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Vecchio 27-11-2007, 10.58.02   #1
arsenio
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Dall'erotismo all'innamoramento?

Da alcuni pareri conseguenti a un mio vecchio tema sulla ricerca della metà perduta,s' impose la tesi per cui le nostre esigenze erotico-affettive potrebbero venire soddisfatte solo da molteplici partner dalle diverse personalità e caratteristiche. Distante da moralismi e giudizi, secondo me la soluzione ottimale sarebbe invece un'unica persona con cui inventare e sperimentare molteplici possibilità, piuttosto che viceversa, replicare performance con vari/e partner. E' un'ipotesi credo non meno affascinante, e altrettanto difficile da farla uscire dal sogno. Per appagare la curiosità di una comunicazione corporea con un linguaggio corporeo che rinnovi continuamente e senza riserve ogni percezione sensoriale, che arricchisca risvegliando inusuali emozioni e desideri; itinerari conoscitivi che non andrebbero perduti, perchè espanderebbero il Sé.

Si deve ammettere che non solo un rapporto di coppia ripiegato in un rassegnato appiattimento, ma anche quello passionale e creativo non sempre potrebbero offrire le sensazioni di questo erotismo straordinario,in quanto perfettamente combaciante alla sua essenza di trasgressione a due.

Non si tratta di una romantica e irreale pretesa di unicità, insostituibilità, esclusività. Sul versante virtuale potrebbe corrispondere al sesso hot chat line, dove viene esaltato il potere della parole, mancando la presenza di una corporeità fisica. Due menti immaginative interagiscono e avviene una non comune e intensa esperienza. Dove il potere della parola prende il sopravvento senza altre distrazioni, per sostenere l'archetipica fantasia di un claustrofiliaco incontro nella stanza con uno sconosciuto/a.
Ma la seduzione di un erotismo al massimo grado potrebbe far nascere l'amore , in conformità alla teoria freudiana, per cui eros conduce all'innamoramento, e non viceversa. Credo che potrebbe venire rivalutata.
Tuttavia,se incautamente si è indotti a proiettare nell'altro l'illusione di aver trovato il grande amore, c'è il pericolo di volerlo conoscere , dargli un'identità, rompendo l'incanto di un sogno erotico,e obbligando a confrontarsi con il principio di realtà ed i confini che pone.

Come insegnò “Ultimo tango a Parigi”, film di cui oggi si ritorna a parlare, per scoprire risvolti che allora passarono inosservati. Poi ci furono altri film ispirati a tale tematica: il sesso che si converte in sentimento amoroso e desiderio di esclusività: Intimacy, Una relazione pornografica,ecc.
Per lo splendido personaggio interpretato soffertamente da Marlon Brando, il rapporto sessuale è un appiglio all'ultima realtà che può interessarlo. Ma non previde che la relazione si poteva convertire nell'aspirazione ad un legame d'amore, con la brusca rivelazione di tutti i suoi limiti.
La donna lo considera solo un'avventura e lo rifiuta,anche perchè, inevitabilmente, sono prevenuti a reciproche e conflittuali identificazioni.
arsenio is offline  
Vecchio 28-11-2007, 10.54.51   #2
gyta
______
 
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Riferimento: Dall'erotismo all'innamoramento?

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Originalmente inviato da arsenio
Da alcuni pareri conseguenti a un mio vecchio tema sulla ricerca della metà perduta,s' impose la tesi per cui le nostre esigenze erotico-affettive potrebbero venire soddisfatte solo da molteplici partner dalle diverse personalità e caratteristiche. Distante da moralismi e giudizi, secondo me la soluzione ottimale sarebbe invece un'unica persona con cui inventare e sperimentare molteplici possibilità, piuttosto che viceversa, replicare performance con vari/e partner. E' un'ipotesi credo non meno affascinante, e altrettanto difficile da farla uscire dal sogno..

Pensa che esiste anche chi trova ogni punto cercato in una stessa persona..
Ma il gioco delle maschere è.. Graaande!
Così spesso si spende tempo a girare in tondo oltre la mèta
in un duetto.. degno dei migliori drammaturghi..

Scrive Bach (Richard):
" Si pensa, talvolta, che di draghi non ce n'è più neanche uno.
E neppure di prodi cavalieri. E neppur l'ombra di una principessa
che vaghi per foreste misteriose, incantando col suo sorriso cerbiatti
e farfalle.
Pensiamo, talvolta, che la nostra sia un'età senza più frontiere,
senza più avventure.Il destino è al di là dell'orizzonte; quelle ombre che passavano
al galoppo, rilucenti, si sono ormai dileguate.
Che bello, sbagliarsi! Principesse e cavalieri, incantesimi e draghi,
avventura e mistero... non solo son qui pure adesso, ma son tutto quel che c'è e c'è sempre stato!

Nel nostro secolo, hanno mutato d'abiti, s'intende.
I draghi indossano uniformi, oggi vanno in giro in assetto di guerra,
in tenuta da pronto intervento. I demoni della società, stridendo, piombano
su di noi se solleviamo gli occhi da terra, se ci azzardiamo a svoltare a destra
laddove ci hanno ordinato di girare a sinistra.
Talmente astute si son fatte le false apparenze
che principesse e cavalieri possono celarsi gli uni alle altre,
possono celarsi persino a sé medesimi.

E tuttavia maestri di realtà vengono ancora a noi, in sogno, a dirci che
non abbiamo giammai perduto lo scudo che occorre contro i draghi,
che sta a noi cambiare il mondo come ci pare e piace. L'intuito non mentisce
allorché ci bisbiglia: Non sei polvere, tu sei magia! "


Eros..è Amore..


Gyta
gyta is offline  
Vecchio 28-11-2007, 11.28.48   #3
arsenio
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Wink Riferimento: Dall'erotismo all'innamoramento?

Citazione:
Originalmente inviato da gyta
Pensa che esiste anche chi trova ogni punto cercato in una stessa persona..
Ma il gioco delle maschere è.. Graaande!
Così spesso si spende tempo a girare in tondo oltre la mèta
in un duetto.. degno dei migliori drammaturghi..

Scrive Bach (Richard):
" Si pensa, talvolta, che di draghi non ce n'è più neanche uno.
E neppure di prodi cavalieri. E neppur l'ombra di una principessa
che vaghi per foreste misteriose, incantando col suo sorriso cerbiatti
e farfalle.
Pensiamo, talvolta, che la nostra sia un'età senza più frontiere,
senza più avventure.Il destino è al di là dell'orizzonte; quelle ombre che passavano
al galoppo, rilucenti, si sono ormai dileguate.
Che bello, sbagliarsi! Principesse e cavalieri, incantesimi e draghi,
avventura e mistero... non solo son qui pure adesso, ma son tutto quel che c'è e c'è sempre stato!

Nel nostro secolo, hanno mutato d'abiti, s'intende.
I draghi indossano uniformi, oggi vanno in giro in assetto di guerra,
in tenuta da pronto intervento. I demoni della società, stridendo, piombano
su di noi se solleviamo gli occhi da terra, se ci azzardiamo a svoltare a destra
laddove ci hanno ordinato di girare a sinistra.
Talmente astute si son fatte le false apparenze
che principesse e cavalieri possono celarsi gli uni alle altre,
possono celarsi persino a sé medesimi.

E tuttavia maestri di realtà vengono ancora a noi, in sogno, a dirci che
non abbiamo giammai perduto lo scudo che occorre contro i draghi,
che sta a noi cambiare il mondo come ci pare e piace. L'intuito non mentisce
allorché ci bisbiglia: Non sei polvere, tu sei magia! "


Eros..è Amore..


Gyta

Splendida!

Ciò che ormai le mie parole troppo usurate non possono più dire, lo può dire soltanto la poesia. Talora ...
arsenio is offline  
Vecchio 02-12-2007, 10.01.11   #4
senzanome
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Originalmente inviato da arsenio
Da alcuni pareri conseguenti a un mio vecchio tema sulla ricerca della metà perduta,s' impose la tesi per cui le nostre esigenze erotico-affettive potrebbero venire soddisfatte solo da molteplici partner dalle diverse personalità e caratteristiche. Distante da moralismi e giudizi, secondo me la soluzione ottimale sarebbe invece un'unica persona con cui inventare e sperimentare molteplici possibilità, piuttosto che viceversa, replicare performance con vari/e partner. E' un'ipotesi credo non meno affascinante, e altrettanto difficile da farla uscire dal sogno. Per appagare la curiosità di una comunicazione corporea con un linguaggio corporeo che rinnovi continuamente e senza riserve ogni percezione sensoriale, che arricchisca risvegliando inusuali emozioni e desideri; itinerari conoscitivi che non andrebbero perduti, perchè espanderebbero il Sé.

Come insegnò “Ultimo tango a Parigi”, film di cui oggi si ritorna a parlare, per scoprire risvolti che allora passarono inosservati. Poi ci furono altri film ispirati a tale tematica: il sesso che si converte in sentimento amoroso e desiderio di esclusività: Intimacy, Una relazione pornografica,ecc.

citi Intimacy e una relazione pornografica, due film che adoro.
e scrivi "curiosità di una comunicazione corporea con un linguaggio corporeo che rinnovi continuamente e senza riserve ogni percezione sensoriale, che arricchisca risvegliando inusuali emozioni e desideri; itinerari conoscitivi che non andrebbero perduti, perchè espanderebbero il Sé".

hai detto tutto.
quello che mi piaceva di quei film è che i protaginisti comunque vivevano normalmente al di fuori di quel rapporto amororo la loro vita ordinaria.
uno spazio di libertà assoluta e creatività per il sè, uno spazio che è itinerario conoscitivo del sè.
conoscenza altra, di sè e di altro da sè.
senzanome is offline  

 



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