Ho letto un brano che parava della vita del'adolescenza.Ma c'era scritto che l'adolescenza e il periodo più bello di tutta la vita e che nn bisogna viverla in modo frettoloso e neanche molto lentamente.Ce'ra scritto che l'insicurezza bisogna vedere per quale motivo.. e' accaduto e se dopo se si risale a tanto tempo fa si puo' parlare di inquietudine..Anche se ho delle certezze della insicurezza io continuo a essere cupo chiuso in me.. anche se sono sicuro di quello che faccio cioe' che ho delle certezze il mio corpo mi spinge a nn farlo.Allora quella nn era incertezza ma inquietitudine perche' e' dovuta ad un infanzia difficile e nn compresa bene dalle mie mastre di elementari.Appunto io avevvo solo problemi di parlare davanti a loro affincheì un giorno le maestre e mia mamma mi hanno portato da una psicologa e mi ha detto delle cose strane che nn ricordo.. Ma se ci pensa la maestra di italiano che mi insegnava a leggere a scrivere nella 1 elementare.Cioe' quell oche voglio dire e che io avevo difficolta a comunicare con loro avevo pochi amici cosa che succede da tutti le parte del mondo..Ma io sapevo benissimo leggere e srivere in 1 elementare quindi la psicologa a dedotto che era un problema che si e' aflitto dopo la 2 elementare perche' io in 1 elementare sapevo leggere e scrivere e nn sapevo ancora il loro carattere,dopo che mi lanciavano,quadreni,e quando nn spevo fare una semplice(per ora) divisione alla lavagna allora li e che nn riuscivo ad esprimere quello che provavo per loro odio!! ora che ho cabiato città e provincia mi sento meglio ma cmq il problema dell'insicurezza resta ancora visto che me l'hanno creata loro cioe' paura di essere rimproerato e avere opinioni di se stesso.. e degli altri

P.S voglio sapere cosa ne pensate??

L'adolescenza è la maturità dell'infanzia.Ogni cosa ha il suo ritmo..tu sei cresciuto velocemente..."Se hai furia di vedere il frutto non vedi il fiore"...non pensare alla tua adolescenza pensa a vivere bene NOW...non so quanti anni hai,ma vivi,vivi e lascia vivere

Antonio non ti illudere che cambiando solo città il problema si risolverà da solo.

i problema è in te e ti seguirà ovunque andrai.

devi affrontarlo e sconfiggerlo

da solo è difficile forse avrai bisogno dell'aiuto di qualcuno esperto un bravo professionista, ma non ce la farai se non lo vorrai veramente.

dovrai trovare la giusta motivazione, per me è stato l'amore, te lo dice uno che in parte era come te, un orso con tante capacità ma senza quella di saper stare con la gente.
poi ho conosciuto una donna meravigliosa che mi ha fatto capire tante cose ed ho trovato il coraggio di mettere in discussione il mio modo di essere.

è importante poter vivere con la gente e nella gente, liberamente e senza aver paura di giudizi o di catalogazioni.

cerca di essere te stesso, non pensare a quello che ti può dare o togliere la gente pensa a vivere ed essere naturale e piano piano le cose si aggiusteranno.

Caro Antonio, io ti consiglio una cosa che magari ti può sembrare stupida a primo impatto, sei ancora un ragazzo e stai crescendo, magari hai anche qualche problema ed è normale, tutti hanno dei problemi, anche io lì ho, non ci sarebbe una vita normale senza dei problemi, insomma sei un adolescente come me e io sono sempre convinta che comunque noi ragazzi visto che non siamo ancora caricati di tante responsabilità che magari potrebbero ostacolare la nostra felicità, cerchiamo di godercela a pieno la vita no? anche i problemi dai, se si vuole i problemi si risolvono, sempre e comunque! Io qualche mese fa mi sono vista crollare il mondo adosso, ma se una persona ha la volontà, la voglia di risolvere qualcosa che non va, vedrai che diviene facile!
Oddio magari ti potrò sembrare un po superficiale a dirti così, però boh, proprio perchè sei un adolescente cerca di non pensarci troppo ai casini che hai
Cerca di non analizzare tutto, alla fine secondo me non tutto ha una spiegazione no?
Dici che hai avuto dei problemi durante la tua infanzia, più che problemi secondo me è un disagio avuto a scuola (da quello che ho capito, poi non so). Pensi che questo tuo disagio possa influire negativamente sulla tua crescita?
Boh non so, secondo me sei un po.. come dire.. cerchi di analizzare cose che magari non sono molto rilevanti. Poi boh magari è una mia impressione

Alla fine di tutto questo mio discorso di cui non so quanto avrai capito perchè mi sono ingarbugliata un po, come ti ha detto klee vivi!

Si tutto quello che volete voi ma c'e' chi trova una donna e c'e' quello che si preoccupa ma si preoccupa nn di quello che avverra' ma di quello che poi sara' dopo qusto duro e pesante passaggio periodo dell'adolescenza io la vivo con timore... per la mia timidezza influisce il mio carattere molto molto molto.... Esperimersi con altri e bello,ok ma pero'se c'e' qualcosa che ti fa sofforire in passato la tua adolescenza la vivi con rimorsi certo la vita e fatta di piccoli passi e qualche cosa sicuramente me la dimentichero' sono periodi passeggeri lo so...Ma se veramente l'adolescenza e un periodo molto bello.. io nn riesco a viverlo fino n fondo le persone adulte mi capsicono molto riesco a comunicare molto con loro nn credete quanto sono felice quando mio padre mi accompagna all'ippodromo e condividere le cose che pensi e che ami e che ti appassione anche un professionista sai che gioia mia da.Questa cosa si verifica anche con i giocatori di scacchi moltissimo influiscono con i miei caratteri.Io nn riesco a socilizzare con quelli della mia età perche' li nn ti ascoltano a meno che nn urli la voce e butta fuori il tuo carattere.Ma cmq io preferisco la tranquillità con i miei compagni parlano sempre di sesso droga cose insomma da ragazzi normale ecco perche' dico sono quel tipo di persona che voglio crescere in fretta perche' mi trovo molto meglio con i miei soci..

ecco questo e' il punto qualcuno ha una soluzione e vuole fare ualche commento?

E' difficile risponderti.Sicuramente che dentro di te sei molto maturo e fuori sembri molto più giovane di quello che non sei.Dovresti provare a costringerti a stare con gli altri e vedere cos'è che ti fa stare così male.E' una cosa tua,tutta tua..Ma con le ragazze come ti comporti?ti trovi meglio a parlare con il genere maschile o femminile?può darsi che ti blocchi subito all'inizio e non dai la possibilità a te stesso di trovare una soluzione.Sii te stesso anche con i ragazzi della stessa tua età non cambiare per gli altri!!!

le riflessioni e i pensieri sono una preparazione speciale. come la signora che,prima di uscire di casa, si mette davanti allo specchio per pettinarsi i capelli e truccarsi il viso. la tua ragione ti permette di indagare dentro di te per conoscerti meglio e per convivere con gli altri basando il tuo rapporto con loro sul piacere: ma, attenzione, come il trucco esageratamente marcato o un profumo pesante possono infastidire l'accompagnatore della signora, cosi' anche le riflessioni, se eccessivamente approfondite e frequenti, possono essere di impedimento al normale e quieto vivere.
non pensare, agisci!
lascia che l'energia dell'istinto prenda il dominio sulle parole!
lascia che la passione per la vita faccia rinascere in te la spontaneità dell'inconscenza, la gioia dell'ingenuità,la forza e il vigore della giovinezza!

Anche io ho passato un infanzia molto molto difficile, e mi sto rovinando la mia adolescenza a "pensare troppo", al passato, a problemi magari neanche miei direttamente.. Non è bello, anzi, e normale che passi un adolescenza molto pesante se pensi al passato o al futuro prima di pensare al presente che devi vivere!

Concordo!

Ricordati Antonio che molti hanno passato quello che tu stai passando, ti sia di conforto e non ti sembri incomprensione o semplificazione...ma sappi che, se saprai viverla la tua adolescenza (come molti giustamente ti hanno detto), la ricchezza (data anche da tutto quello che stai raccontando) che tu, senza accorgertene, stai immagazzinando e accumulando in questo periodo, sarà un'enorme forza e capacità di consapevolezza quando sarai adulto...e ascolta sempre i tuoi maestri di scacchi (io ne ho avuto uno...era polacco ed era sfuggito ai campi di concentramento..ora è morto, ma è sempre con me...)
Herzog