ci sia stato tutto il percorso da fare a piedi, sotto una pioggia battente e su un marciapiede pieno di pozzanghere, con relativi continui ammolli dei poco agili piedi. Meno male che siamo stati aiutati dalla Polizia Ferroviaria. Solo, vorrei sapere, ma era così difficile, viste le prime quattro carrozze vuote, far fermare il treno un po' più avanti?
Inoltre: si vuole fare di Monza un capoluogo di Provincia, quindi dovrebbe avere, tra gli altri servizi, anche l'assistenza dei viaggiatori con difficoltà di deambulazione. Terme Euganee, invece meriterebbe tale servizio proprio per il tipo di clientela che si rivolge alle terme. Chi salta i fossi per la lunga, credo non pensi nemmeno lontanamente a frequentare località termali.
Questa mia lettera non vuole essere una sterile polemica, ma uno sprone a migliorare un servizio, che purtroppo mi sembra ancora assai carente. Vogliamo che la gente utilizzi maggiormente i mezzi pubblici? Allora vediamo di dare dei servizi migliori, anziché puntare tutto sugli sconti e le offerte speciali. Io vorrei poter fare a meno dell'auto nei miei spostamenti, anche perché sicuramente sono maggiori i vantaggi degli svantaggi, a viaggiare in treno che non in auto, sempre che la scelta del primo mezzo non significhi dover sopportare ogni sorta d’umiliazione.
Attendendo una vostra cortese e sollecita risposta, cordialmente saluto e ringrazio.
Mr. Bean is offline  
Vecchio 08-01-2006, 19.10.04   #3
romolo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-11-2005
Messaggi: 278
Re: trenitalia e cittadini

Citazione:
Messaggio originale inviato da Mary
Si è fatto un gran parlare della TAV, io sono contraria.

Perché quei soldi non li spendono per rendere più sicuri e puntuali i viaggi dei pendolari?
Per avere una pulizia accettabile nei vagoni dei miseri viaggiatori che debbono andare da Sud a Nord e viceversa?

Vagoni obsoleti che viaggiano come decine di anni fa.
Il Sud è davvero terzo mondo per gli abitanti della Padania.

No, non siamo tutti italiani. Vi è l'Italia dei ricchi (pochi) e quella dei poveri (molti).
Privato è bello, dicono alcuni.

Non sempre, dico io.

Mio padre era ferroviere, amava il suo lavoro. Era una specie di missione. Anche i suoi colleghi lavoravano con scrupolo e dedizione.
D'estate facevano più di dieci chilometri a piedi per controllare la perfetta efficienza delle rotaie.
D'inverno controllavano in caso di neve che non ci fossero blocchi lungo il percorso, specialmente di notte.
Sentivano la piena responsabilità delle vite dei passeggeri.

I controlli erano una costante, un dovere di tutti.
Io mi sentivo orgogliosa di avere un padre come lui.

Il treno era il mezzo più sicuro in assoluto per viaggiare.

Oggi, dovremmo essere alla super efficienza con i mezzi tecnologici a disposizione. Invece il privato si mette i soldi in tasca a danno della sicurezza e dell'efficienza.

Ci sono dei servizi che non dovrebbero mai essere affidati ai privati: trasporti, sanità, scuole, strade, energia.
Non si può guadagnare, troppe volte anche illecitamente, su quello che serve ai cittadini per il bene della collettività.

Forse privato è bello, ma solo dove la gente è onesta.

Ciao
Mary

Anche mio padre era ferroviere. Andò in pensione quando intorno a sé vide che si era dissolto il senso di appartenenza. Appartenenza alle FF SS, quando non era raro veder lavare i finestrini delle vetture in sosta nelle stazioni. Poi allo Stato è subentrato il privato ed è aumentata la velocità: anche nel dilagare del lerciume e, non di rado, della supponenza scortese del personale. L'importante di questi tempi è far quadrare i conti e basta.
romolo is offline  
Vecchio 08-01-2006, 20.48.10   #4
Kim
Utente bannato
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
Si è vero, ma è anche in po' colpa dei lavoratori dei cosiddetti "appalti", i quali non devono rispondere del loro lavoro a nessuno che conti al di sopra di loro, sono talmente tante le sociètà di appalto con subappalto, che alla fine non sanno neppure loro che stanno a fare li!

Kim is offline  
Vecchio 08-01-2006, 20.49.49   #5
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Mal comune, mezzo gaudio?!

No, non credo proprio.

Come non credo che il privato sia a beneficio dei cittadini. Almeno per quanto riguarda certi servizi.

Non solo si dovrebbe, secondo me, tornare al pubblico ma riprendere l'umanità, il senso del dovere, il rispetto, l'amore per il proprio lavoro come avveniva un tempo che mi sembra quasi preistoria.

Mi ricordo gli operai delle ferrovie che pulivano i vetri mentre i vagoni sostavano nelle stazioni. Mi ricordo la gentilezza, il rispetto, la serietà di quei signori con il berretto scuro con il simbolo FF SS, Ferrovie dello Stato.
Non guadagnavano tantissimo, almeno gli operai, ma venivano rispettati.

Oggi, quando vedo mio figlio salire sul treno il mio cuore trema.
Non è più il mio vecchio e amatissimo treno.

Non credo che il trasporto pubblico debba a tutti i costi andare in attivo. Se tornasse ad essere pubblico ed efficiente e sicuro e a costi non costantemente crescenti, avremmo problemi d'inquinamento certamente inferiori. Incentivando il trasporto merci oltre a quello passeggeri.

Ma agli ultimi governi interesseva poter offrire a pochi profitti altissimi a spese di tutti gli altri.

Ciao
Mary
Mary is offline  

 



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