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Vecchio 21-11-2004, 21.21.27   #1
Giancarlo_Deangelis
Utente bannato
 
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
Siamo tutti imbecilli?

Domanda: siamo tutti imbecilli?

La domanda è provocatoria, ma non tanto, se penso bene a come si potrà sviluppare la discussione.

Infatti, guardando il mondo che ci circonda, con tutti i suoi sviluppi pieni di ingiustizie e cointraddizioni, la domanda me la pongo spesso, mi piacerebbe conoscere la vostra opinione.

Per avviare la discussione, porto alcune riflessioni che mi hanno condotto ad aprire questo forum; per esempio:

tutti i masmedia, ogni volta che qualcuno, nel proprio campo, siano essi scrittori, scienziati, religiosi, medici, sportivi ecc. riesce a concludere qualcosa, in modo egregio, questi viene osannato.

In tal senso, la domanda che mi sono posto è la seguente: poiche io ritengo che chiunque eserciti una attività, per il solo fatto che la eserciti, debba farlo nel migliore dei modi, a qualsiasi livello, io non vedo perché si debbano osannare tutti coloro che, semplicemente, esercitano in modo dignitoso il proprio lavoro.

Punto di domanda: quelli che fanno decorosamente il proprio lavoro, nel più assoluto silenzio e anonimato, alcune volte dando un contributo alla società di notevole rilevanza, ma che non sono osannati da nessuno, forse sono degli imbecilli?

Ovvero: si possono considerare veri uomini e vere donne solo coloro che vengono osannati dai masmedia e tutti gli altri sono degli imbecilli?

Ho aperto questo forum affermando che questo dubbio mi è sorto guardando il mondo che ci circonda, ebbene! Guardiamo il mondo dello sport, nella disciplina del calcio, per esempio, prendendo un'idolo a caso, nella persona di Francesco Totti.

Ebbene, questo giovane che, a malapena, avrà fatto la seconda elementare, pur rappresentando un'esempio di cultura inesistente, soprattutto per i ragazzi, quando gioca in Nazionale viene osannato da mezza Italia.

Qualcuno potrà affermare che Totti deve giocare al pallone e non deve insegnare cultura a nessuno, ma state tranquilli che i ragazzi che lo prenderanno ad esempio, penseranno più a giocare al pallone che a farsi una cultura, poiché, essendo Totti un'idolo che guadagna miliardi, il gioco è fatto: due più due fa quattro.

Forse non riesco ad espletare bene i concetti sul perché ci dobbiamo sentire tutti imbecilli, visto che il 99,99% di noi non è osannato dai masmedia, per questo ho chiesto il vostro parere,
ringraziandovi anticipatamente.

Ultima modifica di Giancarlo_Deangelis : 21-11-2004 alle ore 21.32.13.
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 27-11-2004, 08.56.17   #2
Giancarlo_Deangelis
Utente bannato
 
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
X tutti

riferimento:
-------------------
Siamo tutti imbecilli?
-------------------

Forse questo silenzio vuol dire che: "Chi tace acconsente?"

Ciao a tutti. Giancarlo.
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 27-11-2004, 13.45.55   #3
rodi
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
Re: Siamo tutti imbecilli?

Citazione:
Messaggio originale inviato da Giancarlo_Deangelis
Domanda: siamo tutti imbecilli?
...
Forse non riesco ad espletare bene i concetti sul perché ci dobbiamo sentire tutti imbecilli, visto che il 99,99% di noi non è osannato dai masmedia, per questo ho chiesto il vostro parere,
ringraziandovi anticipatamente.

ma perchè a te risulta che quelli osannati dai mass media siano non imbecilli solo perchè osannati?

a guardare la maggior parte degli spettacoli a me sembrerebbe il contrario!

rodi is offline  
Vecchio 28-11-2004, 10.15.01   #4
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Non mi piace offendere nessuno, ma credo che in realtà i veri imbercilli sono coloro che osannano a sproposito.

Abbiamo smarrito del tutto il senso del valore, della proporzione, della sostanza delle cose.

Chi fa bene il proprio lavoro e magari lo fa con grande piacere che motivo ha di voler essere osannato per questo?!

Io amo moltissimo il mio lavoro, se lo svolgo nel migliore dei modi non credo di avere alcun merito, ritengo sia un mio preciso dovere

Mi immagino uno studente universitario che va in una scuola elementare e tutto orgoglioso scrive sulla lavagna formule su formule. Il suo pavoneggiarsi è la massima espressione del ridicolo e della imbecillità.

Per me andrebbe osannato colui o colei che riescono a superare se stessi, le proprie capacità.

Un Totti, una velina non meritano di certo tutto il clamore che la gente solleva.

Anche per questo la società sta andando in pezzi.

Società che dovrebbe basarsi sul lavoro, la partecipazione di tutti con l'intento di trovare sempre il meglio per se stessi e per gli altri, imparando dagli errori commessi.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 28-11-2004, 19.42.50   #5
Giancarlo_Deangelis
Utente bannato
 
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
X Rodi.

riferimento a pag. 1
-------------------------

Condivido pienamente la tua sensazione, ma proprio per questo non riesco a comprendere perché continuiamo a farli diventare miliardari.

Inoltre, secondo il senso comune, chi fa dei miliardi non dovrebbe essere tanto imbecille, mentre "dovrebbe esserlo" chi va allo stadio a commettere dei reati pur di sentirsi importante senza esserlo; un'imbecille: appunto.

Ciao Giancarlo.
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 28-11-2004, 20.09.23   #6
Giancarlo_Deangelis
Utente bannato
 
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
X Mery

riferimento a pag. 1.

Cara Mery, tu hai spiegato molto meglio di me quello che volevo affermare, probabilmente hai le idee più chiare e il dono della sintesi che, sinceramente, t'invidio.

In ogni modo, la mia domanda era volutamente provocatoria, proprio per far riflettere tutte quelle persone che si sono cibate per trenta anni: "il pranzo e servito", condotto da Corrado, si stanno cibando da trentanni "Beatiful", i vari incantesimi, le varie isole dei famosi e dei meno famosi, i vari grandi e piccoli fratelli ecc.

Vedrai che, in futuro, poiché questi "programmi" finiranno per non stupirci più, faranno un dispositivo per cancellare la legge Merlin e riapriranno le case chiuse; poi, in presa diretta, ci faranno assistere alla grande abbuffata di quegli uomini, che oltre che andare allo stadio, scopriremo che vanno anche allo studio.....
Tutta roba da persone che non possono essere considerate imbecilli.

Siamo arrivati al paradosso che tutte le reti, da una settimana, per dieci volte al giorno, ci stanno propinando la moglie di Albano, in tutte le salse, che ad essere sincero, come uomo, io non toccherei nemmeno con la prolunga di una canna da pesca.

Come non riesco a comprendere, che per sessanta volte al giorno per trecento sessantacinque volte all'anno, pari a 21.900 volte (ventunomilanovecento), ci propinano il santo padre mentre legge un qualcosa che, nell'ipotesi migliore, non si comprende.

La domanda che vorrei porre agli organizzatori ecclesiastici, per le pubbliche relazioni, è la seguente: perchè non limitate le presenze del Santo Padre, che state inflazionando, facendolo diventare una star dello schermo, e nei pochi interventi, che riterrete necessari, non fate in modo che quello che afferma si possa comprendere, visto che vi sono milioni di persone che pendono dalla sue labbra?

Allora!! cari signori e signore, ma ci vogliamo svegliare e riappropriarci della nostra dignità, della nostra cultura e sensibilità, o vogliamo continuare a farci prendere per i fondelli da questa televisione, da questi organi di stampa e da tutti quei masmedia che tengono più al numero degli spettatori che hai contenuti?

Ciao Mery e grazie per il tuo chiarissimo intervento.

Ultima modifica di Giancarlo_Deangelis : 28-11-2004 alle ore 20.22.49.
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 28-11-2004, 20.26.56   #7
rodi
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
che eri stato provocatorio lo immaginavo...e ti ho risposto sullo stesso tono...

la domanda che poni è seria e me la sono posta svariate volte anch'io...perchè ci si rimbecillisce al punto da delegare agli altri anche la gestione del tempo libero...perchè ci si pone anche durante il tempo libero in un atteggiamento passivo e ci si ciba di tanto pane insipido (forse anche velenoso a lungo andare)

non ti so rispondere, è solo una situazione della quale prendo atto con un filo di rabbia...
rabbia perchè arrivo a comprendere chi su questi giochi ci lucra e ci vive comodo, ma ancora non comprendo chi sceglie di farsi vittima...
in fondo Totti che deve fare? non sa dire due parole in fila di senso compiuto, gli capita questa occasione di guadagnare cifre spropositate tirando calci ad un pallone...sarebbe stupido a tirarsi indietro!
Diverso è l'atteggiamento di chi paga per questo, di chi va ad alimentare questo mercato, come altri mercati.

Spesso penso a quanto sbagliano, a quanto giocano male 'sti calciatori, a quante arie si danno.
Ma sai come viene sbattuto fuori un dirigente d'azienda se poco poco non rende al massimo?
Sicuramente si e sicuramente provi lo stesso sconforto che provo io.

Sarebbe interessante se a questa discussione intervenisse qualcuno che alimenta con i propri soldi e con le proprie scelte tutta questa demenzialità.

Sai che fine farebbero gli spettacoli della De Filippi (solo per citarne una) se la gente non li guardasse?
Finirebbero nel water perchè senza spettatori la pubblicità non si vende tanto bene...

eppure in tanti li criticano, ma continuano a guardarli e continuano ad acquistare i prodotti reclamizzati...
e non saranno certo loro che vivono da ricconi a dire no a questo meccanismo!

rodi is offline  
Vecchio 30-11-2004, 22.57.09   #8
Giancarlo_Deangelis
Utente bannato
 
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 183
X Rodi e per tutti.

riferimento: APPELLO.

Allora caro Rodi, la domanda che mi pongo e che ti pongo, rivolgendola a tutti, è la seguente: perché, noi uomini comuni, una volta che ci rendiamo conto che ci comportiamo da imbecilli, nonostante tutto continuiamo a seguiere la De Filippi e i vari Totti, facendoli diventare miliardari?

Perché non modifichiamo il nostro comportamento, tirando lo sciacquone del cesso e non li mandiamo a fare in C... tutti e Totti??

Una volta gli schiavi venivano resi tali con la forza, ma se gli capitava l'occasione si ribellavano.

Oggi, invece, noi siamo resi schiavi: non dalla forza della frusta di nerbo, ma da quella delle "ESIGENZE" che c'impongono con la forza della pubblicità, mentre seguiamo la De Filippi e i vari Totti (pensa te che deficienti siamo), su quello che dobbiamo usare per camminare, per mangiare, per bere e anche per dormire ecc.

Allora noi, iniziando dalla mattina, ci alziamo trafelati ed ancora insonnoliti, e corriamo nella nostra postazione che si trova dalla parte opposta della città, su degli autobus o tram stracolmi o sulle nostre macchinette, tutti contenti della nostra libertà, di camminare Aditas, di bere china Martini, di mangiare Barilla, di vestire Armani o di ubriacarsi col Tavernello.

Gli schiavi di un tempo, se non li frustavano, col cavolo che andavano al lavoro; noi ci corriamo da soli, scapicollandoci, con nella testa già il pensiero su quello che dovremo comprarci con quei quattro soldi che ci daranno, come paga della nostra schiavitù....Chiamatà libertas.... Ora seguite questo aneddoto:

L'Imperatore Adriano, che seguiva le campagne di guerra stando nella tenda con i suoi soldati, un giorno una sentinella lo avvertì che vi era una vecchia, fuori della tenda, che voleva parlargli.

Lui, infastidito, disse al soldato di mandarla via, e di dirgli che non aveva tempo.

La vecchia, sentito l'ordine impartito da Adriano, gli gridò da fuori la tenda: "Se tu non hai tempo per parlare con me, non hai nemmeno tempo per fare l'Imperatore".

Ecco: bisogna che ognuno di noi incominci a gridare agli imperatori, che ci siamo stancati di farci prendere in giro e che non abbiamo più pazienza per farli continuare a rimanere miliardari.
Questo possiamo farlo in un solo modo: diminuendo le frustate che subiamo.
Ovvero: diminuendo le nostre esigenze, usando solo quelle che fanno veramente comodo a noi e non a loro.

Tutto il resto è vanità, è un correre contro il vento, affermava il saggio Salomone.


Un ciao da Giancarlo.

Ultima modifica di Giancarlo_Deangelis : 30-11-2004 alle ore 23.05.38.
Giancarlo_Deangelis is offline  
Vecchio 04-12-2004, 10.09.09   #9
Mary
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x Giancarlo

splendido. Mi è piaciuto moltissimo l'aneddoto sull'imperatore.

Forse mi sbaglio ma se agli schiavi romani avessero dato un letto confortevole, un piatto di sofficini Findus, un bicchiere di coca cola, una tv satellitare con 1000 canali ed, ovviamente, un telecomando non ci sarebbe stato bisogno di frustate e la vecchina non sarebbe andata dal suo imperatore per non perdersi "grande fratello".

Un tempo c'erano le streghe a fare incantesimi e togliere ogni volontà al malcapitato oggi la tv ne ha preso il posto in modo superlativo.

Siamo sotto incantesimo e sono in pochi a volerne uscire.
Mi viene in mente il film Matrix dove il traditore dice che preferisce mangiarsi una succulenta bistecca che non esiste e dimenticare il mondo vero.
Purtroppo ogni volta che rivedo quel film mi sembra di vedere il nostro mondo.

P.S. spero che nessun programmatore di Mediaset legga queste nostre conversazioni perché alla lista manca proprio un grande fratello in un bordello.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 09-12-2004, 21.37.23   #10
Giancarlo_Deangelis
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Messaggi: 183
Ciao Mary

Se t'è piaciuto l'aneddoto della vecchia con l'imperatore, allora devi leggere le "Memorie di Adriano", ti garantisco che non rimpiangerai il tempo che gli dedicherai.

Questo consiglio rientra nel tema, poiché il confronto con i nostri antenati non potrà farci altro che bene, come il comportamento della vecchia: appunto.

L'etimologia della parola vecchia/o, mi sembra che voglia dire: "Completa".

Ciao da Giancarlo.
Giancarlo_Deangelis is offline  

 



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