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Scienze - Ciò che è, e ciò che non è spiegato dalla scienza.
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Vecchio 17-12-2005, 01.55.12   #11
Elijah
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Data registrazione: 21-07-2004
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Io più di preoccuparmi dell'analfabetizzazione matematico-scientifico, mi preoccuperi del cosiddetto analfabetismo di ritorno...
... in quanto secondo alcune statistiche... un 40 % della popolazione è analfabeta di ritorno!

E poi, sinceramente, cosa mi serve la matematica?
È un mondo così perfetto, così ideale, così lontano dalla realtà...

Il mio professore - assai severo - rispondeva così a chi gli domandava:
"Ma cosa serve la matematica?"
"Nulla, il mio cane vive benissimo anche senza... Ma dato che sei qua, studia, impara e stai zitto... "

Aveva un tocco magico per motivare le persona allo studio... non trovate?

Ciao, Elia
Elijah is offline  
Vecchio 17-12-2005, 02.23.08   #12
oizirbaf
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Data registrazione: 11-01-2005
Messaggi: 168
... scusate il ritardo ma posto ugualmente (non avendo visto la risposta di Weyl, naturalmente) dato che è interessante anche il percorso logico della mente di ognuno.
Riguardo alle ultime considerazioni di Weyl credo che le scelte sul nucleare e la TAV debbano essere non tanto tecniche ma metapolitiche (... nel merito ognuno ha le sue opinioni anche a sinistra!). Sono d'accordo con
Elijah solo sul'analfabetismo di ritorno (ben visibile nel forum, ad esempio sulla confusione nell'uso di ha-verbo con a-preposizione. Anche le abbreviazioni e le k tipo sms mi danno l'orticaria!) ... ma non sulla matematica che a me non piaceva, ma prova a farne a meno ... e vedi quante strutture crollerebbero e quanto saremmo "culturalmente" più poveri (le proporzioni delle Piramidi d'Egitto o del Colosseo non sarebbero quelle che vediamo ancora).

un saluto a tutti!
..............

Togliamo subito-subito gli 8 analfabeti della Logica, branca della Filosofia, a cui il sapere matematico-scientifico è subordinato e ragioniamo sui 62 restanti:

... abbiamo solo 4 possibilità:

a) Allievi con tutte le prove superate (... i 5 improbabili 14enni "nordici"?)
b) " " SOLO 1a e 2a prova superate (... i 20 "crucchi"?)
c) " " SOLO la 1a prova superata
d) " " SOLO " 2a " "
.............................. .............................. .............................. .............

2) ... da italiano indisciplinato parto dal secondo quesito: quanti allievi hanno superaro SOLO la 2a prova?

62-50 (50 comprende tutto tranne il punto d) = 12.

1) ... quanti allievi hanno superaro SOLO la 1a prova?

62-12-20-5 = 25.
.............................. .............................. .............................. ...............

Verifica: a5 + b20 + c25 + d12 = 62.


oiz
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Vecchio 17-12-2005, 10.16.30   #13
nexus6
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Messaggio originale inviato da Elijah
E poi, sinceramente, cosa mi serve la matematica?
È un mondo così perfetto, così ideale, così lontano dalla realtà...
C'è un detto che fa più o meno così: I matematici parlano con dio, i fisici parlano con i matematici, gli altri parlano tra loro.


Comunque per quanto riguarda l'analfabetismo scientifico, lo trovo anche io dilagante in Italia; per esempio, pure studenti di facoltà tecniche, come ingegneria, hanno solo un'idea distorta dei concetti che stanno alla base delle varie scienze e di questo se ne fanno pure un vanto!

La cultura è cultura, senza distinzioni e solo quest'ultima può rendere partecipi le masse analfabete dei grandi cambiamenti che stanno avvenendo e che si faranno più bruschi in futuro.

nexus6 is offline  
Vecchio 17-12-2005, 12.25.32   #14
Elijah
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Citazione:
Messaggio originale inviato da oizirbaf
ma non sulla matematica che a me non piaceva, ma prova a farne a meno ... e vedi quante strutture crollerebbero e quanto saremmo "culturalmente" più poveri (le proporzioni delle Piramidi d'Egitto o del Colosseo non sarebbero quelle che vediamo ancora).

Guarda che non scherzavo quando ho scritto che a mate avevo la nota massima raggiungibile...
E per raggiungere una tale nota, in un qualche modo la materia ti deve affascinare... E difatti mi affascinava... ma quando sono arrivato al punto di dover fare una scelta - per la continuazione degli studi - la matematica non l'ho minimamente presa in considerazione, in quanto non ci vedevo (e vedo) un senso in essa...
Tradotto in altre parole, un po' di matematica mi sembra chiaro che bisogna conoscere, ma arrivare al punto di studiarsela nei minimi dettagli... Mah!? A che serve? Mi sembra molto più utile uno studio in medicina... o in psicologia, o altro ancora...

Comunque sia, a me la matematica mi ha [pleonasmo voluto...] sempre fatto piacere studiarla... anche se non ci trovo un senso...

Citazione:
nexus scrive

C'è un detto che fa più o meno così: I matematici parlano con dio, i fisici parlano con i matematici, gli altri parlano tra loro.


Se ti capita di leggere Aristotele, capirai che per lui, la teologia (non la intendeva come la intendiamo noi oggi... per lui era una metafisica, la scienza che studia i principi e le cause prime) era molto legata alla matematica e con la fisica.
Per Aristotele, le tre scienze per eccellenza erano proprio:
teologia, matematica e fisica
In quanto queste tre si occupavano delle cause prime, dei principi, ecc. ...

Ciao, Elia


Ultima modifica di Elijah : 17-12-2005 alle ore 12.27.38.
Elijah is offline  
Vecchio 17-12-2005, 13.05.49   #15
oizirbaf
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... io meno di te l'ho studiata ( ... non a caso scelsi il liceo classico), ma sottolineavo solo a che serve: tante di quelle opere d'arte dell'umano ingeno che ammiro trasudano matematica e poesia matematica intravedo nel notturno brillar d'antiche facelle.

Insomma ... la cultura vera è indivisa e tutto abbraccia: le specializzazioni tenologiche hanno permesso enormi passi avanti al sapere ... eppure insegnare la base "folosofica", i "concetti che stanno alla base delle varie scienze" - nexus6 giustamente osserva - sarebbe sacro-santo ( a tutti i livelli in tutte le scuole di ogni ordine e grado).

un salutoiz
oizirbaf is offline  
Vecchio 25-12-2005, 01.27.53   #16
Knacker
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Re: Complimenti a Klara e Nexus

Citazione:
Messaggio originale inviato da Weyl
Naturalmente è quello da voi indicato il risultato esatto.
Personalmente, sono rimasto sconcertato delle difficoltà che tale problema ha prodotto nella massima parte delle persone (quasi tutte laureate) cui ho sottoposto il problema!
Qui il livello medio è, evidentemente, più alto di quello medio diffuso tra i laureati (qualsiasi settore) nel nostro paese.
Eppure, sono convinto, anzi magari provo a proporlo, che un test di analoga difficoltà oggettiva, ma concernente una qualsiasi materia non scientifica, verrebbe risolto con maggior facilità.
Come lo spiegate?
Il quesito posto non è difficile.. si stratta di risolvere un semplice sistema di due incognite. La parte più complicata è leggere con attenzione la consegna per scrivere bene le equazioni senza confondersi.
Ora, non c'è da meravigliarsi se la gente adulta non sa trovare subito la risposta a questo quesito! Probabilmente uno scolaro lo risolvebbe immediatamente. E' forse più intelligente o più bravo? No. Ha solo dei ricordi più freschi! Nel senso che uno scolaro di sistemi così ne fa tutti i giorni! E' abituato e sa anche troppo bene il metodo giusto.
Per farvi un esempio io non mi ricordo neanche più come si fanno le divisioni nel modo in cui le ho imparate alle elementari e probabilmente se facessi la gara con un bambino a chi ne risolve di più, vincerebbe lui! Ma se facessimo una gara ad integrali ed equazioni differenziali l'avrei vinta io! Ma allora dove sta il vantaggio? Perché crescendo si impara a risolvere i problemi difficili e ci si dimentica come si risolvono quelli facili? Il vantaggio sta nel fatto che crescendo si impara a CAPIRE i problemi e a trovare da soli un modo per risolverli: inventarselo, non applicare un metodo già pronto; perché questa è l'unica maniera per risolvere i problemi difficili, i problemi nuovi, imprevisti. Una volta che si è in grado di risolvere questi ultimi, se ce ne capita uno banale non è indispensabile ricordarsi il metodo pratico e veloce che ci avevano insegnato per quello specifico problema perché mal che vada siamo in grado di ricavarcelo!

Citazione:
Messaggio originale inviato da Weyl
In subordine: non pensate che da questo sbilanciamento culturale possano venire molti dei problemi più seri e profondi che minano il futuro di questo Paese ?
Che in un Italia scientificamente non analfabeta le popolazioni della val di Susa non si troverebbero quasi isolate nel contestare la TAV?
Che, forse, un paese siffatto, non si troverebbe nei guai in cui si trova per quanto riguarda l'approvvigionamento energetico, avendo escluso la fonte nucleare, etc etc etc ?
Ciao a tutti
No credo che non si possano collegare in maniera così diretta le questioni da te elencate con il fatto che alcuni laureati non sappiano risolvere in una quantità di tempo non calibrata per loro un quesito non calibrato per loro.
Knacker is offline  
Vecchio 25-12-2005, 01.53.21   #17
Knacker
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Citazione:
Messaggio originale inviato da Elijah
Guarda che non scherzavo quando ho scritto che a mate avevo la nota massima raggiungibile...
E per raggiungere una tale nota, in un qualche modo la materia ti deve affascinare... E difatti mi affascinava... ma quando sono arrivato al punto di dover fare una scelta - per la continuazione degli studi - la matematica non l'ho minimamente presa in considerazione, in quanto non ci vedevo (e vedo) un senso in essa...
Spero tu stia scherzando!
Che la matematica sia astratta è noto a tutti, ma privarla di un senso è una bestemmia! Dire che la matematica è insensata sarebbe come dire che non ha una logica! E la matematica fa della logica il suo linguaggio!
Anch'io studiando certi pezzi di analisi ho maledetto (e lo faccio tutt'ora) chissà quante volte i grandi padri della matematica difronte a teoremi che non riuscivo a capire, ma sono sempre stato consapevole dell'importanza e del significato che stava a sostegno della meteria!

Citazione:
Messaggio originale inviato da Elijah
Tradotto in altre parole, un po' di matematica mi sembra chiaro che bisogna conoscere, ma arrivare al punto di studiarsela nei minimi dettagli... Mah!? A che serve?
Ma allora quello che stai cercando tu non è un senso, ma è un fine, uno scopo!
Se la matematica non ha uno scopo, fammi un esempio di qualcos'altro che abbia un fine!
Citazione:
Messaggio originale inviato da Elijah
Mi sembra molto più utile uno studio in medicina... o in psicologia, o altro ancora...
[...]
Peccato che la medicina senza basi matematiche non vada avanti! Come tutto ciò che ci circonda ai nostri giorni!

Concludo lasciandovi con quella che un mio professore definisce la formula più bella della matematica:

e^(i*pigreco) + 1 = 0

Knacker is offline  
Vecchio 25-12-2005, 10.54.16   #18
nexus6
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Messaggio originale inviato da Knacker
Il quesito posto non è difficile.. si stratta di risolvere un semplice sistema di due incognite. La parte più complicata è leggere con attenzione la consegna per scrivere bene le equazioni senza confondersi.
...
Il vantaggio sta nel fatto che crescendo si impara a CAPIRE i problemi e a trovare da soli un modo per risolverli: inventarselo, non applicare un metodo già pronto; perché questa è l'unica maniera per risolvere i problemi difficili, i problemi nuovi, imprevisti.
In effetti disegnando 4 insiemi, con dei cerchietti, su di un foglio di carta avresti risolto il problema in 30 secondi.

Buona fine anno.
nexus6 is offline  
Vecchio 25-12-2005, 16.58.16   #19
Elijah
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x Knacker

Credo che tu abbia centrato il punto...
... l'interdisciplinearità delle materie che si studiano a scuola... cioè che tutto alla fin fine si congiunge e l'una necessita dell'altra...
Elimini una... elimini l'altra...

Peccato che ha scuola difficilmente fanno notare questa...
...università... cioè unità nella diversità...

Elia

Elijah is offline  

 



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