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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 19-02-2006, 08.53.27   #11
Mary
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Messaggi: 2,624
Re: Non si dice Berlusconi!!!!

Citazione:
Messaggio originale inviato da kantaishi
Salve,
ma chi vi ha insegnato a parlare?
Non si dice mai "Berlusconi" e basta!!!
Si dice:

Sua Divina Grazia il Presidente del Consiglio Onorevole dott. Berlusconi Cav.Silvio


Così si parla!

Kant-Ay.

Non condivido affatto. Tu Napoleone come lo chiami?
Napoleone e basta. Nessuno aggiunge Generale o Imperatore. E' ovvio, è scontato.

Qui vi è qualcosa che probabilmente va oltre. Visto che manca poco alla beatificazione, non oso dire ancora più.

Un solo termine è sufficiente

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 19-02-2006, 12.05.02   #12
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
D' ACCORDO

Voglio aggiungere il mio "d' accordo" a quanto sostenuto, che purtroppo Berlusca ce lo siamo meritato.

Solo in Paesi con culture che si avvicinano a quelle dell' America Latina, cioé in Paesi con "testa pronta per il sottosviluppo", puo' attecchire un Berlusca o un Fujimori. Se Berlusca non ci fosse , sicuramente un altro balordo poteva prendere il potere.


Chi ha esaminato, vivendo e lavorando in Europa, le evoluzioni degli ultimi 15 anni vi puo' dire: colla mentalità italiana di oggi, colle incacità sociali italiane odierne, non si puo costruire altre che dirupi, voragini, disastri.

Abbiamo sostituito l' interesse nazionale con quelli di parte, abbiamo eliminato i valori e le regole che funzionino, non abbiamo ancora inventato l' organizzazione (anche mentale).... Cosa potremmo costruire ?

Troverete dettagli di valutazioni su:


LA REALTÀ DEL BEL PAESE



Forse non ve ne siete ancora accorti, ma ci sono delle semplici constatazioni che potrebbero essere di vostro interesse. O di interesse per chi ha una visione obiettiva (per esempio gli emigrati); si tratta di fatti piuttosto evidenti.

- Se volete aumentare il potere di acquisto;

- se volete che ci sia un futuro in Italia per i vostri figli o per il vostro lavoro;

- se volete che la società italiana sia un giorno gestita in modo da realizzare nella realtà i vostri diritti (senza l’aiuto di politici, tanto loro vi levano qualcosa, certo non ve la danno);

- se volete che il Bel Paese la smetta con la politica delle chiacchiere e si avvicini all’ Europa, per avere risultati sociali REALI;

- se volete che gli sprechi di risorse diminuiscano; il Paese è già allo sfascio ed ulteriori sprechi inutili di risorse ricadrebbero sulle spalle di tutti.

Se volete tutto ciò, allora bisogna partire da qualche considerazione basilare:

- la società italiana, come è divenuta oggi, sembra ingestibile;

- i cittadini di questa società hanno una buona probabilità di ricevere batoste, non aiuti e sostegni (come accade invece in altri Paesi della U.E.);

- la conclusione: l’unica possibilità di evitare il Terzo Mondo (che sembra un rischio reale) sta nel:

a) prendere atto che la società italiana ha numerosi e grossi GAPs rispetto alla U.E. e alla normalità, in termini di comportamenti e mentalità distorti e di insuccessi in ambito sociale;

b) individuare i motivi scatenanti del degrado recente (da mettere sotto il titolo “incapacità di sviluppo competitivo”);

c) discutere fra esperti (senza politici, ormai divenuti incapaci o pericolosi o deviati o animati dall’ambizione al potere fine a se stesso) tali motivi, per individuare le possibili soluzioni;

d) costituire un’alleanza fra imprenditori, operatori dell’economia, associazioni serie, cittadini che vorrebbero si creasse lavoro, invece di andare verso la povertà.

Se ci sono Italiani che hanno questi obiettivi, mi contattino per indicarmi a quale associazione, o VIP o gruppo di cittadini seri potrà interessare una mia presentazione delle CAUSE del degrado italiano. Cause che sono poco conosciute in Italia. Ma che io ho analizzato per parecchi anni.



Italiani, noti per la capacità di superare le situazioni difficili. E per l’ ottimismo davanti alle emergenze, collegato alla grande fiducia nello stellone. La società italiana, cui non é stato mai insegnato dalla P.I. il senso del sociale (tanto meno un Patto Sociale) non é in realtà una vera società, ma un aggregato di cittadini che, a ruota libera, ama esercitare lo sport favorito: l’ infrazione delle regole. A causa di cio’, lo stellone non ha funzionato nel sociale. Di conseguenza lo Stivale é in equilibrio instabile, con tendenza al ruzzolone verso uno scenario peggiore di quello attuale.

Sembra quindi urgente fare qualcosa di diverso dalle solite chiacchiere politiche. La prima cosa che gli emigrati sono in grado di fare: l’ analisi delle Cause. E’ solo dopo un’ analisi seria, che si potranno poi discutere delle MISURE EFFICACI per EUROPEIZZARE la società italiana. AL DI FUORI DI OGNI CONTESTO POLITICO, che porterebbe a un insuccesso.
L’ unica reale possibilità di avere un futuro: che emigrati testimonino e mostrino quali sono i GAPs verso le condizioni di uno sviluppo possibile. Mostrino cosa é un patto sociale, come si costruisce una “società della fiducia”, la sola che permetterebbe uno sviluppo economico.

A futura memoria. Lo Stivale è terra di confine fra l’Europa e il Maghreb. A seconda di quello che gli Italiani faranno o non faranno nei prossimi tre anni circa, vedremo nel 2015 una o l’altra di queste due situazioni: a) il Bel Paese sarà riuscito a europeizzarsi; b) l’Italia sarà parte del Maghreb. Attenzione, la soluzione a) non potrà avverarsi senza un’azione determinata del tipo: “·aprire gli occhi”; “realizzare le azioni urgenti e necessarie per evitare il terzo mondo”.

Antonio Greco

ANGREMA@wanadoo.fr

(ex funzionario europeo, consulente in TLC, analista delle CAUSE del declino) (disponibile per presentare lke CAUSE della decadenza)

Paolo Radaelli (Economista per lo Sviluppo, Specializzatro presso il Cefims - University of
London, esperienze di lavoro in Lussemburgo e in Asia)
paulradaels1@hotmail.com

Vincenzo M. Francaviglia
(Dirigente di Ricerca CNR)
vincenzo.francaviglia@itabc.cn r.it
-------------------------
P.S. Chi condivide l’ obiettivo di questa proposta, potrebbe girare ad un amico questo messaggio.

Valutazioni sullo stato del Paese sono su:

http://angrema.blogspot.com.blog.kat...gressoangrema/
antonio greco is offline  
Vecchio 19-02-2006, 12.06.57   #13
antonio greco
L' Emigrato
 
Data registrazione: 26-05-2004
Messaggi: 637
QUALE IL DNA ITALIANO

Esaminare le ultime evoluzioni e capire quelle future, é possibile ? Forse, ma ci vuole realismo.

Gli Italiani, negli ultimi vent' anni, hanno avuto una mutazione del DNA. Molte delle evoluzioni sono pero' negative.
Ma c' é una colpa, dell' Italiano medio, per le trasformazioni negative ? Forse, un po', non più della beata incoscienza nell' accettare i N.C.I. (Nuovi Comportamenti Italiani), senza reagire.

Poteva reagire l' Italiano medio ? Forse no, visto che non ha la schiena dritta (che é invocata da Ciampi). Ma si puo' avere la schiena dritta, quando si ha un alto tasso di insuccessi sociali ?

D' altronde, si puo' avere un alto tasso di successi sociali se la Pubblica Distruzione non ci ha mai insegnato che fra i cittadini e lo stato ci vuole una collaborazione ? E un rispetto reciproco ? E un interesse dell' uno a che l' altro stia in buona salute?

La colpa della Pubblica Distruzione: non é stato insegnato ai cittadini il buon senso, l' educazione, il rigore, la coerenza, la responsabilità del proprio operato. Per cui essi non sono stati in grado, in tempo di elezioni, di sceverare i venditori di chiacchiere senza esperienza dai candidati in possesso di professionalità per costruire, modificare, migliorare...

Essendosi pensato, alla Pubblica dIstruzione, solo alla ISTRUZIONE degli studenti, ignorando l' EDUCAZIONE, il cittadino tipo ignora gran parte dei suoi doveri. E non é divenuto mai conscio dei propri diritti. La rassegnazione alla sopraffazione impera infatti in molte regioni e settori del sociale.

Guardiamoci intorno, in U.E. In ogni Paese c' é una società in cui i cittadini usano il buon senso, le regole, e criteri di comportamento corretti, sulla base di Valori comuni, soddisfano i loro bisogni, nel quadro di un Patto Sociale. Il quale permette, a milioni di individui, di essere una sola società.

Cosa c' é in Italia ? Una folla disordinata di individui, senza ordini di squadra, senza patto sociale, ognuno per suo conto....come in un pollaio. Ma tutti spesso d' accordo su due sole cose: Anarchia e Confusione.

Avendo la "schiena molle", per colpa della Pubblica Distruzione, si diviene, col tempo, rassegnati. Tanto più che la mancanza della coscienza sociale (essa viene insegnata negli altri Paesi della U.E., non in Italia) mette potenzialmente ogni cittadino nella posizione di "uno contro tanti". E mette lo stato nella situazione di dirsi: "ma si puo' gestire l' anarchia ?

Rassegnati. Ma é possibile non esserlo ? Certo, in altri Paesi della U.E. i cittadini si uniscono in partiti, associazioni. Gli uni e gli altri spesso costruiscono, con impegno e serietà. Ma possono, partiti e associazioni, strutturare, migliorare, la società italiana ? Cioé il Bel Paese, con tanti laghi, pantani, mancate reazioni, rassegnazioni ? E ruote grippate ? Il Paese del grigiore, della non chiarezza ?

Le riforme, invoca Ciampi. Se i partiti volessero riformare seriamente, riuscire a fare in pratica cio' che dicono di voler fare, dovrebbero essere gestiti da Tedeschi, Belgi, Francesi. Gente coi coglioni, con carattere, coerenza, capacità sociale, organizzazione... Visto che la Pubblica Distruzione non ha pensato ad educare gli Italiani a tali Valori, per decenni. Non basta che Ciampi dica "tenete la schiena dritta.." ! Neanche la coerenza é stata insegnata, nel Paese ove l' ipocrisia é stata elevata a rango universitario... L' organizzazione e la coerenza , mai conosciute in tante province italiane, sono i valori che fan si che, in giro per la U.E., i cittadini facciano corrispondere i fatti alle parole.

Ma é proprio questo, la corrispondenza dei fatti alle parole, che é tanto difficile, nel Paese dell' arte. E dei furbi. In fondo l' artista cerca l' originalità di un percorso nuovo. Magari deviato, ma nuovo. Magari scorretto, ma nuovo.
Lo Stivale é divenuto una terra ove tutti i percorsi diversi, variati, talora nascosti, incurvati, deviati, si incrociano, si ostacolano, si scontrano talvolta...

Se i furbi non cercassero di ottenere col sotterfugio cio' che dovrebbero faticare ad avere coll' impegno, alla luce del sole, allora la vita diverrebbe faticosa. E noiosa, che barba ! Poi, si puo' fare una vita di fatica nel Paese della calura ? Si puo' sudare, impegnandosi a costruire, nel Paese della pigrizia ? Si puo' non essere pigri nel Paese ove la gran parte dei meccanismi pubblici si grippano ?

Sono tutte ragioni per cercare di discolpare gli Italiani che hanno accettato i N.C.I. Si, la residua colpa di aver accettato nuove abitudini, quelle che hanno ammazzato le efficienze sociali, é un peccato veniale.

Noi Italiani, famosi per la somma intuizione. Ma puo' , un popolo di artisti intuitivi, essere razionale, organizzato, per restare a galla nel Mercato Globale ? Se la Pubblica Distruzione non ci ha insegnato la struttura delle costruzioni sociali, l' organizzazione degli schemi mentali produttivi ?

Ecco il punto, a me sembra.

Se avessimo la razionalità francese, la coerenza britannica, l' impegno degli Scandinavi............ allora le ruote della società non sarebbero spesso grippate . Ogni cittadino avrebbe il suo flaccone di "olio sociale" e farebbe la manutenzione dei meccanismi delle stato, della società....

E se l' olio fosse sufficiente, potrebbe ingrassarsi quella parte del proprio cervello che presiede al sociale (attualmente atrofizzata).

Il futuro ? o ci sarà un futuro, o non ci sarà. Ci sarà un futuro se un' analisi degli handicaps sociali viene fatta subito, prima di passare il punto di non ritorno. Emigrati aiutando. Non ci sarà futuro se restiamo là, rassegnati, ad aspettare.

Le Cause delle inefficienze sono una decina. Senza individuarle, coll' aiuto di testimoni dello sviluppo, la via maestra per divenire un Paese normale, europeo, sembra preclusa.

l' Emigrato
Antonio Greco
ANGREMA@wanadoo.fr


P.S. Dio ride degli uomini che si lamentano di eventi, le cui cause essi stessi continuano a promuovere con convinzione (Bossuet).
antonio greco is offline  
Vecchio 19-02-2006, 15.39.52   #14
antonio greco
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PROBLEMA GIGANTESCO

Come accennato da altri prima di me, il problema Berlusconi é un "problemino".


Il vero problema, quello gigantesco é che gli Italiani di oggi, come sono divenuti, non saprebbero trovare di meglio, non saprebbero costruire, come in Tanti Paesi U.E. , una vera società, una vera democrazia (quella attuale in Italia é una finta democrazia)....

Avendo fatto un' osservazione continua per almeno un decennio delle recenti, rapide, negative, evoluzioni italiane, sono in grado di mostrarvi la situazione della società italiana, com' é vista dall'" Europa, con almeno tre posts, che dicono la verità sociale, non quella di parte.

Dove vorreste che le mettessi, tali valutazioni, qui di seguito, oppure in una nuova discuss., dal titolo "Italia ed Europa" ?


Ditemi voi.


L' Emigrato
antonio greco is offline  
Vecchio 19-02-2006, 20.26.24   #15
Mr. Bean
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Credo di averlo già scritto. Nella Germania uscita sconfitta dalla I guerra mondiale c'era un malcontento generale. Le cosiddette democrazie europee cominciarono a non considerare la Germania. Poi in quella nazione arrivò un austriaco con i baffetti, scampato miracolosamente ad un attacco nemico (non ricordo dove fosse, ma non era con i suoi commilitoni, tutti morti....). Naturalmente, visto che nessuna democirazia voleva intrattenere rapporti commerciali con la Germania... questa nazione iniziò a darsi al riarmo... Poi si arrivò a identificare Hitler (il baffo austriaco per l'appunto) con la Germania.... ora, a me pare (e questa è l'assurdità di chi non vuole imparare dalla storia) che l'aver addossato tutte le colpe e gli onori a Berlusconi, abbia distolto l'attenzione degli italiani dalla politica. Intanto Berlusconi è sinonimo di Italia per alcuni... e ciò è estremamente pericoloso. Ma forse è il caso di attendere di toccare il fondo, come ha già scritto qualcun altro.... attendiamo fiduciosi. L'importante è essere sereni sapendo di aver fatto la propria parte.
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Vecchio 19-02-2006, 20.58.52   #16
VanLag
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Secondo me l'attuale classe dirigente italiana, non solo nella politica ma anche nella grande impresa, è l’espressione del degrado del sistema politico italiano che non ha mai accettato il riciclo, ed è decaduto fino a sgretolarsi con tangentopoli.
Quei manager poco seri, tangentari, faccendieri, abituati ad azioni sulla soglia della legalità, che garantivano guadagni facili, senza tenere conto della reale produttività per il paese, e dei danno morali che facevano, sono tornati ad organizzarsi ed hanno persino trovato espressione politica, colmando il vuoto lasciato dalla dissoluzione della D.C.
Quello che è peggio è che ci hanno fatto pensare che, non solo la corruzione è inevitabile ma in alcuni casi sono riusciti a farci credere, attraverso alchimie impossibili, che un tale sistema di dirigere è persino buono e desiderabile.
Come dire che: - Doppiezza, inaffidabilità, mancanza di scrupoli, disattenzione, assenza di serietà, inadeguatezza, manipolazione della realtà, disonestà etc – sarebbero i canoni giusti per vivere bene e progredire nella società civile.


Ultima modifica di VanLag : 19-02-2006 alle ore 21.01.35.
VanLag is offline  
Vecchio 19-02-2006, 21.33.12   #17
antonio greco
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EVOLUZIONI

Caro Val Lag,

un' altra volta sono perfettamente d' accordo con te. E per questo mi permetto di fare un' aggiunta.


Tu dici benissimo "imprenditori che ragionano male, anzi pensano che la corruzione...". Giusto..


Sono tornato a Verona dopo parecchio e ho trovato la sorpresa: perfino il Veneto, che conservava poco fa la serietà austro-ungarica, sta cambiando in peggio, sta subendo anch' esso la deriva (o il deragliamento ?) nazionale..


IO sospetto che, mentre gli imprenditori riflettono anche loro la deviata mentalità italiana (il deragliam. degli ultimi anni), che si ricollega alla vista corta, alla lottizzazione,, e quant' altro;

i politici invece non solo sono fra i più corrotti, ma negli ultimi trenta anni hanno fatto da cinghia di trasmiss. della corruzione, per es. imponendo % su contratti o simili.

A NESSUNO E' VENUTO IN MENTE CHE LA CORRUZIONE SUICIDA L' ECONOMIA......

Una mentalità come quella dei politici italiani, incapaci di gestire correttamente, ma buoni per giochi di potere... non esiste, penso, nel resto della U.E. (salvo gli ultimi dieci Paesi che non conosco).


L' Emigrato


P.S. Valutazioni di dettaglio sono su:

http://angrema.blogspot.com
www.accademiaonline.net (cercare testi di Antonio Greco, argomento “società”)
http://angrema.blogspot.com.blog.kat...gressoangrema/
antonio greco is offline  
Vecchio 21-02-2006, 08.24.31   #18
Dunadan
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Messaggio originale inviato da Mary
[b]
concordo pienamente, ma su un punto sono perplessa: la sincerità degli americani.
Vedi, la cultura americana ha un sacco di difetti... lo so, ma ha in se comunque quella matrice anglofona che a mio parere è segno di cultura più avanzata della nostra.
Parlo di tante cose....della maggiore forza del mondo giornalistico (a mio parere un Berlusconi in America sarebbe stato subito schiacciato dalla forza del loro giornalismo); parlo della maggiore serietà del sistema giudiziario (pene più sicure); parlo della maggiore importanza che gli americani danno a concetti come "sincerità" e "democrazia".
.........
...........

Certo, se andiamo a vedere nella pratica... puoi trovarmi mille eccezioni... Diciamo che più che all'America di Bush, mi sto riferendo alla cultura inglese in generale...

Non so, ti fidi di più di un governo inglese che ti dice che l'aviaria è sotto controllo e che i polli sono sicuramente sani o ti fidi di più di un governo italiano?
Dunadan is offline  
Vecchio 21-02-2006, 11.14.47   #19
antonio greco
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ANGLOSASSONI

Caro Dunadan,

mi sembra si possa dire che molti Paesi anglosassoni hanno fattori che favoriscono lo sviluppo.


Avendo lavorato a lungo in mezzo ad europei, so per quali motivi il lavoro di un alglosassone é spess moltissimo più efficace di quello di un Italiano. Inoltre ho imparato molto sia dai Brits che dalla lingua inglese. La quale dà, mi sembra, un segno del realismo anglosassone.

Potrei proporre anche di più, ma non é il contesto giusto.

Antonio Greco

P.S. UNa cosa che hanno quasi sempre gli Anglosass., e che abbiamo "accovato" in Italia ? La serietà...
antonio greco is offline  
Vecchio 25-02-2006, 09.40.22   #20
Mary
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Dunadan
Vedi, la cultura americana ha un sacco di difetti... lo so, ma ha in se comunque quella matrice anglofona che a mio parere è segno di cultura più avanzata della nostra.
Parlo di tante cose....della maggiore forza del mondo giornalistico (a mio parere un Berlusconi in America sarebbe stato subito schiacciato dalla forza del loro giornalismo); parlo della maggiore serietà del sistema giudiziario (pene più sicure); parlo della maggiore importanza che gli americani danno a concetti come "sincerità" e "democrazia".
.........
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Certo, se andiamo a vedere nella pratica... puoi trovarmi mille eccezioni... Diciamo che più che all'America di Bush, mi sto riferendo alla cultura inglese in generale...

Non so, ti fidi di più di un governo inglese che ti dice che l'aviaria è sotto controllo e che i polli sono sicuramente sani o ti fidi di più di un governo italiano?

sincerità per sincerità? ..... non mi fiderei di nessuno dei due.

Anche il Governo inglese diceva che Saddam aveva le armi di distruzione di massa, non dimentichiamolo

per gli americani, credo che tu abbia ragione. Negli anglosassoni vi è qualcosa di buono.
Non dimentichiamo che anche i nostri avi, gli antichi romani, non sono stati da meno.

Il vero guaio è che ci si culla sugli allori

Se stai su di una scala mobile devi muoverti altrimenti torni indietro.

Il mondo si è fermato per questo sta regredendo.

Crediamo che i telefonini, la clonazione, la bomba atomica, il viaggio sulla luna siano segni di progresso. Errore!!!!!

Il vero progresso è la capacità del singolo e delle comunità di crescere nella propria interiorità.

Siamo come bambini che hanno aperto il cassetto di papà.... e stanno giocando con pistole, bisturi e formule pericolosissime.

Ciao
Mary
Mary is offline  

 



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