Ho comprato un libro di Italo svevo che si intitola LA COSCIENZA DI ZENO.Il prof c'e' l'ha dato dato da leggere e per il 15 gennaio relazione e robe varie.... uff... che barba ma un buon libro c'e' l'ho fa leggere in santa pace senza fare pampim pum... mi scoccia.Leggere deve essere un piacere non che uno si deve sforzare di leggere perche' deve prendere buoni voti a scuola ( sarebbe un leccapiedi vabbe' lasciamo perdere).Io leggo poco ma mi piaciono molto i libri di psico-analisi.Questo libro parla di un signore chiamato Zeno ,Il suo psicologo gli ha detto di raffidurare la sua vita su un diario allora lui racconta tante avventure,come quella che a 14 era un accanito fumatore ecc.. e che poi lui si era sposato' cosi' senza saper il motivo.Allora credo che la psico-analisi serva per far chiaro alla mente.Dopo tutte queste avventure a scrivere e a raccontare la sua vita,lui riesce a traerre il motivo perche' lo psicologo l'ha fatto scrivere nel diario.Non capisco perche' dice "LA VITA NON è BELLA, NE BRUTTA; è SOLTANTO ORIGINALE".Non ho capito qusta frase,il libro non l'ho letto tutto era una trama piccola ma ho letto solo 10 pagine dietro c'e' scritto una specie di riassuntino corto.Che ne pensate??

Penso che devi leggere tutto il libro e poi puoi darne un opinione

Concordo, se ti piace la letteratura sulla psicoanalisi allora Zeno ti dovrebbe piacere, dopotutto è considerato il romanzo psicologico per eccellenza.
Quanto a quella frase te la potrei pure spiegare, ma vorrei che tu ci arrivassi da solo. Ti consiglio anche di intendere la vicenda di Zeno quale l'esistenza di un "inetto a vivere" e di prestare molta attenzione alla parte finale quando si parla dei parassiti e dell'esplosione.
Quando avrai assimilato bene almeno i concetti fondamentali, allora potremo fare un dibattito. Dopotutto per dire "questo libro non mi piace" bisogna prima conoscerlo.