Uno psichiatra mi ha parlato della psicologia dei gemelli: sosteneva che, avendo lo stesso patrimonio genetico, questi sono identici anche per quanto riguarda la psicologia, il modo di interagire con l'ambiente, il modo di ragionare ecc..

"Si tratta in sostanza di cloni" sono state le sue esatte parole.

Io non sono convinta di questo, o almeno mi sembra una teoria riduttiva.

Avete esperienze in proposito?

Quanto può contare per un gemello l'essere considerato identico a suo fratello fin dall'infanzia ed essere vestito allo stesso modo, avere le stesse oppurtunità, rispetto ad un gemello trattato come essere umano unico nella sua individualità?

Quindi la genetica può più dell'ambiente?

Naturalmente si riferiva esclusivamenti a gemelli monozigoti.
Sissignori si tratta sostanzialmente di cloni genetici.

Ma la parte genetica è solo una parte dell'individuo. Tutto il resto dipende da innumerevoli fattori, fra cui (solo come esempio), gli stimoli esterni.

Facciamo un esempio semplicissimo. Nel giorno X del loro sviluppo intrauterino alla mamma cade un bicchiere di mano e si rompe; la mamma sobbalzerà al rumore ed avrà una microscopica variazione ormonale nel suo sangue a causa della sorpresa.
Il rumore percepito in modo diverso dai due gemellini (certamente diverso visto che occupano una posizione diversa rispetto alla sorgente del rumore) provocherà una infinitesima diversa conseguenza nello sviluppo del cervello dell'uno e dell'altro. Questa differenza, piccolissima, è tuttavia permanente e condizionerà ogni altra attività successiva di quel particolare feto.
Contemporaneamente il microscopico istantaneo squilibrio ormonale della mamma agirà diversamente e contribuirà a diversificare la crescita dei due fratellini.

Variazioni davvero piccolissime, intendiamoci... ma quante ce ne saranno, in nove mesi?...

Ecco che alla nascita i due cloni genetici sono già individui assai differenti.

Se poi consideriamo che la modificazione celebrale, fisica e psichica dura tutta la vita solo rallentando gradualmente a partire dalla pubertà, si comprende facilmente perché si parli sempre di individuo unico ed irripetibile!

Intanto grazie per la tua risposta

Però il dubbio mi rimane: a parte le reazioni prenatali, che credo vere e forse anche amplificate rispetto alla futura possibilità di reagire, rimane una risposta spesso molto diversa all'influenza di un ambiente famigliare, scolastico ecc pressochè identico.

E poi i gusti, le inclinazioni personali, le scelte, i progetti di vita e dal punto di vista fisico, le malattie, che non sempre sono le stesse.

Forse ci sono, fra gli stessi gemelli (intendo sempre quelli "veri") delle differenze anche fra il somigliarsi più o meno?

E anche per i non gemelli, quanto può influenzare lo sviluppo della personalità il mix genetico e ambientale?

Ci sono forse altri fattori?

Non me la sento di sbilanciarmi troppo, non è il mio campo e la mia preparazione assai superficiale, ma certamente i fattori che influenzano soprattutto la psiche sono veramente innumerevoli, e la psiche a sua volta influenza il comportamento e quindi l'esposizione ai rischi e via dicendo...

Voglio farti un esempio. Certamente hai, come tutti, dei particolari ricordi impressi nella tua mente sin da quando eri piccola... non cose gravi, ma anzi piccolissime che hai sempre presente e condizionano il tuo modo di essere, di presentarti, di valutare le cose...
Magari un rimprovero, un'emozione, una gioia, un piccolo trauma.. che hanno avuto conseguenze, e lo sai di sicuro.

Io ad esempio ricordo l'ultimo biberon che ho rotto, stupidamente, per farlo rotolare sul tavolo e sentirne il rumore. Mamma disse "questo era l'ultimo. Non ne avrai altri!"... Io ora sono molto attento, con le cose di vetro, e le rompo molto, molto difficilmente. Mi piace anche la cristalleria, ed ho sempre speso in bicchieri ed altri oggetti di vetro più del giusto (non esageratamente, comunque!). Questa predilezione non so se derivi direttamente da quel biberon rotto, ma potrebbe essere.

Come conosco esattamente l'origine della mia esagerata, spavalda e spesso inopportuna franchezza, o la capacità di oggettivare (fin ora, almeno) il dolore fisico... eccetera.
Tutte cose, capirai bene che modellano notevolmente l'essere di una persona.

E pensa di quante altre se ne perde il ricordo ma rimangono le conseguenze!...
Io mangio quasi praticamente tutto, ma per quarant'anni la sfoglia mi ha dato la nausea, in conseguenza di una famosa indigestione, mentre non so perché ho avversione per le lenticchie, unico legume che mangio malvolentieri...

Ecco la persona umana è fatta di tante microscopiche particelle così, e di altre più grosse, e di esperienze enormi ed a volta di qualcuna spaventosa.
Ma quelle grandi sono più poche, individuate ed isolabili. Sono quelle piccole e microscopiche, che ci plasmano veramente!

Ed i gemelli identici non hanno che le cellule, identiche!.

Il che, se certo non è poco, sicuramente non è nemmeno tutto... nella persona umana soprattutto!

Come due gocce d'acqua... meglio, come due fiocchi di neve fatti di identica acqua