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Vecchio 08-09-2004, 18.47.18   #241
Ventomagnetico
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Data registrazione: 24-02-2004
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Wink Intelligenza...solo software della testa

Ciao a tutti.
Non ho letto tutti i post per mancanza cronica di tempo…ne ho sempre poco...peccatooo !!
Ma veniamo alla definizione di intelligenza e cerchiamo di ridurla a qualcosa di concreto e facilmente comprensibile.
L’intelligenza e quella funzione con la quale l’organismo comprende i problemi e poi cerca il metodo per risolverli.
In pratica è un processo neurologico raffinato che utilizza strategie immaginative e di rammemorazione per la creazione dei modelli adatti alla interpretazione e successivamente alla risoluzione del problema in questione.
Insomma…l’intelligenza è soltanto una strategia di funzionamento della testa, solo software per intenderci.
Tutti possono diventare più intelligenti…per conto…mio si può raffinare la propria intelligenza e soprattutto non è un dono di natura non è roba ereditaria ma soltanto una funzione che si può imparare a raffinare…

Guardate se vi sembra buona come definizione…

Un salutone a tutti, specialmente a Giancarlo

Vento
Ventomagnetico is offline  
Vecchio 08-09-2004, 20.46.05   #242
Giancarlo_Deangelis
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X Ventomagnetico

heii amico Vento, come abbiamo già avuto modo d'affermare, parlare del pensiero, della spiritualita, del sub uomo o di Bio/logica, non è come guardare beatiful, che se ti perdi 50 puntate puoi sempre comprendere il prosieguo.

Sull'intelligenza siamo arrivati ad un punto di parteza su cui, se vuoi, puoi intervenire ed è questo: a mio modo di vedere l'intelligenza non è altro che la sommatoria dei patrimoni che sono in noi e memorizzati nella memoria.

Per patrimoni si intende: quelli che ci ha tramandato la materia con cui siamo formati, quello tramandatoci dai nostri avi, e quello che formiano noi con le esperienze di tutti i giorni.

Mi sembra che nel tuo ultimo post affermi che conti solo il patrimonio d'esperienze fatte in prima persona (affermazione gia fatta), la risposta è stata questa:

se conta solo il patrimonio d'esperienze fatte, di che cosa sono fatti i bambini prodigio, sono dei Marziani?

Infatti, un bambino appena nato ha bisogno di arrivare almeno a tre anni per incominciare a relazionarsi in modo adeguato con il mondo che lo circonda; poi si viene a scoprire che un bambino di quattro suona il violino e la viola come un maestro d'orchestra o uno di sette dirige un'orchestra sinfonica e parla cinque lingue.

Allora ci siamo detti: per acquisire tutte le nozioni necessarie non vi era il tempo sufficiente, ciò vuol dire che questo bambino è partito già con un patrimonio di partenza; e chi poteva darglielo questo patrimonio se non l'ereditarietà?

Ho riassunto alla meglio ma il succo ce tutto.

Buon lavoro e un cordiale saluto di stima. Giancarlo.
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 08-09-2004, 21.56.05   #243
Ventomagnetico
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Wink i bambini prodigio, sono dei Marziani?

Si…si sono d’accordo con la questione dei bambini prodigio, non ancora risolta….verissimo.
Effettivamente le particolari abilità dimostrate da questi bambini fanno riflettere sulla questione.
Ma scusami Giancarlo…ti faccio questa domanda…sei sicuro che una particolare abilità sia solo espressione di intelligenza…ti ricordi…vero…che nei circhi equestri gli scimmioni vanno anche in bicicletta…?? Forse trattasi di scimmioni prodigio ??
Torniamo ai bambini…sicuramente questi piccoli (non sappiamo ancora come e perchè) hanno elaborato strategie per imparare più velocemente degli altri…benissimo…ci sta benissimo anche secondo i paradigmi della pnl.
Non mi risulta che attualmente sia stato accertato che un’abilità di un padre con il vettore del dna possa essere trasferita nel figlio. Erano tutte balle degli anni 70.
Nel caso tu fossi al corrente degli ultimi sviluppi nel campo delle Neuroscienze, Biologia sull’argomento…fammelo sapere al più presto…grazie.

Salutoni con stima.

Vento

Ventomagnetico is offline  
Vecchio 09-09-2004, 08.31.48   #244
Giancarlo_Deangelis
Utente bannato
 
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Messaggi: 183
X Ventmagnetico. Dal messaggio originale.

A proposito di bambini e degli scimmioni che vanno in bicicletta.

" Ma scusami giancarlo..ti faccio questa domanda... sei sicuro che una particolare abilità sia solo espressione di intelligenza..ti ricordi..vero..che nei circhi equestri gli scimminoni vanno anche in bicicletta...?? Forse trattasi di scimmioni prodigio??"

Caro Vento.

Se tu avessi letto bene il mio striminzito riepilogo, fatto appositamente per te grazie alla tua assenza dal forum (la prossima volta ti prenderai cinquanta scudisciate), troveresti da solo la risposta.

Io ho parlato, secondo il mio punto di vista, da cosa possa essere formata quella che noi chiamiamo intelligenza, e nella pratica si deve tornare a parlare sempre della memoria, sia che si parli di uomini, sia che si parli di macchine, sia che si parli di animali.

Allora, io ho affermato che l'intelligenza potrebbe essere formata
da tutti i patrimoni che abbiamo ereditato dai nostri antenati, dalla materia con cui siamo formati e dalle esperienze che facciamo tutti i giorni; patrimoni di esperienze che vanno a depositarsi nella nostra memoria....e non solo.

Per esempio, il fatto che la nostra condizione ottimale abbia bisogno di restare sempre a temperature miti, ovvero: non troppo caldo e non troppo freddo, questa è una memoria fisica che abbiamo ereditato dalla materia con cui siamo formati, che come memoria di base ha lo stato solido, liquido e gassoso.

Gli animali sono tali e quali a noi, hanno una memoria e anche loro sono formati dalla materia dell'universo e anche loro hanno avuto i loro antenati che gli avranno trasmesso qualcosa, attraverso tragitti disparati.

Infatti, gli animali come gli esseri umani hanno dei limiti personali, poiché non tutti gli scimmioni riscono ad andare in bicicletta come non tutti gli esseri umani riescono a farlo. Dipende da un'insieme di fattori, tra cui il più importante, a mio modo di vedere, è il patrimonio eredito che è nella sua memoria.

Alla tua domanda se sono sicuro che certe abilità possano considerarsi intelligenza, bene: qui ci dobbiamo rifare alla definizione scientifica andata avanti per tanti anni e poi rivelatasi sbagliata; ovvero: che se a giancarlo e vento gli poniamo dei quiz, chi trova prima la risoluzione quello è il più intelligente.

Questo metodo è risultato sbagliato perchè ognuno può eccellere in un campo o in un altro.
Inoltre sono stati costretti a mettere in campo anche la fantasia, che, come io credo, sia la chiave di lettura della vita e dell'amore.

Inoltre tu affermi una cosa importantissima, ovvero: che, a tutt'oggi, la scienza ufficiale non ammette che le esperienze fatte dai genitori (non soltanto quella del padre), non possono essere trasferite ai figli.

Altri sviluppi in tal senso non ne conosco, ma non per questo non dobbiamo prendere per buone delle realtà che sono davanti a noi.

Per quanti anni la scienza ufficiale si è dovuta rimangiare quello che di sbagliato si era inventata o aveva creduto? Ho portato appena ora la balla dei quiz, che facevano aumentare a dismisura l'Io di alcuni deprimendo quello di altri, che poi, nella vita di tutti i giorni si sono rivelati molto più intelligenti dei super quizzati.

In questi campi ancora bisogna viaggiare con l'empirismo logico e comportarci come dei poliziotti che valutano tutti i particolari e le tracce per arrivare all'assassino.

Per esempio: non ti sei mai domandato perché un bambino prodigio non diventa mai un'uomo prodigio?

A mio modo di vedere questo conferma che la precocità è avvenuta perché lo stesso ha attinto da un patrimonio(a sua insaputa), e che poi da adulto gli sono mancate altri tipi di esperienze che non gli hanno permesso di eccellere anche da adulto.

Mi spiego meglio; un bambino di dieci anni che si laurea in ingengneria e parla cinque lingue, da adulto sarà uno dei tanti ingegneri che parlano cinque lingue e non aggiungono nulla di trascendentale a quello che gia esiste. Magari perché mancano di fantasia, che è un'altra componente dell'intelligenza.

Ora ti saluto altrimenti devo chiedere un mutuo alla banca.

Ecco questa potrebbe essere un'altra domanda interessante: tra tutti i ladroni che si annidano nelle banche: ci sarà un bambino prodigio,,,,,, chissà???
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 09-09-2004, 14.00.11   #245
leibnicht
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Sir Francis Bacon

grande amante dei sigari, vole mettere a prova, una sera, l'intelligenza dei suoi amici.
"Noi tutti sappiamo - disse - che ogni ente in natura va soggetto a trasformazioni. Anche il sigaro che sto per accendermi. Ora, io mi chiedo quale sarà il peso del fumo che, complessivamente, si sprigionerà da esso nel corso di questa serata. Posso chiedere all'Illustre Consesso di formulare qualche ipotesi?"
Posso chiedere a questo Illustre Consesso di ritrovare la soluzione proposta da Bacon?
(Nessuno scimmione, per quanto addestrato, saprebbe andare oltre il tentativo di chiudere le finestre...)
Ciao a tutti e scusate il gioco.
leibnicht is offline  
Vecchio 09-09-2004, 15.27.37   #246
Giancarlo_Deangelis
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X liebnicht. Messaggio originale.

A proposito di Sir Francis Bacon e di scimmioni.

Sir Francis Bacon volle mettere alla prova l'intelligenza dei suoi amici, durante una cena, proponendo questo quiz.

" Noi tutti sappiamo-disse- che ogni ente in natura va soggetto a trasformazioni, anche il sigaro che sto per accendermi.
Ora mi chiedo: quale sarà il peso del fumo che, complessivamente, si sprigionerà da esso nel corso della serata? Posso chiedere all'illustre consesso di formulare qualche ipotesi?"

In aggiunta chiede liebnicht.

" Posso chiedere a questo illustre consesso, di trovare la soluzione proposta da Bacon?

Eccoci pronti caro liebnicht.

Debbo avvisarti però, nella richiesta manca un dato molto importante, poiché, sia Francis Bacon che tu non specificate quanto pesava inizialmente il sigaro.

Ma va bene ugualmente, poiché, per portare il paragone possiamo darglielo noi un peso, e allora avremo:

Peso iniziale del sigaro = g. 35

Energia prodotta, durante la combustione, = 0,00035.

Cenere prodotta: 60% del peso iniziale.

Peso del fumo prodotto = 40% del peso iniziale.

Dal tutto devi sottrarre lo 0,00035 dell'energia prodotta.

Non sono molto bravo a fare i calcoli: pensaci tu.

Ricordandoti che alla cifra finale che risulterà dalla sottrazione devi aggiungere: circa, poichè la scienza termica è una delle poche scienze su cui non si può arrivare alla perfezione, data la mutabilità di calcolo, derivante dalla temperatura esterna ed intena, dall'umidità relativa e totale e dalla mutevolezza di questi paramentri che, sicuramente sono variati durante la serata, poiché, sicuramente, qualcuno avrà fatto più starnuti di un'altro. Non stò scherzando è tutto vero.

Una volta che questo consesso ha risposto a te e a Sir Francis Bacon (pensa te con quale dubbio è morto quel poveraccio), il punto di domanda e questo: ma cosa centra il peso del fumo del sigaro con il discorso sull'intelligenza?

Ti prego di non farmi stare in ansia, rispondimi subito; anche perché ce quel povero scimmione che si è incazz.. come una "Bestia", e se la sta prendendo com me perché l'ho tirato in ballo.

Un caro e saluto pieno di simpatia da Giancarlo.
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 09-09-2004, 18.34.35   #247
Ventomagnetico
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Bambini prodigio

Per esempio: non ti sei mai domandato perché un bambino prodigio non diventa mai un'uomo prodigio?
A mio modo di vedere questo conferma che la precocità è avvenuta perché lo stesso ha attinto da un patrimonio(a sua insaputa), e che poi da adulto gli sono mancate altri tipi di esperienze che non gli hanno permesso di eccellere anche da adulto.

Considerata nella modalità da te esposta la tua affermazione mi sembra molto corretta...sicuramente può essere come dici tu, che molto del patrimonio espertivo possa trasferirsi, non si sa come, attraverso il codice residente nel DNA...
Ma potrebbe essere anche vero che i bambini prodigio siano soltanto dotati per trasterimento di qualche pezzo di strategia in più che raffina il metodo utilizzato per imparare più facilmente degli altri bambini e non dell'esperienza completa relativo al dominio di competenza.
Mi spiego meglio...non è necessario trasmettere la memoria completa dell'abilità...ma soltanto una buona strategia per imparare più velocemente a copiare il comportamento degli altri mentre li osservi.
Sicuramente...è un argomento che resterà aperto per chissà quanto tempo e in attesa di informazioni fresche di ricerca scientifica.

A proposito di scimmioni...ne ho visto alcuni, di razza senza pelo, giocare alla politica...;-)))

Salutoni amico Giancarlo.

vento

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Vecchio 09-09-2004, 21.39.58   #248
Giancarlo_Deangelis
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X Ventomagnetico.

Messaggio originale di Giancarlo.

"Per esempio: non ti sei mai domandato perché un bambino prodigio non diventa mai un uomo prodigio?
A mio modo divedere questo conferma che la precocità è avvenuta perché lo stesso ha attinto da un patrimonio precostituito (a sua insaputa), e che poi, da adulto, gli sono mancate altri tipi di esperienze, che non gli hanno permesso di eccellere anche da adulto."

Messagio originale di Ventomagnetico.

" MI spiego meglio...non è necessario trasmettere la memoria completa dell'abilità...ma soltanto una buona strategia per imparare più velocemente a copiare il comportamento degli altri mentre li osservi."

Risponde Giancarlo.

Heii amico, ma chi sei e qual'é la tua professione? perché dalle risposte che mi dai la devi sapere lunga sull'argomento. Da questa constatazione l'applauso iniziale del tuo post.

Ventomagnetico: strategia per imparare più velocemente e abilità mi sembra che si somigliano molto.

Comunque, quella da te presentata era stata una prima ipotesi che avevo preso in considerazione, qualche tempo fà, poi ho dovuto alzare le mani davanti all'opera creativa di certi bambini, che a cinque anni hanno saputo "creare" delle musiche celestiali.

Oppure, il famoso musicista che tu sai, che era un non udente fin dalla nascita. La storia afferma, che egli tagliava le gambe del pianoforte per mettere la cassa armonica in terra, e lui con l'orecchio sul pavimento, ad uso indiano, sentiva le vibrazioni che emanava.

Con questo sistema ha composto qualcosa di cui il mondo va fiero.
Parliamoci chiaro, la musica per copiarla o per ispirarsi deve essere ascoltata: e lui era non udente.

Adesso capisci quando ti ho detto che non bisogna prendere per oro colato tutto quello che afferma la scienza?

Essa va avanti nella consapevolezza dei risultati ottenuti, negando tutto il resto; ma nessuno ci impedisce di buttarci nella mischia con il nostro empirismo logico, supportato dai nostri patrimoni, e dire la nostra versione sull'intelligenza?

Ovvero: osservare gli altri mi porta a ripetere le stesse cose, anche se precocemente, ma quando un bambino, oltre a capire rapidamente crea anche l'opera, non pensi che sia troppo pretendere il tutto da una semplice osservazione, vista la complessità di elaborazione che esiste tra: l'osservazione e la creazione fantasiosa?

Fammi sapere mio furbo amico.

Un Ciao da Giancarlo di Roma.

Ultima modifica di Giancarlo_Deangelis : 09-09-2004 alle ore 21.53.43.
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 10-09-2004, 00.46.59   #249
Giancarlo_Deangelis
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X Ventomagnetico.

Messaggio originale.

" A proposito di scimmioni, ne ho visti alcuni senza pelo che giocavano alla politica."

Anch'io, in un primo momento, m'ero confuso, però, guardandoli più da vicino, mi sono accorto che non sono degli scimmioni....Ma Ladroni che giocano con la politica. Che vuoi che dica...loro hanno le leggi dalla loro parte, compilate ad oK.

Ciao vento risalutiamoci. Dipende da quale parte si guarda la situazione.
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 10-09-2004, 01.33.59   #250
Giancarlo_Deangelis
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X leibnicht.

Poiché ancora non hai risposto alla mia domanda, nonostante la premura che ti ho sollecitato, continuo io nelle risposte alle tue.

Ebbene, come hai potuto appurare dalla mia risposta al tuo post, l'uomo è riuscito a pesare il fumo di Sir Francis Bacon e lo scimmione sa appena comprendere, con qualche dubbio, che se apre la finestra il fumo potrà uscire.

Torno a ripeterti: cosa centra questo? Forse volevi attirare la nostra attenzione sul fatto che noi siamo più intelligenti degli scimmioni? Bene: allora parliamo dell'uomo qualunque che, a mio modo di vedere, in questa era moderna, è molto vicino alla conoscenza di uno scimmione; vediamo.

Il Sig. Rossi, che ha un piccolo esercizio per la vendita di latte e di lucido per le scarpe, una mattina si sveglia e decide che: siccome alcuni uomini come lui sono riusciti ad andare sulla luna, essendo lui un romantico, vuole costruirsi un macchinario per andarci per conto suo. La luna lo ha sempre attirato

Punto di domanda: quanto tempo impiegherebbe il sig. Rossi per andare sulla luna da solo, con le esperienze che dovrebbe acquisire?

Ovvero: qual'è la differenza di esperienza tra lo scimmione che sa aprire solo la finestra di Sir Francis Bacon e il sig. Rossi, che vuole andare sulla luna?

Caro leibnicht, le mie sono forzature tagliate con l'accetta,
non con il fioretto, ma solo per dire che la dobbiamo smettere di considerarci al di sopra di tutto e di tutti, perché, secondo il mio modo di vedere, dobbiamo rivalutare il mondo che ci circonda ed incominciare a rispettarlo come hanno iniziato a fare millenni orsono (qualcuno afferma più di diecimila anni), degli uomini chiamati animisti..... Speriamo di essere ancora in tempo.

Con simpatia, un saluto da Giancarlo.
Giancarlo_Deangelis is offline  

 



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