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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 18-10-2007, 10.17.19   #1
hava
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
Conoscenza reciproca nei forum.

Se un forum come questo aiuta a conoscerci reciprocamente?
Secondo me e' difficile di farsi un'idea su tante persone se non si leggono sistematicamente tutti i messaggi. Ma ci sono sempre uno o piu' partecipanti che destano la nostra attenzione e sui quali possiamo farci eventualmente un'idea.
Perche' secondo me e' importante di conoscerci? Perche' solo con la conoscenza e comprensione potremo essere veramente un gruppo----specialmente se si considerano gli argomenti qui trattati.
hava is offline  
Vecchio 18-10-2007, 18.52.25   #2
veraluce
Ospite abituale
 
L'avatar di veraluce
 
Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
Riferimento: Conoscenza reciproca nei forum.

Citazione:
Originalmente inviato da hava
Se un forum come questo aiuta a conoscerci reciprocamente?
Secondo me e' difficile di farsi un'idea su tante persone se non si leggono sistematicamente tutti i messaggi. Ma ci sono sempre uno o piu' partecipanti che destano la nostra attenzione e sui quali possiamo farci eventualmente un'idea.
Perche' secondo me e' importante di conoscerci? Perche' solo con la conoscenza e comprensione potremo essere veramente un gruppo----specialmente se si considerano gli argomenti qui trattati.

Quoto!
Anche per me è positivo avere una conoscenza reciproca sul forum, ma non so se questa sia una cosa soggettiva o generalizzabile.
Vado spesso a leggere i messaggi che sono stati scritti in precedenza da qualcuno per capire un pò di quella persona... la cosa che più mi ha stupita è che ci si "affeziona" davvero! ( Premetto che questo è il primo forum che frequento con una certa assiduità ) Almeno per me è così... non so se succede anche agli altri...
Tra i frequentatori ce ne sono molti che "amo" e che mi hanno dato tanto con una condivisione diretta, altri con cui non ho mai avuto un confronto in prima persona ma che comunque mi hanno arricchita ugualmente.
Per me ( scusate le ripetizioni ) questo piccolo spazio "virtuale" riveste una "concreta" importanza a livello umano ( etc )...
Volevo solo un chiarimento: con questa discussione volevi sapere cosa si pensava in generale della conoscenza reciproca oppure stavi dando uno spunto per fare tipo una presentazione personale? ( Ho visto che in alcuni forum lo fanno ).

veraluce is offline  
Vecchio 18-10-2007, 23.24.46   #3
marco gallione
Utente bannato
 
Data registrazione: 22-05-2007
Messaggi: 363
Il limite alla conoscenza reciproca nei forum.

Il quesito di hava è interessante. Non avrebbe potuto essere altrimenti, visto che è il mio mito !.

Hava ha ragione nel rilevare che il primo limite alla reciproca conoscenza (immagino intesa in quanto conoscenza "virtuale") - ammesso che sia mai possibile una conoscenza - deriva dalla lettura distratta, o non sistematica, dei post di ciascuno.
In molti casi ciò è inevitabile, principalmente per via del fatto che la più parte dei post sono noiosi. O perlomeno personalmente li trovo noiosi, noiosissimi. E per questo non mi consentono di essere interessato dalla figura dell'autore retrostante.

Penso che un ulteriore limite, che forse si aggiunge al tema sollevato da hava, è che la più parte dei post dicono poco o niente di chi li ha scritti, per via del fatto che chi scrive - oltre ad essere terribilmente noioso - magari capita pure che scriva tanto per buttar lì una roba, privo di convinzione, riflessione, consapevolezza e - soprattutto - sincerita'.
Questo tipo di post, quando va bene, sfocia nel buonismo, nel qualunquismo, nel dejà sentu'. In altre parole, dicono poco o niente del'autore, perchè dicono poco o niente in assoluto.
Non mi riferisco a chi racconta balle sistematicamente (magari ci sarà, e probabilmente rappresenta una patologia a sè stante), ma a chi non racconta proprio nulla, ma scrive lo stesso. Come leggere sistematicamente i post di questa gente qui?!
[So che sto dicendo delle ovvietà.. e ad ogni modo miei post sono noiosi, qualunquisti, buonisti e già sentiti, così provo a mettermi al riparo ( ) da tutte le apprezzabili critiche che mi merito ... ]

D'altra parte, e questo va detto, altri post sono di tenore assai differente, e al di là del giudizio oggettivo (che non esiste) sul loro contenuto, devo dire che personalmente li ho trovati educativi, stimolanti, e spesso anche solidali (che leccac...lo! ), secondo uno spirito di riflessione che dovrebbe essere il motore del Forum.
Spesso quel tipo di post vengono dal medesimo autore, dai soliti noti.
Io ho i miei preferiti, anzi le mie preferite potrei dire (vi giuro che è casuale che siano prevalentemente donne.. e che non voglio fare il paschà di Persia...).
In quei casi lì, affronto la lettura sistematicamente, perchè mi pare ne possa valere la pena andare a leggere tutto quello che hanno scritto i soliti noti...


Hava chiude il suo post evocando il concetto di gruppo.
Il tono misurato di mitohava non lascia intravedere se il gruppo possa intendersi in qualche modo come una aspirazione, da mettere tra i desiderata magari buoni o meno buoni, chissà...
O se sia giusto intento di hava svolgere una riflessione astratta intorno al concetto di gruppo, anzichè dare voce ad una aspirazione; con il che il suo quesito lo leggerei tipo.. "potrebbe astrattamente esistere un "gruppo" al di là del fatto che questo possa essere bene, male, o neutro per noi singoli, o per questa - o un'altra - comunità (virtuale)?

Personalmente non saprei (e allora cosa scrivi a fare?!, mi si dirà giustamente...). Ma volevo comunque raccontarvi di una cosa.
Una volta ero ad un convegno sulle comunità virtuali, all'università.
Emergeva che, effettivamente, si creano dei "gruppi" nelle comunità virtuali - (per inciso, mi ricordo che una volta c'era pure qualcuno qui che per fare l'originalone diceva che non c'era niente di virtuale nei forums internettiani ... va be' questo è un altro discorso...lasciamo stare..) -, e che quei "gruppi", di solito, si creano intorno alla leadership della comunità, costituita dai fondatori, o dai partecipanti più assidui, qualche volta dotati di acume e cultura generica o specifica superiori rispetto alla media degli altri partecipanti.

Il gruppo, come sopra inteso, nella comuntà virtuale tende a coalizzarsi intorno alla leadership che gli stessi membri del gruppo vogliono più o meno consapevolmente far valere rispetto alla comunità (virtuale).
Va da sè che la conoscenza reciproca è strumento per fare il gruppo, consolidarlo e garantire il permanere della leadership.

Sennonchè - dicevano al convegno (e chissà se mi ricordo bene.. ) - l'andirivieni caratteristico che si verifica in seno alle comunità virtuali rischia di minare la stabilità e la permanenza del gruppo, e di qui della leadership.

Quelli del convegno - che erano degli studiati - dicevano che gli attentati (inevitabili) al "gruppo" di leadership possono anche scardinarlo, causando la fuoriuscita dei membri del gruppo-leader dalla comunità virtuale. Costoro infatti saranno prima o poi annoiati, se non addirittura irritati dagli attentati subiti.

Il che - in molti casi - costituisce secondo gli studiosi-scenziati(senzai) il germe della morte della comunità virtuale, giacchè - come si diceva sopra - il gruppo di leadership nella più parte dei casi costituisce il "motore" della comunità, essendo il gruppo formato dei frequentatori più attivi, assidui e stimolanti della comunità per via del supposto acume di cui sono dotati.
Usciti loro, tutto va a ramengo insomma. Quasi un destino ineluttabile, secondo gli scensiati.

In altre parole, dal convegno della scenza emergeva prima facie una connotazione quasi "negativa" del gruppo, in quanto strumento di dominio prima, e causa di patologia della comunità virtuale tutta poi.

So che hava non ha certo in mente queste brutte cose, perchè hava è buona (lo dico seriamente hava).
Ho solo voluto raccontarvi di quello che ho sentito a quel convegno. A me, che sono un piccolo fiammiferaio, leggendo il post di hava è venuto in mente giusto questo.

Anzi, adesso che ci ripenso, mi è pure venuta in mente pure un''altra cosa.
Frequento Riflessioni da qualche mese, e di tanto in tanto sono andato a leggermi i post scritti prima della mia iscrizione al Forum, con lo specifico intento di capire che ci azzecca il ns. Forum con le cose che dicevano al convegno, e viceversa (da leggere "vaisvrsa", in inglese..).

Ebbene, la sensazione (probabilmente sbagliata, e sicuramente ingenua) che ho avuto è che dentro Riflessioni non c'è quel gruppo là. Il gruppo leader.
Chissà perchè...

Saluti.

ps: mi sa che se il webmaster (che di comunità virtuali ho il sospetto che ne capisca) dovesse leggere mai questo post, non potrà che trovarlo molto ingenuo. Non potrebbe essere altrimenti. Me ne scuso.
Virtualmente sono un neofita. Sarebbe invece interessante sentire cosa ne pensa lui..
marco gallione is offline  
Vecchio 18-10-2007, 23.51.47   #4
Mary
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Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Riferimento: Conoscenza reciproca nei forum.

Gesù ha detto: vi riconosceranno da come vi amerete gli uni con gli altri.

A me piace pensare che "gruppo" siamo tutti noi che cerchiamo la via, cerchiamo di capirci qualcosa in questa vita, cerchiamo la verità pur sapendo di non poterla mai trovare, risposte pur sapendo che non potranno mai essere conclusive, comprensione pur sapendo che stiamo davanti ad una macchina, e la gioia di poterci aiutare gli uni con gli altri.
Mary is offline  
Vecchio 19-10-2007, 01.10.28   #5
hava
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Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
Riferimento: Conoscenza reciproca nei forum.

Rispondendo almeno ad una parte del post di Marco incomincio dalla fine: "il gruppo leader", e concordo con te Marco che non e' il caso di questo gruppo, che funziona benissimo senza leadership che in molti casi di mia conoscenza limita la creativita' dei partecipanti e spesso degenera in battibecchi che non hanno a che fare con il tema trattato. E succede pure che una tale forma di gruppo porti alla scissione nel suo interno ed alla sua estinzione.
Per cio' che riguarda la conoscenza reciproca anch'io come Veraluce cerco di comprendere le persone [almeno una parte] per mezzo dei loro messaggi , molto piu' significativi della presentazione personale in uso in molti gruppi.
Anch'io come te mi affeziono ad alcuni partecipanti e leggo attentamente i loro post. Si, perche' secondo me anche in zona virtuale si sviluppano simpatie ed avversioni.
hava is offline  
Vecchio 19-10-2007, 15.41.41   #6
falbala48
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Riferimento: Conoscenza reciproca nei forum.

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Originalmente inviato da hava
Se un forum come questo aiuta a conoscerci reciprocamente?
Secondo me e' difficile di farsi un'idea su tante persone se non si leggono sistematicamente tutti i messaggi. Ma ci sono sempre uno o piu' partecipanti che destano la nostra attenzione e sui quali possiamo farci eventualmente un'idea.
Perche' secondo me e' importante di conoscerci? Perche' solo con la conoscenza e comprensione potremo essere veramente un gruppo----specialmente se si considerano gli argomenti qui trattati.

Ultimamente per mie vicissitudini personali, faccio fatica(mentale) a scrivere, però anche se mi stanco cerco di leggere sempre, credetemi la lettura di questo forum è salutare e confortante .E' un forum pulito, lo definirei elegante, fatto soprattutto da gente "tosta" e per bene. Hava, personalmente penso che un'idea ce la facciamo comunque, poi tutto sta alla sintonia che scatta tra chi scrive e chi legge, ed ecco che si preferisce uno piuttosto che un altro, ma tutto è interessante e stimolante, per me è un confronto quotidiano con tutti voi.
falbala48 is offline  

 



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