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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 08-09-2006, 20.05.12   #1
debo2210
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Data registrazione: 27-01-2006
Messaggi: 27
Exclamation Questione di educazione?

Cosa ne pensate di quelle persone che umiliano altre, facendo commenti relativi a cose private o aspetto fisico, davanti ad altre persone,o peggio, inmezzo alla strada?
E quelli che non vi conoscono neppure e quando passate fanno commenti spiacevoli? (del tipo "ti potevi vestire meglio/ma una plastica no?/ecc.)

Fatemi sapere il vostro parere!!!
Ho assistito a scene raccapriccianti, nel bel mezzo della strada o al tavolo di un bar, e se fossi stata nei panni dell'umiliato/a di turno avrei: mandato a cagare x sempre la persona, oppure mi sarei sotterrata o ancora lo avrei sotterrato.


Ciao Ciao!!!!!
debo2210 is offline  
Vecchio 09-09-2006, 15.00.03   #2
layla
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 22-12-2005
Messaggi: 158
Riferimento: Questione di educazione?

Più che una questione di educazione...lo è di maleducazione. Penso che questo tipo di persone sia della peggior specie, gente che non conosce il significato del rispetto e che non ha alcuna voglia di integrarsi in una società civile. Questi cattivi commenti, le continue umiliazioni, sono soltanto un surrogato della propria insicurezza, la certezza di appartenere a qualcosa che non ci piace,e che dunque si vuole allontanare da sè. Chi dice ad un altro "fatti una plastica" lo fa per ferire, ma anche per non essere ferito a sua volta. Oppure per fare gruppo, per farsi amici gli sciocchi come lui.
layla is offline  
Vecchio 09-09-2006, 16.41.30   #3
Minni
Ospite
 
Data registrazione: 25-08-2006
Messaggi: 10
Riferimento: Questione di educazione?

Penso che quelle persone facciano sentire "piccoli" gli altri per sentirsi "grandi". Il chè è una cosa sbagiatissima! Ogniuno ha diritto di girare liberamente per strada senza essere offeso da gente irrispettosa e maleducata solo per un vestito o per un difetto fisico! Non conto l' aspetto ma ciò che si ha dentro! Una persona può essere bella e ben vestita quanto vuole, ma se è maligna, arrogate, presuntuosa e offensiva non troverà mai dei veri amici ma solo gente come lei.
Quando vedo questi atti di pura cattiveria cerco sempre di intervenire anche se non conosco la persona che si trova in quella spiacevole situazione! Non riesco a tirarmi indietro e a passare come se non avessi sentito nulla. Purtroppo la nostra società tende a esaltare troppo canoni impossibile per molte persone, facendole sentire sbagliate e inopportune. Oggi tutti devono essere magri, e le persone in sovrappeso che fanno? Devo essere prese in giro per qualche chilo? Oggi tutti devono essere alla moda, e le persone che non possono permettersi di rinnovare il guardaroba ogni qual volta la moda cambia che fanno? Devono sorbirsi i commenti per strada?
Nei giovani soprettutto si ha troppo spesso la "delicatezza" di evidenziare i difetti di chi li circonda per una questione di insicurezza. Ma negli adulti? Sono insicuri anche loro? O sono solo cattivi?
Tutti hanno il diritto di essere se stessi, e tutti hanno il dovere di rispettare gli altri.
Minni is offline  
Vecchio 09-09-2006, 17.35.51   #4
anam
Ospite
 
Data registrazione: 09-09-2006
Messaggi: 3
Riferimento: Questione di educazione?



"quel che conta non è cosa pensano o dicono gli altri di noi.. conta cio' che decidiamo di fare di quel che gli altri pensano o dicono di noi". sartre.
anam is offline  
Vecchio 11-09-2006, 12.00.29   #5
Lucio Musto
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Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
Riferimento: Questione di educazione?

Buongusto

Naturalmente ai due estremi del problema c’è la maleducazione dell’apprezzamento pesante o malevolo che non può che infastidire, e l’estrema timidezza che in fondo delude.

Poiché, diciamolo chiaramente ognuno di noi, non solo le donne, si “agghinda” consapevole di esporsi al giudizio altrui e lo sa bene che gli altri, praticamente tutti gli altri che incontrerà lo guarderanno e giudicheranno. E chissà che non ci sia in ognuno, malcelata, la speranza di essere graditi, e perché no?... apprezzati.

Ecco, questo "di mezzo" è il terreno infido. Quanta la sensibilità di fare un complimento ardito il più possibile eppure seducente e quanto scadere in sgradito insulto!
Il confine è incerto, e dipende molto dalla predisposizione dell’uno, e molto dalla prudenza dell’altro.

Moltissimo dal concetto di “Buongusto”… assolutamente personale e rapidamente mutevole!

Occorre quindi saper sopportare e saper perdonare. Occorre anche tanta discrezione, lo sappiamo bene noi bulletti mattacchioni, nell’esporsi.

Si sa, è nella nostra natura cercare di afferrare tutto un braccio se solo ci venga porto un dito!

Scandalizziamoci pure, è giusto!, “fatti non fummo a viver come bruti!” ma… con giudizio.
In definitiva queste non sono che manifestazioni di seduzione e corteggiamento previsti nel nostro progetto e perfettamente naturali, solo stravolti da degli artefatti criteri di civiltà, consuetudini, tabù confezionati per determinate esigenze e sclerotizzati; applicati infine con leggerezza ad altre diverse realtà.


Lucio Musto 11 settembre 2006 parole 224
§ .. .................FR Questione di educazione
Lucio Musto is offline  
Vecchio 13-09-2006, 09.33.07   #6
Mary
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Messaggi: 2,624
Riferimento: Questione di educazione?

Per me è una delle svariate forme di sadismo. Non direi cattiva educazione che potrebbe essere mangiare con le mani o pulirsi la bocca con il dorso della mano. No questo genere di cose fanno parte del sadismo ovvero rendere l'altro una cosa, e questa trasformazione procura una bella dosa di energia al sadico di turno.

C'è qualcuno che ha letto "La profezia di Celestino."? bene viene anche detto che noi ci rubiamo in continuazione energia gli uni con gli altri.

Nel far star male, sottomettere un'altra persona tu le rubi l'energia per questo chi offende prova piacere, si sente più forte perchè ha più di quanto aveva prima.

Il solo modo di reagire è quello di non entrare nel gioco. Imparare ad attingere energia dal mondo circostante e allo stesso tempo restituirlo. Come l'acqua che scorre e che resta sempre limpida.

ciao
mary
Mary is offline  
Vecchio 13-09-2006, 10.34.26   #7
Lucio Musto
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Messaggi: 943
Riferimento: Questione di educazione?

Citazione:
Originalmente inviato da Mary
Il solo modo di reagire è quello di non entrare nel gioco. Imparare ad attingere energia dal mondo circostante e allo stesso tempo restituirlo. Come l'acqua che scorre e che resta sempre limpida.

ciao
mary

In un film di fantascienza, di cui non ricordo il titolo, gli alieni prendono possesso dapprima del corpo di alcuni ragazzi corsi a vedere l'oggetto caduto dal cielo.
Il primo sospetto della situazione anomala viene alla protagonista immediatamente, poiché nota che nessuno di quegli adolescenti sbircia nella sua camicetta con un bottone slacciato.
La cosa non stupisce lo spettatore, anzi sembra l'interpretazione acuta di una intuizione scontata. Evidentemente perché seduzione (il bottone slacciato) ed insidia (lo sbirciare) fanno egualmente parte del gioco.

C'è da chiedersi: "Sicuro che il 'tirarsi fuori dal gioco' sia una cosa naturale e giusta e non un pericoloso isolarsi in sterile fredda solitudine personale?"

Personalmente non ho letto la "Profezia di Celestino", ma non ho difficoltà ad ammettere che nei rapporti interpersonali ci sia continuo scambio di "energie", ma direi perché siamo una specie sociale, non un branco di ladri!
Lucio Musto is offline  
Vecchio 13-09-2006, 16.50.26   #8
Mary
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Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Riferimento: Questione di educazione?

Citazione:
Originalmente inviato da Rudello
C'è da chiedersi: "Sicuro che il 'tirarsi fuori dal gioco' sia una cosa naturale e giusta e non un pericoloso isolarsi in sterile fredda solitudine personale?"

Personalmente non ho letto la "Profezia di Celestino", ma non ho difficoltà ad ammettere che nei rapporti interpersonali ci sia continuo scambio di "energie", ma direi perché siamo una specie sociale, non un branco di ladri!

Il mio "tirarsi fuori dal gioco" era inteso nel non prestarsi a fare la vittima. Il giocare della vita è quanto di più fantastico possa esserci. Se, ovviamente, si diventa consapevoli del gioco e si vuole fare un altro gioco e non quello.
Ricordiamoci anche che esiste un ritorno di energia nella vittima da parte di coloro che la compiatiscono. Ogni sentimento che noi proviamo toglie o procura energia.

Ci sono persone (che conosco) che sono imprigionate dal gioco della vittima. Trovano ogni espediente e occasione per interpretare quel ruolo. E, ovviamente, cercano l'ascolto e il compatimento di tutti. Questo procura loro un sottile e profondo piacere che non è facile scoprire e dal quale non è facile liberarsi.
Qui entriamo troppo nel dettaglio e non è il caso.

"Se lo conosci non ti uccide!" era un slogan molto in voga tempo fa.
Questo vale anche per la vita sociale, se conosci il gioco, se conosci i meccanismi che lo muovono puoi controllarlo, usarlo, e non lasciarti imprigionare.

Giocare è un divertimento puro, ma può divenire un inferno quando non riesci più a liberarti. Per essere un bel gioco devi essere capace di entrare e uscire, se diventi prigioniero resti bloccato ed è un bel guaio.

ciao
mary
Mary is offline  
Vecchio 13-09-2006, 18.09.28   #9
Lucio Musto
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Smile Riferimento: Questione di educazione?

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Originalmente inviato da Mary
Il mio "tirarsi fuori dal gioco" era inteso ...ciao
mary


Assolutissimamente fuori discussione! il senso della misura è fondamentale!

cordialità
Lucio Musto is offline  
Vecchio 14-09-2007, 12.23.07   #10
angie
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Messaggi: 5
Riferimento: Questione di educazione?

Semplice facciamo cosi e chi non l'ha fatto anche una sola volta scagli la prima pietra perchè siam bravi a tranciar giudizi sul prossimo.Perchè tante volte facciamo finta di dimenticare che le parole a volte feriscon più delle armi.Abbiamo tutti il giudico facile.Mi ci metto io per prima nel calderone.Dimentichiamo questo troppo spesso.
angie is offline  

 



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