Avete mai custodito una voce dell'anima che voleva urlare, e che è invece rimasta per sempre muta?
Un amore non dichiarato, coltivato magari per anni nell'anima senza poter essere dichiarato, oppure un desiderio segreto che per paura di qualcosa non è mai uscito allo scoperto (come pubblicare un libro)?

La voce di cui chiedo può essere intesa, volendo, anche come "impossibilità di comunicare qualcosa di vivissimo che abbiamo dentro".

Lancio sull'argomento pure un sasso nello stagno, per chi ne avesse voglia, indicando un racconto scritto sul mio blog qualche giorno fa, dall'eloquente titolo "LA VOCE".

Ciao a tutti!

Bell'argomento questo.
Quante persone hanno dentro di sè una passione, una voce che urla e che spesso per un motivo o per un altro tengono nascosta, inascoltata, fino a farla quasi tacere del tutto.
A me è successa una cosa simile. Avevo intrapreso una strada che razionalmente ritenevo adeguata, ma non avevo preso in considerazione il cuore, l'emozione, la voglia di fare qualcosa che potesse andarmi bene sul serio. E così alla fine 2 anni dopo questa voce è tornata. Si è fatta sentire, mi ha portato su una strada diversa, assai più soddisfacente.

dice pirandello che la psicologia dell'uomo è divisa in due parti opposte: forma e vita. la forma è l'insieme delle convenzioni e delle leggi della società, la morale il corretto modo di comportarsi , le maniere. senza questo saremmo animali. pero c'è anche la vita: istinti e pulsazioni inconsce che si scatenano nel nostro essere e vogliono uscire fuori...è quella che tu chiami voce.
è bene nn lasciarla soffocare dalla forma secondo me perche se no nn saremo felici...a costo di andare contro tutto e tutti dai voce alla tua voce!