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Vecchio 14-02-2007, 17.04.20   #1
La_viandante
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Gesù e l’apocalisse

Gesù era fermamente convinto che non sarebbe passata la sua generazione prima della fine del mondo.
perciò proprio non glie ne fregava nulla di noi, delle generazioni a venire, della salvezza, perché non vi sarebbero state altre generazioni dopo la sua.
Si sbagliava naturalmente perciò non era un dio.
La_viandante is offline  
Vecchio 14-02-2007, 22.41.03   #2
Elijah
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Riferimento: Gesù e l’apocalisse

Citazione:
Originalmente inviato da La_viandante
Gesù era fermamente convinto che non sarebbe passata la sua generazione prima della fine del mondo.
Se puoi riportare un qualche passo che conferma quanto dici, così che lo si può analizzare in greco, sul cosa ci sta scritto e il come lo si può interpretare...

Citazione:
Perciò proprio non glie ne fregava nulla di noi, delle generazioni a venire, della salvezza
Interessanti riflessioni.

Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
Quanto a quel giorno e a quell'ora, nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma solo il Padre. State in guardia, vegliate, poiché non sapete quando sarà quel momento.

(Gesù il Nazareno in Marco 13:31-33)

Ma la realtà è che Gesù non sapeva quando ciò - la fine del mondo - sarebbe esattamente successo... non era onnisciente.
Invitava però a stare pronti... per non farsi trovare impreparati, e per quindi essere salvati.

Citazione:
Si sbagliava naturalmente*, perciò non era un dio.**
* Questa conclusione dipende dalla base. Prima dunque dovresti riportare i passi in questione, affinché li si possa analizzare (vedere cosa troviamo scritto esattamente in greco, e non nelle possibili fuorvianti traduzioni in italiano ecc.).

** Poi, avendo visto che Gesù non era onnisciente, ma era VERO uomo, con tutti i limiti del caso (fame, sete, sofferenza, angoscia, dolore, dubbi, tentazioni, tribolazioni, morte ecc.)... è comprensibile come possa essere difficile vedere in tale persona anche un VERO Dio.
In che senso Gesù era anche VERO Dio? Tu lo sai?

Elijah is offline  
Vecchio 15-02-2007, 10.08.32   #3
Yam
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Riferimento: Gesù e l’apocalisse

Citazione:
Originalmente inviato da Elijah

Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
Quanto a quel giorno e a quell'ora, nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma solo il Padre. State in guardia, vegliate, poiché non sapete quando sarà quel momento.
(Gesù il Nazareno in Marco 13:31-33)

Ma la realtà è che Gesù non sapeva quando ciò - la fine del mondo - sarebbe esattamente successo... non era onnisciente.
Invitava però a stare pronti... per non farsi trovare impreparati, e per quindi essere salvati.



La fine del mondo?
O di qualcos'altro?
Yam is offline  
Vecchio 15-02-2007, 11.30.00   #4
La_viandante
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Riferimento: Gesù e l’apocalisse

Sai meglio di me Elij che non esiste solo la letteratura evangelica, ma anche quei testi di apocalissi ritrovati nel Qumran, da dove emerge un pensiero diffuso sulla fine imminente.
La terminologia, lo stile letterario rendono impossibile non collegare il pensiero apocalittico di Gesù con gli scritti del suo periodo e prima di lui.
Questo non si può più ignorare.
La differenza potrebbe stare piuttosto nel significato di fine del mondo, se inteso come mondo sottomesso ai romani, e quindi liberazione della Palestina, o proprio fine di ogni essere umano. Qui potrebbe esserci stata una modernizzazione del pensiero apocalittico.

Ad ogni modo, qualunque ne fosse il significato Gesù si è sbagliato, tanto per la liberazione dai Romani, tanto per la fine del mondo che non avvenne.
…. Ma se anche la volesse trasferire di là dei millenni, che senso avrebbe avuto predicarla duemila anni fa? ……
Sempre poco assennato doveva esserlo!!!
La_viandante is offline  
Vecchio 19-02-2007, 12.16.30   #5
turaz
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Riferimento: Gesù e l’apocalisse

chissà ...
magari si riferiva a un cambio di coscienze...

ciao
turaz is offline  
Vecchio 28-02-2007, 23.58.47   #6
Flavio**61
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Riferimento: Gesù e l’apocalisse

Citazione:
Originalmente inviato da La_viandante
Sai meglio di me Elij che non esiste solo la letteratura evangelica, ma anche quei testi di apocalissi ritrovati nel Qumran, da dove emerge un pensiero diffuso sulla fine imminente.
La terminologia, lo stile letterario rendono impossibile non collegare il pensiero apocalittico di Gesù con gli scritti del suo periodo e prima di lui.
Questo non si può più ignorare.
La differenza potrebbe stare piuttosto nel significato di fine del mondo, se inteso come mondo sottomesso ai romani, e quindi liberazione della Palestina, o proprio fine di ogni essere umano. Qui potrebbe esserci stata una modernizzazione del pensiero apocalittico.

Ad ogni modo, qualunque ne fosse il significato Gesù si è sbagliato, tanto per la liberazione dai Romani, tanto per la fine del mondo che non avvenne.
…. Ma se anche la volesse trasferire di là dei millenni, che senso avrebbe avuto predicarla duemila anni fa? ……
Sempre poco assennato doveva esserlo!!!
Il modo di dire…la fine del mondo….la fine dei tempi …

significava il raggiungimento di una meta…

La fine dei tempi …i tempi erano compiuti….si riferisce al libro di Daniele…

Dove la fine dei tempi coincide con la venuta del Messia….

Difatti nell’Apocalisse di Giovanni è proprio questo il tema …..non è una previsione di ciò che dovrà accadere ma il racconto di ciò che è già accaduto ……che era stato previsto …..dai profeti ….Daniele…. Ezechiele……

Ciao Flavio



PS:…..

Lavia mi fai capire cosa ti frulla in testa ?.....

Qualche mese fa sei esordita dicendo che Gesù di Nazareth non è esistito…

anzi dicevi che non esisteva nemmeno Nazareth……

ora dici che non era figlio di Dio........ e che si è sbagliato al riguardo della fine del mondo ….

ma con questi discorsi ti contraddici …

perché questi stanno in piedi solo se Gesù di Nazareth è esistito…che gran casino….stai facendo…
Flavio**61 is offline  
Vecchio 01-03-2007, 12.58.47   #7
La_viandante
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Riferimento: Gesù e l’apocalisse

Citazione:
Qualche mese fa sei esordita

Allora io non sono affatto esordita, sarò qualcos’altro ma se fui esordita me lo ricordassi di certo e lo sapessi io per prima.

Quindi questi epiteti tienteli per te va bene?

Poi apocalisse significasse un po’ come cavolo ci paresse, un po’ rivelazione, disvelazione , ma se vogliamo pure fine del mondo e pure che è l’arrivazione a una meta.
Tanto una in più una in meno.
Detto ciò è appare evidente che io, esordita o meno che fossi, fui molto più meglio che a mettermi in cattedra di te.


p.s.
Tante volte ti ho chiesto con educazione di non scadere sul personale. Tempo perso.
Se cambio idea sulle cose non vuol dire che qualcosa mi “frulla nella testa”, solo che passo al vaglio ogni ipotesi e la posto qui per ragionarci su. Se emergono altri elementi che per la loro consistenza mi portano a rivedere le precedenti opinioni, le cambio tranquillamente, non ho fedi da difendere acriticamente.


Le tesi che riporto qui sono frutto di diversi miei studi in ambiti di quella ricerca attuale che ha differenti filoni (guarda il thread Gesù x tutti i gusti), e quello del Mito di Gesù è ancora uno dei filoni, minoritari ma che pure esistono, di questa grande ricerca non confessionale.

Lo studio del cristianesimo necessita di anni di dedizione, gli ambiti da studiare sono infiniti, dalla storia, alla teologia, alla critica testuale, alla letteratura ebraica, al pensiero ebraico di quei periodi, ai ritrovamenti dei testi degli ultimi anni, da Qumran a Nag Hammadi, dalle individuazioni di interpolazioni e manipolazioni non solo sulle sacre scritture ma anche e persino nei testi di storici come Giuseppe Flavio, tuo omonimo, del quale il Testimonium Flavianum ne è esempio eclatante.

Allora Flavio, hai qualcosa da ridire ancora sul mio guardare al cristianesimo da diverse ottiche che scelgo di discutere per fora?

Se vuoi ricomincio dal mito di gesù leggi qui e dimmi se hai argomenti esaustivi a confutare queste righe
http://digilander.libero.it/ingeberg...gesuesist.html
La_viandante is offline  
Vecchio 02-04-2007, 20.03.36   #8
paolo di abramo
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Messaggi: 162
Riferimento: Gesù e l’apocalisse

[quote=La_viandante]Gesù era fermamente convinto che non sarebbe passata la sua generazione prima della fine del mondo.
Luca17:26-28.Si veda l'eccesso di supermercati,l'aumento delle popolazioni e dappertutto si costruiscono grattacieli con quartieri ricchi al fianco di quartieri poveri.Io la spiego così.Io credo che Gesù non è Dio,ma il Messia.
paolo di abramo is offline  

 



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