La Grande Coalizione

antonio greco · 18-04-2006, 11.40.05

Brava Frederika,

hai messo il dito su una caratteristica italica del sociale.

Molti, troppi Italiani prendono la posizione, eventualemnte anche il credo politico, secondo cosa gli conviene in quel momento.

E' un' altro contributo al clima dell' "incertezza totale" che regna nella società italiana, dove ci sono diritti sulla carta, si é vero, ma si applicheranno solo se conviene e se il tempo é buono...

L' incertezza in tale società, la quale dipende anche dall' assenza di valori, di capacità di gestione sociale, é il maglio che, insieme ad altre incapacità sociali ha dato la mazzata all' economia. E la ha piazzata all' ultimo posto nella U.E.. non solo come situazione, ma anche cpme prospettive.

In merito agli ex-comunisti, come dare affidamento all' attuale opinione o classificazione dell' Italiano tipo, quello che cambia casacca ogni giro di vento ?

La responsabilità, la coerenza, la certezza ed altre belle cosette, non esistono più nella società italiana. Tutti quei politici e VIPs dell' economia che dicono; "domani andrà meglio" non sanno che delusioni avranno nel prossimo periodo se non affrontano il problema primario:

l' INCAPACITA SOCIALE ITALIANA

svirgola · 18-04-2006, 12.02.22

Citazione:

Messaggio originale inviato da wilhelmina frederika
D'accordo con il chiamare gli ex-comunisti....comunisti.Ma quanti di questi ex,hanno cambiata casacca,e bandiera di partito?
Persino l'uomo di fiducia del Berlusca,il suo portavoce Bondi era un ex-comunista...o ricordo male?
Dove???!!!! esistono ancora i puri e duri di un partito????

Infatti il nocciolo della questione é che quasi tutti i comunisti sono in "malafede" , non possono credere in ció che va contro tutti i principi di libertá e progresso , tutti i comunisti dirigenti dei paesi ex comunisti sono di colpo con i soldi "incamerati a suo tempo col potere" diventati i capitalisti di oggi , mentre i poveri "compagni" di allora sono sempre i soliti ignoti di oggi , lavoratori o dipendenti.

Monica 3 · 20-04-2006, 09.31.17

E allora cominciamo con un chiaro e netto

NO!

alla grande coalizione e lavoriamo sodo per fare del cittadino della classe media, dell'italianetto, un italiano degno di rispetto in casa e all'estero.

Cominciando ognuno dai propri figli, indipendentemente da chi governa a Roma e da chi amministra il culto di stato.

18-04-2006, 11.40.05	#11
antonio greco L' Emigrato Data registrazione: 26-05-2004 Messaggi: 637	INCAPACITA' Brava Frederika, hai messo il dito su una caratteristica italica del sociale. Molti, troppi Italiani prendono la posizione, eventualemnte anche il credo politico, secondo cosa gli conviene in quel momento. E' un' altro contributo al clima dell' "incertezza totale" che regna nella società italiana, dove ci sono diritti sulla carta, si é vero, ma si applicheranno solo se conviene e se il tempo é buono... L' incertezza in tale società, la quale dipende anche dall' assenza di valori, di capacità di gestione sociale, é il maglio che, insieme ad altre incapacità sociali ha dato la mazzata all' economia. E la ha piazzata all' ultimo posto nella U.E.. non solo come situazione, ma anche cpme prospettive. In merito agli ex-comunisti, come dare affidamento all' attuale opinione o classificazione dell' Italiano tipo, quello che cambia casacca ogni giro di vento ? La responsabilità, la coerenza, la certezza ed altre belle cosette, non esistono più nella società italiana. Tutti quei politici e VIPs dell' economia che dicono; "domani andrà meglio" non sanno che delusioni avranno nel prossimo periodo se non affrontano il problema primario: l' INCAPACITA SOCIALE ITALIANA

20-04-2006, 09.31.17	#13
Monica 3 Ospite abituale Data registrazione: 08-06-2005 Messaggi: 697	E allora cominciamo con un chiaro e netto NO! alla grande coalizione e lavoriamo sodo per fare del cittadino della classe media, dell'italianetto, un italiano degno di rispetto in casa e all'estero. Cominciando ognuno dai propri figli, indipendentemente da chi governa a Roma e da chi amministra il culto di stato.