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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 20-12-2006, 18.57.54   #1
elair85
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Data registrazione: 30-04-2006
Messaggi: 144
amare: essere e dare

Non capisco come mai la maggior parte delle persone che sento in giro sostenga di amare persone che le trattano male... amici, amike, conoscenti... un buon 90% della gente che conosco lo pensa... ma io non riesco a capire com'è possibile amare una persona che ti tratti male... skiaritemi le idee perche' non ci arrivo, o meglio, arrivo a una conclusione (che pero' ovviamente non condivido): una persona sfida se stessa, invaghendosi di un' altra persona che la tratta male con lo scopo di arrivare un gg a farsi trattar bene, al che la sua sfida finisce e con essa finisce l' interesse per questa persona... ok, ho capito questo ma qui non si puo' parlare di AMORE (cm invece la gente fa)...è un gioco del ***** per persone che non hanno rispetto per se stesse e credono di costruirselo in questo modo, pensando di diventare piu' forti attraverso la sopportazione cm mezzo per raggiungere un obbiettivo...!!! l' innamoramento per una persona secondo me avviene quando sono soddsfatte due condizioni: L'ESSERE (ovvero cio' che e' la persona in se, sue caratteristiche: bella, brutta, spiritosa, affascinante...) e il DARE (cioè cio' che ti da= dolcezza, attenzione, rispetto, amore, etc etc), se una delle due viene a mancare non credo si possa parlare d' amore... infatti io personalmente non potrei mai innamorarmi di qualc1 che non ha una delle due caratteristike, cioe' se è bello, intelligente, affascinante e non mi ama, non mi rispetta etc etc... o vicecersa se non mi provoca niente, non lo stimo ma mi da tutto l' amore e il rispetto del mondo... stessa cosa...
C'è qualc1 che la pensa come me? dato che fin' ora di persone che la pensano cm me c'è solo il mio ragazzo e forse altre due o tre...!!!!! cioe'... è il mondo che va al contrario o sono io?!?!?
elair85 is offline  
Vecchio 21-12-2006, 09.18.24   #2
kaorichan
Ospite
 
Data registrazione: 22-11-2006
Messaggi: 10
Riferimento: amare: essere e dare

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Originalmente inviato da elair85
l' innamoramento per una persona secondo me avviene quando sono soddsfatte due condizioni: L'ESSERE (ovvero cio' che e' la persona in se, sue caratteristiche: bella, brutta, spiritosa, affascinante...) e il DARE (cioè cio' che ti da= dolcezza, attenzione, rispetto, amore, etc etc), se una delle due viene a mancare non credo si possa parlare d' amore... infatti io personalmente non potrei mai innamorarmi di qualc1 che non ha una delle due caratteristike, cioe' se è bello, intelligente, affascinante e non mi ama, non mi rispetta etc etc... o vicecersa se non mi provoca niente, non lo stimo ma mi da tutto l' amore e il rispetto del mondo... stessa cosa...
C'è qualc1 che la pensa come me? dato che fin' ora di persone che la pensano cm me c'è solo il mio ragazzo e forse altre due o tre...!!!!! cioe'... è il mondo che va al contrario o sono io?!?!?




Io la penso esattamente come te! Se la persona che mi trasmette emozioni ;cioè mi attrae e mi piace anche caratterialmente; non mi ama allora la voglia di stare insieme a lui passa alla svelta! Stessa cosa quando una persona dice che mi ama, che mi riempie di attenzioni ma non provo nessuna attrazione per lui!
Ho amiche che inseguono gli stessi ragazzi da anni ma in cambio ricevono solo delusioni perchè da parte di questi non c'è interesse. Ho amiche che stanno depresse mesi perchè il loro lui l'ha lasciata e non dicono che non hanno più da gioire.
Persone così si fanno male da sole...anch'io ho avuto la mia dose di delusioni ma sono sempre riuscita ad andare avanti e a superare le crisi egregiamente!
kaorichan is offline  
Vecchio 21-12-2006, 11.27.33   #3
catoblepa
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-06-2006
Messaggi: 282
Riferimento: amare: essere e dare

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Originalmente inviato da elair85
Non capisco come mai la maggior parte delle persone che sento in giro sostenga di amare persone che le trattano male... amici, amike, conoscenti... un buon 90% della gente che conosco lo pensa... ma io non riesco a capire com'è possibile amare una persona che ti tratti male... skiaritemi le idee perche' non ci arrivo, o meglio, arrivo a una conclusione (che pero' ovviamente non condivido): una persona sfida se stessa, invaghendosi di un' altra persona che la tratta male con lo scopo di arrivare un gg a farsi trattar bene, al che la sua sfida finisce e con essa finisce l' interesse per questa persona... ok, ho capito questo ma qui non si puo' parlare di AMORE (cm invece la gente fa)...è un gioco del ***** per persone che non hanno rispetto per se stesse e credono di costruirselo in questo modo, pensando di diventare piu' forti attraverso la sopportazione cm mezzo per raggiungere un obbiettivo...!!! l' innamoramento per una persona secondo me avviene quando sono soddsfatte due condizioni: L'ESSERE (ovvero cio' che e' la persona in se, sue caratteristiche: bella, brutta, spiritosa, affascinante...) e il DARE (cioè cio' che ti da= dolcezza, attenzione, rispetto, amore, etc etc), se una delle due viene a mancare non credo si possa parlare d' amore... infatti io personalmente non potrei mai innamorarmi di qualc1 che non ha una delle due caratteristike, cioe' se è bello, intelligente, affascinante e non mi ama, non mi rispetta etc etc... o vicecersa se non mi provoca niente, non lo stimo ma mi da tutto l' amore e il rispetto del mondo... stessa cosa...
C'è qualc1 che la pensa come me? dato che fin' ora di persone che la pensano cm me c'è solo il mio ragazzo e forse altre due o tre...!!!!! cioe'... è il mondo che va al contrario o sono io?!?!?

Non c'é dubbio che quando ci sentiamo attratti da qualcuno/a , significa che per qualche motivo, spesso irrazionale e non facilmente spiegabile, qual qualcuno/a soddisfa un nostro bisogno, presente in qual particolare momento.
Chi rimane attratto/a da persone che lo/la fanno soffire evidentemente in quel momento ha bisogno di soffrire, anche se pensa che quel rapporto possa dare felicità....ma non è amore, perché non c'é una reciprocità autentica e libera; anzi diciamo proprio che non c'é reciprocità punto e basta.
catoblepa is offline  
Vecchio 21-12-2006, 11.28.17   #4
Artemisia Black
Ospite
 
Data registrazione: 15-12-2006
Messaggi: 7
Riferimento: amare: essere e dare

credo che una relazione per essere sana debba essere esattamente come dici te di solito riproponiamo nella relazione la modalità a cui siamo abituati, quella che ci risulta familiare, per cui una persona che nn conosce lo scambio in termini relazionali può coinvolgersi nelle dinamiche che dici te perché magari nella sua famiglia ha vissuto quella modalità che è l'unica quindi che conosce...
forse continuando a stare con la persona che la tratta male ha la speranza che un giorno le cose possano cambiare e così potrà "salvare" colui che l'ha fatta soffrire primo fra tutti ma è una mia fantasia qsta in realtà spesso la violenza è vissuta proprio come gesto d'amore per chi ha vissuto solo quella come modalità affettiva primaria e faccio un esempio estremo: una donna che viene picchiata dal marito e continua a sostenere la relazione vivrà le botte come affetto e troverà mille giustificazioni per essersele meritate
Artemisia Black is offline  
Vecchio 21-12-2006, 11.39.02   #5
dany83
Ospite abituale
 
Data registrazione: 18-09-2006
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Riferimento: amare: essere e dare

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Originalmente inviato da elair85
Non capisco come mai la maggior parte delle persone che sento in giro sostenga di amare persone che le trattano male... amici, amike, conoscenti... un buon 90% della gente che conosco lo pensa... ma io non riesco a capire com'è possibile amare una persona che ti tratti male... skiaritemi le idee perche' non ci arrivo, o meglio, arrivo a una conclusione (che pero' ovviamente non condivido): una persona sfida se stessa, invaghendosi di un' altra persona che la tratta male con lo scopo di arrivare un gg a farsi trattar bene, al che la sua sfida finisce e con essa finisce l' interesse per questa persona... ok, ho capito questo ma qui non si puo' parlare di AMORE (cm invece la gente fa)...è un gioco del ***** per persone che non hanno rispetto per se stesse e credono di costruirselo in questo modo, pensando di diventare piu' forti attraverso la sopportazione cm mezzo per raggiungere un obbiettivo...!!! l' innamoramento per una persona secondo me avviene quando sono soddsfatte due condizioni: L'ESSERE (ovvero cio' che e' la persona in se, sue caratteristiche: bella, brutta, spiritosa, affascinante...) e il DARE (cioè cio' che ti da= dolcezza, attenzione, rispetto, amore, etc etc), se una delle due viene a mancare non credo si possa parlare d' amore... infatti io personalmente non potrei mai innamorarmi di qualc1 che non ha una delle due caratteristike, cioe' se è bello, intelligente, affascinante e non mi ama, non mi rispetta etc etc... o vicecersa se non mi provoca niente, non lo stimo ma mi da tutto l' amore e il rispetto del mondo... stessa cosa...
C'è qualc1 che la pensa come me? dato che fin' ora di persone che la pensano cm me c'è solo il mio ragazzo e forse altre due o tre...!!!!! cioe'... è il mondo che va al contrario o sono io?!?!?


i miei amici e i miei parenti sono tutti(o quasi) degli zerbini...io spero di non aver preso da loro...
dany83 is offline  
Vecchio 23-12-2006, 23.12.45   #6
Elijah
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Riferimento: amare: essere e dare

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Originalmente inviato da elair85
Io non riesco a capire com'è possibile amare una persona che ti tratti male...
Prova a chiedere al Nazareno, o a Gandhi, o a MLK, o a tutte quelle persone che danno (hanno dato) se stessi per gli altri senza aspettarsi nulla in cambio. (Quelli nominati sono stati persino uccisi dalle persone che loro amavano).

(Il mio discorso non ha tanto a che fare con l'amore erotico, di coppia, ma l'amore nel senso di "agape", o "caritas", cioè amore divino e amore per il prossimo come se stessi).

Perché tutto questo?
Prova a scoprirlo da te, informandoti su cosa dicevano, insegnavano, annunciavano e facevano queste persone.
Ne sentirai delle belle.



P.S.:
Se parlavi solo ed esclusivamente di amore inteso come "eros", come amore di coppia, sensuale, carnale... Scusami per la parentesi che ho fatto.
Elijah is offline  
Vecchio 24-12-2006, 01.02.29   #7
Weyl
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Non capisco come mai la maggior parte delle persone che sento in giro sostenga di amare persone che le trattano male... amici, amike, conoscenti... un buon 90% della gente che conosco lo pensa... ma io non riesco a capire com'è possibile amare una persona che ti tratti male... skiaritemi le idee perche' non ci arrivo, o meglio, arrivo a una conclusione (che pero' ovviamente non condivido): una persona sfida se stessa, invaghendosi di un' altra persona che la tratta male con lo scopo di arrivare un gg a farsi trattar bene, al che la sua sfida finisce e con essa finisce l' interesse per questa persona... ok, ho capito questo ma qui non si puo' parlare di AMORE (cm invece la gente fa)...è un gioco del ***** per persone che non hanno rispetto per se stesse e credono di costruirselo in questo modo, pensando di diventare piu' forti attraverso la sopportazione cm mezzo per raggiungere un obbiettivo...!!! l' innamoramento per una persona secondo me avviene quando sono soddsfatte due condizioni: L'ESSERE (ovvero cio' che e' la persona in se, sue caratteristiche: bella, brutta, spiritosa, affascinante...) e il DARE (cioè cio' che ti da= dolcezza, attenzione, rispetto, amore, etc etc), se una delle due viene a mancare non credo si possa parlare d' amore... infatti io personalmente non potrei mai innamorarmi di qualc1 che non ha una delle due caratteristike, cioe' se è bello, intelligente, affascinante e non mi ama, non mi rispetta etc etc... o vicecersa se non mi provoca niente, non lo stimo ma mi dà tutto l' amore e il rispetto del mondo... stessa cosa...
C'è qualc1 che la pensa come me? dato che fin' ora di persone che la pensano cm me c'è solo il mio ragazzo e forse altre due o tre...!!!!! cioe'... è il mondo che va al contrario o sono io?!?!?

Il 90% della popolazione è costituito dai cosiddetti "normali", ossia una miscela statistica di poveri diavoli e di "scarsamente capaci" a vario titolo e per varie ragioni.
Ciò è vero a 20 anni, a 30, a 40 e a 60: ciò che muta con l'età è solo l'insieme dei "contenuti sociali" del contendere, non la forma in cui essi si esprimono.
Ed alla vostra età, quando le progettualità esistenziali si indirizzano al rapporto di coppia, la prevalenza dei cretini risulta lampante.
Per loro buona sorte, di solito i cretini godono di accettabili forme di "adeguazione" alla coppia: soffrono e fanno soffrire, ma in misura moderata, così da poter tentare specie di coesistenza tra i sessi che oscillano intorno al limite della sopportazione reciproca.
Gli altri (quel 10%) o soffrono immensamente, oppure evitano di farlo, ma, in entrambi i casi, si riconducono infine all'idea di vivere "per se stessi" e di trascurare le chimere biologiche che ammantano di romanticismo la dura necessità di dare corso alla specie.

E' un fatto oggettivo nella natura stessa della vita: soffrono maggiormente gli incapaci, gli idioti e i meno abili.
Il gioco perverso e ipocrita di subordinare i lemmi della lingua alle intenzioni "moraleggianti" della società, non piega il linguaggio, nè la lingua.
Abbatte, invece, intenzioni e coraggio della prima, e le residue remore a concedersi ad un rapporto privilegiato e angocioso con una donna.
Per averne indietro, bene che vada, una parte su mille del proprio denaro, dei propri principii, delle proprie ossa intatte...
Attenzione: la prevalenza dei cretini è maggiore tra gli uomini che non tra le donne.
Se non sono malate, queste ultime non cadono mai "dall'alto": sebbene si lamentino molto, non stanno quasi mai troppo male.
Gli uomini, invece, loro sì, finiscono barboni a dormire negli androni dei negozi chiusi, avvolti in pagine di cartone, sulle rotaie dismesse di una linea tranviaria cancellata da anni.
Weyl is offline  
Vecchio 24-12-2006, 11.15.35   #8
sisrahtac
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Originalmente inviato da elair85
Non capisco come mai la maggior parte delle persone che sento in giro sostenga di amare persone che le trattano male... amici, amike, conoscenti... un buon 90% della gente che conosco lo pensa... ma io non riesco a capire com'è possibile amare una persona che ti tratti male...

Certe persone non riuscendo a superare l'ansia d'abbandono preferiscono stare con persone che magari odiano..
sisrahtac is offline  
Vecchio 24-12-2006, 21.49.30   #9
hava
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Riferimento: amare: essere e dare

[quote] Non capisco come mai la maggior parte delle persone che sento in giro sostenga di amare persone che le trattano male...

Secondo me alla base sta il rispetto e la stima per se stessi. Se ci stimiamo richiediamo un sentimento reciproco. Quelli [che per fortuna non sono la maggior parte]che amano essere trattati male mancano di rispetto per se stessi, un fenomeno che ha le sue radici spesso profonde.
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Vecchio 27-12-2006, 23.01.55   #10
Mary
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Prova a chiedere al Nazareno, o a Gandhi, o a MLK, o a tutte quelle persone che danno (hanno dato) se stessi per gli altri senza aspettarsi nulla in cambio. (Quelli nominati sono stati persino uccisi dalle persone che loro amavano).

(Il mio discorso non ha tanto a che fare con l'amore erotico, di coppia, ma l'amore nel senso di "agape", o "caritas", cioè amore divino e amore per il prossimo come se stessi).

Perché tutto questo?
Prova a scoprirlo da te, informandoti su cosa dicevano, insegnavano, annunciavano e facevano queste persone.
Ne sentirai delle belle.


Gli Illuminati, i Profeti non sono in cerca di ricevere amore da nessuno. Come se un pozzo sorgivo si aspettasse di ricevere qualche secchio d'acqua invece di offrirla.
Credo si stia parlando di poveri, comuni, straordinari esseri umani.
E l'essere umano che sceglie o è costretto (dall'inconscio) a fare da zerbino (parlo per esperienza personale) in verità si sente più al sicuro nella parte di zerbino piuttosto che rischiare di essere un tappeto volante.

L'amore, quello vero, spaventa moltissimo anche se tutti dicono di volerlo conoscere.
Amare veramente vuol dire non poter più giocare a vittima e carnefice. Chi ama (non chi è amato) entra nella totale libertà e nessuno può più averne il controllo. Chi ama non potrà più avere il controllo di nessuno. L'amore vero può vivere solo di libertà assoluta. Come le ali per volare non possono avere catene. E mettere in movimento le ali ti può portare ovunque.

Vittima e carnefice sono legati a filo doppio e si alimentano l'una con l'altro. Non so quanti di voi hanno scoperto che esiste un piacere sottile, profondo, sfuggente ma capace di creare dipendenze inconsapevoli che nasce sia nel fare la parte della vittima che quella del carnefice.

Non guardate tanto agli altri ma provate ad osservare attentamente voi stessi, vi accorgerete di piaceri nascosti e sottili come tele di ragno capaci però di imprigionare anche i giganti.

Mary
Mary is offline  

 



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