Capitano a tutti quei giorni in cui ne passi di tutti i colori, e ti chiedi con lo sguardo incerto e un po’ ebete in quale candid camera dei poveri ti abbiano ficcato, e da quale buco verrà fuori l’omino come un pupazzo a molla a dirti che sì, puoi tirare il fiato e farti una risata.

Capitano a tutti quei giorni, tanti, forse troppi, ma l’omino non salta mai fuori.

Finché un giorno ti svegli e, ancora in dubbio sulle probabilità di arrivare fino a sera, attacchi a ridere senza motivo, così, di fronte alla totale assurdità del vivere, e sorprendi te stesso e chi ti sta intorno (che ti battezza come idiota senza pensarci due volte).

Ti gusti la risata finché dura, e stai al gioco per un’altra giornata.

che commedia tragicomica è la vita!

vorrei vivere con più leggerezza, senza troppi affanni, lasciando che tutto scivoli via leggero, tanto domani è un altro giorno e una soluzione si trova sempre, prima o poi, in un modo o nell'altro.

vorrei conservare sempre la capacità di ridere e l'ironia, che è un grandissimo aiuto per sdrammatizzare.

cosa sono i nostri piccoli affanni di fronte all'eternità?

già; non ci resta che... ridere, se ci riusciamo (di noi stessi, prima di tutto...)

ciao

Ohhhhhh yyyeeesssssssss FRATELLI!!!!!

L'ironia ritengo essere la nostra autentica salvezza. E all'arte dell'ironia vorrei dedicare tutto me stesso.

L'ho sempre pensato ma solo ultimamente ho cominciato a ritenerla una vera e propria "strada".

E poi dai ma che è tutto sto prendersi sul serio? Per via del dolore? E vabbè ho capito che non si scherza con quello ma poi.....Tu sei quello? O Quelo di Guzzanti? (ve lo ricordate?)

Ci puoi giurare...


VERA - Per esempio...se Cristo suonasse oggi alla sua porta lei lo riconoscerebbe ?

QUELO - Certo...

VERA - Come può esserne così sicuro ?

QUELO - Il citofono è rotto da due anni.

L'ironia e l'autoironia sono due armi potentissime di fronte a tanti momenti di sconforto. Certo, alcune volte non bastano o non le abbiamo facilmente a portata di mano... però sono spessissimo due ancore di salvezza.

Sapete il trucco qual è?! Basta uscire fuori da se stessi e guardarsi come uno spettatore.

Certo che ci dispiace di quel poveretto che ne sta passando di cotte e di crude, ma possiamo anche sorridere perchè è davvero troppo!!!! possibile che capitino tutte a lui (o a lei)?!!!!!

Riuscendo a guardarsi dall'esterno si riesce a ridimensionare tutto. Si vedono i contorni dell'arena dove si svolge il dramma o la commedia. Ci si accorge che oltre l'arena esiste un altro mondo.
E che noi siamo davvero una piccola cosa. Una cosa che sta vivendo la sua esperienza. Una formichina che combatte in un mondo ostile.

A volte mi immagino così: me ne stavo beata su di una nuvoletta in alto in alto e vedevo tante formichine affannarsi in un bel prato. Decisi di scendere giù e vedere più da vicino, poi di prendere parte al gioco. Già, perchè, visto dall'alto alto alto, questo è solo un gioco.

Siete mai stati ad un luna park? avete osservato quei pazzi che salgono su quelle giostre strizza stomaco e frulla cervelli?!
E la tentazione di salirvi? e sperimentare quel che si prova?

Il guaio è che una volta che ci sei salito non puoi più scendere fino a che la giostra non si è fermata! Puoi maledire il momento in cui sei salito, puoi incavolarti con tutto e tutti, ma la tua esperienza devi fartela intera intera.
Una volta sceso tiri un sospiro di sollievo ma può anche rispuntare la tentazione di risalirci.

Ciao
Mary

In questo periodo... bè, io sono scesa dalla giostra e non ho poi tanta voglia di risalirci... La frase che mi viene più spesso in mente è "NON HO VOGLIA". Non ho voglia di ripartire, di crederci un pò... sì, l'ironia aiuta... aiuta anche a ridimensionare le sconfitte. Ma anche per sorridere servono energie e quando tutto sembra andare male... anche sul sorridere mi viene da dire... non ho voglia...
Sara

sì, so cosa intendi... sono un po' stufo anch'io...

Quelo - Non devi cercare la risposta fuori di te. La risposta è dentro di te però ... è sbagliata.