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Vecchio 10-09-2004, 01.46.04   #251
neman1
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Data registrazione: 24-04-2004
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Se era per sottolineare di nuovo la differenza tra uomini e animali direi che lo scimmione non sarebbe cosi stupido da cominciare a fumare sigari. Per quanto riguarda il giocino di Leibnicht rispondo nella mia pochezza intelletuale che l'unico peso che misurerei e' il peso del rischio o responsabilita' di nuocere alla salute.
Sempre se Sir F. Bacon li sapeva fumare perche non si innala il fumo degli sigari ma si trattiene in bocca. Cmq, ecco un modo veramente scemo per passare il tempo. Ciao
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Vecchio 11-09-2004, 18.37.38   #252
epicurus
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Nessuno vuole (o almeno io non voglio) in alcun modo dire che noi siamo superiori agli altri animali: non so cosa significa 'superiori'!

io rispetto e amo la natura (ed è per questo che sono socio WWF), comunque voglio sostenere la semplice tesi che noi esseri umani siamo più intelligenti degli animail.

'Siamo più intelligenti degli animali' nel senso che 'noi uomini, posti di fronte ad un problema lo risolviamo meglio (efficenza/efficacia) di un qualsiasi altro animale' ed in più 'ci è più facile formulare generalizzazioni sui fatti, cioè leggi, con le quali prevedere gli avvenimenti'.

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Vecchio 11-09-2004, 19.24.01   #253
leibnicht
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Mille, infinite, scuse

cari amici: ero convinto di aver inviato un post per riprebdere la discussione.
Mi accorgo di averlo, probabilmente, solo sognato, oppure di averlo fatto in un altro mondo possibile, parallelo e non del tutto contiguo a questo.
Altra possibilità è che io l'abbia inviato ad un'altra discussione, nel qual caso esso apparirà come un solitario ed incomprensibile scritto, sospeso in mezzo a considerazioni del tutto estranee al suo senso.
Dunque: nel corso della serata sir Francis Bacon badò bene di non disperdere in alcun modo la cenere, depositandola con cura su di un piattino, pesato con molta precisione prima di iniziare a fumare.
Al termine del sigaro, pose il mozzicone insieme alla cenere sullo steso piattino, quindi pesò ancora ed infine sottrasse al peso ottenuto quello iniziale.
A questo punto, sottrasse al peso del sigaro (riportato sulla confezione) il risultato ottenuto, ottenendo in tal modo il peso del fumo da lui prodotto.

Gli amici restarono stupiti della semplicità del procedimento e si chiesero come avessero potuto non arrivarci da soli.
Ecco, il senso del giochino è il seguente: l'intelligenza è la capacità di rendere semplici, quasi banali, problemi apparentemente complessi. Ossia creare nessi nuovi tra i dati, in modo tale che essi appaiano quasi ovvi, una volta esposti.
L'uomo è l'unico essere vivente in grado di "semplificare" il mondo.

Ed ora, un secondo giochino, leggermente più complesso (ma si tratta di un caso "reale", in quanto richiestomi da un'amica, unitamente ad alcune pagine di calcoli frazionari complicatissimi e, per inciso, del tutto inutili).
Antonio, Bettino, Carlo, Dario ed Ezechiele, sono cinque fratelli che ereditano una proprietà.
Se la spartiscono in parti uguali.
Antonio, Bettino, Carlo e Dario sono scapoli, solo Ezechiele è sposato, con Francesca.
All'atto della divisione, Ezechiele decide di concedere a Francesca 1/12 della sua parte, in modo che la moglie figuri ad ogni titolo compartecipe della proprietà originale.
Il 20 agosto, sfortunatamente, Carlo abbandona questo infelice consesso mortale e, dipartendo, lascia ai superstiti la sua quota, da ripartirsi in proporzione alle quote da essi possedute.
I calcoli sono ancora in corso quando, la notte del 29 agosto, anche Ezechiele getta la spugna e lascia le sue fatiche terrene in eredità ai restanti.
Naturalmente anche Ezechiele prescrive di ripartire la sua quota in parti proporzionali alle percentuali possedute dai superstiti.
Sono, dunque, rimasti in quattro: Antonio, Bettino, Dario e Francesca.
Si chiede: che quota avrà ciascuno di loro della proprietà originale ?
Ciao a tutti.
leibnicht is offline  
Vecchio 11-09-2004, 21.19.46   #254
Giancarlo_Deangelis
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Messaggi: 183
X epicurus.

SUPERIORI O INTELLIGENTI?

Messaggio originale inviato da epicurus.

"Nessuno vuole (o almeno io non voglio), in alcun modo dire che noi siamo superiori agli altri animali: non so cosa significa superiori!

Io rispetto ed amo la natura (ed è per questo che sono socio wwf)
comunque voglio sostenere la semplice tesi che noi esseri umani siamo più intelligenti degli animali.

Siamo più intelligenti degli animali nel senso che noi uomini, posti di fronte ad un problema lo risolviamo meglio (efficienza/efficacia) di un qualsiasi altro animale, ed in più ci è più facile formulare generalizzazioni sui fatti, cioè leggi, con le quali prevedere gli avvenimenti."

Risponde Giancarlo.

In prima battuta affermi che non vuoi dire che noi siamo superiori agli animali; anzi aggiungi che non sai cosa significhi essere superiori.

In seconda battuta affermi che vuoi sostenere la semplice tesi che noi esseri umani siamo più intelligenti. Punto di domanda: ma essere più intelligenti non è una forma di superiorità?

Inoltre affermi che, data la nostra superiorità ci è più facile formulare generalizzazioni sui fatti, cioè leggi, con le quali prevedere gli avvenimenti.

Allora ti rispondo che il coccodrillo sono quattrocento milioni di anni che è venuto al mondo, e senza saper fare né leggi né generalizzazioni, ha lasciato integro il mondo, così come lo aveva trovato.

L'uomo, che con le sue leggi sa prevedere gli avvenimenti, lo sta distruggendo di giorno in giorno. Nel tempo che impiego per scrivere questo post, sono scomparsi tremila ettari di bosco.

Come vedi gli argomenti non reggono l'evidenza dei fatti.

In ogni modo dobbiamo riportare l'argomento sul giusto binario, poiché la domanda, non verteva su chi è più intelligente: ma su cosa sia l'intelligenza. Allora, forse, può darsi che arriveremo ad una conclusione.

Un caro saluto Giancarlo.
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 11-09-2004, 21.56.55   #255
Giancarlo_Deangelis
Utente bannato
 
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
X leibnichat.

Messaggio originale.

"Cari amici: ero convinto di aver inviato un post per riprendere la discussione.
Mi accorgo di averlo, probabilmente, solo sognato, oppure di averlo fatto in un'altro mondo possibile, pararrelo e non del tutto contiguo a questo ecc. ecc."

Risponde Giancarlo.

Caro leibnicht:

le risposte al tuo post sono a pag. 25, dove abbiamo risposto alla tua richiesta, rivolta al consesso, di pesare il fumo di Sir. Francis Bacon: Lo abbiamo fatto con più precisione di quanto lo abbia fatto lui e te; e questo, pur mancandoci un dato molto importante, come il peso iniziale del sigaro.

Tale peso, poiché era indispensabile per l'operazione, l'abbiamo attribuito noi, arrivando nel calcolo ad una precisione che Sir Francis Bacon nemmeno si sognava, poiche lui si è limitato all'operazioncina del peso lordo, tara e peso netto, senza calcolare il dispendio di energia (e quindi di materiale che lui non poteva pesare) prodotto per la combustione.

Ad essere sincero anh'io ho fatto un errore, seppur di trascrizione, infatti, il fumo prodotto era pari al 60% del peso iniziale, mentre la cenere è pari al 40%.
In pratica avevo seplicemente invertito le percentuali.

In seguito tu aggiungi:

"Ecco, il senso del giochino è il seguente: l'intelligenza è la capacità di rendere semplici, quasi banali, problemi apparentemente complessi.
Ossia: creare nessi nuovi tra i dati, in modo tale che essi appaiano quasi ovvi, una volta esposti.
L'uomo è l'unico essere vivente in grado di semplificare il mondo."

Risponde Giancarlo.

Ecco! Ora sono io a pensare di vivere in un'altro mondo, perché con la distruzione sistematica che ne stiamo facendo, sicuramente stai parlando di un'altro mondo.

Lo stiamo talmente semplificando che alla fine ritornerà ad essere una palla di fuoco. Ma all'universo di questo non glie ne importa un gran che.

In ogni modo, segnalo anche a te che la domanda iniziale verte su cosa sia l'intelligenza, e non su chi sia più intelligente.

Un po tutti siamo usciti fuori tema, è inevitabile, ma come ho avuto modo di affermare, se rientriamo nel binario forse potremmo cavarne qualche conclusione soddisfacente.

Un saluto da Giancarlo.

PS. Se invece all'inizio del tuo post, cui è diretta questa risposta, dove affermi che stavi sognando, volevi fare del sarcasmo, allora non ho nulla da dire.

Ciao e fammi sapere.
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 12-09-2004, 00.08.15   #256
Fool:
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Re: Mille, infinite, scuse

Citazione:
Messaggio originale inviato da leibnicht
[B

l'intelligenza è la capacità di rendere semplici, quasi banali, problemi apparentemente complessi. Ossia creare nessi nuovi tra i dati, in modo tale che essi appaiano quasi ovvi, una volta esposti.
L'uomo è l'unico essere vivente in grado di "semplificare" il mondo.
[/b]

daglie co' ste convinzioni date per scontate!

già il fatto di porsi quel cacchio di problema non mi sembra tanto una semplificazione del mondo, non trovi?

perchè inventarsi tali giochetti inutili quando si pò vivere benissimo senza!? se dici che l'intelligenza è solo un modo di semplificarsi la vita allora questo sir era il più stupido dei suoi amici!!!

non è più semplice allora la vita di una pianta, che ha trovato il modo di reperire energia dal sole e dall'acqua, ci scanniamo a vicenda per una latta di petrolio?!?

forse qui si confonde la sfortunata capacità di crearsi degli ingrippi mentali con inteligenza, io la definirei più come una sfortunata pecca della macchina uomo.
Fool: is offline  
Vecchio 12-09-2004, 02.19.34   #257
epicurus
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Giancarlo_Deangelis
In prima battuta affermi che non vuoi dire che noi siamo superiori agli animali; anzi aggiungi che non sai cosa significhi essere superiori.

In seconda battuta affermi che vuoi sostenere la semplice tesi che noi esseri umani siamo più intelligenti. Punto di domanda: ma essere più intelligenti non è una forma di superiorità?

non so se esser intelligenti più intelligenti di qualcosa sia una forma di superiorità, ma so che noi siamo più intelligenti degli animaili.

Citazione:
Inoltre affermi che, data la nostra superiorità ci è più facile formulare generalizzazioni sui fatti, cioè leggi, con le quali prevedere gli avvenimenti.

Allora ti rispondo che il coccodrillo sono quattrocento milioni di anni che è venuto al mondo, e senza saper fare né leggi né generalizzazioni, ha lasciato integro il mondo, così come lo aveva trovato.

L'uomo, che con le sue leggi sa prevedere gli avvenimenti, lo sta distruggendo di giorno in giorno. Nel tempo che impiego per scrivere questo post, sono scomparsi tremila ettari di bosco.

Come vedi gli argomenti non reggono l'evidenza dei fatti.

In ogni modo dobbiamo riportare l'argomento sul giusto binario, poiché la domanda, non verteva su chi è più intelligente: ma su cosa sia l'intelligenza. Allora, forse, può darsi che arriveremo ad una conclusione.

Riecco il discorso di qualche post fa.

L'uomo si da degli scopi, e tali scopi sono immotivabili (sono frutto di una sua personalissima scelta estetico-morale-istintiva), e cerca di giungere a tali scopi nel modo più efficente ed efficace.

Non è nostro dovere discutere i suoi scopi, ma i suoi metodi per giungere ad essi.

epicurus is offline  
Vecchio 12-09-2004, 08.15.45   #258
Melissa
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Ammetto di rispondere senza aver letto tutti i post che precedono, non è corretto ma erano veramente troppi!

In effetti l'intelligenza è cosa ben diversa dalla cultura.
Si può essere colti ma non intelligenti.

Penso che l'intelligenza potrebbe essere definita come la capacità di percepire le cose in modo critico.
Non soffermarsi "sul come" sono le cose, ma domandarsi "il perchè" sono così.
Melissa is offline  
Vecchio 12-09-2004, 09.30.32   #259
Giancarlo_Deangelis
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Messaggi: 183
X epicurus.

Messaggio originale

"Non è nostro dovere discutere i suoi scopi, ma i suoi metodi per giungere ad essi."

Risponde Giancarlo.

Tengo ad evidenziare che la discussione su cosa sia l'intelligenza non è facile, nemmeno se organizzassimo un simposio, chiudendoci in una stanza e buttado le chiavi dalla finestra, figuriamoci discutere questi problemi nel web.

Se poi a queste complicazioni aggiungiamo anche la nostra superficialità, contradditorietà o svogliatezza d'intervento, chiamiamola come ci pare, allora il dialogo diventa sterile, inutile e, soprattutto noioso, almeno per me.

Caro epicurus, quando rispondi ai tuoi colleghi, per essere coerente, innanzi tutto dovresti confutare le loro argomentazioni con altre argomentazioni, e non scivolare via come un'anguilla in mano ad un bambino.

Se tu affermi che non sai nemmeno cosa significhi la superiorità tra tutti gli esseri e poi aggiungi che noi siamo superiori agli animali: quello che affermi è una contraddizione o sono io che non connetto più?

Tu conosci perfettamente quali sono i nostri scopi ed i nostri metodi; ma dimmi: conosci pure quelli degli animali che sono su questa terra da cinquecento milioni d'anni, e chi sa per quanto ancora rimarranno? Oppure: chissa quali strategie complicate hanno elaborato per continuare la loro storia su questa terra, di cui non conosciamo nulla?

Allora: visto che conosci i nostri scopi ed i nostri metodi, e conoscendo le conseguenze di quello che accade davanti ai nostri occhi, credi ancora che siamo più intelligenti del mondo che ci circonda o, come reputo io, siamo i più *******?

Allora ascoltami bene e vediamo se riusciamo ad intenderci:

una mattina mi sveglio (Ricordo che era l'11 settembre del 2001), e vedo due aerei che si schiantano sulle torri gemelle, facendole crollare, uccidendo in un sol colpo 2900 esseri umani.

In seguito si viene a sapere che gli "eroi" del grande gesto sono arabi e mi sembra egiziani. Ovvero: in mezzo a loro non vi è nessun Afganistano o Iracheno.

Un'altra mattina mi sveglio, e siccome Bush si è preso una tale paura, che sembra non sia andato al bagno per una settimana, visto che i dirottatori erano arabi ed egiziani cosa decide, con il suo raziocinio, i suoi metodi e i suoi scopi?

Decide che domani farà la guerra, in modo unilaterale, ai talebani e a quello ******* di Saddam.
Totale, parziale, 24.000 morti ammazzati tra Afganistani e Iracheni, di cui il 95% tra la popolazione civile.

In pratica, con una percentuale di quasi 1/10/ dei morti per le torri gemelle,

La stessa cosa avviene in Palestina.

Quei terroristi dei Palestinesi (così vengono definiti unanimamente dalle televisioni Italiane, dalla destra, dalla sinistra, dal centro e da tutti quelli che adoperano la metodologia talebana), in 55 anni, con i loro attentati Kamincaze, hanno ammazzato quasi 2200 Istraeliani (una strage).

Poi però, quando si fa la conta dei morti, anche dall'altra parte, si viene a scoprire che gli Istraeliani, che non sono terroristi, negli stessi anni hanno ammazzato, da dentro i loro carri armati corazzati e lanciati sulla gente inerme, più di 25.000 Palestinesi, senza che noi, con i nostri metodi e scopi da raggiungere, abbiamo nulla da obbiettare.

Bisogna sottolineare che 25.000 palestinesi ammazzati, di cui il 68% di donne e bambini, su di una popolazione esigua come quella Palestinese, è una percentuale apocalittica, come dovrebbe essere apocalittica la vergogna degli Isdraeliani e la nostra rabbia, nei confronti di un popolo che pretende che ogni anno si ricordi l'Olocausto "per non dimenticare."

Caro Sharon, e mi vergogno per il caro: non possiamo dimenticare, comunque, l'Olocausto, per la semplice ragione che ce l'abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni: non ti basta? Solo che ora al posto degli ebrei ci sono i Palestinesi.

Caro epicurus, gli scopi e i metodi da me descrtti, fanno parte dello stesso mondo di cui parli tù, o stai su di un'altro pianeta?

Un caro saluto e fammi sapere. Giancarlo.


shalom.

Ultima modifica di Giancarlo_Deangelis : 12-09-2004 alle ore 09.34.42.
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 12-09-2004, 10.11.11   #260
Ventomagnetico
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