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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 27-12-2005, 20.54.53   #11
Essere
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 22-12-2005
Messaggi: 320
Alessiob sono sicura ho riflettuto a lungo .
In questo solo due si avvicinano
-Il dolore di non appartenere: l'impossibilità di costruire nuovi legami.
-Lo stato di ingiustizia subita, si manifesta con reazioni di rabbia .

Sono credente ma non sono praticante per colpa dell'emozione ,
prima di Natale è venuto il prete a benidire prima mi sono spaventata e l'ho mandato via poi lui mi ha parlato si è fatto conoscere ed io gattonando l'ho portato nella mia stanza e gli ho fatto vedere i miei giochi come faccio andare in chiesa !
ciao e grazie
Essere is offline  
Vecchio 28-12-2005, 12.19.19   #12
alessiob
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
Daccordo.

Ecco quali dovrebbero essere i tuoi pensieri frequenti:

-Gli altri mi rifiutano: nei miei riguardi sono crtitici, indifferenti, svalutanti.

-Non posso sopportare sentimenti piacevoli.

-se la gente avesse modo di conoscermi da vicino scoprirebbe chi sono realmente e mi respingerebbe.

-Dovrei evitare situazioni spiacevoli ad ogni costo.

-Dovrei evitare situazioni in cui sono al centro dell'attenzione, o passare il più inosservato possibile.

-I sentimenti spiacevoli si intensificheranno e non potrò controllarli.

-Se gli altri mi criticano vuol dire che ci sono buone ragioni.

-è meglio non fare nulla piuttosto che fare qualcosa e sbagliare.

-Qualunque segnale di tensione all'interno di una relazione affettiva, significa che la relazione è andata a finire male, e che per questo dovrei interromperla.

-Mi sento sempre sotto esame.

Secondo questo stile l'infanzia passata dovrebbe essere questa: I genitori risultano spesso freddi, anaffettivi, inflessibili, rifiutanti, protesi alla costruzione di un'immagine sociale inappuntabile e di un contesto costrittivo ed umiliante che congela ogni espressività espressiva del figlio.

Se rientra ti posterò le soluzioni al problema.
alessiob is offline  
Vecchio 28-12-2005, 14.20.14   #13
Elijah
Utente assente
 
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Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
Re: re distacco

Citazione:
Messaggio originale inviato da desire
Credo che togliere lo sguardo quando si è osservati possa essere un segno di timidezza. Basta un po’ di esercizio, ed ecco che sostieni lo sguardo degli altri.

Hai più che ragione... lo so per esperienza personale...
Adesso come adesso io sono "introverso ma non timido"... ma un tempo ero "introverso e timido"... ma con un po' di "allenamento", sono riuscito ad andare oltre alla timidezza, cosa che però non ha eliminato la mia introversione verso il prossimo... continuo ad amare il silenzio, come lo star da solo...

Ho detto tutto ciò, per affermare che un tempo avevo anch'io difficoltà a osservare in faccia le persone, ma ora non me ne faccio più un problema...

Questo perché la timidezza non ha motivo di essere... o sì?
Voglio dire, perché si è timidi, o perché si fa i timidi? Prova a rispondermi, se hai voglia...

Citazione:

Gli occhi, è vero che rispecchiano l’anima, ma chi non vuole mostrarla, riesce, controllandosi, a sostenere lo sguardo; altrimenti non si spiegherebbe come facciano i truffatori, i bugiardi e anche i politici a guardarti in faccia.
Sai per caso di che colore sono gli occhi di un certo George Bush? No???
Se la risposta è veramente no, ecco spiegato come fanno i politici a guardarti in faccia... tu - come la maggior parte - non rispondi allo sguardo per timidezza...

Per ciò che concerne i ladri, dovresti sapere che essi cercano di evitare il contatto visino, quando possono...

Se si ha a che fare poi con un mitomane, beh, allora non c'è in ogni caso nulla da fare...


Elia
Elijah is offline  
Vecchio 28-12-2005, 15.24.52   #14
Essere
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Data registrazione: 22-12-2005
Messaggi: 320
Eccomi Alessiob ,queste sono simili al mio modo di pensare
-Gli altri mi rifiutano: nei miei riguardi sono crtitici, indifferenti, svalutanti.
-Non posso sopportare sentimenti piacevoli.
-Dovrei evitare situazioni spiacevoli ad ogni costo.
-I sentimenti spiacevoli si intensificheranno e non potrò controllarli.
-Qualunque segnale di tensione all'interno di una relazione affettiva, significa che la relazione è andata a finire male, e che per questo dovrei interromperla.
-Mi sento sempre sotto esame.
Si rientra , grazie
Ciao
Essere is offline  
Vecchio 28-12-2005, 19.44.52   #15
alessiob
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 749
Ora ti posto le possibili soluzioni al problema: Se consultassi un caunselor (ossia una persona adatta a risolvere problemi psicologici) quindi una relazione di consulenza questo sarebbe il suo modo di procedere:

-Aumentare la tolleranza del giudizio altrui in relazione al proprio comportamento.

-Promuovere un training assertivo per le abilità sociali. (ossia imparare a imporre il proprio pensiero senza svalutare quello degli altri) Il consulente cerca ogni volta che è possibile di orientare il cliente, attraverso compiti a casa, ad assumersi rischi nell'esporsi agli altri.

-Lavorare sulle proiezioni ("Tu stai pensando che Marco non abbia una buona considerazione di te, ora proviamo a chiederglielo")

-Aiutarlo a diventare più fiducioso, onesto e responsabile.

-Migliorare l'autostima ed aiutarlo a tollerare le emozioni negative.

-Rendere il cliente consapevole delle proprie emozioni, in particolare della rabbia e dell'ansia .

-Aumentare la sensibilità del cliente verso senzazioni piacevoli.


Ovviamente per aiutarti dovresti andare da questo consulente; è diverso da uno psicologo, questo non cerca la causa del tuo male, ma la elimina indicandoti la strada. Non fa altro, ti aiuta solamente a trovare la tua strada emozionale.
alessiob is offline  
Vecchio 28-12-2005, 20.16.33   #16
Kim
Utente bannato
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
Non fa altro, ti aiuta solamente a trovare la tua strada emozionale.

Bello! interessante! pensa che se lei ti avesse risposto "no" ti avrei chiesto io di continuare...sentivo gli stessi sintomi lo stesso passato, il futuro a da venire!

Mi dico, la strada emozionale è intima, sentita, subita, abbastanza incomunicabile, sfumature, punti di vista ecc...

Ora mi chiedo esiste una ricetta per tutti od ognuno deve cercare la propria ricetta?...due parole non cambiano la vita, inquadrare non vuole dire definire e se giri le parole pari sono!

Ognuno ha la sua strada cui è legato, noi possiamo solo migliorare, aiutare migliorando la qualità della vita ma non modificare la vita stessa come esperienza! quella è privata, singola, singolare!!! io credo...

grazie! è stato bello leggerti...perché pieno di buona volontà di cambiare le cose e aiutare gli altri!!!....ma le cose non sempre debbono essere cambiate, anche se cattive ed apparentemente inique servono per il breve cammino qui....nella vita!
Kim is offline  
Vecchio 28-12-2005, 20.48.49   #17
Essere
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 22-12-2005
Messaggi: 320
Alessiob forse mi sono spiegata male oppure non sei a conoscenza di come sono , io non comunico mi butto per terra grido dico cose insensate oppure divento muta , non posso stabilire un contatto , e poi francamente ho le stesse idee di Kim.
Grazie comunque
Essere is offline  
Vecchio 28-12-2005, 21.06.19   #18
Kim
Utente bannato
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
Che ti vengono dall'intuito acutizzando il "sentire"...ma ad ognuno il suo!!!...

molto lieta...Laura

Kim is offline  
Vecchio 28-12-2005, 23.23.40   #19
Elijah
Utente assente
 
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Messaggi: 1,541
Citazione:
Messaggio originale inviato da Essere
Io non comunico, mi butto per terra, grido, dico cose insensate oppure divento muta
E cosa c'è di strano in questo?
Ho già visto di più bizzarro...
E dimmi, sai spiegarmi il perché ti comporti così?

Citazione:

Non posso stabilire un contatto
Se tu dici "non posso" a priori... nessuno riuscirà mai a risolvere il tuo problema - sempre che di un problema si tratti. Il cambiamento deve avvenire in te, non negli altri... gli altri possono solo dirti come potresti...
Sarebbe più corretto dire... "io non riesco ma vorrei"...

A parte ciò, dimmi un po',
tu cosa ci vedi nel tuo prossimo?



ELia
Elijah is offline  
Vecchio 29-12-2005, 12.04.53   #20
Essere
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Messaggi: 320
Kim piacere mio .
Io penso di comportarmi così perchè non riesco ad accettare la società anche se lo vorrei , mi chiedi; tu cosa ci vedi nel tuo prossimo? prossimo come futuro o come persone , la prima essere accettata come Essere , la seconda vedo la morte
grazie Elijah , buona giornata a tutto il forum
Essere is offline  

 



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