tasera su Rai3 " The Corporation", un documento sulla schizofrenia del potere
Martedì, 11 luglio 2006
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"The corporation" è un pazzo incontrallato, e domina le nostre vite. Un’ora e mezza di cinema che fa capire "dove stiamo andando".Stasera, su Rai 3, alle 23,3o, un documento che racconta di chi è capace di controllare e manipolare la vita di milioni di persone, da New York a Djakarta, da Mosca a Buenos Aires, da Tokio a Londra? Non più la Chiesa, le monarchie, il Partito, ma "the corporation", l’impresa capitalistica multinazionale. Concentrata al suo unico scopo: il profitto ad ogni costo, "the corporation" sta invadendo ogni spazio delle nostre vite: decide cosa mangiamo, cosa apprendiamo dai media, sceglie il presidente degli Stati Uniti e poi gli dice come a quando fare la guerra, determina cosa respiriamo, controlla e dirige la ricerca scientifica e quindi sceglie quali malattie saranno o non saranno curate nei prossimi decenni.

In questa bulimica e paranoide corsa all’accumulo, "the corporation" sta distruggendo il pianeta, devastando come un ossesso scatenato e miope, risorse che non saranno mai più rimpiazzate.

Il film, che ha vinto il premio del pubblico al Festival di Sundance, è stato distribuito in tutto il mondo e ha richiamato al cinema milioni di persone. E’ considerato uno dei più importanti documenti del movimento anticapitalista di questi ultimi mesi.

Come spiega efficacemente Noam Chomsky, intervistato all’inizio del film, verso la metà dell’800 una sentenza della Corte Suprema americana, stabilì che "the corporation", l’impresa, aveva gli stessi diritti di una persona: poteva comprare, vendere, ereditare, ricevere regali e così via. Una "persona" con tutti i diritti e un solo dovere: il diritto.

Se dunque "the corporation" è una persona, dicono gli autori del film, sarà possibile tentare una diagnosi psichiatrica della sua personalità, usando i criteri stabiliti dal World Health Organization. Così comincia il film.

Punto per punto si dimostra che "the corporation è incapace di provare rimorso per le proprie azioni, disinteressata ai bisogni, ai sentimenti e persino alla sicurezza fisica di terzi, incapace di controllare le conseguenze delle sue azioni, incline a mentire e ingannare senza rimorsi per conseguire i suoi scopi, incapace di conformarsi alle norme sociali condivise.

Un quadro clinico che qualunque psichiatra definirebbe senza dubbio come psicopatico paranoide pericoloso per gli altri. Il nostro mondo è in mano a "the corporation", un pazzo pericoloso.

Il film è una sequenza ben ritmata di immagini, molto spesso inedite e particolarmente preoccupanti (talvolta terrificanti) sulla distruzione del nostro mondo. Si presentano alcuni "casi studio" finora abilmente nascosti dalle multinazionali. Le interviste spiegano, argomentano, fanno capire.

Sono quaranta testimonianze tra cui Noam Chomsky, Michael Moore, Naomi Klein, Vandana Shiva, Milton Friedman guru dell’ultrliberalismo, manager di grandi imprese come Shell, Good Year, IBM, Interface.

da www.disinfomation.it

Cara Patrizia e cari tutti , siccome è capitato anche a me di vederlo , aggiungiamo qualche notazione ( da una mia lettera ad un amico ) :

Finalmente ho terminato di vedere "The Corporation" e, purtroppo caro Fernando...altro che impotenza qui . Questa gente ( ma saranno esseri umani ? ) non solo intimidisce i Governi del Pianeta ma arriva ad orientare le piccole scelte quotidiane del consumatore . Mi fa ridere la Lega di Bossi , che mentre questi spostano i Governi , pensava di mettere su la Padania . Ziegler ha fatto un buon lavoro per la consapevolezza di molti e così credo anche Michael Moore ( il regista ) . Scusate l'interruzione, ma il caldo fa brutti scherzi . Le citazioni del film degne di nota, secondo me :Dopo l'11 settembre l'oro schizzò a vertici mai visti e per molti fu un giorno fortunato sembra e così dicasi dopo il bombardamento americano sull' Iraq ,il petrolio schizzò da 13 $ a 40 $ al barile e, se avessero dato fuoco ai pozzi, il petrolio sarebbe salito ancora ( chi ci guadagnò veramente ? i Broker e i loro clienti forse sì ; sto ripensando a quella frase " la devastazione crea opportunità" ;in Bolivia imposero un acquedotto privato che impediva ai contadini perfino di raccogliere l'acqua piovana ( ma dopo una rivolta a Cochabamba dovettero fare macchina indietro ) ; Parecchie grosse società si fanno vedere che partecipano a campagne di responsabilità sociale ; non vogliono essere responsabili, ma "essere considerate responsabili " dal pubblico del "mercato" . ( questo a detta di Amm./ri delegati , funzionari e Premi Nobel ) .
Grazie a Dio c'è stato un leader politico in America (non specificato ma autorevole che parlava ad una riunione di industriali ) che ammetteva di aver sbagliato sullo sviluppo industriale passato e di doversi indirizzare verso un tipo di sviluppo "diverso" e "sostenibile" . Questa è ...la speranza .
Michael Moore dice che è riuscito a fare i film che lo hanno reso conosciuto nel mondo , contro le Corporations , distribuiti dai suoi avversari ; usa cioè i loro soldi per controbattere ( da qui in avanti sono parole sue ) ciò in cui loro credono ." Il fatto è che loro non credono in niente " . Li distribuiscono perché loro faranno soldi con i film , " il vizio dell'avidità " , ( e ripenso a Solzenitsin : "L'avidità è peggiore della crudeltà " ) , l'avido ti venderà la corda che servirà ad impiccarlo , pur di guadagnare qualche dollaro . Tanto sono convinti ( i Dirigenti delle Corporations) che nessuno uscirà dalla sala del cinema per fare politica . Il regista è convinto , invece, che" qualcuno si alzerà dal divano per riportare il mondo nelle nostre mani " .
Antonio

The Corporation l'ho visto appena era uscito in Italia. Purtroppo mi ricordo gli argomenti trattati in modo approssimativo, ma certamente è interessante e gli interventi di Noam Chomsky sono sempre sintetici e di grande effetto.

Consiglio la visione

Proprio la settimana scorsa ho visto da Feltrinelli il dvd+libro di The Corporation ad un prezzo fra l'altro accettabile. Tanto che mi era venuto in mente di comprarne qualche copia da regalare per i compleanni di amici o .. anche per Natale.

Poi ho desistito: come ha scritto Alex è davvero terrificante, e non c'è niente di augurale o di gioioso.

Per PATRI 15

Credo che il sito che volevi indicare fosse www.disinformation.com (manca una consonante,credo ) E' un sito alla Beppe Grillo , lunghissimo , ci potresti indicare quello che di interessante ci hai trovato ? anche se è tutto in inglese , me lo vado a leggere lo stesso . Ti ho mandato un messaggio privato, e spero che ti arrivi ciao

Axel, grazie per avermi fatto notare l'errore, vedi l'importanza di UNA consonante!
Il sito è http://www.disinformazione.it/

E' in italiano e non ha bisogno di commenti. Più di una volta l'ho trovato interessante.
Ti risponderò in privato appena posso, sperando che stavolta tu abbia la casella dei messaggi libera !

Franco mi ha tenuto impegnata su due thread in Psicologia di questo forum.
Dai una occhiata anche tu, se ti va e se non l'hai già fatto.

Ciao a tutti