Mi sono sempre battuto accanitamente per la legalizzazione delle droghe, ma da un po' di tempo le mie certezze granitiche si sono affievolite. Certo so che ci sono droghe che non hanno grossi effetti pericolosi, ma ci sono altre come la cocaina e le anfetamine che, specialmente se usate in combinazione, fanno perdere il senso di responsabilità delle persone e gli fanno compiere degli atti di cui una volta sobri esse si pentono. Molti comportamenti anti-sociali vengono adottati sotto l'effetto di alcune sostanze stupefacenti e spesso molti reati vengono compiuti. I cammoristi di Napoli prima di perpetare i loro delitti assumono degli strani cocktail, i quali gli infondono il coraggio di fare le cose più turpi. Mi chiedo a questo punto se anche il tossicodipendente non abbia dei doveri verso la società e se non debba essere essere obbligatoriamente sottoposto a dei controlli, a delle limitazioni o a delle cure.

Beh, io più che punire il singolo, cercherei di capire il perché e il percome, sia arrivato a tanto. Perché ogni volta che qualcuno intraprende la strada della droga, è perché cerca in essa ciò che non ha trovato altrove. Se poi la droga è un mezzo per darsi coraggio e compiere azioni turpi, come tu le chiami, allora a maggior ragione, è indispensabile capire e prevenire. Ciò non significa impedire o punire, bensì proporre valide alternative. Se vogliamo che ogni individuo sia parte della società non possiamo scordarcene.

Sinceramente non mi importa se coloro che compioni azioni turpi siano sotto l'effetto di droga o meno. Se l'assumono poi per darsi coraggio vuol dire che avevano già premeditato il tutto e dunque vanno puniti esattamente come tutti gli altri. Come dice Mr.Bean si dovrebbero comprendere le motivazioni a monte di determinati comportamenti. Perchè una persona arriva a drogarsi? Perchè non c'è stato nulla che l'abbia fermato prima? Forse il pensiero di onnipotenza, di sapersi fermare in tempo(nonostante si sappia che nessuno ci riesce) oppure quello di non avere nulla da perdere.

Io mi limiterei a punire ogni azione atto che arrechi un qualche danno.

Un tossicodipendente che non fa male a nessuno, non lo vedo in nessun modo punibile.

Non c’è un nesso diretto tra sostanza stupefacente e comportamento anti-sociale, altro che quello della società che sancisce, l’illegalità della droga rendendo di fatto chi fa uso di droghe un anti-sociale.

A parte che secondo me andrebbe anche un po’ discriminate le varie sostanze stupefacenti, perché sono diversi i derivati dagli oppiacei, (codeina, morfina, eroina), che inducono una forte dipendenza fisica, dalle droghe eccitanti, quali la cocaina nella quale la dipendenza è più psicologica che altro, alle altre, cioè ai così detti allucinogeni, come la cannabis o LSD, o alcuni funghi come l’ammanita muscaria etc. che non danno per lo più dipendenza.
Poi non so i recenti coctail di droghe o quelle sintetiche come le anfetamine, perché le mie lettura in merito risalgono a molti anni fa…. Ma il concetto credo non cambi di molto.

In altri contesti, ad esempio quelli sciamanici, le droghe, (soprattutto quelle allucinogene), erano coadiuvanti di riti e funzioni religiose e se non le avessimo definite illegali magari anche oggi avrebbero una funzione nella nostra società……
La butto lì, ma c’erano stati studi (autorevoli), che affermavano che l’uso della cannabis, che fra l’altro è molto leggera, potesse aiutare in alcune patologie psicologiche, (mi sembra, negli stati di depressione).

Io sono ancora del parere che in questo contesto il proibizionismo a confronto con la legalizzazione fa molto più male.

Lo spacciatore vende e il consumatore consuma, di per se non sono comportamenti anti-sociali, ma se il consumatore passa dall'uso all'abuso può creare problemi a se stesso e ad altri e diventa punibile.

Per questo giudico illogico il proibizionismo verso la cannabis e altre "droghe" leggere e naturali: non si danneggia in modo rilevante se stessi ed è impossibile danneggiare altri perché la capacità di intendere e di volere rimane integra anche se si abusa della sostanza.

Quindi se ammazzo uno dopo una canna la responsabilità è nostra e per favore sbattete dentro l'idiota e non una piantina innocente