sono in cammino... ma sai, il rischio insito nel costruirsi una personalità solida e resistente, se mai è possibile, è di diventare impermeabili al mondo, e da un lato preferisco sentire sulla mia pelle anche la pioggia, e il sole... cioè, da un lato, preferisco essere sensibile e friabile che solido e *******!!

Non ho detto che devi essere *******,ma solo sicuro di te...e le cose non per forza coincidono!

vedrem quel che si può fare

Riflettendo la paura della propria ombra è la paura di noi stessi ,cioè di quella parte di noi che non conosciamo bene ,che in alcune situazioni viene fuori e ci può anche sorprendere.Ma la sorpresa è una emozione ,può essere anche forte , ma è pur sempre capacità di sentire .
Negli anni ho avuto paura della mia ombra ,che identifico con la mia inquietudine ...ora la conosco abbastanza e quando la avverto ,si.....perchè i segnali ci sono già prima che la vediamo accanto a noi delinearsi ,non la scaccio più ,la guardo con l'aria di una bambina cioè curiosa ,l'accetto perchè la riconosco e ......devo dire la verità ,anche se mi provoca non poche sofferenze mentali .......non saprei vivere senza di lei!
Perchè è la parte ,più istintiva ,più vera di me.

E' tutto un problema di repressione. Il lato oscuro bisogna buttarlo fuori, perchè se ce lo si tiene dentro si impossesserà prima o poi di noi. Inutile far finta di non odiare, di non aver paura, di non avere desideri "oscuri". Bisogna essere sinceri con se stessi, illuminare il nostro animo, e liberare dalle catene i demonietti che ci torturano. Più di tanto danno non credo possano fare;dopo un po' si stancheranno di fare casino e si cheteranno e noi saremo liberi dal loro ricatto. Paradossale come a volte noi stessi siamo giudici troppo severi.
Credo che le paure nascano in buona percentuale dai sensi di colpa. Noi spesso ci sentiamo in colpa per essere in un certo modo (grassi, brutti, magri, antipatici, stupidi, incapaci, insicuri ...non c'è giudice peggiore di noi stessi!) e allora abbiamo paura di non essere accettati per quello che siamo. E li si innesca la paranoia... "Chissà cosa pensano gli altri di me. E' un mondo di esseri malvagi, ce l'hanno tutti con me!"... poi viene l'isolazionismo...e tante belle altre cose... una spirale discendente ed opprimente... che ha come motore immobile motivi il più delle volte futili. Poi quando ci si rende conto che ci si sta rovinando la vita per un niente allora tutto svanisce.... basterebbe semplicemente far pace con se stessi.

Riflettendo su quanto avete detto finora, credo che la personalità forte, solida e resistente è quella che è capace di accettare e di mostrare anche la propria fragilità, la propria sensibilità, e la propria ombra. Pensando alle persone che conosco, quelle più forti sono quelle che hanno di coraggio di mostrare anche la propria vulnerabilità, consapevoli che questo non sminuisce la loro forza e sicurezza interiore.

Non credo che si debba avere paura degli altri, questo mi sembra un po' troppo, e non penso neanche che quello che si teme negli altri è ciò che si teme in noi stessi, non mi pare.

Noi siamo i giudici più severi: verissimo, credo però che la maturità ci porti, prima o poi, ad assolverci (per fortuna, un po' di autocomprensione per le nostre tribolazioni!).

Come si può aver paura di se stessi? Eppure si può. Per assolversi bisogna comprendersi, la paura nasce dall'ignoto, da ciò che non si conosce di noi e degli altri. Ma credo che vi sia anche una sana paura che ci aiuta a preservarci dai pericoli che comunque sono presenti. Io credo che qualsiasi forma di paura anche la più immotivata nasca a difesa della nostra vita (psichica). Ho imparato un solo modo per tentare di comprendere la paura: affrontandola e vivendola. Ma che fatica.........
Nicola

Caro Nicola...come ti capisco...
E ancora le affronto le mie paure...sigh!

paura e sorpresa, schiavi che liberano schiavisti liberandosi, deboli con forza, gettarsi nella bocca del lupo, dolce fatica ma dura fatica: l'uomo è il faccione di Giano.

comunque, per Cat, la cattiveria è sana.... ma bisogna saperla reggere! nel senso che fondendo in un uno il due si cambia, in meglio, ma molto!

Intanto saluto tutti, son contento che il forum sia stato riaperto, anche perchè, restando in tema, condividere, seppur virtualmente, certe sensazioni e riflessioni, fa parte di una delle tante (almeno spero che siano veramente tante) lampade che illuminano, in certi momenti, le mie zone d'ombra. Un salutone a tutti ed in particolare................... ..............a..tutti. Nicola