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Vecchio 08-10-2004, 10.30.55   #1
Giancarlo_Deangelis
Utente bannato
 
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
Che cosa sono e da dove provengono le intuizioni?



Emmanuel Kant affermava che le intuizioni sono un qualcosa a priori dai nostri pensieri, come se queste venissero dall'esterno o, in ogni modo, non dall'interno del nostro cervello.

Ovvero: come mai che quando ci inoltriamo in una ricerca qualunque, seguendo un determinato cammino, all'improvviso ci appare la "verità" in tutt'altra direzione?

Da dove è arrivata quella verità, in modo così improvviso?
Era gia in noi e noi non l'avevamo vista, per distrazione?

Comprendo che ad un simile argomento non ci si avvicina con tanta facilità, ma io lo ritengo molto affascinante, anche perché, prima o poi, tutti quanti ci troviamo coinvolti in una "Intuizione".


Mi piacerebbe conoscere le vostre idee o esperienze in proposito.

Grazie. Giancarlo.
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 08-10-2004, 10.59.13   #2
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
sono rimasto chiuso fuori casa, senza chiavi, ma la finestra sul balcone è aperta.
meditando meditando mi ritrovo nell'orto dietro casa, dove vedo appoggiati al muro tre pali abbastanza lunghi, abbastanza da raggiungere il pogiolo, dei chiodi, un martello e una sega. ottimo, mi costruisco una scala!
....ma mentre sto segando il palo per farne pioli, mi passa frettolosamente a fianco un grillo, che a grandi balzi s'infila infine nella tana.
con un palo solo corro nel giardino davanti al balcone, impugno il palo e corro corro lo impunto a terra eeeee voilà! balzo sul balcone, decido di iscrivermi alle olimpiadi, ed entro in casa.

sostanzialemnte, secondo me l'intuizione può essere il risultato della sovrapposizione di due idee più o meno articolate, la cui relazione crea una tensione che spinge verso una terza idea, oppure ne forma una terza nuova.
l'essenziale è che queste due idee entrino in relazione. cosa che può succedere per caso, per aver percepito una cosa che casualmente si trovava lì ecc
r.rubin is offline  
Vecchio 08-10-2004, 13.09.48   #3
Giancarlo_Deangelis
Utente bannato
 
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
X r rubin.

Riferimento completo a pag. 1
----------------------------
l'intuizioni e le olimpiadi.
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Mi sembra che parlare di sovrapposizioni d'idee, in quello che ti è accaduto, sia corretto, poiché l'alternative erano molte e tu hai scelto quella che in quel momento ritenevi la più logica e fattibile.

Il fatto che quella tecnica, seppur facente parte del tuo bagaglio conoscitivo, in quel momento ti era stata suggerita dal Grillo che saltava, a mio modo di vedere, non dovrebbe rientrare nelle vere e proprie intuizioni, ma solo in quelle sull'osservazione del mondo che ti circonda.

In pratica il grillo ti ha " soltanto ricordato" che potevi attuare il salto con l'asta; per esempio io, con i miei ottanta chili e i sessanta anni suonati, avrei continuato a costruire la scala.

In ogni modo: complimenti per l'agilità, r. rubin, magari una bella intuizione ti verrà un'altra volta.
Saluti da Giancarlo e grazie.

Ultima modifica di Giancarlo_Deangelis : 08-10-2004 alle ore 13.12.07.
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 08-10-2004, 13.17.48   #4
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053

sì, effettivamente il Grillo ha solo ricordato una possibilità d'azione.

l'intuizione forse è creativa, nel senso che "illumina" una possibilità assolutamente nuova. ma nasce sempre, secondo me, dall'attività associativa della mente.

l'esperimento famosissimo degli psicologi della gestalt: in una gabbia sta una scimmia affamata con un bastone e una cassetta appoggiati a terra. gli psicologi appendono una banana ad altezza irraggiungibile dalla scimmia (nnemmeno arrampicandosi). la scimmia per prima cosa, prova a saltare. niente.
allora si guarda in giro, e intuizione geniale, prende la cassetta, la mette sotto la banana, ci sale sopra con il bastone, e così stacca la banana.
r.rubin is offline  
Vecchio 08-10-2004, 13.27.53   #5
Agora
Ospite abituale
 
Data registrazione: 23-01-2004
Messaggi: 278
***

Salve a tutti.
Dunque, Giancarlo, come da te proposto riporto qui quello che avevo già scritto in "Abilità e volume Cerebrale".

Secondo me l’intuizione è un’idea, un pensiero, che si esterna senza passare attraverso la razionalità, cioè senza una previa elaborazione cosciente. E’, come dire, una sorta di “sublimazione” in qui l’idea che affiora evita il vaglio del rigore logico.
A me capita spesso al lavoro di scervellarmi su un problema, allora stacco, mi distraggo e proprio quando non ci penso più arriva la risposta, come un’illuminazione.
Forse per questo Kant non ha saputo (potuto) dimostrare logicamente cosa fosse quel “qualcosa a priori”, proprio perché l’intuizione sfugge alla razionalità, la aggira proprio nel momento in cui si tenta di spiegare razionalmente ciò che razionale non è.
Potrebbero esistere vari livelli di intuizione, da quelle dei comuni mortali (come nel mio esempio) a quelle più profonde di Einstein.

A presto, sperando che gli impegni di lavoro mi consentano una più assidua partecipazione.
Agorà.
Agora is offline  
Vecchio 08-10-2004, 13.46.33   #6
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Citazione:
l'intuizione forse è creativa, nel senso che "illumina" una possibilità assolutamente nuova. ma nasce sempre, secondo me, dall'attività associativa della mente.


l'intuizione forse più famosa è quella di Newton.

La leggenda narra che l'idea della legge di gravità sia venuta a Newton osservando la caduta di una mela da un albero, Newton si sarebbe chiesto cosa sarebbe successo se la mela fosse caduta da un'altezza pari alla distanza tra la Luna e la Terra e si accorse che la mela e la Luna potevano essere soggette alla stessa legge
r.rubin is offline  
Vecchio 08-10-2004, 17.00.26   #7
iris_1
Ospite abituale
 
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
Re: Che cosa sono e da dove provengono le intuizioni?

Mi trovo d'accordo con Agora.

L'intuzione per me è un pensiero che non viene 'bypassato' dal ragionamento cosciente.
Tramite l'inconscio riusciamo a fare delle associazioni che non compiamo in un ragionameto cosciente a causa della convinzione dell'impossibilità di compiere determinate associazioni. Non so se riesco a spiegarmi.

Prendiamo l'esperimento degli psicologi della gestalt e rapportiamolo a noi stessi; non vi è mai capitato da piccoli di voler raggiungere qualcosa, per esempio, sul ramo di un albero e di rendervi conto che siete troppo bassi per arrivarci? Poniamo che non avete memoria di una simile esperienza: avete l'albero, l'oggetto apparentemente irraggiungibile, un tronco tagliato lontano da voi e che apparentemente non è altro che uno dei tanti particolari del paesaggio intorno a voi.
Provate ad arrampicarvi ma la conformazione dell'albero vi impedisce di raggiungere il vostro obbiettivo... improvvisamente l'illuminazione... nella vostra mente il tronco tagliato lontano da voi non appare più solo come parte del paesaggio, ma come un mezzo che può aiutarvi a raggiungere il vostro scopo... fate rotolare il tronco fino all'albero, ci montate sopra e finalmente riuscite a prendere l'oggetto che volevate.
Cos'è successo? Mentre il pensiero razionale, cosciente, non aveva neanche preso in considerazione quel tronco, incosciamente il vostro pensiero stava vagliando ogni singola possibilità, senza escludere alcun particolare, se non prima di averlo opportunamente analizzato, e nel momento in cui viene trovata la soluzione, questa appare come 'un'illuminazione', mentre in realtà anch'essa è frutto di un ragionamento.

iris_1 is offline  
Vecchio 08-10-2004, 21.41.32   #8
Giancarlo_Deangelis
Utente bannato
 
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
X Agora, Iris_1 & r. rubin

riferimento completo a pag. 1.

Agora ha detto:
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E', come dire, una sorta di "sublimazione" che si esterna senza passare attraverso la razionalità, cioé: senza una previa elaborazione cosciente. (parlando dell'intuizione ndr.).
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Risponde Giancarlo.

Mi trovi d'accordo su tutto Agora; solo che, al posto di: "una sorta di sublimazione", che trovo impropria, avrei usato: "una sorta d'idea."

Infatti, quello che volevo che uscisse fuori da questo forum, non è l'associazionismo delle idee, come da esempi portati da Iris e rubin.

A mio modo di vedere, l'intuizione è una "creatura" nuova che viene senza che la cerchiamo, anche se in quel momento, il nostro cervello sta lavorando nel cercare una soluzione di un qualcosa, che poi viene da tutt'altra parte di quella in cui stavamo cercando e in tutt'altro momento, che spesso è di pausa.

Viene da sola senza farci sudare; e forse è proprio questa facilità, accompagnata dalla felicità di aver trovato la soluzione al nostro problema, a darci quello stato d'animo euforico ogni qualvolta arriva.

A tale motivo, secondo il mio modo di vedere, le intuizioni e l'associazionismo di idee sono due cose completamente separate ed altamente differenti.

In ogni modo, sarebbe molto bello ed importante comprendere la loro provenienza, o se si formano dentro di noi, comprendere da dove escono e come si inseriscono nel circuito delle nostre sinapsi.

Un saluto da Giancarlo.

PS. Iris, sull'altro post leggi bene la mia risposta e troverai la soluzione da te chiesta. ciao.


Ultima modifica di Giancarlo_Deangelis : 08-10-2004 alle ore 21.45.38.
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 08-10-2004, 22.08.06   #9
Millo
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Messaggi: 39
Induzione e deduzione, processi logici cognitivi, questi i mezzi a disposizione del nostro cervello per la ricerca della soluzione ...

Ma ... quando scende il silenzio, e il pensiero tace, ecco una percezione che trascende l'ordinarietà e senza "pensare"...

è l'intuizione ...

Io credo pure che le intuizioni siano anche legate al "talento" di ognuno di noi ... Nel senso che nei grandi musicisti per esempio ... si notano molte "intuizioni" incredibili (si pensi a Beethoven che componeva da sordo ...), o proprio con Newton come già spiegato ... .

Ognuno di noi credo sia più propenso verso un particolare tipo di intuizione legato al talento che Dio ci ha fornito alla nascita ...

E poi spessissimo la soluzione derivata dall'intuizione ... è quella più semplice .... non si dice sempre che le soluzioni più semplici sono quelle più geniali ? ma proprio perchè a volte così semplici sfuggono al nostro sguardo ... e alla fine si va da Roma a Milano, passando per Marte ....

Un salutone

Millo
Millo is offline  
Vecchio 09-10-2004, 11.38.14   #10
sisrahtac
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Messaggi: 2,110
Per me una intuizione avviene quando l'inconscio feconda la coscienza o viceversa, cmq quando i due estremi si toccano. E' il solito "Conosci te stesso", si va stile eremita nei meandri della propria mente a cercare col lanternino i tesori nascosti...
sisrahtac is offline  

 



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