Quello che avrei potuto fare ma non ho fatto ...
a volte quando vedo una persona che fa un certo lavoro, che suona uno strumento può capitare che il mio pensiero vada a come sarebbe bello se pavessi fatto quella cosa, chissa come sarebbe bello saper suonare il piano come un porfessionista o magari come mi piacerebbe fare un certo lavoro piuttosto che il mio o come avrei potuto baciare quella ragazza in quel momento e forse adesso saremmo assieme, sposati con dei figli ecc...
ma non vi è mai capitato ??
perchè secondo voi succede ???
qualè il modo che vi tirate fuori da queste pare??

Bomber, ciao

tempo indietro ho aperto un 3ad : Crollare sotto il peso di cose irrisolte...vabbè mi sono un po' perso prendendo il discorso da molto lontano (l'educazione infantile) e mi scuso con gli utenti intervenuti. Ma la cosa che volevo indicare e chiarire è proprio questa: la forza di recupero quando insorgono queste domande: come sarebbe stato se?...domande che fanno solo disperdere le forze, magari utili al recupero.

Un'altro topic attinente al tema in chiave psicologica però, secondo me è : bivi e percorsi alternativi. Sarebbe bello svolgerli tutti qua.

Dunque, la domanda a te Bomber, sei sicuro di aver desiderato per la prima volta adesso di fare il pianista, siccome dici: ho potuto, (inteso in qualche passato). E se l'avevi gia desiderato cosa t'ha impedito ad esprimerlo e realizzarlo???

In questo periodo mi capita di pensarci praticamente sempre. Sarà perchè ho rovinato un rapporto con una ragazza che mi ha fatto perdere la testa, per la mia insicurezza e per il mio non saper prendere una decisione e non riuscire a gestire la mia vita. Penso che tutti abbiamo dei rimpianti nella vita; che ci riesce a farsene una ragione e chi come me ci "sguazza" dalla mattina alla sera.
Perchè succede non lo so, io ci penso spesso agli incroci strani del destino tipo se avessi fatto questo la mia vita sarebbe andata così o se avessi fatto quest'altro....il bello è che giungo anche a conclusioni del tipo "adesso che ho perso questa ragazza, ho perso l'occasione di avere la vita migliore possibile, e adesso non sarà mai più così"....sono un nevrotico-perfezionista?

Perché non compri una tastiera o un piano forte ed impari a sounare?

Io non penso mai così, tranne "baciare quella ragazza", cosa che si deve fare più spesso.

Sapendo che si vive tantissime vite si capisce anche che prima o poi si raggiunge a soddisfare tutti i desideri.

Ciao

Non saprei dirti ma visto il mio bilancio esistenziale fino ad ora ....la domanda piu' appropriata sarebbe " tutto quello che ho fatto e che non avrei dovuto fare"...per arrivare dove sono

Quello che posso dire è che non ho mai creduto nelle mie possibilità e quindi sopratutto nella parte sentimentale ho fatto scelte squalificanti per quello che invece erano le mie possibilità...credevo di non valere nulla .e quindi che chi arrivasse nella mia vita fosse il massimo, anzi dovevo dirgli anche grazie che si degnava" ed invece era giusto all’opposto…direi indegni di chiamarsi “uomini”

Quindi in fine il mio “se” rimane nel “se mi fossi amata di più forse….”

Kim

Su questo amare se stessi, credo ci sia troppa confusione. Magari uno ritiene di amarsi evitando scontri. Scontri ai quali si avrebbe dovuto cedere pur di conquistarsi uno spazio proprio nella vita...invece uno pensa: sto in pace, quindi mi amo. Non mi pare che ci educano alla lotta....anzi, siamo sempre meno saggi nelle reazioni e più propensi alle contemplazioni. Ma poi, quando uno si rende conto che vuol dire amarsi...??? Dove sta l'impedimento, allora?

Si mi sono espressa male anzi ho usato un termine "usato ed abusato" che pare usino per tutto e per tutte le situazioni....ad ogni che....ti arriva come risposta un non ti ami, bisogna amarsi, devi amarti di più ecc.....in tutte le salse....

Volevo dire "stimarmi" (ritorniamo al tormentone sulla disistima già ampiamente trattato...)....quanto all'amarmi mi amo, prendo cura di me tutti i giorni, forse è più facile che impedisca agli altri di amarmi...

Io ho fatto tutto ciò che potevo fare. Sia nel bene che nel male. Sì, a volte penso che avrei potuto prendere un’altra direzione quando mi ci sono trovata ai bivi, ma non mi rammarico, anzi.
Confesso “ di aver vissuto” fino in fondo tutto ciò che dipendeva da me
Eh! Mi rimane da dire: potrei morire tranquilla

Edali, mitica

Sulle possibilità proprie e umane avrei delle riserve. Una volta, i legionari Romani caminavano in assetto da battaglia per decine di Km al giorno per costruirsi l'accampamento, una volta ordinati a fermarsi, e solo allora andare a letto...e all'indomani darsi in battaglia. Le possibilità uno non le conosce se non si spinge al massimo. Ma purtroppo....

Anche ame capita spesso, ma non credo sia qualcosa che avrei voluto fare perchè mi capita su èpiù fronti, tipom suonare il pianoforte, conoscere a fondo la storia, la scienza, la matematica, ecc...ogni volta che incontro una persona preparat su un argomento che sia musicale o scentifico penso che mi piacerebbe essere come lui penso se avessi ...............