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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 10-07-2006, 10.38.12   #1
catoblepa
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-06-2006
Messaggi: 282
destino o libero arbitrio?

Buongiorno a tutti!
Dopo la sbornia mondiale, mi accingo a proporre la prima discussione da quando sono in questo forum.
E' da tempo che rifletto sul concetto "ognuno è artefice del proprio destino".....
Ma è proprio così?
Intendo dire, ci sono cose che ti accadono anche se tu hai fatto di tutto per evitarle o per farle accadere in modo diverso da quello che poi si è avverato.
Secondo me ci sono occasioni in cui si dipende dalla volontà altrui (esempi: ho i requisiti per un certo posto di lavoro, ma scelgono un altro; desidero fortemente una persona e la vorrei con me, ma questa decide diversamente, e va con altri...ecc.)
In sintesi, volere è potere...ma se altri te lo permettono.

P.S. non so se questa discussione va sotto il filone "psicologia".
Mi rimetto alle valutazioni del moderatore.

Buona giornata, e ..mi rispondete?
Grazie
catoblepa is offline  
Vecchio 10-07-2006, 11.20.56   #2
ellea
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 05-08-2005
Messaggi: 77
Di recente ho visto l'ultimo e bellissimo film di W.Allen,Match Point, incentrato proprio sul tema della fortuna.

Brevemente e per quel che qui interessa:

il protagonista del film, per chi non l'ha visto,è un giovane che si sottrae alla povertà diventando insegnante di tennis.Grazie al suo lavoro conosce i figlia di una famiglia "upper class" londinese di cui conquista subito le simpatie grazie ai suoi modi gentili, alla sua cultura, alla sua passione per la musica.

Si invaghirà di lui Clohe e durante una partita a tennis il giovane le confiderà che quel lavoro è una tappa, che desidera fare qualcosa di importante, vorrebbe dare "il suo contributo".Ma, a questo punto, questa frase che fa intravedere l'aurorale ricerca di un Sè, di un desiderio di autorealizzazione, viene dirottato, come quando trovandoci a un bivio, si sceglie una strada piuttosto che un'altra:sarà Chloe che parlando col padre troverà per il ragazzo una sistemazione nell'azienda di famiglia.Lui accetterà e da quel momento si adatta a scelte che altri faranno per lui, delega la sua vita,non se ne assume la responsabilità e rinuncia a se stesso.
E così, rinunciando a tenere in mano il timone della sua esistenza dovrà barcamenarsi in mezzo ai flutti della vita: è qui, in questo caso che contano il destino o la fortuna.

Voglio dire: se si sceglie di "assecondare il corso delle cose", di seguire la scia e adattarsi il destino forse farà la sua parte.Ma se si ha il coraggio di leggere chiaramente dentro se stessi, e si cerca di portare a compimento quel che in noi c'è già, magari solo e semplicemente abbozzato allora maggiore diverrà il controllo sugli eventi che possono riguardarci.
ellea is offline  
Vecchio 10-07-2006, 11.39.29   #3
turaz
Ospite abituale
 
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
dire "ognuno crea la sua realtà" e "tutto è scritto" a due livelli di consapevolezza differenti sono frasi equivalenti.

Un salutone da supergiovane
turaz is offline  
Vecchio 10-07-2006, 12.35.48   #4
catoblepa
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-06-2006
Messaggi: 282
Citazione:
Messaggio originale inviato da turaz
dire "ognuno crea la sua realtà" e "tutto è scritto"a due livelli di consapevolezza differenti sono frasi equivalenti.

Un salutone da supergiovane

Puoi spiegare meglio la frase?

Ricambio il saluto, in un "tripudio di miccette"

catoblepa is offline  
Vecchio 10-07-2006, 13.11.19   #5
turaz
Ospite abituale
 
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
allora la parola "clou" come avrai capito dal mio punto di osservazione è "consapevolezza"

tale consapevolezza la si "apprende" dall'analisi delle esperienze di se stessi (non solo questo ma per ora basta così)

allora quando il "governo esplode i suoi brandelli in cielo"

ossia quando accade un evento nella propria vita la nostra "consapevolezza" ce lo fa analizzare.
Partendo dal presupposto che il "Caso" non esiste...
tutto ha una spiegazione (che alla nostra consapevolezza è inizialmente "mascherata")

La consapevolezza cresce dal mio punto di vista a "livelli".
A un certo livello si inizia a comprendere che "ognuno crea la propria realtà" attraverso pensieri parole e azioni
andando oltre si "amplia" la visuale al "tutto" e si "scorge" il disegno.
prima vedi la "goccia" poi il mare (e le goccie da cui è composto)
turaz is offline  
Vecchio 11-07-2006, 20.26.13   #6
Venusta
Ospite abituale
 
L'avatar di Venusta
 
Data registrazione: 25-12-2005
Messaggi: 129
Re: destino o libero arbitrio?

Citazione:
Messaggio originale inviato da catoblepa
Buongiorno a tutti!
Dopo la sbornia mondiale, mi accingo a proporre la prima discussione da quando sono in questo forum.
E' da tempo che rifletto sul concetto "ognuno è artefice del proprio destino".....
Ma è proprio così?
Intendo dire, ci sono cose che ti accadono anche se tu hai fatto di tutto per evitarle o per farle accadere in modo diverso da quello che poi si è avverato.
Secondo me ci sono occasioni in cui si dipende dalla volontà altrui (esempi: ho i requisiti per un certo posto di lavoro, ma scelgono un altro; desidero fortemente una persona e la vorrei con me, ma questa decide diversamente, e va con altri...ecc.)
In sintesi, volere è potere...ma se altri te lo permettono.

P.S. non so se questa discussione va sotto il filone "psicologia".
Mi rimetto alle valutazioni del moderatore.

Buona giornata, e ..mi rispondete?
Grazie

il destino nonè segnato a parer mio, Dio ci ha dato la capacità di scegliere, Egli ci dona l'anima e ci da la vita, ci aiuta nelle difficoltà, ma siamo noi artefici della nostra vita
Venusta is offline  
Vecchio 11-07-2006, 23.36.44   #7
MocassinoH2O
io Panda
 
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Data registrazione: 28-03-2006
Messaggi: 469
Citazione:
Messaggio originale inviato da ellea
se si sceglie di "assecondare il corso delle cose", di seguire la scia e adattarsi il destino forse farà la sua parte.Ma se si ha il coraggio di leggere chiaramente dentro se stessi, e si cerca di portare a compimento quel che in noi c'è già, magari solo e semplicemente abbozzato allora maggiore diverrà il controllo sugli eventi che possono riguardarci.

Sì sono d'accordo, ma credo ke ci sia un pizzico di "fatalità" nella vita di ognuno...
MocassinoH2O is offline  
Vecchio 17-07-2006, 14.18.28   #8
edali
frequentatrice habitué
 
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Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 780
Ciao Cato

“ognuno è artefice del proprio destino” dipende come dice turaz da dove intendi che inizi la programmazione di questo destino. Io direi che la “natura” tende alla perfezione . Per perfezione non intendo tutto bianco o tutto nero, ma semplicemente tutto. Questo parlando di un certo livello che a noi mortali risulta assai difficile da comprendere.
Altrimenti, parlando entro le nostre limitazioni, direi che anche se in un certo senso possiamo proporci ad arrivare a una certa metà non sempre risulti come nella nostra immaginazione. Perché “la mia libertà finisce dove inizia la libertà altrui” e se riesco ad inserirmi come un pezzo di puzzle al posto <giusto> è ok, se no, che devo fare? Spazzo via? Do le gomitate?
Io preferisco considerarmi come l’acqua che riesce a scorrere … portando la memoria del passaggio.

La celebre massima shakespeariana tratta dall’Hamlet: «Ci sono più cose fra cielo e terra, Horatio, di quante la tua filosofia ne possa immaginare» mi fa pensare che scegliere con la mente razionale un proprio destino è riduttivo.

edali is offline  
Vecchio 17-07-2006, 14.42.29   #9
Sirtaki
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Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 203
Citazione:
Partendo dal presupposto che il "Caso" non esiste...

come fai ad esserne sicuro?

Citazione:
prima vedi la "goccia" poi il mare (e le goccie da cui è composto)

sono d'accordo. ma in questa tematica, si tratta secondo me di due livelli differenti basati su una opposta attribuzione causale:
- "ognuno crea la propria realtà" --> una sorta di locus of control interno
- "tutto è scritto" --> locus of control esterno

Sirtaki is offline  
Vecchio 17-07-2006, 15.11.08   #10
maxim
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Messaggi: 1,638
Com’è possibile affermare che ognuno di noi è l’artefice della propria realtà quando tutti siamo pienamente consapevoli di quanto agisca, condizioni e sia fondamentale, il fattore genetico dal quale noi si proviene?
maxim is offline  

 



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