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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 27-10-2003, 20.00.34   #31
ObyWan
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Data registrazione: 30-03-2002
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Re: Perversioni e pervertiti

Citazione:
Messaggio originale inviato da ObyWan


Partiamo da un presupposto e concentriamoci per un attimo sulle "perversioni sessuali".
Tutti noi consideriamo (credo) una perversione il fatto di avere rapporti sessuali con dei bambini o delle bambine, seppur "consenzienti".

Ma da cosa nasce o da cosa può nascere una incontrovertibile visione perversa della cosa?
Ci sono indubbiamente delle ragioni biologiche legate alla formazione fisica dell'apparato riproduttivo come a quella psicologica determinata dalla concentrazione ormonale che ci indicano questo atto come perverso e quindi sconsiderato.


Ciao Deirde, abbiamo detto la stessa cosa, io forse in modo un po' più implicito. Siamo perfettamente d'accordo, ed in parte hai risposto alla mia domanda e te ne sono grato.

Dobbiamo forse quindi soffermarci sul concetto di giudizio più che su quello di perversione e, nel caso, sulla matrice forgiante del medesimo?

Come sempre dedito alla tua ammirazione, conservo ancora la bottiglia di Chianti Clemente VII da scolarci insieme .... (scherzo )

Ciao!
ObyWan is offline  
Vecchio 27-10-2003, 20.48.24   #32
deirdre
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Ciao Oby, io credo che molto dipenda dai vari "livelli d'accettabilità " che un individuo si pone, l'esistenza per come la viviamo noi..offre diverse possibilità di scelta, poi, rapportando il proprio carattere alle varie ipotesi, si forma un'opinione e... alla fine..una sorta di giudizio. (detesto questo termine..ma, come tutti, non sono esente dal morbo )...

Perverso=negativo...

negativo..... non accettabile, da eliminare...
credo siano dei processi mentali automatici...
Vai a monte...

tutto dipende dall'esperienza, osare, provare...tentare...

forse....

ma.... anche questo..dipende dal tipo di cultura e contesto sociale in cui una persona cresce, il carattere...ecc...

il discorso si amplifica tantissimo....

si, credo che si debbano analizzare gli aspetti a monte...

non so, spesso ho l'impressione che l'uomo sia un tentativo venuto...hem.. maluccio...di qualcosa di "meglio"...

(spero non mi meni nessuno)

heeh..la bottiglia, accidenti..quando?

ciao
deirdre is offline  
Vecchio 28-10-2003, 06.48.41   #33
ObyWan
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Non darmi baci, non dirmi parole dolci, non voglio annegare nel mare dell'ipocrisia..

Ma scendimi il crick in taa fazza che il lak di sangue è più sincero ...

Scusami ma la tentazione è stata davvero forte ...

Spero che tu non ti sia arrabbiata, lo sai che scherzo.

Tu dici giustamente "a monte". Già, ma a monte di che?

Analizziamo questo "a monte" da un punto di vista temporale: Le persone sono sempre state "perverse" oppure è un fenomeno relativamente recente? Altrimenti detto: E' un aspetto innato della natura umana oppure è il frutto di una scomodità contestuale dell'individuo?

Ciao!

P.S. La bottiglia l'ho rimessa in cantina, non si sa mai, meglio aspettare la primavera ...

Ariciao!


ObyWan is offline  
Vecchio 28-10-2003, 07.36.41   #34
deirdre
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Ho già risposto, se rileggi ciò che ho scritto..lo capisci.
Ciao
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Vecchio 28-10-2003, 16.02.55   #35
ObyWan
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E' vero, mi era sfuggito (sai, l'ora tarda, la palpebra che cala ...)

Ma allora pongo un altro quesito: è possibile disfarsi del concetto di perversione sottraendosi ai condizionamenti ed alle proprie ed altrui frustrazioni ?

Ciao!
ObyWan is offline  
Vecchio 28-10-2003, 20.34.52   #36
deirdre
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Per esser possibile, credo che lo sia... ma ritengo il tutto molto arduo... per lo meno, lo è fintanto che si dipende dalle ossessioni..inoltre, come sai di essere dipendente?
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Vecchio 28-10-2003, 21.00.38   #37
Michelle60it
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Quante risposte per questa domanda.... un po' perverso tutto questo.....
Troppe gabbie.
:-)
Michelle60it is offline  
Vecchio 29-10-2003, 09.02.51   #38
deirdre
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Sai Oby, ripensavo alla domanda ed effettivamente, trovare una via di fuga alle ossessioni è, di fondo, anche uno degli scopi della ricerca della consapevolezza. Eliminare ciò che di castrante c'è nella nostra esistenza...
Ovviamente, non è semplice, poiché, come anche E. Levi sostenne..."Noi amiamo le nostre ossessioni o vampiri che dir si voglia, dobbiamo nutrirli con il nostro sangue (inteso come linfa vitale)"... è un gioco perverso che l'uomo pratica con se stesso...ed in fondo, quella sensazione di dipendenza, conferisce una sorta di piacere sublime, sibillino...
no?
deirdre is offline  
Vecchio 29-10-2003, 17.05.42   #39
Marco_532
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Re: perversioni

In psicologia la perversione è una modificazione psicopatologica delle tendenze istintive ,che si manifesta con anomalie del comportamento. Il perverso quindi è colui che è alterato nel comportamento.

Volendo applicare una scala in percentuale nell'utilizzo dell'istinto ,tra esseri umani ed animali ,a mio parere ,l'animale agisce d'istinto per il 95% delle sue azioni ,senza che in queste rifletta delle sue conseguenze ,siano esse positive che negative. L'uomo ,da parte sua ,agisce d'istinto + o - per il 20% delle sue azioni(nella normalità). Ora questo è intuibile ,dal momento che l'animale non ha una capacità di ragionamento alla pari dell'uomo , ma è molto diversa. L'agire animale viene definito istintivo ,perchè agisce senza pensare alle conseguenze generali dell'azione che compie ,ma pensando solo a quelle perticolari. Facendo un esempio , quando l'animale ha fame ,caccia ,e una volta catturata la preda la mangia soddisfando i suoi bisogni. Supponendo che si trovi in una situazione in cui sia arimasta un'unica preda per sfamarlo ,soddisfa ugualmente questo bisogno con la conseguente morte per mancanza di prede. L'uomo a sua differenza non arriverebbe mai a questa situazione. L'animale dal canto suo non è capace di portare la realtà a quella situazione. L'uomo può fare catasftrofi di questo tipo ma è anche in grado di prevenire a queste con la ragione.

Descritta la differenza che c'è tra uomo e animale ,si comprende come la causa della perversione sia la ragione (escludendo i casi in cui non si è in grado o non si hanno le capacità appropriate di elaborazione dei dati dell'esperienza). La religione ha da sempre bandito qualsiasi tipo di rapporto sessuale se questo non ha il fine della procreazione. Da qui quindi anche tutti quei rapporti che non possono concorrere a tale fine (con uomini ,bambini ,tra persone dello stesso sesso ,animali ecc..).

Cosè che guida l'uomo nelle sue scelte? L'unico criterio di scelta è la soddisfazione del desiderio del bene personale. La ragione umana , a differenza di quella animale ,a questo proposito ,è in grado di pensare agli altri uomini come altri da sè e senza i quali non potrebbe vivere.

L'UOMO VIVE DA SEMPRE NELLA RELAZIONE!!!

Questo ragionamento istintivo dell'uomo porta alla massimizzazione del bene individuale nel contesto del bene comune. Tutto quello che va al di fuori di questo criterio deve quindi considerarsi perversione. La religione ha imposto la regola sopra esposta e da qui si potrebbe dedurre che fare sesso senza il fine della procreazione è un errore e quindi una perverzione (la religione ,per i cattolici ,per esempio è salvatrice dell'anima e come tale mira al bene individuale nel contesto di bene comune).

Il sesso considerato al di fuori ella religione non crea nessun danno se provoca soltanto piacere. In alcuni casi non è così ,basti pensare ai traumi del bambino che viene violentato ,sia esso consenziente che non. Si può concludere quindi che due individui che fanno sesso senza procreare ,a patto che questo atto provochi soltanto piacere non è una perversione (escluso il caso riferito al sesso con i morti ,che è cosa ben diversa dal momento che non si è in due a fare sesso ma è un vivo che violenta un morto).

La nostra società ,nella sua evoluzione ha sviluppato i suoi ideali e le sue regole a partire dalla religione , nello specifico quella cattolica. Supponendo per assurdo una società priva di questi ,non sarebbe considerato perverso il sesso tra uomini o tra sole donne ,dal momento che questo provocherebbe soltanto piacere.

Il punto è quindi che se nella soocietà attuale accade quanto detto sopra , la cosa viene considerata perversa ,giuducata dalle idee della società stessa.
Queste idee sono giuste o sbagliate?
A mio parere sono sbagliate : è perverso l'uomo che si priva del piacere ,quando è oggettivamente l'unica conseguenza.

Daltra parte non riesco a non privarmi di tale piacere ,al di fuori di quello che scaturisce da rapporti con persone di sesso opposto al mio , dal momento che vivo nelle idee sociali. Questo mio atteggiamento deve considerarsi perverso al di fuori delle idee stesse e non perverso nelle stesse.
Ma è possibile vivere al di fuori delle idee sociali?
Fino a quando saranno le stesse di oggi no....Fotunatamente le cose stanno cambiando e abbiami conquistato gia da tempo il sesso fine a se stesso ,cioè che provoca piacere senza la fecondazione.
Marco_532 is offline  
Vecchio 29-10-2003, 17.58.38   #40
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
Smile toc-toc...

permesso- si può ?
...dunque
agli inizi di questa discussione
che reputo interessante
poichè mi tocca direttamente
avevo dichiarato che :

le perversioni non "nascono"
ma si "creano"

e poi in qualche modo
aspettavo l'occasione
per spiegare le ragioni
di questa mia affermazione
basata sull'esperienza personale
ma nessuno
ci ha speso mezza parola
grrrrrrrrr...

quindi rilancio :
"Perversi si nasce
o si diventa ?"

ma non chiedetemi delle mie
sono troppe e troppo assurde
(altrimenti che perversioni sarebbero...)

wahankh .
dawoR(k) is offline  

 



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