si nasce.
si comincia a crescere,si va a scuola..poi a un tratto si sente il bisogno di esplorare e ancor di piu di avvicinarci all'amore (attrazione-sesso-comunicare...),ci si avvia verso una professione,quindi si lavora,ci accoppiamo.
ecco che ci si fa una famiglia,nasce un figlio da crescere a sua volta e chissa se proprio in quel momento questo"impulso" non sia dettato solamente dal voler proiettare al nuovo nascituro quelle speranze e quelle profonde aspettative che non abbiamo potuto realizzare per noi stessi (chi infatti fra genitori non sente la spontanea necessita di muoversi nella direzione e nella speranza che i propri figli siano migliori dei loro genitori e che possono trarre il miglior insegnamento possibile dagli inevitabili errori subiti nel corso della propria esistenza?)...poi pero a sua volta,anche lui,il figlio fara i suoi di errori,nonostante tutto,come e' naturale che sia e cosi di generazione in generazione,una catena senza fine..
chi fra di voi non ha pensato almeno una volta che tutto questo sia cosi incredibilmente cretino?!

Cretino... forse volevi dire inutile...

Non ho messo al mondo figli... se ne avessi avuto non avrei certo pensato che facevo una cosa inutile..dando un corpo materiale a una spiritualità
che sicuramente esiste...

Cmq.. è una bella domanda... da rivolgere ai piani alti..

io
ma non è servito a niente....
ad ognuno le proprie esperienze specialmente se si ha a che fare con persone che non vogliono nè sentire, nè ascoltare, nè vedere.
Come si dice? E' la vita.......

mi son scordata
parli di una catena...... è proprio così. Bisogna essere in grado di rompere quella catena minata da errori ed anche, permetti, da ignoranza. Il perseguire gli errori fatti dai ns. avi è una consuetudine, il "rompere una catena", e quindi avere il coraggio di cambiare, è affare nostro.

P.S. non è detto che quelli che ai nostri occhi paiono errori siano stati tanto evidenti nel loro tempo, non è giusto giudicarli, probabilmente erano anche in buona fede.

...é una strana catena nella quale siamo stati lanciati ; credo ( o almeno spero ) che ogniuno trovi il motivo delle sua presenza durante il percorso ( anche se io non ho ancora trovato il mio , spero di riuscire a trovarlo un giorno ) . Ma mi chiedo : e se non ci fosse un senso ? , se il nostro compito su questa terra fosse solo quello di procreare , di fare in modo che la nostra spece non si estingua mai . Non sarebbe tutto incredibilmente vuoto ?????.

Ninfa

Già ... io me lo sono chiesto un sacco di volte se è tutto così cretino, vuoto e inutile... E la risposta è stata sì... E' tutto così. Come animali siamo fatti solo per la riproduzione. Non c'è nessuno scopo superiore. Anzi nemmeno il procreare è il nostro scopo. Infatti nessuno l'ha stabilito. La Natura non è un ente supremo che stabilisce qulacosa. Lei è e basta. Al massimo noi possiamo descrivere com'è. Ma lei non ha degli scopi.

Quindi noi possiamo, se volgiamo, stabilire dei nostri scopi. Ma è molto difficile nel nostro mondo nichilista. Nulla ha più valore. O meglio, tutto ha un valore, ma è solo economico. Non abbiamo più gli ideali di una volta, raccolti in una lista, dove c'è il primo e l'ultimo, Non abbiamo più le ideologie: il nazionalismo, il comunismo o qualcosa che ci guidi. Tutto è affidato al caso. Tutto è affidato a noi.

E noi ci sentiamo dispersi senza una guida. C'è chi la trova in Dio, chi nella scienza, chi in tutti e due. E chi non crede o non è appassionato di scienza cosa fa? C'è chi queste domande non se le pone e va avanti nella vita tranquillo e beato.

Non so, io in questo momento sono un po' ripiegato su me stesso. Cioè il fatto che tutto proceda in una catena apperentemente senza senso, non mi disturba affatto. Ho imparato che è la vita ad essere così. Bella e brutta nello stesso momento. Ma mi chiedo cosa ci faccio io in questo momento della mia vita, in questo contesto sociale, in questa situazione storica, a questo mondo...

vorra dire che a tempo debito gliela faremo! ...chissa quale sara la sua risposta

certo,assolutamente non giudico, e' l'aspetto globale che mi fa rimanere perplesso..anche perche molto spesso ho la netta sensazione che se pure esiste chi ha interrotto la catena,poi in un modo in un altro se come riformata da un altra parte...ma capisco d'altronde che questi sono i nostri parametri limitati su cui orientarci

non saprei spiegarti in maniera razionale,ma sento soltanto che un senso,se cosi si puo definire ce l'abbia.

io non ho figli , pero' se ne avessi non vorrei farli crescere per
realizzare le cose che io non ho fatto .
lo vorrei consapevole che a prescindere dai suoi genitori
lui e' un 'uomo .