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Vecchio 05-02-2013, 23.14.07   #1
Tempo2011
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Il monoteismo: una catastrofe per l'umanità?

Mi sono ripassato la storia d'Italia di Gervaso & Montanelli e, pur essendo considerata dagli storici di professione una storia all'acqua di rose, si legge sempre piacevolmente per la descrizione concisa: di taglio giornalistico. Ripassando la parte riguardante gli antichi romani, ho notato che, se è vero che gli stessi si comportavano in modo duro e sanguinario, nei confronti delle popolazioni che conquistavano, per altro, rispettavano in modo serio gli usi e costumi degli stessi, con particolare riferimento alle usanze religiose. Il racconto sugli ebrei e Ponzio Pilato, al tempo dell'imperatore Tiberio e Caligola, la dice lunga su quel rispetto, anche se quel comportamento era un ordine che proveniva direttamente dall'Imperatore. Qualcuno afferma che, a quei tempi, in giro per il mondo vi erano tanti di quegli dei che, per i romani in Samaria, aggiungerne uno in più o in meno non aveva nessuna importanza, anche se gli ebrei lo proclamavano come dio unico. A quanto sembra la moltitudine di dei non creava seri problemi sociali o di contrasto alle popolazioni dell'epoca, tant'è che alcuni erano adorati in promiscuità, insieme agli dei di altre nazioni adiacenti, come riportato nella Bibbia. Di fatto, molte mogli straniere che sposavano gli uomini di religione ebraica, oltre ad adorare il dio unico, costruivano altarini in casa anche per il dio Ball ecc. A quanto sembra, i grossi problemi sociali per l'umanità medio orientale e occidentale, si sono presentati con il monoteismo, poiché il suo impatto razzista religioso, con relativo popolo eletto, è stato così violento, da innescare quelle rivalità che vediamo anche ai giorni nostri, tra le stesse religioni monoteistiche. Per terminare, la domanda che pongo è la seguente: se fosse rimasta la moltitudine di quegli dei, per tutti noi sarebbe stato meglio? Oppure: veramente il monoteismo ha potuto causare tanti massacri con milioni di morti in nome di un solo dio?
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Vecchio 17-02-2013, 18.16.56   #2
maral
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Riferimento: Il monoteismo: una catastrofe per l'umanità?

Il monoteismo da solo on sarebbe bastato a causare tutti quei massacri che ha causato. Il monoteismo ebraico (a parte nella mitologia dei racconti di alcuni testi biblici: la Genesi, il libro di Giosuè, il Deuteronomio) pur nella credenza del popolo eletto non è mai stato espansivo, cioè non ha mai mirato a convertire per amore o per forza, anzi all'opposto ha sempre reso quanto più difficile possibile la conversione di altri popoli.
Lo ha fatto invece il Cristianesimo (e dopo il Cristianesimo l'Islam), grazie all'intuizione geniale del vero inventore del Cristianesimo: Paolo, l'apostolo dei Gentili. Fu l'assoluta necessità di convertire alla sola Verità che ha generato i massacri e questa necessità è dovuta allo sposalizio tra il pensiero ebraico e quello filosofico greco, nel suo significato epistemico platonico. Questo connubio ha trasformato il Cristianesimo da religione monoteista di matrice Medio Orientale a religione dell' Occidente determinandone una quanto mai rapida e sanguinosa espansione.
Il monoteismo funziona come macchina sterminatrice se incontra chi è capace di farlo funzionare in tal senso e l'Occidente era pronto.
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Vecchio 18-02-2013, 22.54.12   #3
Tempo2011
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Riferimento: Il monoteismo: una catastrofe per l'umanità?

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maral

Il monoteismo da solo on sarebbe bastato a causare tutti quei massacri che ha causato. Il monoteismo ebraico (a parte nella mitologia dei racconti di alcuni testi biblici: la Genesi, il libro di Giosuè, il Deuteronomio) pur nella credenza del popolo eletto non è mai stato espansivo, cioè non ha mai mirato a convertire per amore o per forza, anzi all'opposto ha sempre reso quanto più difficile possibile la conversione di altri popoli.
Lo ha fatto invece il Cristianesimo (e dopo il Cristianesimo l'Islam), grazie all'intuizione geniale del vero inventore del Cristianesimo: Paolo, l'apostolo dei Gentili. Fu l'assoluta necessità di convertire alla sola Verità che ha generato i massacri e questa necessità è dovuta allo sposalizio tra il pensiero ebraico e quello filosofico greco, nel suo significato epistemico platonico. Questo connubio ha trasformato il Cristianesimo da religione monoteista di matrice Medio Orientale a religione dell' Occidente determinandone una quanto mai rapida e sanguinosa espansione.
Il monoteismo funziona come macchina sterminatrice se incontra chi è capace di farlo funzionare in tal senso e l'Occidente era pronto.
Se le stragi siano partite fin dagli ebrei, per la domanda posta in questo thread, non dovrebbe avere importanza; mentre quello che interessa è: se è la condizione monoteista a generare i massacri che sono avvenuti, e tu sembri d'accordo. L'altra domanda riguardava una semplice opinione sul fatto che (col senno di poi), se si fossero mantenuti i vari Dei, al posto del monoteismo, questi massacri sarebbero accaduti ugualmente, giacché all'epoca non avvennero?
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Vecchio 19-02-2013, 07.13.52   #4
QantonioQ
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Riferimento: Il monoteismo: una catastrofe per l'umanità?

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Originalmente inviato da maral
Il monoteismo da solo on sarebbe bastato a causare tutti quei massacri che ha causato. Il monoteismo ebraico (a parte nella mitologia dei racconti di alcuni testi biblici: la Genesi, il libro di Giosuè, il Deuteronomio) pur nella credenza del popolo eletto non è mai stato espansivo, cioè non ha mai mirato a convertire per amore o per forza, anzi all'opposto ha sempre reso quanto più difficile possibile la conversione di altri popoli.
Lo ha fatto invece il Cristianesimo (e dopo il Cristianesimo l'Islam), grazie all'intuizione geniale del vero inventore del Cristianesimo: Paolo, l'apostolo dei Gentili. Fu l'assoluta necessità di convertire alla sola Verità che ha generato i massacri e questa necessità è dovuta allo sposalizio tra il pensiero ebraico e quello filosofico greco, nel suo significato epistemico platonico. Questo connubio ha trasformato il Cristianesimo da religione monoteista di matrice Medio Orientale a religione dell' Occidente determinandone una quanto mai rapida e sanguinosa espansione.
Il monoteismo funziona come macchina sterminatrice se incontra chi è capace di farlo funzionare in tal senso e l'Occidente era pronto.
E' nel rapporto tra storia e religione che si decide - ad es. nel cristianesimo - l'imperialismo della religione. Il monoteismo c'entra fino a un certo punto. Nel caso del cristianesimo ci fu un declino e l'apostolicità della Chiesa si attenuò fino a scomparire. Certamente Paolo con l'idea della evangelizzazione pose le basi ai suoi successori, nei secoli, della "colonizzazione spirituale", e ogni colonizzazione è violenta alla fine. Le Crociate dimostrano quanto fanatismo monoteistico può nascere. Anche se - ripeto - bisogna sempre considerare la storia, il contesto storico, per capire la violenza della religione dei monoteismi. Gli dèi olimpici non scatenarono alcuna guerra, anche se vi parteciparono. Il politeismo è dunque più mite, anche se Eraclito dice che "Pòlemos di tutte le cose è padre, di tutte le cose è re; gli uni fa venir fuori come dèi, gli altri come uomini, gli uni schiavi, gli altri liberi"
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Vecchio 19-02-2013, 09.41.34   #5
Soren
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Riferimento: Il monoteismo: una catastrofe per l'umanità?

Un assetto culturale tale che definisca una fede religiosa come unica verità non basta a giustificare la nostra storia... Perché questo non implica la volontà di conquista, di assoggettazione di altri popoli. Quella è un prodotto culturale, questa intrinsecamente biologico... ci sono tanti popoli che pur avendo religioni proprie non hanno sentito alcun particolare bisogno di massacrare gli altri. Il problema è quando una cultura di stampo dominatrice come quella romana, in cui i piani alti sottomettono quelli bassi, riesce a impossessarsi di un oggetto culturale tanto potente quanto un teismo e attraverso esso a legittimare la propria sete di conquista; la chiesa non è espressione del cristianesimo, ma di un filone culturale e biologico ben estraneo agli affari religiosi, che è quello della volontà di dominio; se questa riesce ad imporsi nella vita spirituale di un popolo, allora ciò che è successo non mi sembra così strano; però mi sembra sbagliato darne la colpa intrinseca alle culture monoteiste, quanto a quando queste si legano a quelle militari, al cosiddetto potere temporale, in un epoca conflittualista tra l'altro in cui questo era il vero potere forte. Allora la funzione spirituale passa in secondo piano, essendosi asservita, per potersi conservare, a quella militare; il contrario avrebbe portato alla soppressione del cattolicesimo. Purtroppo il dio cristiano ha fin dalla sua nascita sempre avuto la pessima abitudine di rivolgersi prima, potendo scegliere, agli uomini più corrotti per le proprie comunicazioni ( è una metafora, in realtà il discorso andrebbe girato al contrario ).

Ultima modifica di Soren : 19-02-2013 alle ore 15.20.17.
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Vecchio 19-02-2013, 13.52.57   #6
maral
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Riferimento: Il monoteismo: una catastrofe per l'umanità?

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Tempo2011
Se le stragi siano partite fin dagli ebrei, per la domanda posta in questo thread, non dovrebbe avere importanza; mentre quello che interessa è: se è la condizione monoteista a generare i massacri che sono avvenuti, e tu sembri d'accordo. L'altra domanda riguardava una semplice opinione sul fatto che (col senno di poi), se si fossero mantenuti i vari Dei, al posto del monoteismo, questi massacri sarebbero accaduti ugualmente, giacché all'epoca non avvennero?
No, non sono d'accordo nel senso che la condizione monoteista non è condizioni né necessaria né sufficiente a determinare massacri e aggressioni belliche in senso espansionistico. Che non sia sufficiente è dimostrato a mio avviso, come ho detto, dalla storia ebraica (il popolo che più si è identificato culturalmente nel monoteismo), che non sia necessaria lo dimostrano gli stessi Romani in epoca pagana. E' vero che furono sempre rispettosi delle altrui religioni e modi di pensare, ma al di fuori della religione, quando lo reputavano politicamente necessario, in fatto di massacri e stermini non erano secondi a nessuno (ovviamente in nome di Roma e non di Giove capitolino), come dimostra la fine di Cartagine.
Il monoteismo tuttavia può servire a un popolo con caratteristiche culturali aggressive ad esaltare ancora di più la propria aggressività imponendo al mondo la conversione all'unico vero Dio e al suo volere (che poi in realtà è sempre il volere di chi si è dichiarato suo unico delegato e dice di parlare per bocca Sua). Quindi vedo il monoteismo semmai come un possibile effetto funzionale alla volontà di conquista ad esso pre esistente.
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Vecchio 19-02-2013, 21.53.05   #7
Tempo2011
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Riferimento: Il monoteismo: una catastrofe per l'umanità?

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QantonioQ

E' nel rapporto tra storia e religione che si decide - ad es. nel cristianesimo - l'imperialismo della religione. Il monoteismo c'entra fino a un certo punto. Nel caso del cristianesimo ci fu un declino e l'apostolicità della Chiesa si attenuò fino a scomparire. Certamente Paolo con l'idea della evangelizzazione pose le basi ai suoi successori, nei secoli, della "colonizzazione spirituale", e ogni colonizzazione è violenta alla fine. Le Crociate dimostrano quanto fanatismo monoteistico può nascere. Anche se - ripeto - bisogna sempre considerare la storia, il contesto storico, per capire la violenza della religione dei monoteismi. Gli Dei olimpici non scatenarono alcuna guerra, anche se vi parteciparono. Il politeismo è dunque più mite, anche se Eraclito dice che "Pòlemos di tutte le cose è padre, di tutte le cose è re; gli uni fa venir fuori come Dei, gli altri come uomini, gli uni schiavi, gli altri liberi"
Che cosa intendi quando affermi che: - bisogna sempre considerare la storia, il contesto storico, per capire la violenza della religione dei monoteismi? Se ancor prima del monoteismo vi era il politeismo, il quale non ha scatenato nessun contrasto sociale, che invece si è presentato con l'introduzione del primo, vorrà pur dire qualcosa no? Per esempio: (A), ha un suo credo che si è costruito a sua immagine e somiglianza, e non gli interessa per nulla che altri ne abbiano di differenti. Anche (B) ha un suo credo, ma va in giro con atteggiamenti razzistici religiosi, ad affermare che, quello suo è l'unico dio in cui credere e quello degli altri non vale nulla; anzi, tutti gli altri saranno distrutti dalla potenza del suo unico dio. A questo punto è chiaro che quest’atteggiamento non può che produrre reazioni di (A) e di tutti gli altri che avevano i loro Dei, e che non davano fastidio a nessuno. Probabilmente l'esigenza umana di possedere una porzione spirituale personale, è entrata in contrasto con la violenza razzistica del monoteismo. Potrebbe essere un motivo valido?

Ultima modifica di Tempo2011 : 20-02-2013 alle ore 19.51.19.
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Vecchio 20-02-2013, 00.16.42   #8
Soren
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Riferimento: Il monoteismo: una catastrofe per l'umanità?

Beh se sì da merito alla teoria memica di Dawkins, che vorrebbe che i memi ( una specie di gergo bioantropologico per quelli che sociologicamente sono i semplici prodotti culturali, suppongo ) stiano alla cultura come i geni all'individuo, e cioè siano unità autoreferenti nello scopo di replicazione - cioè tendono semplicemente a replicarsi ogni volta che gli è possibile - non dovrebbe sembrare strano che prima o poi uno stato di politica imperialista finisse per adottare un monoteismo che si proponesse di redimere l'umanità: verrebbe quasi da pensare che "non aspettava altro"... ( e l'accusa è esplicita )... cioè sono due oggetti culturali, per usare una classe molto generale, la politica romana e la religione cristiana ( da non confondersi con Cristo... ) che condividono uno scopo comune, l'asservimento altrui.
Per cui Tempo, trovo che l'aspetto problematico delle tue osservazioni non sia il monoteismo in sé ( che come giustamente Maral ha fatto notare, non ha sempre portato a campagne di conquista ), ma il background culturale in cui cresce e si trasforma; sfortunatamente nel caso del monoteismo cristiano, è stato tirato su da quel simpatico branco di lupi dei romani.
Altresì c'è da dire che il meme divino non ha certo avuto ampia diffusione all'infuori della cerchia dell'impero, ma ne ha però consentito un ampio consenso interno per qualsiasi atto di guerriglia nei confronti degli stati esteri; purtroppo la scusa "spirituale" funziona ben meglio che lo scudiscio, riuscendo a piegare anche spiriti che altrimenti non si sarebbero asserviti ad un potere sovrano solo perché tale, e coalizzandoli sempre più...
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Vecchio 20-02-2013, 02.55.25   #9
leibnicht
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Riferimento: Il monoteismo: una catastrofe per l'umanità?

Aken Athon forse precede nell'alto Egitto l'idea di Dio di Israele. 2300 anni dopo, in Cina, un movimento monoteistisco, avviato da un ignaro "Figlio di Dio", mosse gran parte del popolo. Tutto fu soffocato secoli prima di Marco Polo, veneziano.
In mezzo, più o meno, Gesù Cristo:
e prima e dopo l'ebraismo e l'islam.
Il monoteismo è uno con l'avvento di un ente razionale finito. Laddove i semi della Coscienza in quanto "riconoscimento speculare di sè" concrescono nell'Autocoscienza Umana, lì Colui che non ha nome si riconosce e nasce.
Nasce con la stessa necessità della Vita: l'instabilità della materia si rende assurda, impossibile.
E ciò che ha liberato la scaturigine di una materia capace di sensazioni, percezioni e pensiero, sospende sempre la materia stessa nella sua spaventosa debolezza.
In uno "sfavillio" di luce, brillò Hiroshima.
Nell'acqua assassina soffocarono mille urla, e mille spaventi furono trascinati via verso le montagne.
Ceneri e corpi galleggianti. Questa è l'estrema verità della vita.

Nessun Dio ci ha mai detto che il suo scopo fosse di renderci felici, sereni o liberi.
Felicità, serenità e libertà: una Trimurti odiosa e odiante...
Una blanda pena per l'illuminato ed una fatica considerevole per la luce che lo illumina.
Dio Padre è "semplicemente" il Padre, cioè Colui la cui assenza noi "percepiamo". Ed è il Padre,cioè Colui che noi dobbiamo curare, "Noi" abbiamo il compito di prenderci cura di lui, prima che lui di noi.
Perchè non siamo bambini, ma uomini, e l'Amore dobbiamo donare assai più che desiderare ricevere.

La Fede e il monoteismo sono Fede in un unico Dio, come l'intensità assoluta, il peso perfetto di un imponderabile appoggio: quello del perno sul quale si fa leva il senso di ogni parola, di ogni concetto.
Senza Fede nessuna parola.
Nessun contatto tra il suono della voce che proferisce la parola ed il suo Concetto, il senso di un possibile pensiero.

Siamo sbigottiti e increduli, ma non abbiamo paura.
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Vecchio 20-02-2013, 09.09.05   #10
QantonioQ
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Riferimento: Il monoteismo: una catastrofe per l'umanità?

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Che cosa intendi quando affermi che: - bisogna sempre considerare la storia, il contesto storico, per capire la violenza della religione dei monoteismi? Se ancor prima del monoteismo vi era il politeismo, il quale non ha scatenato nessun contrasto sociale, che invece si è presentato con l'introduzione del primo, vorrà pur dire qualcosa no? Per esempio: (A), ha un suo credo che si è costruito sua immagine e somiglianza, e non gli interessa per nulla che altri ne abbiano di differenti. Anche (B) ha un suo credo, ma va in giro con atteggiamenti razzistici religiosi, ad affermare che, quello suo è l'unico dio in cui credere e quello degli altri non vale nulla; anzi, tutti gli altri saranno distrutti dalla potenza del suo unico dio. A questo punto è chiaro che quest’atteggiamento non può che produrre reazioni di (A) e di tutti gli altri che avevano i loro Dei, e che non davano fastidio a nessuno. Probabilmente l'esigenza umana di possedere una porzione spirituale personale, è entrata in contrasto con la violenza razzistica del monoteismo. Potrebbe essere un motivo valido?
Una cosa è parlare del monoteismo come "un solo dio" in termini filosofici e mitologici, un'altra parlare di quali comportamenti esso può determinare. In quest'ultimo caso parliamo necessariamente della storia. Possono infatti esserci stagioni pacifiche dei monoteismi e stagioni bellicose.
Inoltre ci sono diversi monoteismi nelle religioni e nella "fede". Ad esempio il Dio dell'A.T. è un dio degli eserciti, così - mi pare - il Dio dell'Islam. Mentre il Dio del Vangelo è estraneo ad ogni bellicosità. Ma nonostante ciò nella storia nel nome di questo Dio pacifista si è inquisito, torturato e ucciso. Mentre oggi nel nome dello stesso Dio, con Ratzinger, si è giunti ad una tolleranza verso i credo non cristiani.
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