Questa Pasqua è stata per me una vera festa:
ho rinunciato all'uovo e ho compiuto un viaggio in Russia con la mia famiglia;

S.Pietroburgo è una città meravigliosa, ma quella che mi ha colpito davvero tanto è stata Mosca;

la cosa che colpisce è la nostra ignoranza su quel paese;
è tutto molto diverso da come ci si aspetta;

Mosca è una città meravigliosa (paragonabile a Roma - anche se non come storia) e soprattutto ben tenuta;
a parte il traffico e l'inquinamento, si vive bene:
non ci sono quartieri degradati e la gente è molto ricca; è inoltre una delle città più care d'europa!

inoltre noi occidentali sappiamo poco della storia russa recente;
in particolare mi sono fatto un'idea di come si viveva e di come si vive oggi;

un esempio su tutti: ai tempi del comunismo, si registravano 1-2 morti all'anno;
dopo il colpo di stato e nei primi anni '90, 10-12 al giorno;

la nostra guida andava a scuola da solo dall'età di 7anni; negli anni '90 ci ha confessato che non usciva mai senza pistola

inoltre quello che ho capito è che la gente non era ricca, ma tutti vivevano una povertà dignitosa (escluso il partito che dominava, che era ovviamente ricco);

un altro elemento riguarda le personalità comuniste di maggior spicco, ovvero Lenin e Stalin;
ho sempre ritenuto che il primo fosse un bravo rivoluzionario, di quelli che agiscono per amore del popolo; il secondo invece era per me alla pari di Hitler.

dopo aver parlato con la nostra guida (che non era comunista, anzi gli hanno ucciso il nonno in maniera brutale) ho decisamente cambiato idea:
Lenin era promotore di massacri superiori a quella del suo successore, se confrontiamo la durata dei periodi;
in particolare, fu lui ad "aprire" i gulag e a condurre una persecuzione feroce contro i religiosi;
Stalin, dopo la guerra, consentì di nuovo il culto.

dopo questo sproloquio vi chiedo:
voi, della russia, che idea avete?

saluti

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P.S.
Mosca è una città incredibile; qualche numero per capirla:

- 11milioni di abitanti (ufficiali; i reali sfiorano i 20) contro i 4 della nostra capitale;

- 120/130 Università

- 11 linee della metro (con stazioni MERAVIGLIOSE) contro le 2 (brutte) di Roma; nelle ore di punta, un treno ogni 40secondi;

- 11 boschi, 80 parchi e un sacco di giardini

- 42x35 km di superficie

- 2/3 dei moscoviti possiede una dacia, ovvero una seconda casa in campagna;

- assenza di quartieri degradati

- BMW serie 7 e Mercedes classe S (auto da 100.000 euro) in quantità enorme;

- benzina a 0.60 euro/litro (20 rubli); sigarette meno di 1euro a pacchetto;

- costo medio appartamento: 2600 dollari/mq, in costante aumento;

Piu che un'opinione vorrei offrire qualche notizia storica.

La storia della Russia è a dir poco appassionante. E' una storia piena di suspence in cui chi ha sofferto sempre e tragicamente tutti i cambiamenti è stato il popolo.

La rivoluzione d'ottobre ha avuto luogo dopo decenni di rivolte, sempre soffocate nel sangue. Gli artefici venivano mandati regolarmente in Siberia ai lavori forzati. Si dive praticamente a loro la costruzione della trans-siberiana. I Gulag non sono stati inventati da Stalin, ma dagli zar.

Nel 1917, la Russia aveva soppresso la servitù della gleba solo da una cinquantina d'anni ed il popolo era ancora soggetto a grandi vessazione. Era però cominciata anche l'industrializzazione, grazie agli investimenti tedeschi, spazzati via dalla rivoluzione. E' quindi molto difficile dire come si sarebbe evuluto il paese senza di questa.

Gorbachev non è stato un personaggio molto popolare in Russia, perché ha gettato il paese allo sbaraglio. Ha dichiarato bancarotta e voluto fare le riforme politiche prima di quelle economiche, buttando la gente nella miseria più nera. Ricordo di aver visto all'epoca un supermercato con gli scaffali completamente vuoti, in cui erano arrivate delle uova e la gente che si affollava per comperare anche quelle rotte... All'epoca i russi ricordavano con nostalgia "gli anni d'oro della stagnazione". Cioè gli anni tranquilli di Brezhnev in cui tutti avevano un lavoro (era proibita la disoccupazione), un tetto sopra la testa, da mangiare e una buona istruzione.

La privatizzazione è avvenuta nel modo più barbaro. Chi si trovava in posizioni di previlegio (direttori di fabbriche ecc.) si sono semplicemente appropriati di quello che avevano sotto mano. Ora le grandi città si sono date una verniciata, ma nelle grosse fabbriche chiuse della provincia i ragazzini si drogano con la colla.

I Russi considerano più saggi i cinesi, che hanno dapprima fatto riforme economiche e faranno poi quelle politiche. E' strano come i nostri industrialotti del lombardo-veneto non si siano formalizzati per il comunismo cinese. Per loro i cinesi erano semplicemente mano d'opera più a buon mercato degli extra-comunitari residenti in Italia (non ci si dovrebbe però lamentare se siamo invasi da merce cinese contraffatta e a buon mercato...)

Quale sarà la storia futura di quei paesi non lo so proprio...