non stò criticando i lumi del passato, non mi ritengo più perspicace di loro, ma non possiamo nemmeno ritenerci superiori agli altri esseri che definiamo istintivi, dobbiamo ammettere che non siamo perfetti, non possiamo pensare di essere gli unici esseri dotati di ragione e definire tutto il resto una routine istintiva, non abbiamo le capacità necessarie per poterci accertare che sia veramente così.

e poi ricorda che, come scrisse leopardi: "Lingua mortal non dice
quel ch’io sentiva in seno"

(nel senso che non devi considerare la lingua come un modo perfetto per esprimersi e descrivere tutto, la lingua si evolve e crea nuove parole per definire nouvi concetti, ma non è mai possibile espirmere tutto in modo perfetto, tu stesso leggendo il mio messaggio capirai un altra cosa rispetto a quella che stò pensando io mentre la scrivo, insomma non posso trasmetterti i miei concetti in modo totale, allo stesso tempo quindi, non è detto che la parola "istinto", come oggi la intendiamo esprima davvero il modo di ragionare degli animali e dei batteri, anzi una sola parola mi sembra un pò troppo poco per descrivere il comportamento di oltre il 99,9999% degli esseri che popolano questo pianeta)

Caro Giancarlo
sono d'accordo con te su tutta la questione,
E' assolutamente vero che le responsabilità dei condizionamenti socio-politici ed economici del pianeta in tutti i contesti sono di origine occidentale.
Mi sono spiegato male nel post e tu non hai perduto l’occasione di evidenziare…
Vabbè…poco importa, Giancarlo, forse in futuro ci si comprenderà meglio…

La brutalità non ha ne bandiere ne religioni…!
Questa è la verità...credo

Per quanto attiene alla questione dell’intelligenza abbiamo divagato troppo.
A mio parere c’è la necessità di reindirizzare l’argomento.
Inoltre credo che per comprendere meglio sia possibile attingere dalla conoscenza degli studi sull’intelligenza artificiale.
Secondo me, in tal campo, ci sono dei punti molto congrui su cui basare una ripresa della discussione dalla stagnazione in cui è scivolato il forum.

In ogni caso ho sempre letto roba moooolto interessante, in special modo le lezioni sulla termodinamica !

Grazie anche a tutti gli amici del forum, ora sicuramente sono più consapevole sui processi della combustione…quando accenderò la stufa, visto che non fumo, ne terrò conto. ;-)))

Inoltre...scusami per l'assenza delle mie risposte al tuo post, al più presto vedrò di sanare la mancanza.

Salutoni

Vento

X Ventomagnetico.

riferimento.
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"Inoltre, credo che per comprendere meglio (l'intelligenza, ndr), sia possibile attingere dalla conoscenza degli studi sull'intelligenza artificiale."
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il tuo suggerimento è molto sensato, poiché anch'io, per affermare che l'intelligenza è la sommatoria dei patrimoni che abbiamo in noi, sommati alle esperienze che facciamo tutti i giorni, sono passato attraverso le informazioni sugli studi dell'intelligenza artificiale, anche se poi ho elaborato tutto un percorso, a mio modo di vedere, molto interessante, che mi ha fatto giungere all'intelligenza umana, in un modo molto armonioso e credibile.

Heii ! ragazzi, qui bene o male adoperiamo tutti il Computer e, credo, che tutti sappiamo quanto sia importante la funzione dei programmi che installiamo (patrimoni), affinché lui sia sempre più in grado di compiere operazioni complesse.

Per la memoria animale è la stessa cosa: se non la riempi con dei patrimoni ti trovi davanti ad un'essere vuoto.

Non so se qualcuno ricorda quando ho contestato la frase del filosofo che affermava: "Io penso quindi sono." Infatti se uno ha la memoria vuota, senza informazioni da elaborare, che cosa può pensare un individuo, per essere?

Tale frase l'ho cambiata in: "Io amo quindi sono." Proprio perchè il concetto d'amore presuppone una complessità maggiore e necessita che il cervello sia informato su cosa sia l'amore e i benefici che ne derivano (Questo per me, per altri non so).

Per ricapitolare i concetti, io mi associo alla tua proposta e inviterei gli amici del forum a dire la loro su questa famosa sommatoria dei patrimoni che esistono in noi. Vediamo cosa ne esce fuori.

Ciao vento, e non credere di sfuggirmi, fintanto che non risponderai ai miei post ti reputero un disertore della patria.

Giancarlo.

X Iris. auguri


riferimento.
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"Ciao Giancarlo.....Quasi mi mancavano le tue critiche."
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Ciao Iris e bentornata a casa.

Non ci crederai, ma da quando ho letto il tuo messaggio ancora sto ridendo, per la simpatia che sprigioni. Sto ridendo anche in questo momento, per tutti i baci e gli abbracci di contorno.

E' proprio così: decisamente mi sei simpatica.

A risentirci e un caro saluto. Giancarlo.

Ciao giancarlo, chiedo scusa a te e a tutti in anticipo, perchè userò questo post per 'messaggi di servizio', non inerenti all'argomento. Avrei voluto scriverti un messaggio privato ma ho visto che non li leggi (forse non sai della loro esistenza) quindi eccomi qui.

Se ritieni il mio intervento non intelligente (ma non stiamo cercando di definire l'intelligenza?) o non corretto mi farebbe comunque piacere sentirmelo dire: "epicurus non condivido" o "epicurus non capisci quello che voglio dire" sarebbe molto meglio, o no?

ti ho mostrato come io non fossi in contraddizione e ti ho parlato di Bush e Israele-Palestina: io ti ho risposto (male, bene?), ma ti ho risposto.



P.S. mi piacerebbe che mi contattassi con i messaggi privati

P.S.S. non sono arrabbiato

X epicurus

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"Mi piacerebbe che mi contattasi con dei messaggi privati"
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Forse più di qualcuno ha compreso che sono un'analfabeta telematico, una mia amica ne sa qualcosa. In ogni modo ho provato ad inviarti un messaggio con la mia mail, quindi molto presto saprò se l'hai ricevuta. Un saluto Giancarlo.

P.S.S. Nemmeno io. ciao.

Caro Gianchi ,

ti ringrazio per esserti ricordato di me .......e che dirti ?

Ho seguito gli interventi successivi , ma , come hai dedotto in uno dei tuoi post , francamente li ho ritenuti un pò "pesanti" e mi sono sentito non in grado di intervenire e quindi ho fatto la cosa che più ritenevo di fare e sentivo dentro.

Questo , ovviamente , senza snobbare nessuno o togliere nulla agli interventi di qualcuno.

Ho notato che siamo arrivati a ben..29 pagine in questo post..e forse...sono davvero un pochino troppe ed avverto che il significato del termine intelligenza si è abbastanza "rarefatto" e disperso......

Forse sarebbe ora anche di aprire qualche altro post , comunque sto attraversando un periodo costellato da mille imprevisti e piccole rotture ..quindi non appena posso ritornerò a dare il mio contributo in questo e , mi auguro , anche altri post......


Rocco

la mia teoria in proposito è questa:

ogni uomo, alla nascita (se non ha malattie o disfunzioni) è uguale, stesse potenzialità intellettive, stesse capacità di elaborazione (che per un neonato li limitano al piangere quando si ha bisogno di qualcosa) ecco, secondo me l'intelligenza è un qualcosa che si apprende, un insieme di esperienze negative e positive che ci fanno crescere e iniziare ad essere riflessivi, inoltre lo spunto iniziale è dovuto anche alla caratteristica dell'uomo (secondo me quella che più di ogni altra lo differenzia dagli animali) di imitare le gesta di chi ci stà attorno e trane vantaggio, un esempio pazzesco è la prima parola detta, ad esempio "pappa", il piccolo a furia di sentire il genitore ripetere quella parola mentre si mangia capisce che pronunciandola avrà di che sfamarsi (insomma iniziamo un pò come i cani, che associano il loro nome a cose "convenienti" e per questo corrono subito da noi quando li chiamiamo) poi mano mano, i nostri genitori o chi ci sta attorno ci insegnerà altri vocaboli, fino ad arrivare a piccole frasi compiute, da questo momento saremo in grado di formulare piccoli pensieri, e qui avremo un impennata pazzesca della nostra crescita intellettiva, ci inizieremo a fare domande e ad indagare, a scoprire come funzionano le cose e a fare capricci, in questo periodo testiamo, tramite esperimenti gli effetti dei nostri comportamenti, e tramite l'esito dell'esperienza vi associamo una cosa negativa o positiva e continuiamo a svilupparci in un senso o nell'altro. quindi per me siamo tutti uguali in partenza, ma è il contest in cui viviamo (genitori, fratelli, conoscenti, oggetti ed eventi) che ci modellano e ci plasmano il modo di ragionare e il cervello, alla fine anche due fratelli gemelli avranno eventi leggermente diversi, quindi non saranno perfettamente uguali nel modo di pensare..

un esempio che vi posso fare è questo: prendete un neonato, il figlio di uno scienziato per esempio, e portatelo a crescere nella giungla senza nessun uomo che lo sorvegli (un pò come mogwli) secondo voi sarà umano? certamente avra imparato qualcosa dagli animali per il suo forte istinto imitatore, ma di certo non penserà, non si porrà delle domande ecc.. oppure caso ancora più estremo e brutto da pensare: mettete il neonato in una stanza buia, legato ad una sedia e con delle flebo nutrutive nel braccio che lo nutriranno a vita, e tutto ciò di cui a bisogno fisiologicamente, vi accorgerete drammaticamente che se sopravvierà anche dopo 30 anni la sua attività celebrare sarà completamente piatta, insomma un vegetale, perchè il non avere esperienze lo ha portato a credere che può sopravvivere senza fare niente.. è l'insieme di esperienze-risultati che arricchendo il nostro patrimonio, ci plasma il cervello.

morale: non possiamo dire A è più intelligente di B, ma solamente A ha vissuto delle esperienze che lo hanno reso più portato a fare ceriti tipi di ragionamenti rispetto a B.

scusate la confusione, ma ho scritto tutto in fretta xke devo skappare...

X Rocco. Giancarlo piange

riferimento.
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"ti ringrazio di esserti ricordato di me e......che dirti."
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Caro Rocco, quando uno si abitua a viaggiare in Ferrari, poi gli rode un po se è costretto a guidare una berlina qualsiasi.
Questo è quello che è accaduto a me, con te ed Iris.

Ovvero: anche se non posso citare a memoria, poiché mi manca, mi sono rimaste le piacevoli sensazioni dei vostri interventi mirati, pacati e giusti.

Ho voluto, come al solito direbbe Iris, fare il provocatore, ma non mi dire che tu non sapevi intervenire sui nostri post perché troppo complicati, poiché non ci credo: hai effettuato ben altri interventi.
Forse non hai seguito la discussione fin dal principio, ma ti gartantisco che erano alla portata di tutti, a parte le argomentazioni tecniche, portate come esempio, ma che non riguardavano il concetto d'intelligenza.
Comunque, pubblicamente, ti mando la mia email, che potranno utilizzare tutti coloro che hanno qualcosa da chiarire con me medesimo..... Un caro saluto da Giancarlo.

Mi scuso con il forum per l'intervento fuori tema. Gaincarlo.

gian_dean@tiscali.it Ciao.

X Fool.

A proposito di flebo e di Tarzan.

riferimento.
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"La mia teoria in proposito è questa:"

Sulla nascita dell'intelligenza (ndr). Pag. 28/29.
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Caro Foll.

La teoria da te proposta, ampiamente discussa a tutti i livelli della medicina, della pschiatria, psicologia, neurologia, socialogia, antropologia ecc. è stata ventilata in questo forum da Ventomagnetico, al quale ho risposto affermando: che è vero che gli stimoli esterni mettono in grado il bambino di apprendere, ma nello stesso tempo stimolano dei patrimoni che già esistono in noi e che, altrimenti, senza quei stimoli, rimarrebbero dormienti per l'eternità. (Occasioni perse).

Quello che confermerebbe questa tesi è esattemente l'interfaccia di quello da te affermato, ovvero: se prendiamo due gemelli e li stimoliamo allo stesso modo, come mai uno può diventare un bambino prodigio e l'altro rimanere nella mediocrità?

Oppure: le stimolazioni esterne recepite dai bambini, possono giustificare le nozioni necessarie per dirigere un orchestra sinfonica, a sette anni, oppure a otto prendere una laurea in ingegneria e parlare cinque lingue?

E se sono sufficienti tali stimolazioni, perché il "miracolo" avviene solo in alcuni, e in tutti gli altri, che sono il 99,99%, no?

Altra domanda: come mai che i bambini prodigio, poi, in seguito non diventano mai uomini prodigio?

Questi erano stati i quesiti posti a ventomagnetico, di cui, a dire la verità, dopo tanti giorni, ancora aspetto una risposta.

Naturalmente ho fatto una sintesi della discussione ma, a mio modo di vedere, questa è la strada per aggiungere qualcosa alla conoscenza della nascita dell'intelligenza.

Secondo me , naturalemnte, perché se ce qualche scienziato che ci sta leggendo, sai le risate che si sta facendo?

Il consiglio, è quello di rileggerti quel paio di paginette, per meglio inquadrare il discorso portato avanti, fino adesso, onde evitare ripetizioni ecc.

Un saluto da Giancarlo.