La reincarnazione è un altro trucco, per evitare la solita paura della morte che attanaglia l'uomo dall'alba dei tempi

Il solo considerare il fatto che negli ultimi 50 anni la popolazione è raddoppiata significa appunto che la metà dell'intera popolazione mondiale sarebbe costituita da anime "giovani", e risalendo indietro di centocinquantanni solo uno su sei potrebbe discendere dalla metà dell'ottocento, figurarsi prima.

Considerare inoltre il fatto che anche se fosse, la reincarnazione in animali sarebbe l'equivalente della morte dato che la coscienza di un animale è del tutto primitiva, completamente ignara del mondo che lo circonda.

Infine considerare il dato importante che arriverà il giorno in cui tutti questi esseri verranno annientati ridurrebbe questo tentativo di reincarnazione ad un semplicistico processo di "Allungamento della vita" fondamentalmente inutile dato che sopraggiungerebbe comunque la morte in un dato momento e quindi l'illusione di averla scampata crollerebbe all'istante.

L'unico ambito di cui rendere atto la reincarnazione è se vogliamo, il concetto filosofico che essa si porta dietro. Ossia l'idea che tutti siamo parte del tutto e la nostra materia, sopraggiunta la morte del corpo, continuerà ad esistere e fare parte del tutto. In questo senso sono pienamente daccordo, ma da qui ad affermare una sorta di trasmigrazione dell'anima..., be inutile che aggiunga altro.

Si, prima o poi incontriamo i nostri cari.
Ciao

Secondo me, non rivedremo i nostri cari, dopo la morte fisica, nelle altre dimensioni. Infatti lo Spirito (scintilla divina) se ne tornerà all'Assoluto e l'Anima incarnata nelle forme complesse contnuerà la sua evoluzione sui Piani di Luce. I corpi eterici delle forme decedute sepolte (che credono nell'aldilà) continueranno a vivere nei piani eterici (l'aldilà) finché avranno attaccamenti (karma)da sciogliere con gli umani. Potrebbe darsi che tali forme eteriche possano incontrarsi con forme eteriche dei propri cari che sopravvivono sui piani eterici, ma non ne sono certo.