Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Filosofia

Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Filosofiche



Vecchio 04-08-2009, 11.03.54   #1
emmeci
Ospite abituale
 
L'avatar di emmeci
 
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
L'ultima domanda: odio od amore?

Nel tentativo di esprimere quanto accomuna non solo i partecipanti di questo forum ma tutti i filosofi e forse tutti gli uomini della storia, io sono ricorso, nei miei primi interventi, alle parole “ricerca della verità”, anzi “dell’assoluta verità”, che mi appariva come la meta o il fondo della storia e, in una sorta di misteriosa per non dire pretenziosa parabola, come la meta di tutti gli esseri e i movimenti del cosmo. Ma è giusto, ha un senso ciò che pensavo? Temo che questa asserzione potrebbe rendere astratto, se non pretenzioso e libresco, il tentativo – per la verità filosofico – di cogliere il perché delle cose, spogliandole di quell’avventurosità, di quell’incertezza e – perché no? - stravaganza che rendono appassionanti le imprese e che ci fanno aprire gli occhi al mattino come se fosse sempre il primo mattino, vedendo qualcosa che non sai se è dolce o crudele e che pure richiama la parola amore….Ma amore di che? Forse di ciò che non richiede una distinzione, tanto meno una differenza di sessi o di età, ma è semplice ed elementare e sembra attraversare o aver attraversato la storia del mondo. Forse è questo il segreto di quel big-bang da cui si ipotizza che l’universo sia nato? Quella che gli scienziati chiamano “specificità” perché è al di là di ogni logica della scienza e non c’è altra espressione che possa servire quando cercano di arrivare coi telescopi al di là del primo nanosecondo dell’universo…. Sì, bella questa particella, questo fotone d’amore che avrebbe dato impulso a tutto, anche se forse è solo il sogno di qualche anima bella, mentre la realtà non è questa, la realtà è dura e sordida: galassie che divorano le galassie, elementi che si distruggono senza pietà, animali il cui solo scopo è predare, pensieri che uccidono anche se si atteggiano a pensieri benevoli – mentre si propaga dovunque quella radiazione di fondo che è il segno inconsumabile della violenza racchiusa in quel fiat, in quel pugno che ha squassato il nitore del nulla e che qualcuno ha preso per un gesto d’amore….Dunque quale potrebbe essere l’ultima parola per il sopravvissuto all’ultima apocalisse di questo universo: odio od amore?
emmeci is offline  
Vecchio 04-08-2009, 19.51.13   #2
Giorgiosan
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
Riferimento: L'ultima domanda: odio od amore?

Citazione:
Originalmente inviato da emmeci
Nel tentativo di esprimere quanto accomuna non solo i partecipanti di questo forum ma tutti i filosofi e forse tutti gli uomini della storia, io sono ricorso, nei miei primi interventi, alle parole “ricerca della verità”, anzi “dell’assoluta verità”, che mi appariva come la meta o il fondo della storia e, in una sorta di misteriosa per non dire pretenziosa parabola, come la meta di tutti gli esseri e i movimenti del cosmo. Ma è giusto, ha un senso ciò che pensavo? Temo che questa asserzione potrebbe rendere astratto, se non pretenzioso e libresco, il tentativo – per la verità filosofico – di cogliere il perché delle cose, spogliandole di quell’avventurosità, di quell’incertezza e – perché no? - stravaganza che rendono appassionanti le imprese e che ci fanno aprire gli occhi al mattino come se fosse sempre il primo mattino, vedendo qualcosa che non sai se è dolce o crudele e che pure richiama la parola amore….Ma amore di che? Forse di ciò che non richiede una distinzione, tanto meno una differenza di sessi o di età, ma è semplice ed elementare e sembra attraversare o aver attraversato la storia del mondo. Forse è questo il segreto di quel big-bang da cui si ipotizza che l’universo sia nato? Quella che gli scienziati chiamano “specificità” perché è al di là di ogni logica della scienza e non c’è altra espressione che possa servire quando cercano di arrivare coi telescopi al di là del primo nanosecondo dell’universo…. Sì, bella questa particella, questo fotone d’amore che avrebbe dato impulso a tutto, anche se forse è solo il sogno di qualche anima bella, mentre la realtà non è questa, la realtà è dura e sordida: galassie che divorano le galassie, elementi che si distruggono senza pietà, animali il cui solo scopo è predare, pensieri che uccidono anche se si atteggiano a pensieri benevoli – mentre si propaga dovunque quella radiazione di fondo che è il segno inconsumabile della violenza racchiusa in quel fiat, in quel pugno che ha squassato il nitore del nulla e che qualcuno ha preso per un gesto d’amore….Dunque quale potrebbe essere l’ultima parola per il sopravvissuto all’ultima apocalisse di questo universo: odio od amore?

Nelle Infinite Possibilità c'è anche la libertà. E nella libertà cè l'odio e l'amore, c'è il sole che puo essere percepito come una tremenda e distruttiva fornace ma che puo essere anche percepito come un fratello:
Laudato sii, o mio Signore,
per tutte le creature,
specialmente per messer Frate Sole,
il quale porta il giorno che ci illumina
ed esso è bello e raggiante con grande splendore:
di te, Altissimo, porta significazione


ci sono galassie che si scontrano, lupi che stritolano le carni di una mite gazzella...in definitiva c'è la sofferenza e la morte quella realtà che rende gli scontri di galassie, catastrofi ed i lupi, criminali assetati di sangue ma le catastrofi galattiche e la morte delle miti gazzelle può essere vissuta anche in altro modo:
Laudato sii, o mio Signore,
per sora Luna e le Stelle
in cielo le hai formate
limpide, belle e preziose
.......
Laudato sii, o mio Signore,
per quelli che perdonano per amor tuo
e sopportano malattia e sofferenza.
Beati quelli che le sopporteranno in pace
perchè da te saranno incoronati.

Laudato sii, o mio Signore,
per nostra sora Morte corporale,
dalla quale nessun uomo vivente può scampare.
Guai a quelli che morranno nel peccato mortale.
Beati quelli che si troveranno nella tua volontà
poichè loro la morte non farà alcun male.

Laudate e benedite il Signore e ringraziatelo
e servitelo con grande umiltate.


A Signore si può sostituire verità ...il significato non muta.

Così interpretava la realtà Francesco di Assisi. Lui, alla tua domanda avrebbe risposto: amore.

Prima di lui Agostino d'Ippona ha pensato che se chi fa il male, chi odia capisse che ciò va contro sé medesimo, farebbe il bene ed amerebbe... Agostino era anche filosofo .

Vorrei vedere la realtà con gli occhi di Francesco...ma se mi duole un dente o lo stomaco o un piede o se...ecc.ecc., la visione si appanna e comincia a sgorgare un sentimento di irritazione per la mia realtà ...quando si soffre il cibo non è più un piacere, i profumi irritano, i suoni diventano un frastuono....le parole inutili.
Allora c'è solo una consolazione, Cristo e le sue promesse.
Se insieme all'amore c'è anche l'odio, e molte cose fanno ritenere che ci sia l'uno e l'altro, voglio stare dalla parte dell'amore e dare all'amore l'ultima parola.
Giorgiosan is offline  
Vecchio 04-08-2009, 21.24.56   #3
espert37
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-12-2007
Messaggi: 498
Riferimento: L'ultima domanda: odio od amore?

Citazione:
Originalmente inviato da emmeci
Nel tentativo di esprimere quanto accomuna non solo i partecipanti di questo forum ma tutti i filosofi e forse tutti gli uomini della storia, io sono ricorso, nei miei primi interventi, alle parole “ricerca della verità”, anzi “dell’assoluta verità”, che mi appariva come la meta o il fondo della storia e, in una sorta di misteriosa per non dire pretenziosa parabola, come la meta di tutti gli esseri e i movimenti del cosmo. Ma è giusto, ha un senso ciò che pensavo? Temo che questa asserzione potrebbe rendere astratto, se non pretenzioso e libresco, il tentativo – per la verità filosofico – di cogliere il perché delle cose, spogliandole di quell’avventurosità, di quell’incertezza e – perché no? - stravaganza che rendono appassionanti le imprese e che ci fanno aprire gli occhi al mattino come se fosse sempre il primo mattino, vedendo qualcosa che non sai se è dolce o crudele e che pure richiama la parola amore….Ma amore di che? Forse di ciò che non richiede una distinzione, tanto meno una differenza di sessi o di età, ma è semplice ed elementare e sembra attraversare o aver attraversato la storia del mondo. Forse è questo il segreto di quel big-bang da cui si ipotizza che l’universo sia nato? Quella che gli scienziati chiamano “specificità” perché è al di là di ogni logica della scienza e non c’è altra espressione che possa servire quando cercano di arrivare coi telescopi al di là del primo nanosecondo dell’universo…. Sì, bella questa particella, questo fotone d’amore che avrebbe dato impulso a tutto, anche se forse è solo il sogno di qualche anima bella, mentre la realtà non è questa, la realtà è dura e sordida: galassie che divorano le galassie, elementi che si distruggono senza pietà, animali il cui solo scopo è predare, pensieri che uccidono anche se si atteggiano a pensieri benevoli – mentre si propaga dovunque quella radiazione di fondo che è il segno inconsumabile della violenza racchiusa in quel fiat, in quel pugno che ha squassato il nitore del nulla e che qualcuno ha preso per un gesto d’amore….Dunque quale potrebbe essere l’ultima parola per il sopravvissuto all’ultima apocalisse di questo universo: odio od amore?

Per me,tutto l'universo esiste perchè io esisto,se io non fossi,per me sarebbe il nulla. quindi per dare una risposta credo sia giusto partire da me stesso e chiedermi cosa voglio in questa mia esistenza.La rispsta è: cercare di raggiungere con ogni mezzo il maggior grado di piacere,di felicità,di beatitudine. Da tante prove da me esperite, per cui hanno per me la maggior credibilità, ne ho dedotto che agendo con amore verso il mio prossimo,si riversa su di me il maggior grado di felicità in rapporo a qualsiasi altra azione.
Quindi, per me,l'ultima parola è senz'altro AMORE.

Un amorevole saluto espert37
espert37 is offline  
Vecchio 05-08-2009, 10.35.12   #4
emmeci
Ospite abituale
 
L'avatar di emmeci
 
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
Riferimento: L'ultima domanda: odio od amore?

Le vostre risposte – Giorgiosan e Espert37 – sono risposte consolanti: e certo, se guardo alla storia passata, debbo riconoscere che il credere nella bontà o per lo meno nella bellezza dell’universo fosse un aiuto a trascorrere in modo passabilmente felice quello che Cioran chiamava l’inconveniente di essere nati. Alla fine molto dipende dagli incidenti di strada, cioè dalle esperienze che si è avuto la fortuna o la sfortuna di avere, ma indubbiamente c’è qualcosa di fondamentalmente radicato o prestabilito in noi, cioè nella nostra capacità di affrontare con rassegnazione o fastidio ciò che ci passa il convento, e alla fine di considerare la morte una francescana sorella o un demonico tradimento. Mi pare, d’altra parte, che neppure la Bibbia risolva definitivamente il problema se fa sospettare fin dalla Genesi che la morte sia un'invenzione del diavolo…In ogni modo io sono d’accordo, se è questo che intendete dire, cioè che i secoli passati - i secoli della fede, quelli in cui veramente si credeva in una realtà superiore – potevano dare all’uomo qualche speranza o conforto in più di quello (che è poco e generalmente inutile) che possono dare le terrene profferte d’aiuto. Ma se questa fede non c’è, se uno la rifiuta non per ripicco o per partito preso ma perché ci sono nel mondo mostri ed idioti senza altra colpa che quella di essere nati, e perché vede i disastri di cui è causa la fede (non solo galassie che divorano le galassie e animali che divorano altri animali, ma uomini che ammazzano in nome di Dio e sono considerati santi) – ebbene perché volete che egli intoni il cantico delle creature?
emmeci is offline  
Vecchio 07-08-2009, 04.15.59   #5
Giuppe
Ospite abituale
 
Data registrazione: 25-07-2009
Messaggi: 43
Riferimento: L'ultima domanda: odio od amore?

Secondo me questa risposta va cercata nella Fede, e nella domanda secondo me c'è già la risposta.
Devo premettere che la socièta superficiale e materialista di oggi un po' mi inquieta. Mi sembra cinica, isterica, addirittura quasi beffarda nei confronti di chi vive la propia esistenza in maniera profonda, che ha preso l'esistenza come una dono magico, imprescindibile, che non riesce a vivere incoscentemente come un viaggio in prima classe con tanto di hostess e superlusso senza una meta vera e propia ed un significato.
Sicuramente sono queste le persone che soffrono di più.
Bisogna dire però che dalla sofferenza può scaturire una grande gioia.
Nel titolo stesso ci sono le parole chiave: Odio e Amore, Male e bene, se ci pensiamo sembra una combinazione troppo assurda che questa dualità si sia verificata per caso. Se come secondo molti, la vita scaturisce da protoni, anti protoni, neutrini e positroni e chi ne ha più ne metta, sembra davvero improbabile che queste particelle prive di senso e di intezione abbiano dato vita a questa dualità di sentimenti così forte, perchè dei semplici mattoncini avrebbero dovuto dare un senso etico è una moralità così forti alla vita? già sembra strano che abbiano originato la vita e le coscienze!
E qui secondo me che si vedono le traccie di un disegno perfetto più grande di noi e quindi a noi incomprensibile. Se la nostra vita e basata su questa dualità secondo me vuol dire che un senso c'è l'ha ed il senso sta nello scegliere l'amore, come c'è stato insegnato e come instintivamente e sensitivamente ci viene spontaneo. Però il male e sempre all'angolo sempre pronto a tentarci ma anche solo a colpirci.
Quando si è immersi nel dolore è diffcile fare un analisi lucida, e spesso si arriva al delirio, perchè ciò che sentiamo è talmente forte da annebbiarci la mente e da non farci più riconoscere il bello il positvo e l'amore anche quando sono li accanto a noi. Vedi Ciorian che a me pare, leggendo i suoi scritti, che fossero un delirio irrazionale dettato da una profonda sofferenza che porta ad una non lucidità mentale, al contrario di una lucidità che molti invece gli riconoscono. Quando si vede una situazione da dentro il dolore, siamo troppo vicini e non riusciamo ad averne un panoramica reale ed oggettiva.
Secondo me se noi riusciamo a calarci nel flusso della vità e a cogliere il bello, gli entusiasmi, le soddisfazioni e la magia che la vita può offrire e nel contempo riusciamo ad avere una fiducia che un progetto ben preciso si sta compiendo, che andiamo in un punto ben preciso anche se adesso incomprensibile, che non siamo mai soli e che non lo siamo mai stati: allora viviamo una grande esperienza, magica che è amore, dove l'odio ed il male non trovano neanche un piccolo spiraglio per sbirciare.
Dico Amore.
Giuppe is offline  
Vecchio 07-08-2009, 07.08.56   #6
espert37
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-12-2007
Messaggi: 498
Riferimento: L'ultima domanda: odio od amore?

Citazione:
Originalmente inviato da emmeci
Le vostre risposte – Giorgiosan e Espert37 – sono risposte consolanti: e certo, se guardo alla storia passata, debbo riconoscere che il credere nella bontà o per lo meno nella bellezza dell’universo fosse un aiuto a trascorrere in modo passabilmente felice quello che Cioran chiamava l’inconveniente di essere nati. Alla fine molto dipende dagli incidenti di strada, cioè dalle esperienze che si è avuto la fortuna o la sfortuna di avere, ma indubbiamente c’è qualcosa di fondamentalmente radicato o prestabilito in noi, cioè nella nostra capacità di affrontare con rassegnazione o fastidio ciò che ci passa il convento, e alla fine di considerare la morte una francescana sorella o un demonico tradimento. Mi pare, d’altra parte, che neppure la Bibbia risolva definitivamente il problema se fa sospettare fin dalla Genesi che la morte sia un'invenzione del diavolo…In ogni modo io sono d’accordo, se è questo che intendete dire, cioè che i secoli passati - i secoli della fede, quelli in cui veramente si credeva in una realtà superiore – potevano dare all’uomo qualche speranza o conforto in più di quello (che è poco e generalmente inutile) che possono dare le terrene profferte d’aiuto. Ma se questa fede non c’è, se uno la rifiuta non per ripicco o per partito preso ma perché ci sono nel mondo mostri ed idioti senza altra colpa che quella di essere nati, e perché vede i disastri di cui è causa la fede (non solo galassie che divorano le galassie e animali che divorano altri animali, ma uomini che ammazzano in nome di Dio e sono considerati santi) – ebbene perché volete che egli intoni il cantico delle creature?

Carissimo Emmeci,quanto dici non fà una piega,perchè rispecchia fedelmente la situazione odierna,ma a mio avviso,tale situazione è sostanzialmente e totalmente frutto dell'ignoranza. Faccio quì un ipotetico esempio: Se avessimo avuto la fortuna, durante la nostra evoluzione, di avere avuto 1000 personaggi come Gesù Cristo, e fossero riusciti su più larga scala ad insegnare all'uomo, innanzitutto a conoscere più a fondo se stesso, quindi la via migliore per giungere a quella meta da tutti agognata, oggi esisterebbe molto meno violenza e molto più amore. Purtroppo, abbiamo avuto troppi personaggi ed istituzioni che ignorantemente hanno adottato la strada per il più facile raggiungimento dei valori materiali, con la conseguente instaurazione della violenza quindi un enorme freno per il raggiungimento di un più alto grado di felicità, perchè quello,come diceva Gesù o chi per lui,è raggiungibile con l'amore verso il proprio prossimo. Io credo che la soluzione sia in una maggior istruzione e conoscenza di se stessi,poi il resto dovrebbe venire da sè.

Saluto e buona giornata espert37
espert37 is offline  
Vecchio 07-08-2009, 08.38.20   #7
Noor
Ospite di se stesso
 
L'avatar di Noor
 
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
Riferimento: L'ultima domanda: odio od amore?

Citazione:
Originalmente inviato da emmeci
Ma se questa fede non c’è, se uno la rifiuta non per ripicco o per partito preso ma perché ci sono nel mondo mostri ed idioti senza altra colpa che quella di essere nati, e perché vede i disastri di cui è causa la fede (non solo galassie che divorano le galassie e animali che divorano altri animali, ma uomini che ammazzano in nome di Dio e sono considerati santi) – ebbene perché volete che egli intoni il cantico delle creature?
Non capisco cosa c’entrano i disastri e ciò che non piace all’ego umano,con la fede,emmeci..
Se nel cantico si legge:

Beati quelli che si troveranno nella tua volontà
poichè loro la morte non farà alcun male.


Ebbene,se si ha fede,mi sembra che decada da sè qualsiasi atto di giudizio nei confronti di quella stessa Volontà, o no?
A meno che è non è per ripicco o partito preso..
Ovvero scambiare il capriccio dell’ego per ragione (comunque umana)..
Noor is offline  
Vecchio 07-08-2009, 12.02.44   #8
Giorgiosan
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
Riferimento: L'ultima domanda: odio od amore?

Citazione:
Originalmente inviato da emmeci
Le vostre risposte – Giorgiosan e Espert37 – sono risposte consolanti: e certo, se guardo alla storia passata, debbo riconoscere che il credere nella bontà o per lo meno nella bellezza dell’universo fosse un aiuto a trascorrere in modo passabilmente felice quello che Cioran chiamava l’inconveniente di essere nati. Alla fine molto dipende dagli incidenti di strada, cioè dalle esperienze che si è avuto la fortuna o la sfortuna di avere, ma indubbiamente c’è qualcosa di fondamentalmente radicato o prestabilito in noi, cioè nella nostra capacità di affrontare con rassegnazione o fastidio ciò che ci passa il convento, e alla fine di considerare la morte una francescana sorella o un demonico tradimento. Mi pare, d’altra parte, che neppure la Bibbia risolva definitivamente il problema se fa sospettare fin dalla Genesi che la morte sia un'invenzione del diavolo…In ogni modo io sono d’accordo, se è questo che intendete dire, cioè che i secoli passati - i secoli della fede, quelli in cui veramente si credeva in una realtà superiore – potevano dare all’uomo qualche speranza o conforto in più di quello (che è poco e generalmente inutile) che possono dare le terrene profferte d’aiuto. Ma se questa fede non c’è, se uno la rifiuta non per ripicco o per partito preso ma perché ci sono nel mondo mostri ed idioti senza altra colpa che quella di essere nati, e perché vede i disastri di cui è causa la fede (non solo galassie che divorano le galassie e animali che divorano altri animali, ma uomini che ammazzano in nome di Dio e sono considerati santi) – ebbene perché volete che egli intoni il cantico delle creature?

Beati quelli che non si scandalizzano.
Giorgiosan is offline  
Vecchio 07-08-2009, 22.12.25   #9
and1972rea
Moderatore
 
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
Riferimento: L'ultima domanda: odio od amore?

Ama e fa cio' che vuoi, scriveva S. Agostino, perche' dall'Amore procede soltanto il Bene; ed io sposerei convintamente questa semplice regola di vita, se solo avessi la certezza che il mio amare e' lo stesso inteso da Agostino. Se bastasse la mia coscienza a distinguere il vero amore dal vero odio ,non avrei alcuna remora nell'agire ascoltando soltanto me stesso, ma il dubbio che la coscienza sia bastevole a se' stessa si insinua nelle pieghe delle mie certezze morali quando scorgo una sorta di puro e vigoroso impeto muovere le gesta dei grandi macellai della storia; avranno avuto la coscienza pulita quelli? Erano davvero convinti di fare il bene mentre progettavano e compivano tutto quel male? ...qual'e' il vero fondamento dell'Amore?...che non sia , per caso, la Fede ,quella che Agostino aveva sottintesa?

Saluti
and1972rea is offline  
Vecchio 08-08-2009, 08.39.39   #10
Noor
Ospite di se stesso
 
L'avatar di Noor
 
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
Riferimento: L'ultima domanda: odio od amore?

Citazione:
Originalmente inviato da and1972rea
il dubbio che la coscienza sia bastevole a se' stessa si insinua nelle pieghe delle mie certezze morali quando scorgo una sorta di puro e vigoroso impeto muovere le gesta dei grandi macellai della storia; avranno avuto la coscienza pulita quelli? Erano davvero convinti di fare il bene mentre progettavano e compivano tutto quel male? ...qual'e' il vero fondamento dell'Amore?...che non sia , per caso, la Fede ,quella che Agostino aveva sottintesa?
Non confonderei la certezza, che nasce sempre da constatazione,dalla convinzione ,frutto invece di desiderio-proiezione della mente..
Purtroppo si è convinti che una certezza debba necessariamente poter essere dimostrata dalla mente tramite gli usuali strumenti logici..e ciò è impossibile..
Da qui il leggere la fiducia (fede) e relativa constatazione di ciò che è amore, da parte della mente raziocinante, come fosse frutto di convinzione..
La spaccatura è inevitabile e il fosso è ampio… e solo il coraggio di saltarlo nel “vuoto” inesprimibile che ci accoglie (come la mamma con amore il suo bimbo che le si affida)e non invece il dubbio e le sue paure,potrebbw risolvere il dilemma..

Ultima modifica di Noor : 08-08-2009 alle ore 17.56.05.
Noor is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it