E' da un pò di tempo che medito su una frase di una dei due fondatori del Living Theatre, Judith Malina disse: "Tutti al mondo dipendono da qualche cosa che li tiene in schiavitù"...sarà vero?
Nel senso che siamo consapevoli di questa cosa che ci accade in continuazione e con o senza la nostra volontà?

Credo che sia una regola che vale in generale, ma non nello specifico.
La società ci impone dei valori, spesso in contrasto tra loro (essere dei fenomeni di erotismo verso tutti, ed essere fedeli ad una sola persona).

Le catene di cui parla il tipo fanno parte della nostra identità: se noi non siamo legati alla nostra famiglia, al valore dell'onestà, al valore dei soldi, a qualsiasi cosa... Be' non avremmo nulla da fare! Giusto sopravvivere, senza meta alcuna

Io ritengo che le persone con una identità che prescinde da ogni appartenenza, sia consapevole che tutti i costumi e le usanze, che sembrano invalicabili, non sono altro che arbitrarie convinzioni.
Ad esempio la poligamia, che altrove è considerata la normalità, non significa che gli altri siano delle bestie... sono usanze. Fossimo nati là faremmo uguale, sempre che non fossimo le persone che non sono vincolate a niente.