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Vecchio 19-12-2007, 10.03.19   #1
nuages
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-12-2007
Messaggi: 196
E' possibile la simmetrizzazione delle equazioni di Maxwell?

Mi piacerebbe capirci qualcosa di più sull'argomento citato sopra, premesso che non sono uno specialista del settore.
Partiamo dal concetto che un campo elettrico variabile nel tempo, ad esempio prodotto da un filo elettrico percorso da corrente alternata o variabile produce un campo magnetico che si avvolge intorno ad esso.
Questo é il principio secondo cui si realizzano, come é noto, gli elettromagneti creando degli avvolgimenti elettrici, in pratica impilando uno nell'altro i campi magnetici prodotti.
Viceversa un campo magnetico variabile produce un campo elettrico variabile che ruota intorno alla direzione del primo.
Questo é il principio su cui si basano i trasformatori: il primo avvolgimento percorso da corrente alternata produce un campo magnetico e questo induce nel secondo una corrente senza che vi sia una alimentazione vera e propria.
A tale fatto si potrebbe aggiungere che il campo magnetico variabile e quello elettrico variabile producono un campo gravitazionale variabile.
La conseguenza risulta essere che un trasformatore non solo produce una corrente indotta da primario al secondario ma produce una campo gravitazionale oscillante, e questo potrebbe essere il motivo che lo fa vibrare e produce il caratteristico rumore, più che l'effetto piezoelettrico a cui é imputata la rumorosità dei trasformatori e la loro vibrazione.
Da questo si deduce che alimentando opportunamente un circuito elettrico si può produrre un campo gravitazionale opposto a quello terrestre.
Ma le conseguenze di tale ipotesi di concetto potrebbero essere molteplici come ad esempio, una variazione di massa dovuta ad una rottura di un cristallo potrebbe produrre un campo elettrico, ma anche il viceversa un campo elettrico potrebbe produrre la rottura di un cristallo o ancora un campo, ecc...
nuages is offline  
Vecchio 26-12-2007, 07.18.35   #2
Eretiko
Ospite abituale
 
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
Riferimento: E' possibile la simmetrizzazione delle equazioni di Maxwell?

Cosa intendi per simmetrizzazione delle equazioni di Maxwell ? Poi che relazione esiste tra campi elettromagnetici e campi gravitazionali ?
La deformazione meccanica di particolari cristalli se sollecitati da un campo elettrico e, viceversa, la produzione di una fem da parte di particolari cristalli se sottoposti a deformazione meccanica, sono fenomeni noti da tempo (effetto piezoelettrico) ed utilizzati largamente (accendini, osclillatori quarzati, puntina dei vecchi giradischi, filtri a banda stretta, ...)
Eretiko is offline  
Vecchio 26-12-2007, 23.15.10   #3
nuages
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-12-2007
Messaggi: 196
Riferimento: E' possibile la simmetrizzazione delle equazioni di Maxwell?

Purtroppo io sono qui per capire ed imparare, ed ammetto di essere un grande ignorante in materia, ma so che su questa scia di ricerca il fisico tedesco Burkhard Heim si pose la domanda se le equazioni della Relatività Generale di Einstein potessero essere combinate e rese compatibili con quelle della fisica quantistica, adottando opportuni accorgimenti.
Heim non solo riesce nel suo intento, ma lo fa introducendo uno spazio ad 8 dimensioni ove, alle 4 tradizionali (3 per lo spazio ed una per il tempo) se ne aggiungono altre 4 virtuali. Uno spazio che potremmo definire "spazio delle configurazioni", ove sono allocate tutte le possibili forme della realtà, le dimensioni aggiuntive facendo riferimento al piano che descrive la probabilità dei cambiamenti di stato. Le equazioni spiegherebbero non solo la possibilità di considerare la Relatività e la Meccanica Quantistica come applicazioni particolari di esse, ma anche di desumere in maniera automatica, quali loro soluzioni, l'esistenza di 4 tipologie di particelle: fotoni, neutroni, cariche elettriche e gravitoni, di cui Heim calcola, sempre in base alle sue equazioni, il valore esatto delle rispettive costanti.
Ma non finisce qui. Le equazioni applicate alla cosmologia consentono di interpretare ciò che appare come espansione dell'universo quale effetto della espansione del metrone (quanto di spazio) e del cronone (quanto di tempo), e quindi di calcolare il momento iniziale corrispondente alla nascita dell'Universo (la teoria non prevede alcun Big-Bang).
Quello che, però, è più rilevante ai nostri fini, è la applicazione di questa teoria alla fisica dell'elettromagnetismo, che porta alle equazioni di seguito riportate ove:

G = campo gravitazionale

µ = mesofield

a = permettività gravitazionale nel vuoto (1/4pg = 1.19 ´ 109 s²kg/m³)

g = costante di gravitazione universale ( g = 6.67422 ´ 10-11 m³/s² kg)

ß = 1/ac² (9.34 ´ 10-27 m/kg)

c = velocità della luce (3 ´ 108 ms)

je = densità di corrente elettrica

jm = densità di corrente di massa .

Heim aveva lavorato, fino al 1954, presso il Max-Planck-Institut di Goettingen, che abbandonò a causa di un grave handicap che lo privò dell'uso degli occhi e delle mani. Tra il 1979 e il 1984 pose mano ad una voluminosa opera (699 pagine) in cui espose l'intera teoria. Quando uscì il volume praticamente nessuno ricordava che Heim già nel 1959 era divenuto famoso proponendo un nuovo sistema di propulsione astronautico.
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