Morfeo

Ale...


....possiamo anche vincere però!

Il bicchiere è mezzo fot-tutamente pieno!

Signore dei sogni,..... non principe delle illusioni. Sandman docet.
Comunque la speranza è sempre l'ultima a morire
ciao
alessandro

Per Morfeo, grazie, ora il tuo pensiero mi è più chiaro, anche se, come sai, non credo alla possibilità dell'illuminazione.


Per Alessandro: - L'uomo ripete i suoi errori non perchè non ha appreso, ma perchè non ha superato i limiti della sua corporalità. -

Forse l’uomo ha appreso molto ma non ha appreso le cose che gli servono realmente per vivere e funzionare bene nel mondo. Ha imparato molto sul mondo che lo circonda ma conosce molto poco ciò che egli stesso è.


Per Schiep, tendenzialmente sono portato a vederla come te. Non possiamo rompere la catena della prevaricazione e dello sfruttamento perché quella catena in fondo è tutto ciò che conosciamo e non abbiamo il coraggio di affrontare il nuovo l’ignoto. Per questo abbiamo inventato tremende strutture di pensiero per giustificare le nostre nefandezze.

Qualche tempo fa ho letto, non ricordo dove, di un gruppo di scimmie che vivevano su di una piccola isola. (Pare sia realmente accaduto). Ad una di queste scimmie un giorno cadde in acqua quel che stava mangiando. Nel riprenderlo si accorse che lavato era più buono. Così imparò a lavare quel che mangiava. Le compagne la imitarono. Ben presto tutto il gruppo sapeva pulire il cibo nell'acqua. Dopo un certo tempo anche le scimmie di un'altra isola cominciarono a fare quel che facevano le prime scimmie, lavavano il cibo. Eppure, pare, che fra i due gruppi non ci fosse stato alcun contatto. Mistero?! Un giorno qualcuno darà una esauriente spiegazione, se la cosa è vera.
Questo per dire che noi ci.... contagiamo gli uni con gli altri.
Per questo sta, anche, a noi evolverci. Ovvero scegliere quel che è ben-essere e finto benessere, attraverso lo sviluppo delle nostre capacità. Se aspettiamo che siano gli altri a farlo, probabilmente gli altri pensano la stessa cosa di noi.
Ciao