Non è così facile.
Può capitare che la mente rimuova l'accaduto come è successo a me. Ricordavo l'episodio ma privo di ogni coinvolgimento emotivo.
Avevo rimosso gli effetti devastanti che aveva provocato. Effetti che hanno continuato subdolamente a determinare e condizionare la mia vita per decenni.

Poi subentra la vergogna.
E credo che a molti capita anche di non essere creduti, o temono di non esserlo.

Avevo quasi 40 anni quando riuscii a far riaffiorare alla conscienza il dramma che avevo vissuto.
Come faccio a dirvi il disgusto, la nausea, la collera, la sofferenza, la vergogna che sembravano voler distruggere il mio corpo oltre che la mente?

A volte mi è venuto da pensare che è meglio morire.

Se le coscienze degli uomini civili e cristiani non riescono a fermali allora sarebbe meglio che non nascessero più bambini.

ciao
Mary

Comprendere non significa continuare a subire. Se comprendi, sai come affrontare la situazione in modo da rompere la catena di abusi subiti e fatti. Se non comprendi e ti limiti a isolare il colpevole, non hai realmente risolto, e, purtroppo, chi ha subito, prima o poi si "rifarà" su qualcun altro. Magari proprio in carcere....

vedi Mary, io avevo 6 anni quando fui messo in un istituto a causa della mia situazione fisica e dell'impreparazione incolpevole dei miei genitori. Mentre ero là, nacque mio fratello. Anche questa è stata una forma di violenza (anche se non sul corpo e anche se "a fin di bene"). Anch'io ho sofferto. Oggi, per fortuna, gli istituti fanno quasi esclusivamente servizi ambulatoriali, riguardo alla rieducazione motoria.
Io credo che, proprio a causa della vergogna, chi subisce violenza, la reprima. Solo che a reprimere non si risolve nulla. Prima o poi, se non si agisce correttamente, questa violenza riaffiorerà ed esploderà. Due sono le possibilità: verso l'interno o verso l'esterno della persona. Occorre avere intorno persone amorevoli che ti aiutino veramente. Invece ho l'impressione che per far finta che certi episodi non siano accaduti, ci si mette a compiere ogni azione, ogni attività, a svolgere compiti gravosi, a tenere impegnata la mente, insomma, per far in modo che quell'episodio sia sostituio da altri più piacevoli. Però, nonostante siano passati 40 anni, io ho ancora davanti a me "quel bambino che innonda di lacrime un cuscino di un letto che non sente suo". Perciò la penso così anche sui casi di pedofilia. Chi violenta è stato violentato. Il carnefice di oggi è la vittima di ieri e questa è potenzialmente il carnefice di domani. Occorre spezzare la catena!

Ciao Mary e Mr Bean,

Non sto qui a ripetere le vostre parole, ma chiedo a chi legge le mie di prendersi il tempo di rileggere le vostre.

Chissà quanti altri si riconosceranno in questo parole.

Qui mi limito a dirvi qual'è il mio sogno, il DREAM di Martin Luther King.

Beh, io sogno che tutti i bambini del mondo, dall'Italia, al Brasile alla Thailandia all'internet, che sono stati traditi nella loro fiducia e nel loro amore dell'adulto che era loro vicino, si possano scrollare di dosso quel senso di vergogna che blocca tutte le loro energie vitali.

Devono sentire profondamente di essere innocenti (pensate che io ero andata a confessare come colpa mia, il fatto che qualcuno mi aveva fatto del male, molto male, ed il prete, invece di prendermi fra le sue braccia e dirmi che ero innocente ha cominciato a farmi domande sui particolari!!) e che possono ancora amare ed essere amati.

Se alcuni cardinali lo capissero, la Chiesa sarebbe un'istituzione diversa. Se Hitler l'avesse capito, non avrebbe massacrato gli Ebrei. Se il nostro narciso Silvio lo capisse, starebbe al posto di Bertinotti.

Vi voglio bene e mi dispiace di non potervi abbracciare fisicamente (abbiamo il corpo più bello, degno di essere amato e innocente del mondo! Proprio il tempio dello Spirito)

C'è un testo di Silvia Amati "La Vergogna in Chiave di Ambiguità,", dove l'ambiguità è vista come il recupero, da parte di persone traumatizzate, della loro personalità, di quella parte che fino ad allora era stata alienata.

In base ai suoi studi la Amati individua nell'emozione della vergogna «un segnale di recupero della capacità di conflitto verso lo stato di alienazione che hanno subito» . Ambiguità che è da ritrovare anche all'interno dell'io e non solo nel rapporto con l'esterno.

Ma tutte queste sono parole, poco altro: la verità come raccontata da Mary e da Mr. Bean è che: nel mondo, nella nostra vita, quanto dolore dobbiamo sobbarcarci!

Un abbraccio

Questo te lo posso spiegare io.

Perché sui 24 interventi fin ora scritti, e le 300 e rotte visite, l'unica esperienza riportata, personale, diretta, drammatica, dolorosissima esperienza, come temo debbano essere quelle di questo tipo, riguarda non un prete pedofilo, ma un pedofilo non-prete!

E quasi sembra un argomento off-topic! Perché, si direbbe, il marcio da evidenziare non è tanto l'essere pedofilo, ma l'essere prete!

Capito ora il nesso?... banale strumentalizzazione elettorale!

Io così maliziosa non ero, ma se si vuol parlare di strumentalizzazione, mi sembra che non sussistono dubbi sul fatto che i nostri cari al governo cercano di stare attaccati alla Chiesa non credo per fede ecc.., ma PER AVERNE I VOTI.
Dal che deduco che la strumentalizzazione non sia qui - su questo forum, pensi di no?

Al contrario! penso di si! che la strumentalizzazione sia qui sul forum.

O per lo meno "anche" qui sul forum (e me ne dispiace)

Poi che concordo pienamente con te, e non ho alcuna remora ad ammetterlo, che ci sia tutta la strumentalizzazione che tu accusi, ed anche di più!

Ma come al solito, lo sbaglio dell'altro NON giustifica il mio.
E se l'altro è ladro non lo posso accusare rubando anch'io!...

o almeno, io la penso così!

con simpatia.

...Rudello l' unico che strumentalizza politicamente la questione sei Tu....

...continua a sfuggirmi il nesso tra pedolfilia e politica, forse i preti pedofili sono di destra, o viceversa?
Boh...secondo me sono semplicemente malati...

...comunque avevo riportato due articoli interessanti da leggere, forse Ti sono sfuggiti....

Io ho correttamente risposto ad un tuo dubbio espresso, ma vedo che non mi sono spiegato bene ..., o tu non hai voluto capire .

I pedofili sono "Tutti" quello che sono.
Ma di quelli non preti, in questa sede, non ce ne interessiamo, perché il fine é quello di mettere in cattiva luce la Chiesa Cattolica per via del peso politico che ha!

Se non mi sono spiegato nemmeno questa volta... abbi pazienza. Non so fare di meglio