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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 24-04-2006, 08.33.17   #1
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
Lightbulb un'idea rivoluzionaria?

Buongiorno a tutti!
Su Osho Times Italiano di marzo leggo una proposta che lo stesso Osho fece qualche anno fa (se consideriamo che morì nel 1990....), che io ho interpretato in chiave moderna.
Un governo in cui i ministri siano tecnici eletti da tecnici. In pratica: i medici eleggono il loro rappresentante al governo, così i giornalisti, gli insegnanti, gli imprenditori, ecc...
In questo modo i governi potrebbero durare indipendentemente dai parlamenti, potrebbero svolgere i compiti che ogni governo svolge normalmente e i parlamentari avrebbero i poteri attuali. Nel momento stesso in cui un ministro dovessere essere sfiduciato, la categoria di cui fa parte dovrebbe eleggere il suo successore, così come alla scadenza naturale del suo mandato. Ovviamente il Parlamento avrebbe il compito di stabilire il numero dei ministri, ed ognuno di essi dovrebbe essere messo in aspettativa dal normale poato di lavoro, continuando tuttavia a percepirne lo stesso stipndio e nulla più. Potrebbe funzionare in una moderna democrazia? E in Italia? Nel caso, funzionerebbe meglio col maggioritario o col proporzionale?
Mr. Bean is offline  
Vecchio 24-04-2006, 10.10.34   #2
Monica 3
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 697
Ciao Mr Bean.

Anch'io ho creduto spesso quello che descrivi. Poi l'esperienza di lavoro mi ha fatto cambiare idea.

Ho dovuto organizzare la cooperazione UE nel settore della statistica ai paesi in transizione economica. Mandavo dunque tecnici in quei paesi. All'inizio, sentendomi incompetente, mi facevo da parte e i tecnici facevano dei pasticci sul piano diplomatico che poi mi toccava andare a riparare. Mi sono resa conto che la mia conoscenza dei paesi in questione, la conoscenza delle lingue, la formazione in relazioni internazionali servivano a creare tutto quello che era necessario per il lavoro del tecnico che, se faceva il politico improvvisato, faceva male il suo lavoro.

D'altra parte venivo talvolta interpellata su questioni tecniche e mai e poi mai avrei potuto rispondervi. So di colleghi che si sono spacciati per tecnici e hanno fatto male a se stessi e agli altri.

Io credo che le due cose siano necessarie e complementari: ognuno deve rispettare le conoscenze e il ruolo dell'altro e poi si può funzionare a gonfie vele.

Hai comunque ragione: negli ultimi decenni le facoltà tecniche delle università hanno subito un declino rispetto a quelle generaliste e questo è piuttosto grave per il nostro paese. Ed anche gli Istituti tecnici hanno abbassato gli standard.

Monica 3 is offline  

 



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