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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 19-10-2005, 11.54.46   #1
sole
I'm the lizard queen
 
Data registrazione: 18-10-2005
Messaggi: 29
bisogno di distinzione

Volevo commentare insieme a voi questa frase di Sandro Penna.

"Felice chi è diverso essendo egli diverso, ma guai a chi è diverso essendo egli comune"

Condivido questa idea sul fatto che abbondino le persone che vogliono sentirsi "diverse", vogliono esserlo per un puro bisogno di distinzione, vogliono essere considerate, soprattutto dagli altri, "fuori dal coro" anche se molte volte non sanno nemmeno loro da cosa o da chi vogliono diversificarsi. Persone che non hanno determinate attitudini/caratteristiche/perculiarità che li rendono in qualche modo "speciali", ma che fanno ugualmente sfoggio della loro "diversità" (a questo punto costruita con fatica) come fosse un trofeo da esibire!!! Io credo che chi è veramente diverso, invece soffra.
Io mi ritengo una persona unica, come chiaramente unico è ognuno di noi, ma sono allo stesso tempo una persona comune in quanto "come me" ce ne sono tanti.
Mi piacerebbe una vostra opinione in merito.... che meccanismi mentali scattano secondo voi? Perchè ci si deve amare così poco, perchè bisogna a tutti i costi sentirsi diversi dagli altri per sentirsi diversi, alla fine di tutto, da quello che noi stessi siamo? Perchè in fondo credo che tutto si riduca al fatto che non ci si accetta e non ci si ama per quello che si è....
sole is offline  
Vecchio 19-10-2005, 13.24.01   #2
odissea
torna catalessi...
 
L'avatar di odissea
 
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
Re: bisogno di distinzione

Citazione:
Messaggio originale inviato da sole
Perchè ci si deve amare così poco, perchè bisogna a tutti i costi sentirsi diversi dagli altri per sentirsi diversi, alla fine di tutto, da quello che noi stessi siamo? Perchè in fondo credo che tutto si riduca al fatto che non ci si accetta e non ci si ama per quello che si è....

ciao sole, ho scoperto che siamo coscritte/i, qua la mano!

mi piace l'argomento che poni e sono d'accordo anche io: ci sono molte persone che passano una vita nel tentativo di distinguersi dal coro quando non hanno i numeri per farlo, e un ristretto numero di persone che cercano confondersi nel coro quando invece se ne distaccano nella sostanza.
preferisco parlare di età adulta, perchè penso che per un giovane adoescente sia una "fase" naturale e necessaria allo sviluppo.

secondo me la questione si concentra sul fatto di essere o meno se stessi(come dici te). quando ognuno asseconda la propria natura diventa unico automaticamente, una voce nel coro e fuori dal coro allo stesso tempo...come diamanti che formano la stessa collana, ma ognuno di loro ha riflessi diversi(scusate, ho bevuto un bicchiere di vino a pranzo ).
quando una persona cerca di essere qualcosa di diverso da quello che è, allora esistono tentativi mal riusciti di appartenere o non appartenere ad un gruppo.
le persone non si accettano per svariati motivi, e in fondo ognuno di noi non sempre riesce ad essere totalmente se stesso in ogni occasione....ma per me è l'unica strada per essere felici.
odissea is offline  
Vecchio 19-10-2005, 15.09.31   #3
lapiccolaiena
Ospite abituale
 
Data registrazione: 03-10-2005
Messaggi: 77
per me dipende invece dalle situazioni,
partiamo dal presupposto che una persona per stare bene al 100% deve sentirsi autentico, ovvero speciale, unico, provvisto di libero arbitrio;
deve sapersi sentire a suo agio in ogni situazione perchè significa che non entra in contrapposizione con nessuna posizione diversa dalla sua
(questo me l'ha spiegato il mio psicologo o meglio è quello che io ho capito della sua spiegazione...)
chiaro è che quasi nessuno ci riesce per davvero, ci sono senpre momenti in cui non ci si sente a proprio agio e, per quanto mi riguarda, questo è dovuto al mio sentirmi diversa,
provo a fare un esempio banale: se vado in un ristorante in cui il cameriere mi prende la giacca, io mi sento a disagio perchè mi sento profondamente diversa da tutta l'altra gente seduta in quel ristorante che si è sentita bene a farsi prendere il cappotto (la giacca è mia e riesco ad appenderla da sola all'appendiabiti);
ma questo sentirmi diversa mi fa sentire in armonia con me stessa perchè segue quel disegno che io mi sono creata sul come voglio essere.....
per questo dico che diepnde dalle situazioni, a me piace sentirmi fuori dal coro anche se può mettermi a disagio ma è una questione di coerenza

mmmmh, ho fatto un gran casino......

scusate
lapiccolaiena is offline  
Vecchio 19-10-2005, 18.35.37   #4
Vaniglia
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 16-07-2005
Messaggi: 752
Penso che ognuno di noi sia diverso da un altro, non perche' voglia distinguersi dall'altro ma perche' il suo essere si rivela veramente diverso...la caratterialita', il vissuto, la fisicita', il modo di pensare e di agire...un puzzle......se poi qualcuno vuole imitare un modello...percorrere una strada non sua...quella e' insicurezza, incertezza, paura di mostrarsi quale e'...negli adolescenti e' un processo naturale...nell'adulto un po' meno...



Vani
Vaniglia is offline  
Vecchio 20-10-2005, 11.50.27   #5
sole
I'm the lizard queen
 
Data registrazione: 18-10-2005
Messaggi: 29
Citazione:
Messaggio originale inviato da lapiccolaiena

deve sapersi sentire a suo agio in ogni situazione perchè significa che non entra in contrapposizione con nessuna posizione diversa dalla sua
chiaro è che quasi nessuno ci riesce per davvero, ci sono senpre momenti in cui non ci si sente a proprio agio e, per quanto mi riguarda, questo è dovuto al mio sentirmi diversa,

Ma è certamente impossibile sentirsi a proprio agio in ogni situazione, ma bisogna accettare le nostre diversità senza per questo farne una bandiera.... io parlo a livello ampio... certo ognuno di noi è diverso da una certa "categoria" di persone, ma parlo proprio a livello di "società" (quante virgolette) dove la maggior parte di noi è integrata, anche quelli che se ne vogliono distaccare, anche quelli che sono "diversi essendo loro comuni"

Citazione:
ma questo sentirmi diversa mi fa sentire in armonia con me stessa perchè segue quel disegno che io mi sono creata sul come voglio essere.....
[/b]

Per quanto mi riguarda non c'è il " come voglio essere" ma il "come sono" accetto ed amo (il più delle volte) la mia Vera Natura per quella che è senza cercare di modificarla per arrivare ad un modello al quale tendo e al quale tento di arrivare. Poi, certo, qualche angolino viene smussato, con gli anni, l'esperienza e tanta pazienza....

Ah, dimenticavo.... chiaramente parlo di questi processi nell'età adulta, perchè l'adolescente DEVE essere contro.... è la cosa più sana che ci sia....

Ciao Odissea
sole is offline  
Vecchio 23-10-2005, 16.51.21   #6
iudichetta
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 09-10-2005
Messaggi: 223
Odio le persone isibizioniste Ognuno di noi non deve imitare gli altri. ognuno si deve accetare, perè non bisogna dimenticare che ci sono varie situazioni, ad esempio una malattia,penso che sia normale non accetarsi.
iudichetta is offline  

 



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