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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 06-01-2007, 22.00.14   #1
nevealsole
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Le cause del disamore nell'uomo

Riflettevo in questi giorni su esperienze passate aventi come denominatore comune il così detto "disamore".
Intendo con tale espressione lo stato di apatia/indifferenza/volere bene ma niente di più che talvolta segue un'intensa corrispondenza amorosa.
L'amore, in qualche modo, si dissolve.
Nelle donne, come talvolta è emerso anche in qualche discussione sul forum, tale perdita del desiderio/coinvolgimento arriva con la valutazione di chi realmente si ha di fronte.
Quello che appariva come l'unico ed imperdibile "principe azzurro" torna ad essere percepito come l'uomo che semplicemente è, può capitare a questo punto che la donna non riconosca più la persona che scorgeva all'inizio e cessi di amare.

La mia domanda, rivolta specificamente agli uomini, è quali siano le cause del disamore in un uomo.
Che cosa scatta nella mente (o nel cuore) di un uomo che gli fa decidere di porre fine ad una storia o di continuarla senza l'entusiasmo presente in origine?


Anche per voi esiste un meccanismo simile al nostro di, per così dire, ritorno alla realtà (quella che appariva Biancaneve ritorna Grimilde...)?

Ce lo chiedevamo giorni fa con un amico, che dice di essersi trovato varie volte coinvolto in storie nelle quali pur partendo con grande entusiasmo ed attrazione è finito per ritrovarsi in stato di totale apatia verso la lei di turno.
nevealsole is offline  
Vecchio 07-01-2007, 02.56.58   #2
Weyl
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Riferimento: Le cause del disamore nell'uomo

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Originalmente inviato da nevealsole

La mia domanda, rivolta specificamente agli uomini, è quali siano le cause del disamore in un uomo.
Che cosa scatta nella mente (o nel cuore) di un uomo che gli fa decidere di porre fine ad una storia o di continuarla senza l'entusiasmo presente in origine?



Non so se risulterò in tema, oppure no.
Comunque, per quel poco che può valere, dirò la mia.
Il mio disamore riguarda l'intero genere femminile: esso è causato dalla eccessiva aggressività delle donne, in generale.
Ciò che si definisce "aggressività" in psicologia, del resto, vien detto "cattiveria" nella vulgata comune.
Di tale prerogativa femminile mi sono reso conto solo recentemente: da quando, cioè, ho ottenuto, farmacologicamente, un contenimento adeguato del desiderio sessuale rivolto alla donna.
Col venir meno di tale radicale elemento di "distorsione" del giudizio, tutte le donne mi sono apparse per come effettivamente sono: cioè, assai peggiori degli uomini.
Credo che i maschi adulti non riconoscano Grimilde in Biancaneve, poichè sono ottenebrati dal testosterone e dalla dopamina.
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Vecchio 07-01-2007, 04.23.21   #3
acquario69
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Riferimento: Le cause del disamore nell'uomo

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Originalmente inviato da nevealsole
Riflettevo in questi giorni su esperienze passate aventi come denominatore comune il così detto "disamore".
Intendo con tale espressione lo stato di apatia/indifferenza/volere bene ma niente di più che talvolta segue un'intensa corrispondenza amorosa.
L'amore, in qualche modo, si dissolve.
Nelle donne, come talvolta è emerso anche in qualche discussione sul forum, tale perdita del desiderio/coinvolgimento arriva con la valutazione di chi realmente si ha di fronte.
Quello che appariva come l'unico ed imperdibile "principe azzurro" torna ad essere percepito come l'uomo che semplicemente è, può capitare a questo punto che la donna non riconosca più la persona che scorgeva all'inizio e cessi di amare.

La mia domanda, rivolta specificamente agli uomini, è quali siano le cause del disamore in un uomo.
Che cosa scatta nella mente (o nel cuore) di un uomo che gli fa decidere di porre fine ad una storia o di continuarla senza l'entusiasmo presente in origine?


Anche per voi esiste un meccanismo simile al nostro di, per così dire, ritorno alla realtà (quella che appariva Biancaneve ritorna Grimilde...)?

Ce lo chiedevamo giorni fa con un amico, che dice di essersi trovato varie volte coinvolto in storie nelle quali pur partendo con grande entusiasmo ed attrazione è finito per ritrovarsi in stato di totale apatia verso la lei di turno.

forse non potrebbe essere la ricerca incessante(e chissa,forse innata) di un amore ideale e appunto perche tale smentito ogni volta?...una ricerca che si basa erroneamente al suo esterno anziche svolgere lo sguardo dentro di noi,cosi ogni volta si cerca di colmare un vuoto che prende il posto di quello precedente...ce' appunto da chiedersi se quello che uno in questi casi abbia provato prima sia effettivamente amore,io non credo proprio,forse era solo un narcisismo di proiezione
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Vecchio 07-01-2007, 18.51.31   #4
angelo della luce
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Riferimento: Le cause del disamore nell'uomo

Sono una donna ma voglio dirti ugualmente il mio parere:dalla mia esperienza...l'uomo si disamora quando la donna non soddisfa più il suo narcisismo.pare che questa convinzione sia stata già espressa dagli altri.è anche la mia.
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Vecchio 07-01-2007, 19.55.25   #5
nevealsole
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Grazie ad entrambi...

...per il vostro intervento.
Avrei un'altra domanda: vi siete mai sentiti feriti dal comportamento di una donna? Se sì perché?
Cosa in assoluto non sopportate in una donna?
E per Weyl: cosa intendi esattamente per comportamento aggressivo? Puoi farmi un esempio concreto?

Grazie di nuovo
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Vecchio 08-01-2007, 00.11.06   #6
acquario69
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Riferimento: Grazie ad entrambi...

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Originalmente inviato da nevealsole
...per il vostro intervento.
Avrei un'altra domanda: vi siete mai sentiti feriti dal comportamento di una donna? Se sì perché?
Cosa in assoluto non sopportate in una donna?
E per Weyl: cosa intendi esattamente per comportamento aggressivo? Puoi farmi un esempio concreto?

Grazie di nuovo
il mio pensiero e' questo;
quando si e' molto giovani credo sia capitato a tutti di sentirsi feriti,forse ci sono tempi diversi che non coincidono quasi mai,il ragazzo all'inizio ha una sensibilita nei confronti dell'amore,che non potra piu avere in seguito e che regolarmente viene delusa poiche dall'altra parte la giovane donna e' portata a seguire il suo istinto per conoscersi e questo lo fa poi con quella crudelta di cui forse nemmeno si rende conto e a farne le spese e' proprio quella sensibilita che poi l'uomo crescendo mutera' nella maggiorparte dei casi in cinismo..considerare l'uomo come trampolino di lancio o nel migliore dei casi semplice portatore di sperma al fine ultimo di sentirsi mamme e' quello che non riesco a sopportare
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Vecchio 08-01-2007, 01.15.38   #7
cannella
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Riferimento: Le cause del disamore nell'uomo

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Originalmente inviato da angelo della luce
Sono una donna ma voglio dirti ugualmente il mio parere:dalla mia esperienza...l'uomo si disamora quando la donna non soddisfa più il suo narcisismo.pare che questa convinzione sia stata già espressa dagli altri.è anche la mia.

Questa è la convinzione anche di una mia carissima amica, e ricordo che ne discutemmo molto perchè io la trovavo impossibile.

Mi spiego: considerando un uomo intelligente, come può questo cercare essenzialmente in una relazione solamente una conferma?
Una conferma in genere si trova nelle proprie capacità a prescindere dalla valutazione altrui, a che servono i complimenti?

Non arrivo veramente a capire, ed è un mio limite, lo so (tanto più che la mia amica mi disse senza mezzi termini che sono un mulo).

Inoltre mi pare che un rapporto in genere diventi più profondo con la sincerità reciproca, col mettersi in gioco, e siccome tutti abbiamo dei limiti, anche la nostra incompletezza è un tratto distintivo che in una rapporto può diventare motivo di tenerezza, ironia, protezione.

(complimenti a Nevealsole, l'argomento è interessante!)
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Vecchio 08-01-2007, 11.43.51   #8
catoblepa
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Riferimento: Le cause del disamore nell'uomo

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Originalmente inviato da cannella
Questa è la convinzione anche di una mia carissima amica, e ricordo che ne discutemmo molto perchè io la trovavo impossibile.

Mi spiego: considerando un uomo intelligente, come può questo cercare essenzialmente in una relazione solamente una conferma?
Una conferma in genere si trova nelle proprie capacità a prescindere dalla valutazione altrui, a che servono i complimenti?

Non arrivo veramente a capire, ed è un mio limite, lo so (tanto più che la mia amica mi disse senza mezzi termini che sono un mulo).

Inoltre mi pare che un rapporto in genere diventi più profondo con la sincerità reciproca, col mettersi in gioco, e siccome tutti abbiamo dei limiti, anche la nostra incompletezza è un tratto distintivo che in una rapporto può diventare motivo di tenerezza, ironia, protezione.



(complimenti a Nevealsole, l'argomento è interessante!)

Troppo semplicistico e , se permettete troppo comodo (o falsamente rassicurante) dire che l'uomo si disinnamora quando la donna non soddisfa il suo bisogno di conferme, si potrebbe dire la stessa identica cosa per le donne (la donna , che magari si cambia pettinatura, o si compra vestiti appariscenti per sentirsi bella di fronte al suo uomo, che magari in quel periodo la trascura..); semplicemente l'amore finisce, sia per gli uni che per le altre.
Io posso dire la mia esperienza: mi sono accorto in un momento preciso che la mia storia con la mia ex era cambiata in peggio; una sera che eravamo a letto insieme io mi sono improvvisamente come "svegliato" da una sogno, l'ho vista come disincantato, con tutti i suoi difetti fisici , da quel preciso momento ho capito che le cose non sarebbero state più le stesse, e , dopo diversi tira e molla, l'ho lasciata. E' successo. Punto e basta. Non ci sono spiegazioni razionali, così come non esiste spiegazione razionale del perché scegliamo una persona invece di un'altra.
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Vecchio 08-01-2007, 11.53.59   #9
odissea
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Originalmente inviato da acquario69
il mio pensiero e' questo;
quando si e' molto giovani credo sia capitato a tutti di sentirsi feriti,forse ci sono tempi diversi che non coincidono quasi mai,il ragazzo all'inizio ha una sensibilita nei confronti dell'amore,che non potra piu avere in seguito e che regolarmente viene delusa poiche dall'altra parte la giovane donna e' portata a seguire il suo istinto per conoscersi e questo lo fa poi con quella crudelta di cui forse nemmeno si rende conto e a farne le spese e' proprio quella sensibilita che poi l'uomo crescendo mutera' nella maggiorparte dei casi in cinismo..considerare l'uomo come trampolino di lancio o nel migliore dei casi semplice portatore di sperma al fine ultimo di sentirsi mamme e' quello che non riesco a sopportare


Ciao Acquario, scusa ma probabilmente sono un po' di coccio e non credo di aver capito molto il tuo post.
Se ti va mi/ci spieghi bene il passaggio da sensibilità a cinismo? parli di una storia specifica o parli di "una regola generale"?
grazie,

complimenti a nevealsole, bel 3d!
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Vecchio 08-01-2007, 12.34.22   #10
Elijah
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Riferimento: Le cause del disamore nell'uomo

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Originalmente inviato da Weyl
Il mio disamore riguarda l'intero genere femminile: esso è causato dalla eccessiva aggressività delle donne, in generale.
Ciò che si definisce "aggressività" in psicologia, del resto, vien detto "cattiveria" nella vulgata comune.
Di tale prerogativa femminile mi sono reso conto solo recentemente: da quando, cioè, ho ottenuto, farmacologicamente, un contenimento adeguato del desiderio sessuale rivolto alla donna.
Col venir meno di tale radicale elemento di "distorsione" del giudizio, tutte le donne mi sono apparse per come effettivamente sono: cioè, assai peggiori degli uomini.

Mi è piaciuto il tuo intervento, anche se non lo condivido completamente.

Personalmente mi sono sempre rifiutato di andare con una donna solo per il semplice "desiderio sessuale". Se mi metto assieme ad una donna è per qualcosa di più, d'altro, al di là della sfera sessuale (ma non che essa - la sfera sessuale - sia irrilevante, anzi, solo non è la cosa che io osservo maggiormente).
Beh, il risultato è che fin'ora non mi sono mai innamorato veramente - credo... Non ho ancora trovato alcuna donna per la quale ho provato un qualcosa in più oltre il mero desiderio sessuale (il quale anche per me è un elemento di distorsione del giudizio non irrilevante - come diceva Weyl).

Però, io non sono giunto alle sue/tue stesse conclusioni. Le donne rimangono meglio degli uomini, nonostante il mio disamore (o il non-amore) per il genere femminile.
Certo, non è semplice aver a che fare con loro.
Bisogna prima cercare di capirle, perché sono effettivamente sovente "aggressive", ma ciò è dovuto più - immagino - dalla loro natura, che altro.
Sono infatti convinto ad esempio che comprendere come una donna viva il suo ciclo mestruale sia fondamentale per comprenderla veramente nel suo insieme, con i suoi possibili sbalzi di umore ecc., e se prende le pillole - cosa sempre più comune - il capire come lei viva tale situazione, che effetti ha su di lei tale pillola ecc.

Queste cose, se un uomo non le chiede e non si informa, non se le può immaginare da solo, e non se le può nemmeno sognare di notte, dato che sono cose che non riguardano l'uomo, non fanno parte della natura maschile, ma solo ed esclusivamente femminile.

Ma quanti però sono gli uomini che si interessano seriamente a riguardo? (Questo non significa che ogni donna che si incontra bisogna porle queste domande... Il quesito è quanti uomini fidanzati sono informati sul come funziona e come vive la propria donna con il suo corpo, che feeling ha ecc. Dare per scontate le cose non è il modo di procedere, secondo me chiaramente).

Diverse incomprensioni base credo che siano dovute proprio da tale "ignoranza" sul proprio partner.
Uomini e donne, nonostante ci siano persone che hanno sostenunto che sono uguali, non sono uguali. Per convivere quindi, bisogna comprendere prima quali sono le differenze (e non parlo di quelle anatomiche...) e poi accettarle, conviverci, apprezzarle per quel che sono.

L'uomo poi, lo considero peggiore della donna, anche per questo:
Citazione:
Originalmente inviato da Weyl
Sono ottenebrati dal testosterone e dalla dopamina.

E anche se preferisco le donne a scapito degli uomini, ma non le amo, non credo di essere omosessuale - in caso qualcuno lo avesse pensato (cosa che nel mondo reale alcuni hanno già fatto... Comunque non ci sarebbe nulla di male, solo non mi pare di esserlo).
Sono single e sono felice dello stato in cui mi trovo, non sono alla ricerca di donne. Apprezzo però l'amicizia femminile più di quella maschile.

Citazione:
Originalmente inviato da nevealsole
La mia domanda, rivolta specificamente agli uomini, è quali siano le cause del disamore in un uomo.
Che cosa scatta nella mente (o nel cuore) di un uomo che gli fa decidere di porre fine ad una storia o di continuarla senza l'entusiasmo presente in origine?
Non vorrei essere pessimista, ma credo che capiti piuttosto sovente, che un uomo vada con una donna, più per un desiderio sessuale, che amore o innamoramento.
Quanto tale desiderio cala o diminuisce, ecco che non rimane più nulla, e l'uomo cerca altro.

Ad ogni modo... oltre a queste mie considerazioni - condivisibili o meno -, credo che prima di parlare del DISAMORE, sarebbe stato opportuno parlare e definire l'AMORE... non trovi?

Molti pensano al giorno d'oggi che l'AMORE sia qualcosa che non necessiti di molto impegno, ma arrivi così, come un fulmine a ciel sereno, e che dopo esso rimane per tutta la vita, senza che bisogni fare alcuno sforzo...

Ecco, se uno ha questa visione dell'AMORE, credo che una lettura di cosa scriveva Erich Fromm non possa poi fare tanto male...

Qua l'introduzione di un libro che ha scritto:
L'arte di amare


Ultima modifica di Elijah : 08-01-2007 alle ore 12.54.25.
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