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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 01-02-2007, 12.09.44   #11
Nemo
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Riferimento: Essere e non Essere

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Originalmente inviato da Lucy
Anche un sasso esiste, ma per lui non importa.

Heidegger ha cercato di comprendere la significazione dell´essere.

Ha cominciato per esaminare il essere-qui (Dasein), perché questo essere-qui ha consapevolezza del suo essere.
Noi tutti siamo nel mondo, siamo qui, con questa consapevolezza del nostro essere.
Normalemente facciamo tutto questo che si fa, per scappare a questa consapevolezza, perché ci dà paura.
Qualche volta però richiamo di confrontare il fatto del nostro essere.


Dire che :"siamo qui" sensa spiegare il perchè e che vuole dire è piuttosto religioso nn trovi?
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Vecchio 01-02-2007, 12.11.36   #12
Nemo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-08-2005
Messaggi: 297
Riferimento: Essere e non Essere

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Originalmente inviato da nabladue
Tutto ciò che esiste interagisce. In fisica è vero. Purtroppo la fisica indaga la materia.
se esistesse L’essere sarebbe solo materia?

Forse si forse no cmq esiste tutto ciò che interagisce è errato perchè prima che un oggetto possa interagire devi dimostrare la sua esistenza
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Vecchio 04-02-2007, 11.37.29   #13
fabbrp
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Riferimento: Essere e non Essere

L' uomo esiste perchè ha coscienza di sè,nel momento in cui egli si interroga se esiste o meno già ha capito di esistere;poi l'uomo entrando in contatto con le altre cose ne legittima l'esistenza quindi se l'uomo per assurdo non esistesse non esisterebbero neanche tutte le altre sostanze:tutto esiste perchè esiste l'uomo che fa esistere, come detto, le cose.
fabbrp is offline  
Vecchio 04-02-2007, 12.32.12   #14
Nemo
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Messaggi: 297
Riferimento: Essere e non Essere

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Originalmente inviato da fabbrp
L' uomo esiste perchè ha coscienza di sè,nel momento in cui egli si interroga se esiste o meno già ha capito di esistere;poi l'uomo entrando in contatto con le altre cose ne legittima l'esistenza quindi se l'uomo per assurdo non esistesse non esisterebbero neanche tutte le altre sostanze:tutto esiste perchè esiste l'uomo che fa esistere, come detto, le cose.

Un animale o un microbo possono nn entrare mai in contatto con l'uomo e nn hanno (qualsiasi cosa significhi) coscienza della propia esistenza, allora vuol dire che nn esistano?
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Vecchio 06-02-2007, 06.29.27   #15
Carlo Forin
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Riferimento: Essere e non Essere

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Originalmente inviato da Nemo
Se esistiamo, tutte le altre domande hanno un senso ,e se nn esistiamo allora le domande hanno un senso o no?
Io sono agnostico e credo nel dubbio , devo ancora capire se esiso e non esisto.
Parlando con una persona che studia fisica sono venuto a conoscenza della definizione di esistenza.
Tutto ciò che esiste interagisce.
Quindi esistiamo?oppure c'è qualcuno che conosce la fisica e può dare una tesi critica a lla definizione?
To be or not to be: hai posto la questione giusta, una questione esistenziale alla quale io dò una risposta etimologica in www.siagrio.it /Antares: BE, l'Essere.
Se si pose la domanda giusta più di 4000 anni fa, vuoi vedere che un moderno che dubiti ancora risulta un po' tardo nel suo iter (IT ER, cammino del Sole)?
Anche allora, però, si dubitava sulla risposta: BE, Essere, il Bene o BEL ZE BUB, il non essere.
Carlo Forin is offline  
Vecchio 06-02-2007, 15.08.13   #16
fabbrp
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Riferimento: Essere e non Essere

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Originalmente inviato da Nemo
Un animale o un microbo possono nn entrare mai in contatto con l'uomo e nn hanno (qualsiasi cosa significhi) coscienza della propia esistenza, allora vuol dire che nn esistano?

E' ovvio che esistono tutte le specie di animali e microbi con cui l'uomo(=umanità)è entrato in contatto, se poi esistono anche altre specie di microbi o animali oltre quelli conosciuti non possiamo dirlo : può darsi che esista un qualche microbo in chissà quale posto ma finchè non lo osserviamo diciamo che non esiste e quindi non gli diamo neanche un nome. Come si può dire x non esiste?Se non esiste non sai neanche come si chiama o con quale nome verrà chiamato.
fabbrp is offline  
Vecchio 07-02-2007, 09.58.15   #17
Farvat
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Riferimento: Essere e non Essere

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Originalmente inviato da Nemo
Se esistiamo, tutte le altre domande hanno un senso ,e se nn esistiamo allora le domande hanno un senso o no?
Io sono agnostico e credo nel dubbio , devo ancora capire se esiso e non esisto.
Parlando con una persona che studia fisica sono venuto a conoscenza della definizione di esistenza.
Tutto ciò che esiste interagisce.
Quindi esistiamo?oppure c'è qualcuno che conosce la fisica e può dare una tesi critica a lla definizione?

Mi sembra che ciò di cui non puoi assolutamente dubitare è il fatto di esistere, persino se il genio maligno fosse all'opera, dovresti concordare con Cartesio che dato che dubiti di esistere non puoi dubitare del fatto che stai dubitando, proprio l'incapacità che hai di uscire dall'orizzonte del tuo essere ti fornisce un buon punto fermo da cui partire nella tua ricerca filosofica: Cogito ergo sum: SEI questo è un fatto. E' la tua stessa incompletezza a cui ti puoi saldamente aggrappare. Data per certa la tua esistenza puoi incominciare ad analizzarla e cercarne il suo significato.
Hai parlato di essere ma anche di non essere, Sai che esisti ma la tua memoria ti dice che non sei sempre stato, certo essa ti può ingannare, trattiamo all'ora il non-essere dal punto di vista logico, del non-essere non puoi parlare, preoccupiamoci all'ora solo dell'essere. Il tuo amico che studia fisica ti ha detto che Esistere vuol dire interagire, è una buona definizione di esistenza?
L'essere è interazione, il non-essere non è interazione; in effetti puoi notare che empiricamente tu sei un essere-nel-mondo, non sei solo nel tuo essere ma sei immerso tra innumerevoli enti con cui interagisci ed a cui sei profondamente interconnesso.
Spostiamo il discorso nella fisica: Le particelle elementari emergono dal vuoto dei campi quantistici prendendo in prestito energia, e ricedendola al campo una volta che l'interazione è terminata. Vi sono due concetti importanti in fisica uno è quello di Energia, l'altro è quello di informazione. La definizione di energia è "capacità di un sistema di effettuare un lavoro" cioè l'energia è materia informe, potenza pura, mentre l'informazione è appunto la forma che l'energia prende divenendo atto. Tutte le particelle subatomiche non sono altro che informazione, l'essere è informazione e l'informazione per sua natura è interazione. Per essere più precisi, le particelle elementari sono enti astratti, non esistono in sè, solo la loro interazione esiste, non si può separare dall'interazione nessuna di esse. Negli accelleratori non si sono mai osservate particelle ma solo le loro tracce, ovvero le loro interazioni. L'essere è appunto in questo senso interazione, ovvero l'energia che prende forma, il non-essere è l'energia informe.
Naturalmente qui entra il gioco il concetto di coscienza, un sasso è tale solo nel momento che è posto entro l'orizzonte della mia percezione, noi non cogliamo il sasso in sè che come direbbe Kant è un noumeno e quindi inconoscibile, quanto il sasso che come fenomeno giunge come informazione ai nostri sensi. L'informazione non porta con sè il suo significato, ma sono i miei sensi che come a priori decriptano l'informazione mostrandomi un sasso. Il sasso esiste, ma certo non è proprio quel che sembra.
Farvat is offline  
Vecchio 07-02-2007, 13.28.34   #18
Nemo
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Originalmente inviato da Carlo Forin
To be or not to be: hai posto la questione giusta, una questione esistenziale alla quale io dò una risposta etimologica in www.siagrio.it /Antares: BE, l'Essere.
Se si pose la domanda giusta più di 4000 anni fa, vuoi vedere che un moderno che dubiti ancora risulta un po' tardo nel suo iter (IT ER, cammino del Sole)?
Anche allora, però, si dubitava sulla risposta: BE, Essere, il Bene o BEL ZE BUB, il non essere.

Secondo me i tardi sono quelli che credono di avere una risposta certa sensa riuscire a dimostrare che è così
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Vecchio 07-02-2007, 13.32.06   #19
Nemo
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Originalmente inviato da fabbrp
E' ovvio che esistono tutte le specie di animali e microbi con cui l'uomo(=umanità)è entrato in contatto, se poi esistono anche altre specie di microbi o animali oltre quelli conosciuti non possiamo dirlo : può darsi che esista un qualche microbo in chissà quale posto ma finchè non lo osserviamo diciamo che non esiste e quindi non gli diamo neanche un nome. Come si può dire x non esiste?Se non esiste non sai neanche come si chiama o con quale nome verrà chiamato.

Un minerale sconosciuto gira intorno all'atmosfera di urano i nostri telescopi nn lo hanno mai visto vuol dire che nn esiste? cioè vuol dire che tutto ciò che la mente umana nn conosce nn esiste anche se è fatto di atomi?
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Vecchio 07-02-2007, 13.40.09   #20
Nemo
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Originalmente inviato da Farvat
Mi sembra che ciò di cui non puoi assolutamente dubitare è il fatto di esistere, persino se il genio maligno fosse all'opera, dovresti concordare con Cartesio che dato che dubiti di esistere non puoi dubitare del fatto che stai dubitando, proprio l'incapacità che hai di uscire dall'orizzonte del tuo essere ti fornisce un buon punto fermo da cui partire nella tua ricerca filosofica: Cogito ergo sum: SEI questo è un fatto. E' la tua stessa incompletezza a cui ti puoi saldamente aggrappare. Data per certa la tua esistenza puoi incominciare ad analizzarla e cercarne il suo significato.
Hai parlato di essere ma anche di non essere, Sai che esisti ma la tua memoria ti dice che non sei sempre stato, certo essa ti può ingannare, trattiamo all'ora il non-essere dal punto di vista logico, del non-essere non puoi parlare, preoccupiamoci all'ora solo dell'essere. Il tuo amico che studia fisica ti ha detto che Esistere vuol dire interagire, è una buona definizione di esistenza?
L'essere è interazione, il non-essere non è interazione; in effetti puoi notare che empiricamente tu sei un essere-nel-mondo, non sei solo nel tuo essere ma sei immerso tra innumerevoli enti con cui interagisci ed a cui sei profondamente interconnesso.
Spostiamo il discorso nella fisica: Le particelle elementari emergono dal vuoto dei campi quantistici prendendo in prestito energia, e ricedendola al campo una volta che l'interazione è terminata. Vi sono due concetti importanti in fisica uno è quello di Energia, l'altro è quello di informazione. La definizione di energia è "capacità di un sistema di effettuare un lavoro" cioè l'energia è materia informe, potenza pura, mentre l'informazione è appunto la forma che l'energia prende divenendo atto. Tutte le particelle subatomiche non sono altro che informazione, l'essere è informazione e l'informazione per sua natura è interazione. Per essere più precisi, le particelle elementari sono enti astratti, non esistono in sè, solo la loro interazione esiste, non si può separare dall'interazione nessuna di esse. Negli accelleratori non si sono mai osservate particelle ma solo le loro tracce, ovvero le loro interazioni. L'essere è appunto in questo senso interazione, ovvero l'energia che prende forma, il non-essere è l'energia informe.
Naturalmente qui entra il gioco il concetto di coscienza, un sasso è tale solo nel momento che è posto entro l'orizzonte della mia percezione, noi non cogliamo il sasso in sè che come direbbe Kant è un noumeno e quindi inconoscibile, quanto il sasso che come fenomeno giunge come informazione ai nostri sensi. L'informazione non porta con sè il suo significato, ma sono i miei sensi che come a priori decriptano l'informazione mostrandomi un sasso. Il sasso esiste, ma certo non è proprio quel che sembra.

La teoria è interessante ; tu dici che l'energia è la capacità di un sistema di effettuare un lavoro, poi dividi lenergia in due parti, quella di forma che esiste e quella informe che nn esiste.
Sono ignorante e nn mi è chiaro il concetto lo puoi spiegare in maniera più semplice?
Nemo is offline  

 



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