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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 30-01-2006, 09.11.05   #1
Ventomagnetico
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Data registrazione: 24-02-2004
Messaggi: 45
Post Psicofarmaci...e dintorni

Vi invito a leggere questo link...

Salutoni


http://www.oism.info/it/farmaci/index.htm
Ventomagnetico is offline  
Vecchio 30-01-2006, 10.46.46   #2
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
pensa che roba! non avrei mai immaginato che i farmaci avessero effetti collaterali..
r.rubin is offline  
Vecchio 30-01-2006, 11.07.16   #3
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Citazione:
I tranquillanti maggiori erano in grado di creare uno stato di zombismo, identico a quello riscontrabile dopo una lobotomia, in una persona il cui cervello rimaneva intatto. Per questa ragione, la Torazina divenne nota come una “lobotomia chimica.”

“[Sotto l’effetto della Torazina] i miei pensiero giravano e non andavano mai lontano. Le mie mani erano gomma e io potevo a malapena impugnare una forchetta,” disse uno paziente che era stato messo sotto psicofarmaco da uno psichiatra. “Dopo sei settimane...mi sentii come se le mie mani fossero state passate in un tritacarne. Non riuscivo più a pensare chiaramente; non riuscivo più a parlare articolatamente; non riuscivo più ad agire con sicurezza.” Un’altro affermò che, dopo una settimana di Aldolo, “Ero incapace di parlare. Non importava quanto intensamente ci provassi, non riuscivo a dire nulla ad alta voce e parlavo solo con la più ardua difficoltà... Era come se tutto il mio corpo stesse soccombendo ad un veleno letale.”



COmunque questo è verissimo, e gli psichiatri dovrebbero studiare un pò di più se non sono capaci di misurare le dosi adatte a far star meglio senza accoppare il paziente...

resta il fatto che la persona, maggiorenne, se non in tso, può tranquillamente rifiutare qualsiasi intervento medico: sarebbe bene diffondere questa consapevolezza, educando i possibili pazienti a mettere sotto torchio lo psichiatra perchè gli dia tutte le informazioni che desidera, e rifiuti l'intervento nel caso lo ritenga.. magari dopo aver tentato la cura.. rifiutare a priori forse sarebbe una scelta arrischiata
r.rubin is offline  
Vecchio 30-01-2006, 20.25.26   #4
Essere
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Messaggi: 320
Ventomagnetico grazie , mi sorride l'idea che non ho mai fatto una cura di questi tipi di farmaci ci tengo alla mia salute

Ultima modifica di Essere : 30-01-2006 alle ore 20.27.12.
Essere is offline  
Vecchio 31-01-2006, 16.34.55   #5
spensierata-mente
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Messaggi: 43
punto di vista...

chi utilizza i farmaci per curare parte necessariamente da una visione particolare dell'esistenza (come del resto tutti, in qualsiasi ambito).
Si vogliono curare (se hanno da essere curate) le persone o le si vogliono annichilire?
Forse qualcuno che si ritiene "normale" può pensare di fare quel che ne ha voglia agli altri?
C'è una doppia responsabilità : quella di chi si affida a queste cure e di chi le fà.
Se giustifichiamo la scelta come pressione dell'ambiente o della diffusa mentalità, allora sia il medico sia il "malato" hanno una buona scusa.
Da qualche parte in questo forum una persona ha scritto :" quello che ho realizzato è questo e cioè non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te" ... è così semplice
ciao da spensierata-mente
spensierata-mente is offline  

 



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